quello che più mi preme sapere è ''la VERA amicizia è riservata solo a determinate persone oppure a chiunque?
Ciao Dusk,
cercherò di risponderti in maniera chiara, per quanto mi venga difficile esprimermi...
Dusk, da cosa nasce l'amicizia?
-Dall'unione di due persone (minimo).
Quindi è logico che l'amicizia dipenda esclusivamente dall'animo di quelle due persone.
Se io non sono una persona seria. Non potrò creare amicizie serie.
Esplico il significato di "non essere serio" in questo caso: posso essere una dalle "parole facili", ad esempio scrivo "tvb" a tutti quelli che conosco, alla fine di ogni messaggino, sul cell o su facebook. In questo caso, non dico che sarei una cattiva ragazza. Anzi, potrei anche essere mossa da buoni propositi. Ma il tvb che scriverei, non avrebbe la valenza che gli darebbe un'altra schiera di persone che sono solite dirlo (o scriverlo), solo a chi per il quale provano un forte sentimento di affetto. Il "tvb" in quel caso sarebbe più importante. Perchè significherebbe che io per te ci sono anche quando stai male, che per te farei cose che non farei per altri, che ti offrirei il mio sostegno in situazioni difficili, che dividerei con te anche esperienze poco piacevoli come la tua tristezza, la tua rabbia, il tuo abbattimento, la tua mancanza di autocontrollo e la possibilità che tu mi ferisca involontariamente.
Nel caso della persona che scrive "tvb" a tutti, non si può dire che sia assicurata la sua presenza nelle tue brutte situazioni. Questo tipo di persona rientra più nello schema di chi ti pianta facilmente al primo fraintendimento o alla tua prima mancanza di autocontrollo e conseguente reazione aggressiva e ingiusta nei suoi confronti. Della serie "io tvb, ma solo se tu mi tratti bene e non mi crei problemi o mi chiedi favori. Pace e amore, fratello!!".
E allora, se consideriamo una persona a se. Ok? Prendiamo ad esempio un personaggio immaginario di nome Dino. Dino è un ragazzo con dei principi inconcussi. Questi principi sono: che se lui dice "prometto", è perchè sa che se lo può permettere. Sa che potrà realizzare la promessa. Non prometterebbe mai una cosa se non ne fosse sicuro. Un altro principio che lui ha, è quello di essere sincero e proselito della verità. Il che vuol dire che in situazioni delicate avrebbe il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e di ammettere i propri sbagli; di non mentire nella speranza di salvarsi la faccia; di non voler apparire di essere una persona che non è per compiacere gli altri. Quindi chi è sincero vuol dire anche che non è un codardo. Certo, nella vita errori se ne fanno, soprattutto perchè uomini non si nasce ma si diventa, crescendo, con il tempo. Ecco perchè esiste un altro principio bellissimo chiamato perdono. Chi sviluppa il dono di saper perdonare, deve essere dotato di grande saggezza, oltre che di una bontà priva di freni. Quì ci sarebbe tanto da dire...! Molte amicizie finiscono per il non saper perdonare.
Sai qual è la differenza tra il chiedere scusa e il chiedere perdono? Molti pensano che chiedere persono sia un modo più forte per chiedere scusa. Ma non è così. La vera differenza sta nel fatto che uno sbaglio può essere fatto con o senza intenzione! E allora, nel caso in cui si sbaglia senza intenzione, allora si deve chiedere scusa. Nel caso in cui si sbaglia con intenzione, con l'intenzione cioè di ferire appositamente, di arrecare appositamente un danno a qualcuno, allora si deve chiedere perdono!
Comunque, se un amico sbaglia con te. Se ti fa un torto. Oggi fai presto a scaricarlo! Si fa presto a sentirsi feriti, "superiori", e a mollare l'amico perchè "tanto, ne trovo subito un altro!". Ci si arrabbia per inutili sbagli e ci si sente bene nel "fargliela pagare" col silenzio per giorni e giorni, o con le offese, e poi col frantumare un'amicizia.
E proprio in quel frangente non si pensa a quanto siamo lacunosi noi! Oggi ha sbagliato lui, ma non si pensa mai ad un domani in cui saremo noi a sbagliare. E non è solo questo. E' anche il fatto che si cestina un amico in seguito a una situazione, e non si pensa a tutte quelle situazioni vissute insieme in cui ci si sentiva ritrovati, capiti, uniti, complici...!
Per uno screzio o un torto subìto, si prende tutta la "roba vissuta insieme" e la si dà alle fiamme!
Quindi, tornando a Dino, se lui possiederà sincerità e facoltà di perdonare, sarà sicuramente una persona che non avrà paura di dirti ciò che pensa, che crederà alle tue parole con fiducia perchè non penserà mai che tu possa essere poco sincero con lui, che non manderà al diavolo la vostra amicizia per dei torti da te arrecatigli.
Altro principio che Dino può avere è il dare più importanza alle persone che alle cose materiali. In questo caso lui non sarà mai quel tipo di persona che si accerchia di coloro i quali riconoscono l'essere umano nel vestito che indossa, o nella posizione che occupa in società, ma sarà felice di avvicinarsi a chi condivide le sue idee e i suoi principi, e inoltre non chiuderà mai la porta in faccia anche a gente più superficiale qualora si trovasse sulla sua strada e avesse bisogno di auto. Di certo non sarebbe una persona che ti pianta se tu hai perso tutto o se ti sei coperto di ridicolo. Non si lascerebbe convicnere da voci di corridoio su di te, ma crederebbe solo alle tue parole. E inoltre non trascurerebbe un'amicizia per correre dietro al materialismo.
Insomma, una persona così, di sani e - soprattutto - solidi principi, riverserebbe tutta se stessa in un'amicizia, come la dote di uno sposo, e dei principi di quel carico nutrirebbero quell'amicizia per sempre! Amicizia che si chiamerebbe unidirezionale (e destinata a spezzarsi inesorabilmente) qualora dall'altro lato non ci fosse una simile corrispondenza!
Quindi, morale della favola: se sei una persona dotata di nobili principi, altrettanto nobili saranno le amicizie che sarai in grado di fare. Infine, fondamentale per qualunque principio si possa avere, è il credere nella parola "per sempre"! Chiaramente questa è un'osservazione scontata, dato che chi ha sani principi non può immaginare una scadenza, e il "per sempre" è integrato perfettamente in ogni singolo principio. Viceversa, se non hai né morale né etica, non sarai in grado di fare un'amicizia virtuosa. E non soltanto un'amicizia, ma qualunque tipo di legame in generale. Potrai avere il tuo giro di amichetti con cui uscire, fare salotto, guardare partite di calcio e gossippare sulla vita dei personaggi circostanti. In tal caso la parola "per sempre" è altamente inflazionata. La puoi leggere o sentire, o incontrare in ogni dove, ma con la valenza di "fino a quando non mi scoccio!". Poi magari, arrivato il giorno in cui starai male e ti ritroverai solo e senza nessuno con cui poter parlare, allora forse ti accorgerai che esiste altro nella vita che non hai notato prima. E comincierai anche tu la tua scalata verso quei valori che sanno mantenersi inconcussi nel tempo.
Non so Dusk, per ora non mi vengono in mente altri dettagli. Spero però di essere stata esaustiva...
Ora come ora mi sento in bilico tra il voler continuare ancora a cercare e il dover abbandonare per sempre quell'idea
Dipende dal tipo di persona che sei e che vuoi conoscere.
Dal canto mio posso dirti che di persone virtuose è pieno il mondo. Ce ne sono anche quì. E al posto tuo non mi fermerei nella ricerca. Anche il pensiero che ci possa volere una vita a trovarle, fossi in te, non mi spaventerebbe; perchè è come un tesoro. Una volta trovato, avresti nelle mani qualcosa di inestimabile valore. Tanto grande quanto la vita stessa. E sarebbe sufficiente a cancellare un lungo passato di buio e mostruosità, perchè enormi sarebbero le emozioni che riuscirebbe a darti.