Vorrei tanto un'amica

"Chi trova un amico trova un tesoro". Parliamo del nostro modo di metterci in relazione con i nostri amici e, in generale dei problemi tipici delle relazioni sociali.

Vorrei tanto un'amica

Messaggioda -Entropia » 29/01/2023, 22:31



Fin da quando ero piccola, a causa del mio carattere introverso e dell'insicurezza che nel tempo ho sviluppato, ho sempre riscontrato notevoli difficoltà a costruire delle amicizie.

La mia unica amicizia davvero significativa si è bruscamente interrotta quando andavo alle superiori, in maniera estremamente traumatica. E' stata dura metabolizzarlo, perché questa persona mi ha ferito in maniera tremenda nonostante tanti anni di legame profondo, arrivando a tradire la mia fiducia in un momento della mia vita in cui, tra l'altro, non me la passavo affatto bene.

Ora ho 25 anni, eppure non sono stata più in grado di instaurare amicizie con nessuno. Conoscenze sì, ma quasi sempre a distanza e quasi sempre poco concrete.
Per tantissimo tempo mi sono chiesta se ci fosse qualcosa di sbagliato in me. Cercavo di addossarmi in qualche modo le colpe dei miei fallimenti relazionali, senza mai riuscire a capire perché lo schema continuava a ripetersi. Finché non mi sono arresa, forse.
Non sono una persona asociale, anzi, posso dire di essere disponibile, empatica e socievole. Tuttavia ci sono momenti in cui ho bisogno di stare per conto mio e ricaricarmi, perché per me stare tra le persone è molto faticoso e non tutti lo capiscono, così come non capiscono che sono una persona silenziosa, poco amante delle conversazioni vuote e poco incline a sopportare la falsità e l'ipocrisia (che percepisco fin da subito e che mi portano ad essere distaccata e selettiva in contesti nei quali non sento di potermi fidare).

Forse ho un carattere difficile, perché sinceramente non mi sembra di avere aspettative di alcun tipo ormai.
Perché penso di essermi inconsciamente arresa? Perché per quanto io interagisca con gli altri, sento un cronico disinteresse per le persone. Non riesco più ad investire le mie energie per costruire legami. Chissà, forse è davvero come dice la psicoterapeuta: sono stata semplicemente sfortunata nei miei incontri... Fatto sta che darmi questa spiegazione non sempre basta a scacciare questo senso di solitudine.

Vorrei tanto avere un'amica. So di essere una persona impegnativa, però sono anche una persona che può dare davvero tanto.
Sono stanca di non essere apprezzata e capita.
Forse non ho smesso di provarci, forse sono solo stanca di dedicare il mio tempo a qualcuno che non è in grado di apprezzarlo, dal momento che si tratta di uno sbaglio già commesso troppe volte.
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Messaggioda Massimiliano89 » 29/01/2023, 22:47



Te lo auguro di cuore.
Forse mi sbaglio, ma da ciò che scrivi, il mio consiglio è di leggere qualche libro del dottor Raffaele Morelli, oppure di vedere qualche suo video su youtube dedicato al come liberarsi dai sensi di colpa o dal farsi troppe domande (ragionare troppo).
Il ragionamento e il pensiero sono agli antipodi della serenità.
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Messaggioda Franz96 » 29/01/2023, 23:29



Ti capisco perchè anche per me è stato lo stesso e questa cosa mi dispiace molto, il mio consiglio è quello di concentrarti sulla tua vita, essere quindi soprattutto felice per te stessa e i legami che ti creerai evita di caricarli di aspettative, io ad esempio ho un amico, che non lo considero un gran amico ma per quel poco che fa e per quello che trasmette come persona anche se poco mi prendo il buono che c'è in lui e il fatto di non farmi aspettative mi fa stare bene, quindi se incontrerai persone fai sempre in modo di non pretendere troppo e allo stesso tempo fidati che i veri amici li vedrai sul lungo periodo, solo cosi potrai capirlo, bisogna solo avere pazienza, intanto che aspetti questa "amica" perchè non rendi meravigliosa la tua vita?

Come hai risposto al mio topic, mi sento di ricambiare anche io scrivendo nel tuo :)
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Messaggioda ilfalsosnake » 30/01/2023, 14:19



Creare un legame ed un'amicizia autentica è più complicato di quanto le persone pensino.
Il fatto che tu dica che ti sia arresa non significa che, se troverai una certa connnessione con qualcuno, continuerai con un disinteresse (giustificato), ma potresti trovarti a poter compiere quel passo in più per far comprendere che c'è un interesse.
Se sei diventata selettiva c'è un motivo ed è giusto che sia così, anche io non trovo sensato circondarsi di persone con cui non c'è un vero legame, quindi è anche normale non voler dedicare del tempo a chi non è in grado di apprezzarti, non lo trovo sensato ed è la stessa strada che ho scelto di percorrere io.
Sicuramente non suona come un incoraggiamento ma non è facile trovare qualcuno affine a noi, sia per semplice casualità ma anche per le possibilità di comprendere se ci può essere veramente un legame vero o c'è superficialità. A volte lo si comprende in fretta, altre volte quando ci siamo già esposti ed è qui che poi si fanno tanti passi indietro.
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Messaggioda -Entropia » 02/02/2023, 16:14



Franz96 ha scritto:Ti capisco perchè anche per me è stato lo stesso e questa cosa mi dispiace molto, il mio consiglio è quello di concentrarti sulla tua vita, essere quindi soprattutto felice per te stessa e i legami che ti creerai evita di caricarli di aspettative, io ad esempio ho un amico, che non lo considero un gran amico ma per quel poco che fa e per quello che trasmette come persona anche se poco mi prendo il buono che c'è in lui e il fatto di non farmi aspettative mi fa stare bene, quindi se incontrerai persone fai sempre in modo di non pretendere troppo e allo stesso tempo fidati che i veri amici li vedrai sul lungo periodo, solo cosi potrai capirlo, bisogna solo avere pazienza, intanto che aspetti questa "amica" perchè non rendi meravigliosa la tua vita?

Come hai risposto al mio topic, mi sento di ricambiare anche io scrivendo nel tuo :)


Ti ringrazio per la risposta.

Diciamo che sulla vita ci ho e ci sto tuttora lavorando molto. So bene che non ha senso fossilizzarsi su ciò che manca alla nostra vita, quando ci sono tante altre cose che, se coltivate, possono farci stare bene oltre che crescere come persone.
Sono diciamo dei momenti in cui la solitudine mi fa particolarmente male, momenti in cui magari vorrei poter uscire o anche solo trovare qualche compagnia con la quale scherzare e fare qualcosa di distensivo.
L'errore delle aspettative è un qualcosa che non faccio quasi più, proprio perché non solo non ha alcun senso, ma tra l'altro richiede un dispendio di energie che non sento di voler sacrificare.
La pazienza non è mai stata il mio forte, però cerco di scacciare il magone e fare altro.

_ghost ha scritto:Creare un legame ed un'amicizia autentica è più complicato di quanto le persone pensino.
Il fatto che tu dica che ti sia arresa non significa che, se troverai una certa connnessione con qualcuno, continuerai con un disinteresse (giustificato), ma potresti trovarti a poter compiere quel passo in più per far comprendere che c'è un interesse.
Se sei diventata selettiva c'è un motivo ed è giusto che sia così, anche io non trovo sensato circondarsi di persone con cui non c'è un vero legame, quindi è anche normale non voler dedicare del tempo a chi non è in grado di apprezzarti, non lo trovo sensato ed è la stessa strada che ho scelto di percorrere io.
Sicuramente non suona come un incoraggiamento ma non è facile trovare qualcuno affine a noi, sia per semplice casualità ma anche per le possibilità di comprendere se ci può essere veramente un legame vero o c'è superficialità. A volte lo si comprende in fretta, altre volte quando ci siamo già esposti ed è qui che poi si fanno tanti passi indietro.


Sono tutte conclusioni alle quali sono giunta anche io. Cioè, razionalmente sono cose delle quali sono ormai consapevole e forse pure rassegnata, solo che ci sono momenti in cui mi pesano particolarmente.
E' un po' come non avere soldi per comprare del cibo e mangiare meno, sai che quello è il massimo che puoi mettere in tavola, però lo stomaco borbotta comunque e tocca mettersi l'anima in pace ed ignorarlo.
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Messaggioda Imothep » 03/02/2023, 16:59



-Entropia ha scritto:Fin da quando ero piccola, a causa del mio carattere introverso e dell'insicurezza che nel tempo ho sviluppato, ho sempre riscontrato notevoli difficoltà a costruire delle amicizie.

La mia unica amicizia davvero significativa si è bruscamente interrotta quando andavo alle superiori, in maniera estremamente traumatica. E' stata dura metabolizzarlo, perché questa persona mi ha ferito in maniera tremenda nonostante tanti anni di legame profondo, arrivando a tradire la mia fiducia in un momento della mia vita in cui, tra l'altro, non me la passavo affatto bene.

Ora ho 25 anni, eppure non sono stata più in grado di instaurare amicizie con nessuno. Conoscenze sì, ma quasi sempre a distanza e quasi sempre poco concrete.
Per tantissimo tempo mi sono chiesta se ci fosse qualcosa di sbagliato in me. Cercavo di addossarmi in qualche modo le colpe dei miei fallimenti relazionali, senza mai riuscire a capire perché lo schema continuava a ripetersi. Finché non mi sono arresa, forse.
Non sono una persona asociale, anzi, posso dire di essere disponibile, empatica e socievole. Tuttavia ci sono momenti in cui ho bisogno di stare per conto mio e ricaricarmi, perché per me stare tra le persone è molto faticoso e non tutti lo capiscono, così come non capiscono che sono una persona silenziosa, poco amante delle conversazioni vuote e poco incline a sopportare la falsità e l'ipocrisia (che percepisco fin da subito e che mi portano ad essere distaccata e selettiva in contesti nei quali non sento di potermi fidare).

Penso che sei una persona che come me osserva molto gli altri e rivedo me in tutto quello che dici. Diciamo che tu almeno hai la fortuna di avere un fidanzato.
Io sono partito con zero amici quando poi a 16 improvvisamente cambia qualcosa. Amici conosciuti grazie a qualcosa che facevamo assieme. Le cose sono andate bene per molti anni, ma poi crescendo siamo arrivati a distaccarci per il lavoro e impegni universitari. Io ho sempre creduto che anche lontani, grazie anche ai mezzi che abbiamo oggi come la videochiamata si può essere vicini all'altro. Anche le distanze non sono più quelle di una volta.
Se uno ci tiene può stare vicino all'altro.
Posso dirti una cosa. Credo che la vera amicizia sia difficile da trovare perché oggi le persone non vogliono sentire cose negative ma solo argomenti semplici e della massa. Se tu stai male ti ascoltano ma poco, quando invece alcuni di noi hanno un cuore che pulsa di sentimenti...
Come trovarla non so dirtelo ma una cosa posso dire, che certe volte anche con questi forum e altri canali tipo social o altro puoi conoscere persone e avere la fortuna di una vera amicizia. Però bisogna esporsi, ovviamente significa anche ferirsi se poi ci fa del male.

APRI IL TUO CUORE A QUALCUNO CHE TI FIDI E PROVA E RICORDA CHE NESSUNO DEVE RIMANERE DA SOLO


Forse ho un carattere difficile, perché sinceramente non mi sembra di avere aspettative di alcun tipo ormai.
Perché penso di essermi inconsciamente arresa? Perché per quanto io interagisca con gli altri, sento un cronico disinteresse per le persone. Non riesco più ad investire le mie energie per costruire legami. Chissà, forse è davvero come dice la psicoterapeuta: sono stata semplicemente sfortunata nei miei incontri... Fatto sta che darmi questa spiegazione non sempre basta a scacciare questo senso di solitudine.

Vorrei tanto avere un'amica. So di essere una persona impegnativa, però sono anche una persona che può dare davvero tanto.
Sono stanca di non essere apprezzata e capita.
Forse non ho smesso di provarci, forse sono solo stanca di dedicare il mio tempo a qualcuno che non è in grado di apprezzarlo, dal momento che si tratta di uno sbaglio già commesso troppe volte.
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Messaggioda VeraVita » 03/02/2023, 18:17



-Entropia ha scritto:Fin da quando ero piccola, a causa del mio carattere introverso e dell'insicurezza che nel tempo ho sviluppato, ho sempre riscontrato notevoli difficoltà a costruire delle amicizie.

La mia unica amicizia davvero significativa si è bruscamente interrotta quando andavo alle superiori, in maniera estremamente traumatica. E' stata dura metabolizzarlo, perché questa persona mi ha ferito in maniera tremenda nonostante tanti anni di legame profondo, arrivando a tradire la mia fiducia in un momento della mia vita in cui, tra l'altro, non me la passavo affatto bene.

Ora ho 25 anni, eppure non sono stata più in grado di instaurare amicizie con nessuno. Conoscenze sì, ma quasi sempre a distanza e quasi sempre poco concrete.
Per tantissimo tempo mi sono chiesta se ci fosse qualcosa di sbagliato in me. Cercavo di addossarmi in qualche modo le colpe dei miei fallimenti relazionali, senza mai riuscire a capire perché lo schema continuava a ripetersi. Finché non mi sono arresa, forse.
Non sono una persona asociale, anzi, posso dire di essere disponibile, empatica e socievole. Tuttavia ci sono momenti in cui ho bisogno di stare per conto mio e ricaricarmi, perché per me stare tra le persone è molto faticoso e non tutti lo capiscono, così come non capiscono che sono una persona silenziosa, poco amante delle conversazioni vuote e poco incline a sopportare la falsità e l'ipocrisia (che percepisco fin da subito e che mi portano ad essere distaccata e selettiva in contesti nei quali non sento di potermi fidare).

Forse ho un carattere difficile, perché sinceramente non mi sembra di avere aspettative di alcun tipo ormai.
Perché penso di essermi inconsciamente arresa? Perché per quanto io interagisca con gli altri, sento un cronico disinteresse per le persone. Non riesco più ad investire le mie energie per costruire legami. Chissà, forse è davvero come dice la psicoterapeuta: sono stata semplicemente sfortunata nei miei incontri... Fatto sta che darmi questa spiegazione non sempre basta a scacciare questo senso di solitudine.

Vorrei tanto avere un'amica. So di essere una persona impegnativa, però sono anche una persona che può dare davvero tanto.
Sono stanca di non essere apprezzata e capita.
Forse non ho smesso di provarci, forse sono solo stanca di dedicare il mio tempo a qualcuno che non è in grado di apprezzarlo, dal momento che si tratta di uno sbaglio già commesso troppe volte.


Magari è poco ma se ti fa piacere, scrivimi pure in privato!
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Messaggioda Navigator63 » 04/02/2023, 2:11



-Entropia ha scritto:Fin da quando ero piccola, a causa del mio carattere introverso e dell'insicurezza che nel tempo ho sviluppato, ho sempre riscontrato notevoli difficoltà a costruire delle amicizie.

Da quel che racconti, le tue difficoltà ed il tuo carattere sembrano influenzati da ferite emotive profonde (di solito legate all'infanzia e/o al rapporto coi genitori).
Per esempio mi sembra di notare, oltre all'insicurezza (e quindi scarsa autostima), una "ferita della fiducia", ovvero un'aspettativa che gli altri di deludano o ti tradiscano.

Se è così, il tuo problema non si risolve "all'esterno", ovvero fuori da te; bensì è necessario un lavoro di scavo e consapevolezza interiori per capire come mai sei così, e come potresti cambiare.
In questi casi quello che ritieni il tuo "carattere" non è propriamente la tua personalità autentica, ma un "adattamento" difensivo alle esperienze che hai vissuto. Il suo scopo è proteggerti, ma così facendo ti isola anche, e allontana gli altri (o sabota le relazioni).

Facendo un percorso di consapevolezza e crescita, è possibile liberarsi di questi adattamenti disfunzionali, e recuperare quella che è la tua vera personalità - meno influenzata dalla paura.

Per tantissimo tempo mi sono chiesta se ci fosse qualcosa di sbagliato in me.

Non sei "sbagliata"... ma forse sei rimasta "danneggiata" a causa di qualcosa che ti è capitato.

Cercavo di addossarmi in qualche modo le colpe dei miei fallimenti relazionali, senza mai riuscire a capire perché lo schema continuava a ripetersi.

Non è colpa tua, perché le cause del tuo comportamento sono - molto probabilmente - inconsce, e quindi fuori dal tuo controllo.
Non siamo padroni della nostra psiche profonda. :dunno:

Certi schemi continuano a ripetersi, di solito perché:
- Certe ferite emotive ci condizionano (p.es. se ho una "ferita del tradimento", per cui sono convinto che verrò tradito, tenderò a creare situazioni in cui ciò che temo accade - il fenomeno della "profezia che si auto-realizza")
- Altre volte la nostra mente tende a ripetere gli schemi che le sono familiari - anche se dolorosi.

Non sono una persona asociale, anzi, posso dire di essere disponibile, empatica e socievole. Tuttavia ci sono momenti in cui ho bisogno di stare per conto mio e ricaricarmi, perché per me stare tra le persone è molto faticoso

Questo indica che sei introversa (che è cosa diversa che chiusa o timida).
Non c'è nulla di male, ma è importante capirlo e trovare un tuo ritmo sociale che ti faccia sentire bene.

Perché penso di essermi inconsciamente arresa? Perché per quanto io interagisca con gli altri, sento un cronico disinteresse per le persone.

Questa sembra una strategia difensiva - per quanto involontaria.
Il problema è che, di nuovo, ti protegge ma anche ti isola. Poiché siamo animali sociali, non possiamo vivere bene senza relazioni positive e nutrienti.

"Non di solo pane vive l'uomo." :)

Chissà, forse è davvero come dice la psicoterapeuta: sono stata semplicemente sfortunata nei miei incontri

Una terapeuta che attribuisca i problemi alla "sfortuna" mi sembra ben poco competente. :facepalm:
Ci sono sempre della ragioni per come siamo.

Vorrei tanto avere un'amica. So di essere una persona impegnativa, però sono anche una persona che può dare davvero tanto.

Ci credo.
Il guaio è che se, come ipotizzo, i tuoi problemi nascono dall'inconscio, tenderai a creare situazioni fallimentari invece che produttive - anche se non te ne rendi conto.

Se il problema è dentro di te... anche la sua soluzione lo è.
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Messaggioda hiraeth- » 04/02/2023, 17:51



Anche a me mancano molto delle amicizie, ma non femminili. E le amicizie maschili non so se siano possibili. I pochi che si sono da principio finti miei amici cercavano solo sesso, hanno parlato poi i fatti. Non ho la capacità di rapportarmi in modo profondo con le altre donne. ormai mi sono rassegnata.
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Messaggioda Semir88 » 04/02/2023, 18:01



hiraeth- ha scritto:Anche a me mancano molto delle amicizie, ma non femminili. E le amicizie maschili non so se siano possibili. I pochi che si sono da principio finti miei amici cercavano solo sesso, hanno parlato poi i fatti. Non ho la capacità di rapportarmi in modo profondo con le altre donne. ormai mi sono rassegnata.


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