So già di pensare troppo.
Dragonheart88 ha scritto:Ilary ha scritto:L'amicizia...chi ha avuto la fortuna di sperimentare cos'è davvero, sa che è il legame più forte. Credo che marito e moglie debbano essere amici prima di tutto, perché l'amicizia è la base.
Io infatti non riesco a comprendere quelle persone che "O sei mio moroso, o sei mio amico". Tutte e due no, eh? E' troppo?
Meiko ha scritto:Dana ha scritto:Facendomi un giro sui vari social network, leggo di persone, un po' di tutte le età, che decantano gli infiniti pregi dell'amicizia.
C'è chi vorrebbe tanto un amico accanto, chi lo ha e si sente così forte da poter quasi scalare l'Everest, chi l'ha perduto... Insomma, un po' di tutto.
A mio parere, l'amicizia è un sentimento importante e come tutti i sentimenti importanti (quali l'amore, l'odio ecc.) viene assai generalizzato dalla gente superficiale.
Non so a voi, ma a me fa una rabbia tremenda questa cosa.
Persone imbecilli, ipocrite, false, che poi sul loro profilo pubblicano aforismi di ogni genere per apparire profonde.
Di fatto, in quanti sanno realmente cosa sia l'amicizia? C'è chi dice che un amico è per sempre, chi invece dice che dura finché dura.
Forse sono io ad averla esageratamente idealizzata, o forse ci stiamo lentamente svuotando di ogni sano principio e radicato valore.
Personalmente, le mie esperienze in questo campo sono sempre state assai deludenti, ma non saranno certo le delusioni a scoraggiarmi (o almeno questo è ciò che dice la mia parte 'normale' adesso).
Comunque sia, l'altro giorno, girando un po' per tumblr, ho trovato questa frase:
I don't get help, cause I'm the helper.
Sinceramente vorrei un vostro parere a riguardo. Vi ci rispecchiate? Io sì.
Tutte queste persone che inneggiano all'amicizia e che poi sono solo capaci di pretendere con sfacciato egoismo. Magari sono proprio quelle stesse persone alle quali hai dato tutto, e che puntualmente ti hanno ripagato con il niente (e magari pure con il broncio e l'eterno rancore).
Per quel che mi riguarda, ho sempre svolto bene il mio ruolo d'amica. E' chiaro: anch'io ho fatto degli errori, ma in quei casi, le mie sincere scuse sono sempre state immediate. Eppure, le persone come me, che credono davvero nelle cose, sono quelle che soffrono di più.
Ma perché?
Hai detto delle cose fantastiche che condivido pienamente in tutto e per tutto!!
DxShine ha scritto:O la senti o non è amicizia... almeno per me è sempre stato così, e puntualmente ed invariabilmente non riconosco nessuno che corrisponda all'ideale di amicizia che ho, tipo: io ci sono/sarò qualunque cosa succeda e sarò sempre al tuo fianco...
Se non senti ciò, non è vera amicizia! In proposito non mi sono mai sbagliata una sola volta, neppure a distanza! Anche perché il mio handicap fin da subito mi fa da scrematura, chi ti è veramente amico ti accetta esattamente così come sei fino in fondo... e non cerca mai di cambiarti!
Alla fine, prima o poi tutti se ne andranno, dopo tutto ciascuno usa l'altro per i suoi scopi... si è amici finché serve e poi ciao! Questa è la regola dell'amicizia che vige in questo mondo... e purtroppo è in gran parte vera, perché cmq tutte le relazioni si basano su un bisogno esistenziale di affettività ed a cui non si può sfuggire fondamentalmente...
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