INVECCHIAMENTO DELLA PELLE E

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INVECCHIAMENTO DELLA PELLE E

Messaggioda Royalsapphire » 02/03/2015, 0:50



INVECCHIAMENTO DELLA PELLE

La naturale conseguenza dell'accrescimento è il processo di invecchiamento. Consiste nell'evoluzione della struttura dei tessuti, nei mutamenti che avvengono fin dal periodo embrionale sino a tarda età: si tratta semplicemente dell'inevitabile trasformazione fisiologica alla quale vanno incontro tutti gli organismi viventi.

In generale si può affermare che il processo d'invecchiamento è caratterizzato dalla minor capacità dei tessuti a rigenerarsi.

Ad esempio, il processo di riparazione di una ferita cutanea diventa sempre più lento con l'avanzare dell'età. Nell'infanzia, in assenza di un'attività ormonale, si verificano uno sviluppo e una capacità riproduttiva piuttosto intensi; durante la pubertà l'organismo continua nel processo di crescita fino a raggiungere il livello massimo al termine della stessa. Successivamente inizia un ciclo caratterizzato da un equilibrio tra le varie attività fisiologiche. Verso i 50 anni, prende il via la terza fase della vita, il climaterio, che si identifica con un segnale evidente di senescenza. La gerontologia, cioè la scienza che studia i fenomeni connessi con l'invecchiamento, definisce i vari aspetti della senescenza e li diversifica nel seguente modo:

Invecchiamento istologico , che corrisponde allo stato di funzionalità dei vari tessuti dell'organismo;

Invecchiamento relativo , che viene valutato in modo diverso a seconda dell'organo considerato, per esempio per l'apparato sensoriale si parla di senescenza intorno ai 60 anni, per quello muscolare, quindi della potenza fisica, intorno ai 50 anni;

Invecchiamento esteriore , che è strettamente connesso con l'invecchiamento cutaneo. Questo è causato sia dalla condizione fisica generale, come l'invecchiamento dei vari organi interni, sia dall'azione di vari agenti esterni come le radiazioni solari, le condizioni ambientali, gli agenti atmosferici.

L'invecchiamento determina modificazioni sia nei diversi tessuti che compongono la pelle sia ai suoi annessi.

Oltre a fattori genetici che determinano l'invecchiamento e sono individuali, esercitano una notevole influenza sull'invecchiamento della pelle umana anche i fattori ambientali che determinando cambiamenti sia nell'epidermide che nel derma.


Invecchiamento dell'epidermide

L'invecchiamento dell'epidermide è un fenomeno che deve essere posto in stretta relazione con l'invecchiamento del derma. Le cellule epidermiche dello strato basale giungono alla superficie della cute attraverso una naturale progressione e durante questo processo passano da uno stadio maturo e funzionale ad uno stadio di cellule cheratinizzate ormai prive di vita. Con l'avanzare dell'età a questa successione fisiologica si aggiunge il processo di invecchiamento e l'epidermide va incontro a un generale assottigliamento e ad una perdita dell'elasticità dovuta alla diminuzione della capacità di proliferazione delle cellule . L'aspetto cartilagineo dello strato corneo, che appare povero di umidità e piuttosto rinsecchito è certamente l'aspetto più evidente della senescenza. Questo avviene perché le lamelle cheratiniche, (che nella pelle giovane sono rimpiazzate con velocità e regolarità da materiale proteico fresco) nella pelle senescente tendono a cementarsi e a formare uno strato compatto che dà alla pelle un aspetto caratteristico. Tutto ciò sta a testimoniare il rallentamento che avviene nella riproduzione cellulare, la conseguente minor stratificazione delle cellule malpighiane, lo squilibrio che avviene nei normali processi di evaporazione dell'acqua. L'idratazione dello strato corneo diventa scarso e cambia anche la quantità di amminoacidi, di acido piroglutammico, di lattato di sodio, di urea, di sali e di altri elementi che contribuiscono alla naturale idratazione dell'epidermide. E' quindi possibile dire che le cellule dell'epidermide mostrano 2 tipi d'invechiamento:

il primo dovuto alla maturazione della cellula stessa, che migra verso l'esterno dove forma uno strato cheratinizzato.
il secondo dovuto all'epidermide come tessuto, associato perciò ad un'attività metabolica ridotta e ad uno scarso turnover cellulare.

Derma

Con l'aumentare dell'età il derma subisce cambiamenti che riguardano sia il numero delle cellule che il loro contenuto di tessuto elastico. Nel derma invecchiato diminuisce il grado di turnover, le fibre vecchie vengono rimpiazzate lentamente, il tessuto diventa più consistente, avvengono delle reazioni di natura ossidativa che determinano sensibili mutamenti del collagene e delle fibre elastiche. Quanto più avanza l'età, tanto più aumenta la parte fibrosa del derma rispetto alla porzione elastica, inoltre si riducono gli scambi nutritivi fra sangue e cellule e il derma non riesce a svolgere la sua funzione in modo normale. Si verifica un rallentamento dell'attività circolatoria che determina un prolungamento del tempo di permanenza in loco di tossine e una scarsa nutrizione dei tessuti. Le fibre elastiche e di collagene si allentano, e avvengono modificazioni nei mucopolisaccaridi che compongono la sostanza fondamentale cementante, probabilmente a causa di una sensibile variazione delle attività enzimatiche. Si ha una diminuzione di acido jaluronico, che ha la capacità di fissare notevoli quantità di acqua riuscendo a mantenere giovane la pelle.Visivamente la conseguenza di questi processi regressivi sono le rughe , l'avvizzimento cutaneo, l'afflosciamento della pelle, la perdita di elasticità, la formazione di strie, di smagliature, di doppio mento. Questo invecchiamento della pelle inizia in genere intorno ai 30 anni, aumenta lentamente con il passare del tempo, fino ad arrivare a tutti i cambiamenti tipici del viso senescente: dalle rughe al rilassamento, dal riassorbimento del tessuto grasso sottocutaneo allo svuotamento delle guance, dal rilassamento muscolare al cambiamento dell'architettura del viso.

Ipoderma

Nell'ipoderma si avverte una modificazione del pannicolo adiposo sia a livello quantitativo che qualitativo con infiltrazioni dermo-ipodermiche.

Annessi cutanei

Le ghiandole sebacee e sudorali subiscono modificazioni secretorie ricollegabili a fattori ormonali, neurovegetativi e psichici che si associano alla senescenza. Le ghiandole sudorali eccrine subiscono una regressione lenta anche a livello numerico. Scompensi avvengono anche a carico dell'attività pilifera sia per quello che riguarda l'attività melanogenetica (infatti compare la canizie), sia nei confronti dell'attività pilo-genetica che cessa dando vita alla calvizie. Cessa l'attività ormonale e questo comporta la formazione di una peluria caratteristica. I vasi sanguigni diventano più fragili, aumenta la loro permeabilità, diminuisce la funzionalità con comparsa di eritrosi e di couperose.

I fenomeni che causano l'invecchiamento della pelle sono irreversibili esattamente come lo sono le conseguenze che essi determinano sui tessuti, ma tutto ciò fa parte del normale processo evolutivo della vita.
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INVECCHIAMENTO DELLA PELLE

Messaggioda Royalsapphire » 19/03/2015, 15:17



I TRATTAMENTI ESTETICI PER LA TERZA ETÁ
A cura di Adelaide Valle

Terza età uguale momento 'magico' della vita se la salute ed una buona consapevolezza di sè si accompagnano a ritmi più lenti ed appaganti. Lo sanno ormai tutti: i sorprendenti avanzamenti raggiunti dalla medicina e da altre discipline scientifiche hanno favorito un allungamento significativo dell'esistenza media umana abbinata ad una ottimale sua qualità. Addirittura, anche in riferimento a quella fase della vita, si preferisce al termine di 'buona salute' quello di 'benessere', intendendo un insieme di equilibrio fisico, psichico, intellettuale e di relazioni sociali che consente a uomo e donna di 'stare bene con se stessi e con gli altri'. Questo obiettivo non si raggiunge con la bacchetta magica. Ci vuole un pizzico di fortuna, insieme ad una precisa attitudine mentale, uno stile di vita acquisito negli anni, una profonda conoscenza delle proprie aspirazioni e limiti. Insomma il benessere è un bene prezioso che va aiutato a crescere e ad essere conservato. Questo principio vale anche per tutti gli aspetti estetici e per tutte le età. Anche l'estetica non è quindi una componente a se stante ma rientra nel più complesso ed articolato progetto di benessere che si deve perseguire per garantirsi una vita serena.

Niente si improvvisa
Parlare di 'trattamenti estetici per la terza età', espressione un po' riduttiva ma efficace, significa indagare da un lato su quelli che sono gli inestetismi tipici di quel momento della vita ma anche ragionare in funzione di quanto è stato fatto prima.
Se la donna, o l'uomo, hanno per tutto la vita seguito un regime alimentare sano, praticato regolare attività fisica, 'curato' la pelle in modo costante, con regolarità e prodotti di qualità, gli inevitabili segni che il tempo lascia sulla pelle di tutti saranno ridotti. Si sa che esiste poi anche un fattore assolutamente individuale, che ci sono problematiche personali legate alla genetica ma nulla si improvvisa, men che meno nell'estetica. E quindi senza fanatismi non si può pensare di correre ai ripari dopo anni di incuria. Gli stessi interventi di chirugia estetica, per definizione più radicali negli esiti, necessitano di trattamenti pre e post.

Avanzano 'più' invecchiamenti
Parlando di età avanzata, o per meglio dire 'matura', si possono raccogliere la maggior parte delle manifestazioni inestetiche (soprattutto riferite al viso) intorno a un unico grande basilare tema: quello dell'invecchiamento cutaneo. Un processo assolutamente naturale, irreversibile che affonda le sue origini sin dalla giovane età e proprio per questo va arginato, conosciuto e seguito passo a passo. Man mano che la pelle invecchia - ed invecchia in modo variabile secondo i soggetti - il processo di rinnovamento delle sue cellule rallenta con evidente assottigliamento dei suoi strati ed una diminuzione della sua elasticità. Sul viso lascia rughe, le meno sopportate, insieme a pelle opaca e spenta, tessuti rilassati come avvizziti (favoriti anche nella donna in menopausa da fattori ormonali che non agevolano il rinnovamento cellulare). Non si dimentichi che questo processo naturale viene notevolmente accellerato dall'uso sconsiderato del fumo e da un'esposizione eccessiva al sole. Si pensi a donne ancora molto affascinanti, perennemente 'bruciate ' dal sole e per questo con la pelle 'solcata' in modo innaturale: in questo caso si parla di photo-aging, cioè di 'foto- invecchiamento' causato dai raggi ultravioletti del sole, dalla lampade UV e dai fattori ambientali. Ci sono poi gli aspetti psicologici che esercitano in modo sensisible una precisa azione. I dispiaceri o più in generale una visione pessimistica dell'esistenza modificano l'espressione del viso e con l'espressione anche la sua forma. Sul viso di un adulto si legge davvero tutto. Una ottimismo di fondo, una fiducia nel sorriso come risorsa terapeutica anche quando tutto sembra 'contro' può aiutare la pelle a restare distesa. Scontato, forse, ma se ci si sofferma ad un'osservazione dei visi si potrà notare quanto c'è di vero anche nell'influenza fortissima degli aspetti psicologici. La serenità è un ottimo antidoto all'invecchiamento anche della pelle.
Gli elementi che concorrono al suo sviluppo sono dunque legati a fattori endogeni ed esogeni. Nell'individuo maturo si sommano. I fattori genetici e processi metabolici, le variazioni ormonali inevitabili col passare del tempo (soprattutto nelle donne con la comparsa della menopausa), causano assottigliamento del derma (lo strato più interno della pelle) e dell'ipoderma e di tutte le strutture di sostegno su cui la forza di gravità agisce. Con la presenza di rughe ma anche di discromie (alterazioni della pigmentazione della pelle con comparsa di macchie), ispessimenti, ruvidità, teleangectasie (lesioni vascolari cutanee). In più, come già sottolineato, si aggiunge l'invecchiamento cosiddetto 'ambientale' causato dall'esposizione ai raggi solari, inquinamento, stress, dal fumo, dall’assunzione di sostanze chimiche che rendono la cute sottile, atrofica, pallida e rilassata.

Rughe & altro
L'inestismo più evidente è la ruga, un solco di varia intensità, permanente sulla pelle. Anche delle rughe si distinguono varie tipologie . Da quelle cosiddette di espressione legate quindi alla trazione esercitata dai muscoli mimici facciali a quelle gravitazionali che compaiono quando le strutture di sostegno, ovvero le fibre di collagene ed elastiche non riescono più a controbilanciare la forza di gravità, da quelle causate dalle radiazioni solari più presenti nelle zone del viso a maggiore esposizione (che spesso si diffondono creando una trama estesa di alterazione della pelle) fino a quelle 'da sonno' determinate dall'iterazione di una stessa posizione durante le ore di sonno che di solito si ricompongono durante il giorno ma possono anche progressivamente stabilizzarsi.
Quali siano le cause, restano segni che in fondo vanno accettati come simboli di una vita vissuta ma anche contenuti nei loro effetti più devastanti grazie a trattamenti riparativi e soprattutto ad un'accurata prevenzione.
Effetto dell'invecchiamento cutaneo è anche un'alterazione dei volumi del viso. Indebolendosi i tessuti ossei, adiposo e muscolare sottostanti la pelle, ecco che in alcuni parti il viso sembra svuotarsi, perdere elasticità e turgore e cedere, modificando le sue originarie caratteristiche.

Prevenzione soprattutto. E poi strategie personalizzate
La prevenzione può contrastare l'invecchiamento più di qualunque altro intervento. E per prevenzione si intende una vera strategia fatta di equilibrate esposizioni al sole ma soprattutto di detergenza e tonificazione accurata eseguite sin da giovane e adeguate al tipo di pelle (integrata con regolari trattamenti esfolianti) e di applicazione di prodotti idratanti e nutrienti 'doc' con particolare attenzione per quelle parti del viso, ad esempio il contorno occhi, che sono più delicate e richiedono quindi preparati più 'attivi' (ad alta performance oggi i 'sieri'). Chi sin da giovane ha curato così la pelle ricorrendo all'estetista per trattamenti più intensivi, difficilmente avrà sorprese eccessive in età matura. Nel tempo cambia la pelle e devono modificarsi i preparati da usare naturalmente, perché maggiori sono le esigenze riparatrici.
I consigli di operatrici estetiche e medici specializzati in medicina estetica puntano ad una massima personalizzazione del trattamento. Ogni pelle richiede un intervento mirato ma anche sul fronte estetico sono tanti i progressi ottenuti da sperimentazioni e ricerche. Per l'inestetismo maturo è necessaria una cosmetica che tratti in profondità, in modo efficace ed incisivo, garantendo protezione e restituzione di un parziale ripristino delle condizioni pre-invecchiamento laddove è possibile. L'operazione esfoliante è fondamentale per eliminare lo strato superficiale di cellule morte e preparare la pelle a ricevere al meglio i principi attivi dei preparati. I trattamenti a base di acido ialuronico sono ideali nel trattamento delle rughe e dell'alterazione dei volumi proprio perché questo tipo di acido è un elemento naturale presente nella pelle che quando viene a mancare causa disidratazione e perdita di volume. Quindi intorno alle labbra, su mento, contorno occhi, mento e ovunque il rilassamento sia più evidente è molto efficace. A partire dalle ventenni, il mercato propone prodotti ad azione 'antiaging' proprio perchè la sensibilizzazione su questo argomento è cresciuta negli anni. Per le pelli mature cambiano un po' l'ottica e la composizione ed ecco che si parla di prodotti ad azione ridensificante con principi funzionali al rassodamento principalmente. Si parla oggi di cosmeceutici, preparati a metà tra cosmetico e farmaco, con formulazioni sofisticate ad alta concentarzione di attivi. Od ancora di elettrocosmesi, rappresentata da apparecchi elettronici atti a distendere le rughe e far penetrare meglio gli attivi. Ci sono poi trattamenti più importanti, da ricevere in centri specializzati come i cosidetti fillers (riempitivi a base di acido iaulorinico, collagene, elastina, alfaidrossiacidi), peeling chimici (superficiale o più profondo), laser resurfacing (rigenerazione della superficie cutanea con laser CO2 ), applicazione di acido retinoico (ovvero vitamina A 'acida, un farmaco ) o ancora il retinolo che è vitamina A ma 'semplice' quindi presente nei cosmetici oaddiritura una integrazione di più metodi per un programma ad ampio raggio di ringiovanimento del viso. Da alcuni è consigliato anche l'utilizzo di integratori multivitaminici e antiossidanti. Come si vede la scelta è ampia e attuale. L'importante è affidarsi a operatori competenti che sappiano adattare ciò che il mercato e la ricerca offre al personale caso con serietà e nella massima sicurezza.
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