L’amicizia…cosa ne pensate voi...?

[Elpis]

Non sapevo dove postarla e l'ho messa qua, scusate se ho sbagliato.
Vi porgo una domanda.. tempo fa un amico mi disse l’Amicizia tra persone di diverso sesso non può esistere, prima o poi viene a mancare per svariati motivi … io fin da subito gli ho detto, ma va là.. scherzi? L’amicizia è unica e se nasce, difficilmente si spezza, premetto che le mie più grandi amicizie le ho trovate con le ragazze, mi trovavo meglio, ero più sereno, non c’era di mezzo la ''competizione’’, però ho dovuto ricredermi, la gelosia dei morosi ci ha diviso nel corso delle settimane, mesi e poi anni, fino a non sentirsi più, quasi evitandoci, adesso cosa devo pensare, ha ragione il mio amico o non era una vera amicizia ricambiata? Voi come la vedete...
Faccio questa domanda perché sto cercando di riprendermi quello che mi manca, ma non vorrei cadere di nuovo nello stesso errore, perché io rimango dell’avviso che possa esistere, e volevo una vostra opinione, sapere come voi la pensate...

[StillWandering]

Un'amicizia vera è tale se c'è totale sintonia, totale accettamento, di quella persona per quella che è, in ogni contesto. Se ciò non avviene, è un'amicizia parziale o addirittura una conoscenza. Ora, fra uomo e donna se ciò avviene vuol dire che si finisce per forza nella relazione. Di solito, cosa fa desistere dal non instaurare una relazione? Il fatto che almeno uno dei due soggetti sia già fidanzato. Oppure in generale un blocco personale, di uno o di entrambi. O ancora l'aspetto fisico, che fa parte del totale accettamento di quella persona per quella che è. Se l'aspetto fisico non ci piace o c'è indifferenza a riguardo, il totale accettamento non avviene. Il che ci dice che, se non si è omosessuali o non ci sono in generale dei blocchi personali, un'amicizia vera fra persone di sesso opposto non può esistere. C'è amicizia, ma non può esserlo come fra due uomini o due donne dove, se non si è gay o lesbiche, non si è fisicamente attratti (se no si è gay o lesbiche, appunto). Solo se si è gay o lesbiche ci può essere un'amicizia vera fra persone di sesso opposto. Spesso, si dice che all'amico si confidano cose che al partner non si confiderebbero mai, ma allora rivedrei il rapporto con il partner. La gelosia è una forma di violenza non criminale, in caso contrario fra un'amica parziale e la mia ragazza preferisco sempre la mia ragazza. Penso che sia normale, e quindi può succedere che il rapporto con l'amica parziale scemi con il passare del tempo. Oppure vorrà dire che con l'amica parziale vivrò il rapporto solo in determinati ambiti. Non sto dicendo che fra uomo e donna non possa nascere una forte amicizia (il classico miglior amico o la classica migliore amica), ma rimarrà sempre un'amicizia parziale.

[Royalsapphire]

Ciao Prometeo,

se posso dirti come la penso, laddove credi che una cosa bella possa esistere, allora non devi mai smettere di cerdere che c'è chi ci crede quanto te!!!
Sì, nella vita si spezzano moltissimi legami di affetto. Che poi affetto, amore, amicizia, direi che non c'è distinzione. Tutto ciò che è caldo, buono e generoso, è amore. E l'amore non conosce sesso, età, rango o nome. E' coraggioso, e mette la felicità dell'altro prima della tua in una reazione spontanea e immediata, lungi dalla razionalità.
Quindi che tu abbia avuto amicizie femminili o maschili, che importanza ha? Ha importanza il fatto che non siano state abbastanza forti da resistere alle difficoltà. Noi non siamo nella testa dell'altro. E nella vita, piu avanti andiamo, piu i nostri legami si complicano, così come anche i nostri ragionamenti, e le nostre incertezze aumentano. Quindi abbandonare qualcuno diventa così facile!
Perchè molti non hanno la maturità adatta a mantenere una vera amicizia. E non capiscono che non è l'errore che si compie a spezzare un rapporto, ma il dare piu importanza all'errore che alla persona che si accetta di perdere. E il non capire può derivare da tante cose... scarso affetto, troppo egoismo, o "troppo rumore di fondo".
E' solo ascoltando i tuoi sentimenti che capisci la vera realtà delle cose. Non importa quanto o in cosa quella persona ti abbia ferito, quanto il sentimento che vi lega.
Per creare un'amicizia si deve essere in due. Se già uno dei due non ci crede, allora non esiste nessuna amicizia.
Quindi se le tue amicizie sono finite vuol dire che non erano tali. E tu cmq puoi pur sempre trovare chi ti sia amico. E l'amico lo riconosci nel momento della difficioltà, quando non c'è proprio niente da ridere.

[Meiko]

Io credo che l’amicizia sia un fenomeno, un sentimento che si crea a prescindere dal contesto in cui può venire ad esistenza. Può nascere nel reale così come nel virtuale, tra persone dello stesso sesso, così come del sesso opposto. Insomma, è una questione di feeling che si sviluppa slegata da ogni tipo di condizione e che non sta a guardare come o dove o cosa.
Insomma, se è amicizia vera che senso ha porsi domande sul come e dove possa svilupparsi?
In passato ho avuto un po’ di problemi con le amicizie con persone del mio stesso sesso. Ci sono stati periodi in cui ero completamente isolata in classe mia dal resto delle ragazze e così ho trovato amici nei maschietti. E questo mi è capitato più di una volta..
Voi maschi siete molto più semplici, diretti, sinceri, in un rapporto di amicizia. Non avete malizia o invidia nel rapportarvi con una ragazza. Ovvio, non sempre capita così, ma per le esperienze che ho avuto devo dire che mi son trovata bene e che mi sono sempre sentita abbastanza capita, soprattutto quando ci si sfogava entrambi per sfighe amorose magari.. Ma in genere si poteva parlare di un po’ di tutto, che fosse a voce, al telefono, via mail..
Perché soffermarsi per forza a guardare il come (cioè se è una persona dello stesso sesso o meno o se è concreta o solo virtuale)? Se nasce un sentimento vuol dire che c’è un sottofondo comune che unisce le due persone.
Poi chiaro che esistono vari gradi d’intensità del rapporto. C’è l’amicizia superficiale, che è più una conoscenza, quella a metà via, quella più profonda..
Se riesci a trovare una persona con cui ti trovi davvero bene, devi lottare per mantenere quel rapporto. Poi è palese che bisogna essere in due a volerlo.

[Royalsapphire]

C’è l’amicizia superficiale, che è più una conoscenza, quella a metà via, quella più profonda..
Se riesci a trovare una persona con cui ti trovi davvero bene, devi lottare per mantenere quel rapporto. Poi è palese che bisogna essere in due a volerlo.

Sì, concordo sul fatto che bisogna essere in due a crederci, altrimenti diventa un'amicizia tristemente unilaterale, destinata peraltro a spezzarsi...
...OK sul fatto che bisogna lottare per mantenere vivo il rapporto dopo un ostacolo che si presenta. Ma... forse a causa di immaturità o di ego, spesso si finisce per capire quanto veramente incide sulla nostra vita quella persona solo dopo averla persa. Ci sono anche casi peggiori (o migliori, giudicate voi!) in cui c'è chi non capisce che cos'ha perso neanche a perdita avvenuta... In questo caso forse è meglio perchè non ne risentirà sentimentalmente.

[Davy Jones]

Purtroppo mi sto sempre più convincendo che le persone siano sopravvalutate, proprio perché cose come l'amicizia, della quale avevo notevole considerazione, vengono sacrificate facilmente ad altro o semplicemente vengono spazzate via dalla vita.
Non credo che l'amicizia tra persone di diverso sesso non possa esistere, anzi; credo semplicemente che un'amicizia soccomba facilmente a tante cose, in particolare all'amore e a tutto ciò che esso comporta.
In questo caso, a dire il vero, mi sembra anche comprensibile; è normale che una persona dia priorità all'amore rispetto all'amicizia e vedo dunque molto difficile che un'amicizia non ne subisca le conseguenze.
Quindi, secondo me, non hai commesso nessun errore, semplicemente devi tenere in considerazione che quando l'amica troverà il ragazzo tu molto probabilmente passerai in secondo piano. Insomma, sarei prudente nel rendere un'amica (ma anche un amico) una colonna portante della tua vita.

[StillWandering]

Purtroppo mi sto sempre più convincendo che le persone siano sopravvalutate, proprio perché cose come l'amicizia, della quale avevo notevole considerazione, vengono sacrificate facilmente ad altro o semplicemente vengono spazzate via dalla vita.
Non credo che l'amicizia tra persone di diverso sesso non possa esistere, anzi; credo semplicemente che un'amicizia soccomba facilmente a tante cose, in particolare all'amore e a tutto ciò che esso comporta.
In questo caso, a dire il vero, mi sembra anche comprensibile; è normale che una persona dia priorità all'amore rispetto all'amicizia e vedo dunque molto difficile che un'amicizia non ne subisca le conseguenze.
Quindi, secondo me, non hai commesso nessun errore, semplicemente devi tenere in considerazione che quando l'amica troverà il ragazzo tu molto probabilmente passerai in secondo piano. Insomma, sarei prudente nel rendere un'amica (ma anche un amico) una colonna portante della tua vita.

Così di fatto rispecchi più o meno il mio punto di vista. Per me, l'amicizia fra persone di diverso sesso (gay e lesbiche in esclusione, per ovvi motivi) esiste, ma è su un altro livello rispetto a quello fra persone di uguale sesso. Per la precisione, è un'amicizia parziale. Se fosse totale, per forza ci sarebbe attrazione fisica e diventerebbe relazione. Quindi sì, è più che normale preferire il partner. L'amicizia diventa parziale ogni qual volta in cui non si accetta un lato di quella persona, ma fra persone di uguale sesso l'aspetto fisico non genera attrazione come invece può avvenire con il sesso opposto (attenzione, accettare non vuol dire non migliorare i difetti!).

Lasciatemi dire una cosa, però. Anche se si è già fidanzati, molte cosiddette "migliori amicizie" sono di fatto delle relazioni "castrate". Nel senso che pur sapendo che il rapporto con il partner è carente, ci si trattiene da una relazione che risulta migliore. Ci si "castra", appunto. Questo ad esempio succede quando ci si trova regolarmente a proprio agio nel confidare certe cose all'amicone e al ragazzo no.

Io ho amiche ragazze, ma non saranno mai come la donna che amo. E so che per svariati motivi, per quanto possa essere forte l'amicizia, ci si può allontanare.

[Royalsapphire]

Lasciatemi dire una cosa, però. Anche se si è già fidanzati, molte cosiddette "migliori amicizie" sono di fatto delle relazioni "castrate". Nel senso che pur sapendo che il rapporto con il partner è carente, ci si trattiene da una relazione che risulta migliore. Ci si "castra", appunto. Questo ad esempio succede quando ci si trova regolarmente a proprio agio nel confidare certe cose all'amicone e al ragazzo no.

Hey Still,
non è sempre così!
Ci possono essere cose che riesce meglio dire ad un amico... E non mi riferisco solo a cose importanti, ma anche a cavolate... Con questo non intendo dire che si ami poco il proprio partner.

[Raex89]

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[StillWandering]

Lasciatemi dire una cosa, però. Anche se si è già fidanzati, molte cosiddette "migliori amicizie" sono di fatto delle relazioni "castrate". Nel senso che pur sapendo che il rapporto con il partner è carente, ci si trattiene da una relazione che risulta migliore. Ci si "castra", appunto. Questo ad esempio succede quando ci si trova regolarmente a proprio agio nel confidare certe cose all'amicone e al ragazzo no.

Hey Still,
non è sempre così!
Ci possono essere cose che riesce meglio dire ad un amico... E non mi riferisco solo a cose importanti, ma anche a cavolate... Con questo non intendo dire che si ami poco il proprio partner.

Sì, ma perché trovarsi meglio a dire certe cose a un amico e non al partner? Se capita casualmente senza badarci è un conto, se è proprio un fatto di trovarsi meglio mi fa pensare che anche se il rapporto non ha particolari problemi c'è qualcosa per cui esso non è pienamente vissuto... e allora non è più amicizia totale + componente sessuale (che è il mix di una relazione)... perché di fatto ne manca la totalità. Se io non dico qualcosa alla mia partner è perché in quel momento mi sfugge, se no trovo giusto dirle tutto, anche se ho un problema imbarazzante all'inguine .

Ovvio, non sto dicendo che è sempre una relazione "castrata", ma tante volte lo è e ci si ferma per via dei condizionamenti, dei sensi di colpa... altre volte può darsi che sia una difficoltà nel raggiungere quella totalità indispensabile. Secondo me, senza totalità non ci può essere una relazione sentimentale. La stessa cosa vale per un'amicizia totale con una persona dello stesso sesso, dove però manca la componente sessuale... anche qui, se non c'è totalità l'amicizia non può che essere parziale.