PULIZIA DEL VISO

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PULIZIA DEL VISO

Messaggioda Royalsapphire » 02/03/2015, 0:54



La pulizia del viso è considerata nel campo estetico il trattamento di base e serve a rimuovere dalla superficie cutanea le impurità, le cellule morte (le lamelle cornee in via di desquamazione) ed i punti neri (comedoni).

Alcuni fattori potenziano l'effetto cosmetico:

l'umidità, perché macera lo strato corneo (la parte esterna della cute) provocando la dilatazione dei pori.
l'aumento della temperatura cutanea, perché diminuisce la viscosità del sebo e quindi facilita la rimozione dei comedoni (punti neri).
la vasodilatazione, perché stimola l'ossigenazione dei tessuti.

Nel passato le donne ricorrevano all'uso di suffumigi e di impacchi caldi, oggi tali pratiche sono sostituite da moderni generatori di vapore arricchito di ossigeno nascente ed il trattamento viene effettuato da estetiste. Per la scelta della metodica, è necessario osservare accuratamente la tipologia cutanea per individuare cosmetici, apparecchiature, procedure e frequenza del trattamento.

La "Pulizia del viso" si configura come il trattamento classico di base per mantenere la corretta funzionalità cutanea e preparare la pelle a pratiche estetiche e/o mediche per prevenire o attenuare gli inestetismi più diffusi.


Pulizia del viso professionale - Esempio di protocollo

Detersione accurata della pelle utilizzando un detergente adatto alla tipologia cutanea;
Tonificazione utilizzando una lozione tonica analcolica adatta alla tipologia cutanea:
Applicazione di un peeling (contenente enzimi, AHA o BHA etc...) o di un gommage per favorire il distacco delle lamelle cornee superficiali che mescolandosi al sebo e alle impurità formano un tappo che blocca l'ostio follicolare causando la formazione del comedone;
Applicazione del vapore caldo ozonizzato per ottimizzare la preparazione della pelle e facilitare l'estrazione manuale delle impurità e dei comedoni;
Eliminazione manuale accurata e delicata dei comedoni;
Applicazione di un siero concentrato adatto al tipo di pelle ad effetto: calmante/disarrossante, sebo-equilibrante, idratante/nutriente, tonificante/restitutivo;
Applicazione di una dose di crema adatta al tipo di pelle per eseguire un accurato massaggio manuale, idratare, nutrire;
Esecuzione del drenaggio linfatico del viso e del collo utilizzando una speciale apparecchiatura studiata per l'esecuzione di questa tecnica;
Applicazione della maschera personalizzata adatta al tipo di pelle (maschere di argille ad effetto calmante ed assorbente, maschere/gel arricchite con fitoestratti e complessi vegetali, maschere/crema con effetto idratante ed emolliente etc.);
Eliminazione dei residui di maschera e tonificazione;
Conclusione del trattamento con l'applicazione di un cosmetico idratante/protettivo secondo la tipologia cutanea.


L'esperto consiglia

Ecco alcuni accorgimenti per aiutare a mantenere a lungo l'effetto di tali trattamenti:

Utilizzare due volte al giorno un detergente ed un tonico adatti al tipo di pelle per effettuare una accurata pulizia, eliminare i residui del maquillage e rimuovere le sostanze che si depositano sulla superficie cutanea ( polvere - prodotti dell'ambiente - sebo, ecc.). Una corretta e quotidiana igiene cutanea è alla base della salute e della bellezza dell'epidermide.
Utilizzare ogni giorno un prodotto idratante: qualsiasi tipo di pelle necessita di una corretta e costante idratazione. Completare con l'applicazione di un prodotto specifico per il tipo di pelle, per esempio: sebo - normalizzante nel caso di pelle impura e seborroica, nutriente/emolliente nel caso di pelle particolarmente arida e povera dei lipidi naturali, un prodotto decongenstionante - disarrossante, nel caso di pelle sensibile e con tendenza all'arrossamento e alla couperose.
Utilizzare ogni mattina (365 giorni l'anno) un prodotto contenente fattori di protezione UVA/UVB se si vive in ambienti soleggiati o se si svolgono attività all'aria aperta.
Utilizzare due volte alla settimana una maschera adatta al tipo di pelle.

Seguendo questi consigli si può mantenere una pelle più pura ed equilibrata e prevenire ed attenuare gli inestetismi più diffusi.
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TONIFICAZIONE DELLA PELLE

Messaggioda Royalsapphire » 02/03/2015, 0:54



PULIZIA DELLA PELLE

La pulizia della pelle deve essere eseguita usando prodotti che non alterino il suo equilibrio naturale.

La pelle, per la sua posizione periferica, è esposta ai danni provenienti dall'esterno: raccoglie polvere e germi che si mischiano al sebo e al sudore alterando l'equilibrio della sua superficie.
Oggi, con una certa incoscienza, si tende ad un uso eccessivo di detergenti spesso inadeguati.
La loro azione lesiva viene incrementata dall'utilizzo, nella loro formulazione, soprattutto per questioni economiche, di sostanze eccessivamente aggressive.
Un buon prodotto detergente deve possedere un'azione emolliente in grado di garantire setosità e trasparenza cutanea. Deve pulire a fondo la pelle senza inaridirla e irritarla, rispettando quel film idrolipidico che funge da difesa e protezione contro l'attacco degli agenti esterni dannosi.

Il classico sapone risulta inadeguato allo scopo a causa dell'alcalinità che si origina con la sua soluzione in acqua che lo rende addirittura dannoso e non benefico per la pelle umana, specialmente se viene utilizzato su pelli particolarmente delicate come quella dei bambini o degli anziani.
Il detergente non deve assolutamente asportare o distruggere il film lipidico che riveste la pelle, in misura diversa a seconda delle zone del corpo considerate, con un pH che varia da 5 a 6 e che agisce come lubrificante, come antibatterico e contro gli agenti atmosferici. Il comune sapone è un tensioattivo anionico, perciò è una molecola in grado di abbassare la tensione superficiale, di solubilizzare il grasso e lo sporco, ma contrasta con la situazione fisiologicamente acida della superficie cutanea. Si può dire che i comuni saponi da toeletta contribuiscono a dare un senso di pulito e di gradevole profumo e sono abbastanza innocui se usati con moderazione per pelli fisiologicamente sane.

L'uso dei saponi da toeletta deve essere limitato o integrato con l'utilizzo di creme od oli atti a ricostruire il film lipidico cutaneo quando la pelle è delicata o già provata da altre stimolazioni fisiche.


Alcune reazioni, come le dermatiti da sapone e da sostanze alcaline e l'aridità cutanea, sono piuttosto frequenti specialmente se la pelle su cui si usa il sapone è già secca oppure se il sapone utilizzato non risponde a particolari caratteristiche che lo rendono fisiologicamente adatto.

Esiste un'alternativa al sapone classico costituita dal non sapone o pane detergente: è costituito da tensioattivi di natura diversa, miscelati a cere e polisaccaridi ai quali vengono aggiunte altre sostanze ammorbidenti ed umettanti.Quando si usa questo prodotto se ne utilizza una quantità minima per pulire e fare schiuma, ma è fondamentale risciacquare a lungo la pelle per evitare di lasciarne tracce. Una controindicazione nell'utilizzo di questo sapone o di quello tradizionale, è che l'esposizione all'aria sul portasapone rende il prodotto in questa forma igienicamente inadeguato, infatti sarebbe meglio usare sostanze contenute in flaconi, in dosatori chiusi che garantiscono una migliore condizione igienica.

Latte / crema detergente

Esistono prodotti specifici in forma di emulsioni a base di oli e di grassi, fortemente tensioattivi, che hanno un grande potere dispersore e detergente. L'uso di questi liquidi o creme rende la pelle pulita e sgrassata, pronta al trucco. Il latte detergente viene asportato dopo essere stato leggermente massaggiato sul viso. Si può completare la detersione con un tonico leggermente alcolico o analcolico che elimina le tracce di grasso e di latte rimaste ancora sulla pelle. Successivamente è consigliabile risciacquare con acqua per evitare di lasciare tracce di sporco o di prodotto sulla pelle, che deve rimanere morbida, vellutata e pulita, tanto da non lasciare ingrigito il cotone intriso di tonico quando lo si ripassa dopo la detersione.
I latti e la creme detergenti devono avere una reazione neutra o leggermente acida, non devono cioè variare l'acidità naturale della pelle.



TONIFICAZIONE DELLA PELLE

Se il latte detergente rappresenta un indispensabile preludio ad una corretta prassi cosmetica, la tonificazione rappresenta senz'altro un'insostituibile complemento. I tonici sono degli antichissimi alleati della bellezza femminile: le acque distillate dai petali di rosa e dai fiori di arancio hanno conferito, nei secoli passati, vivacità e splendore ai volti delle dame dell'epoca.

Tonificare la pelle significa stimolare e riattivare la circolazione e il tono muscolare.

Questo effetto viene ottenuto con liquidi, definiti tonici, che hanno una azione rinfrescante, addolcente, ammorbidente, purificante, stimolante, astringente, rassodante, rivitalizzante e antisettica.

Esistono tonici e lozioni alcoliche, che contengono dosi variabili di alcol etilico fino al 50%, oppure analcoliche; inoltre nella loro composizione sono presenti sostanze astringenti, estratti vegetali, oli essenziali, sostanze antisettiche, glicerina o glicoli. La loro formulazione è completata da preservanti, da sostanze profumate solubilizzate e da piccole tracce di coloranti.

Esistono anche i tonici composti soltanto da acqua distillata aromatizzata alla rosa, alla camomilla o all'hamamelis sia in forma alcolica che analcolica.
In tutte le lozioni o acque toniche esiste una parte acquosa costituita da acqua demineralizzata o distillata; quelle più sofisticate contengono acqua distillata e aromatica. L'alcol usato nel tonico serve per la sua conservazione, per favorire la solubilizzazione della componente profumata di cui esalta il profumo; inoltre stimola un'azione rinfrescante.

Sulle pelli delicate e sensibili si usa un tonico analcolico, su quelle grasse ed impure se ne utilizza uno ipoalcolico o talvolta anche iperalcolico. Quasi tutti i tonici hanno una reazione acida compresa tra 4 e 6 dovuta alla presenza nella soluzione di estratti vegetali o di acqua. Tra i costituenti del tonico ci sono estratti di moltissime piante che hanno una funzione sulla nostra pelle e che rendono il prodotto specifico per un certo tipo piuttosto che per un altro. Possono esserci anche estratti placentari, tissutali, mucopolisaccaridi e collagene che definiscono la funzione specifica di un tonico.

I tonici devono essere usati sulla pelle ben pulita, applicati con un batuffolo di cotone eseguendo movimenti uniformi e lenti, dal basso verso l'alto. Si esegue un leggero picchiettamento con i polpastrelli delle dita per coadiuvare l'azione del tonico sulla circolazione e sul muscolo. La tonificazione costituisce, dopo la pulizia della pelle, il completamento dell'azione del latte detergente e un ulteriore apporto eudermico.
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TRATTAMENTO SEBO-EQUILIBRANTE

Messaggioda Royalsapphire » 08/05/2015, 18:03



TRATTAMENTO SEBO-EQUILIBRANTE


Il più importante sintomo che caratterizza la pelle impura e seborroica è l'eccessiva secrezione di sebo. Normalmente si manifesta nel periodo dell'adolescenza, interessa entrambi i sessi e nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente verso i 25 anni. Può interessare solo il viso, ma essere presente nei casi più gravi anche in altri distretti: il dorso, il décolleté, più raramente gli arti e le natiche. L'acne volgare, tipica dell'età giovanile, colpisce il follicolo pilo-sebaceo che secerne il sebo sotto il controllo del sistema endocrino (in particolare degli androgeni). Ad una alterata ed eccessiva produzione di sebo si aggiungono altri fattori che favoriscono l'aggravamento del quadro clinico e l'instaurarsi di fenomeni a carattere infiammatorio (papule - pustole). La cura di questi inestetismi e/o patologie cutanee può rientrare, nei casi più lievi, nel settore estetico - cosmetologico. Nelle forme severe richiede terapie farmacologiche e trattamenti di pertinenza medica. Lo scopo di queste terapie è quello di:

normalizzare l'eccessiva secrezione sebacea
eliminare i fenomeni infiammatori
prevenire ed attenuare gli eventuali esiti cicatriziali post- acneici

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E' importante sottolineare l'importanza della pelle come organo di comunicazione e relazione. Una pelle impura e seborroica, affetta da manifestazioni acneiche genera spesso condizioni emotive di disagio e di stress. Problemi emozionali possono aggravare il fenomeno.

Vengono qui illustrati i più importanti e collaudati principi attivi utilizzati sia nello svolgimento di efficaci trattamenti estetici professionali, sia contenuti nei cosmetici di uso domiciliare. Esistono numerosi fitoestratti di origine vegetale che trovano impiego nel trattamento dermopurificante della cute: la Bardana (Arctium Lappa), la betulla (Betula Alba), gli estratti di Elicriso (Helichrjsum Italicum). Tra gli oli essenziali ricordiamo gli olii essenziali di timo, lavanda, limone, camomilla, hamamelis.
Importante anche l'attività di alcune vitamine: esercitano una spiccata azione seboregolatrice le vitamine del gruppo B, (specialmente la B6), la vitamina A, la vitamina C.
Tra le sostanze ad azione esfoliante, seboregolatrice e cheratoplastica di uso cosmetico ricordiamo gli AHA, alpha-idrossi-acidi o acidi della frutta (Acido glicolico, lattico, malico), e i BHA, beta-idrossi-acidi come l'acido salicilico, lo zolfo ecc. Attività assorbente, calmante ed astringente hanno le argille, i fanghi termali, l'ossido di zinco.


Trattamento professionale sebo-equilibrante- Esempio di protocollo

Detergere accuratamente viso e collo utilizzando un detergente specifico ad azione dermopurificante.
Tonificare utilizzando un tonico analcolico regolatore di pH. Fare assorbire.
Eseguire un trattamento di pulizia profonda utilizzando una formulazione ad effetto levigante/seboequilibrante. Favorire l’assorbimento dei principi attivi (AHA, BHA e microgranuli dispersi) con delicato massaggio manuale. Insistere sulle zone più impure e ispessite quali: fronte, naso, mento.
Eliminare i residui e applicare su viso e collo uno strato uniforme di crema acidificante per equilibrare il pH cutaneo. N.B.: Qualora si preveda l’utilizzo del vaporizzatore per eseguire l’asportazione manuale delle impurità (comedoni, sebo in eccesso ecc.) si suggerisce di eseguire la vaporizzazione e la pulizia a questo punto del trattamento.
Applicare una dose (2 cc circa) di un siero specifico dermopurificante (estratti vegetali di bardana, betulla, olii essenziali di timo, lavanda, limone, hamamelis e derivati termali allo zolfo, Vitamine del gruppo B) e favorire l’assorbimento del prodotto con rapide manovre di massaggio manuale.
Applicare una dose di crema specifica dermopurificante ed eseguire un massaggio manuale drenante per favorire l’assorbimento del prodotto.
Eseguire un accurato drenaggio del viso e del collo utilizzando l’apposito apparecchio drenatore.
Eliminare i residui di prodotto con dischetti di cotone idrofilo imbevuti di tonico regolatore di pH e applicare una maschera specifica dermopurificante (a base di: argille, fanghi termali vegeto-minerali, zolfo coloidale, estratto di lavandula angustifolia, allantoina). Tempo di posa. 12-15 minuti.
Eliminare la maschera e tonificare utilizzando il tonico analcolico regolatore di pH utilizzando un dischetto di cotone idrofilo imbibito di prodotto. Fare assorbire.
Completare il trattamento facendo assorbire una dose di siero specifico dermopurificante (1 cc circa). Completare il trattamento, applicando su viso e collo un velo di crema specifica dermopurificante.

L'esperto consiglia

Utilizzare due volte al giorno un detergente specifico ad azione seboequilibrante;
Tonificare due volte al giorno utilizzando un tonico analcolico regolatore del pH cutaneo;
Applicare sulla pelle perfettamente detersa sera e mattina, una dose di siero specifico seboequilibrante;
Applicare una/due volte al giorno una crema acidificante, riacidificante del pH cutaneo;
Applicare una/due volte al giorno una crema specifica dermopurificante;
Utilizzare due/tre volte la settimana una maschera ad azione assorbente purificante.
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TRATTAMENTO RESTITUTIVO / IDRATANTE

Messaggioda Royalsapphire » 08/05/2015, 18:04



L'epidermide, con l'avanzare dell'età, tende ad assottigliarsi progressivamente perdendo la sua elasticità a causa della diminuzione della capacità di proliferazione delle cellule mentre l'idratazione dello strato corneo diventa scarsa.

I cambiamenti sono dovuti a diversi fattori (vedi invecchiamento della pelle)

Quando la superficie cutanea è disidratata, oltre all'aspetto spento e ruvido può facilmente irritarsi, arrossarsi e dare origine anche a vere patologie. E' importante e fondamentale mantenere il giusto grado di idratazione per migliorare e conservare un aspetto sano e gradevole, ma soprattutto per influenzare positivamente gli strati più profondi.

L'idratazione della superficie epidermica può essere influenzata, modificata e corretta con l'utilizzo di cosmetici appositamente formulati. Esistono varie metodiche di applicazione.

Trattamento restitutivo idratante Esempio di protocollo

Detersione accurata della pelle utilizzando un detergente idratante (contenente sostanze addolcenti quali gli estratti di malva e camomilla, ecc.);
Tonificazione utilizzando una lozione tonica analcolica arricchita con estratti vegetali ad azione addolcente (es. tonici che contengono derivati proteici, vitamine, NMF ricostruito, ecc);
Applicazione, a guisa di maschera, di uno strato uniforme di crema acidificante e riacidificante (per es. contenente estratto di Malva Sylvestris, Prunus Dulcis, Mandarine Orange Oil, Vitamina E, Vitamina A, Vitamina B5) per preparare la cute e metterla in grado di beneficiare appieno del trattamento;
Eliminazione, dopo il tempo di posa necessario, dei residui del prodotto precedentemente applicato. Applicazione di una dose di siero concentrato ad azione restitutiva idratante favorendone l'assorbimento con manovre manuali di massaggio. I principi attivi più moderni utilizzati nei fluidi concentrati sono: l'acido jaluronico, complessi vitaminici, fitostimuline, fitoestratti, oligoelementi termali, ecc;
Applicazione di uno strato uniforme di uno speciale gel dermoprotettivo per utilizzare l'apparecchiatura diatermica, specifica per l'idratazione dei tessuti. Durante questa applicazione, la cute deve essere costantemente protetta dall'apposito gel dermoprotettivo e dermoconduttivo. L'operatore utilizza uno speciale manipolo facendolo scorrere in maniera costante e delicata su tutta l'area cutanea da idratare ( tempo necessario per l'applicazione: 15-20 minuti circa);
Eliminazione dei residui di Gel Dermoprotettivo ed applicazione di una dose dil siero concentrato ad azione restitutiva idratante, favorendo l'assorbimento con manovre manuali di massaggio;
Applicare una dose generosa di crema idratante ed eseguire un accurato massaggio manuale per favorire l'assorbimento del prodotto. (Principali ingredienti contenuti in una crema idratante: NMF ricostituito, liposomi, Vitamina E, Vitamina A, Vitamina B5, fitostratti, olii vegetali, oligoelementi termali, ecc.);
Applicazione su tutta la cute trattata di una maschera ad azione idratante (contenente: Vitamina E, Vitamina A, estratto di Echinacea Angustifolia, Bisabololo, Oligoelementi termali) e lasciarla in posa da 10 a 15 minuti;
Eliminazione dei residui di maschera e tonificazione
Conclusione del trattamento con uno strato uniforme di crema idratante

L'impiego di cosmetici con funzione idratante può essere ottimizzata con l'utilizzo in combinazione di apparecchiature che sfruttando il meccanismo della diatermia favorendo la veicolazione dei principi attivi e esercitasdo un'attivazione del microcircolo cutaneo con conseguente ossigenazione dei tessuti.

L'esperto consiglia

Il numero delle sedute del trattamento descritto varia a seconda del tipo di pelle, dell'età, delle condizioni ambientali. Per ottenere risultati visibili e duraturi, si suggerisce un ciclo iniziale di trattamenti ravvicinati (da 8 a 12 sedute bisettimanali) ed un mantenimento di due sedute mensili.

Come trattamento domiciliare per ottimizzare il risultato si suggerisce l'uso costante dei seguenti cosmetici:

Detergente delicato/idratante due volte al giorno (mattino e sera).
Tonico analcolico idratante due volte al giorno (mattino e sera).
Crema acida per equilibrare il pH cutaneo una volta al giono (la sera).
Crema idratante arricchita da fattori di idratazione due volte al giorno.
Siero concentrato ricco di ingredienti ad effetto idratante/restitutivo, una/due volte al giorno.
Applicazione bisettimanale di una maschera reidratante.
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TRATTAMENTO RESTITUTIVO NUTRIENTE / ANTIETÀ

Messaggioda Royalsapphire » 08/05/2015, 18:09



Nella società attuale l'essere esteticamente gradevoli e di aspetto giovanile è un fattore importante: può aiutare nelle relazioni, sia nell'ambiente di lavoro che in privato. Sono perciò sempre più numerose le proposte di trattamento cosmetico/estetico studiate per prevenire ed attenuare l'invecchiamento cutaneo.

Come illustrato nella sezione invecchiamento della pelle, il fenomeno è caratterizzato dalla minore capacità dei tessuti di rigenerarsi, che si evidenzia nell'epidermide (la parte più esterna della pelle) con un generale assottigliamento ed una minore idratazione. Molti sono i fattori interni ed esterni che contribuiscono ad aggravare questa situazione. Tra i fattori esterni più importanti si sottolinea il danno alla cute derivante da eccessive esposizioni alle radiazioni solari o UVA artificiali.

Per nutrire e rivitalizzare le pelli aride e disidratate, la moderna cosmetica funzionale offre oggi una vasta gamma di prodotti. I principi attivi in essi contenuti sono in grado di attenuare, ed in parte ritardare, l'invecchiamento cutaneo. Sostanze funzionali di origine biologica sono le proteine idrolizzate di collagene, di elastina, reticolina, fibronectina e alcune vitamine. Queste sostanze sono in grado di trattenere l'acqua nei tessuti e hanno la capacità di formare sulla superficie cutanea un vero film protettivo. Ricordiamo ancora l'NMF, fattore naturale di idratazione, il miele, l'acido gammalinoleico, il gammaorizanolo estratto dall'olio di riso, le ceramidi.

Trattamento professionale restitutivo nutriente - Esempio di protocollo

Detergere accuratamente viso, collo e décolleté utilizzando un detergente specifico per pelli aride e devitalizzate
Tonificare utilizzando una lozione tonica analcolica contenente estratti vegetali con azione addolcente, lenitiva
Applicare sulle aree cutanee da trattare uno strato compatto ed uniforme di crema acidificante e riacidificante per preparare la pelle al trattamento
Dopo un tempo di posa di circa 10 / 15 minuti eliminare i residui di crema acidificante ed applicare sulla zona di pelle da trattare una dose generosa di siero antietà contenente principi attivi ad azione nutriente restitutiva (complessi vitaminici, acido ialuronico, oligoelementi termali)
Favorire l'assorbimento rapido del siero con manovre di massaggio pneumatico (tecnica di massaggio ad azione stimolante/ossigenante) per favorire la riattivazione della microcircolazione superficiale
Applicare sulla pelle una dose generosa di crema ricca nutriente (principi attivi contenuti: bisabololo, burro di karitè, lecitina di soia, Vitamine E, A, C, B5) ed eseguire un accurato massaggio manuale
Eliminare i residui di crema ed applicare sulla pelle uno strato uniforme di maschera antirughe per pelli secche e devitalizzate. (Tempo di posa 10 -15')
Eliminare la maschera e tonificare
Applicare una dose di siero concentrato antietà e favorire l'assorbimento
Concludere il trattamento applicando sulla pelle uno strato uniforme di crema ricca nutriente

L'esperto consiglia

Detergere la pelle mattina e sera utilizzando un detergente delicato che eserciti sulla pelle un azione detergente non aggressiva e rispetti il mantello idrolipidico cutaneo;
Tonificare la pelle mattina e sera utilizzando un tonico analcolico contenente estratti vegetali ad azione addolcente (malva, camomilla, hamamelis);
Utilizzare due volte al giorno(mattina e sera ) un siero revitalizzante arricchito da estratti restitutivi antietà (complessi vitaminici, acido ialuronico, oligoelementi termali);
Utilizzare una/due volte al giorno una crema ricca antirughe, soprattutto nelle stagioni fredde e dopo lunghe esposizioni solari;
Utilizzare 2/3 volte la settimana una maschera emolliente/nutriente.
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TRATTAMENTO SPECIFICO PER PELLI SENSIBILI

Messaggioda Royalsapphire » 08/05/2015, 18:10



Le pelli sensibili, delicate con tendenza all'arrossamento ed alla couperose sono di frequente riscontro sia nel settore estetico che medico. La cute può presentare un semplice arrossamento o fenomeni di eritrosi (condizione permanente e prolungata di arrossamento ed eritema) e di teleangectasie (letteralmente rottura di vasi lontani dal cuore). Queste manifestazioni sono più frequentemente localizzate sulle gote, ma possono estendersi alle ali del naso, al collo e al décolleté. Soprattutto nell'età menopausale si nota spesso un peggioramento dei sintomi e delle manifestazioni cutanee, che evolvono sovente in una forma patologica come la rosacea, oppure nella zona del naso in rinofima. E' importante, dal momento che nella maggior parte dei casi questa patologia cutanea è una caratteristica familiare, individuare precocemente le cure per prevenire e attenuare questi inestetismi: dal rossore diffuso alle manifestazioni più evidenti quali le eritrosi. E' importante per ottimizzare i risultati una costante applicazione quotidiana domiciliare dei cosmetici specifici ad azione disarrossante e protettiva. E' importante ancora sottolineare che i cosmetici per pelli sensibili ed arrossate contengono principi attivi che agiscono con due meccanismi sinergici:

prevenire ed attenuare l'arrossamento e la vasodilatazione attraverso meccanismi d'azione capillaro-protettivi;
creare un film protettivo che attenui i danni derivanti dalle aggressioni esterne.

Tra le sostanze capillaro-protettrici dal punto di vista fitocosmetico si sfruttano le proprietà dei Bioflavonoidi (Vitamina P) e della Vitamina C presenti nei frutti di bosco e in molti prodotti vegetali (Acido glicirretico, tiglio, amamelide, camomillla i fiori d'arancio). Si dimostrano efficaci per aumentare le resistenze dei capillari gli antocianosidi, sostanze simili nel meccanismo d'azione ai bioflavonoidi. Il mirtillo ne contiene abbondantemente. Una sostanza interessante ad azione antinfiammatoria è l'Acido Glicirretico (estratto dalla liquirizia). Questi principi attivi possono essere inseriti nelle creme cosmetiche, nei sieri e nelle maschere. Si citano infine le saponine estratte dall'ippocastano, dal rusco, dalla centella, dalla calendula, dalla camomilla utilizzate per la loro attività antinfiammatoria, astringente, capillaro-protettrice. Per quanto riguarda le sostanze protettive/coprenti ricordiamo l'ossido di zinco che esercita un'azione disarrossante e protegge la pelle nei confronti dei raggi ultravioletti.

Trattamento professionale per pelli sensibili-couperosiche - Esempio di protocollo

Detergere la pelle utilizzando un detergente delicato contenente ingredienti di origine vegetale ad azione addolcente, schiarente (azulene, bisabololo, rusco, estratti di camomilla ecc.);
Tonificare la pelle utilizzando un tonico analcolico contenente estratti vegetali ad azione rinfrescante, disarrossante (calendula, hamamelis, rusco ecc.);
Applicare sulla pelle uno strato uniforme di crema acidificante e riacidificante per equilibrare il pH cutaneo e preparare la cute al trattamento. (Tempo di posa 10/15 minuti);
Eliminare i residui di crema acidificante ed eseguire una nebulizzazione utilizzando una lozione disarrossante, rinfrescante (contenente estratti vegetali di: (achillea, calendula, camomilla, fiordaliso, mirtillo, ecc.). Utilizzare per eseguire la nebulizzazione l'apposito nebulizzatore;
Attendere qualche istante per favorire l'assorbimento dei principi attivi nebulizzati ed applicare una dose di crema specifica per pelli sensibili e delicate (contenente estratti vegetali e principi attivi ad azione disarrossante. Favorire l'assorbimento della crema eseguendo manovre manuali di massaggio drenante;
Eseguire un drenaggio più profondo utilizzando l'apposita apparecchiatura. (Tempo necessario 10/12 minuti);
Eliminare i residui di crema ed applicare sulla pelle del viso e del collo una maschera per pelli sensibili e delicate. (Per questo tipo di pelle sono indicate maschere di consistenza cremosa o gelatinosa contenenti ricche concentrazioni di principi attivi ad azione rinfrescante, disarrossante, schiarente. Tra gli estratti vegetali ricordiamo la malva, il cetriolo, l'altea, il rusco ecc.). Tempo di posa 10/15 minuti;
Eliminare i residui di maschera e tonificare la pelle;
Applicare una dose di siero concentrato antirossore, rinfrescante (contenente bioflavonoidi e ruscogeninine) e favorire l'assorbimento del prodotto con delicate manovre manuali;
Concludere il trattamento applicando sulla pelle una dose di crema specifica per pelli sensibili couperosiche, favorendone l'assorbimento con delicate manovre di massaggio manuale. E' importante applicare a conclusione del trattamento un prodotto protettivo/coprente contenente filtri UVA - UVB.

L'esperto consiglia

Utilizzare due volte al giorno un detergente delicato contenente principi attivi ad azione addolcente, disarrossante (bisabololo, rusco, tiglio, hamamelis ecc.);
Tonificare due volte al giorno utilizzando un tonico analcolico contenente principi attivi di origine vegetale ad azione disarrossante, schiarente. (vedere detergente);
Applicare due volte al giorno sulla pelle precedentemente detersa e tonificata una dose di siero concentrato antirossore;
Applicare due volte al giorno una dose generosa di crema idratante, nutriente specifica per pelle sensibili e delicate;
Applicare ogni mattina un cosmetico protettivo/coprente contenente filtri UVA/UVB, e biossido di titanio per attenuare i danni derivanti dalle brusche variazioni di temperatura e dall'inquinamento ambientale;
Applicare due/tre volte la settimana una maschera specifica ad azione calmante, disarrossante.
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TRATTAMENTO ESTETICO CON L'UTILIZZO DI MASCHERE - CALCO

Messaggioda Royalsapphire » 08/05/2015, 18:12



La maschera è un trattamento di bellezza per la pelle utilizzato fin dall'antichità. Numerose sono le documentazioni dell'utilizzo di maschere e cataplasmi giunti fino a noi dalle più antiche civiltà. Fanghi naturali, erbe, polpe e succhi di frutta sono state utilizzate per prevenire o attenuare gli inestetismi della cute. Oggi la più avanzata dermocosmetologia offre al consumatore formulazioni sempre più efficaci e sofisticate. La maschera si pone nel contesto di un trattamento professionale estetico come uno dei punti più interessanti ed efficaci ed è in genere applicata nella fase conclusiva del protocollo. Si possono utilizzare diversi tipi di maschere:

idratanti (contengono mucillagini di derivazione vegetale, NMF, idrolizzati proteici, fitocomplessi ecc.);
emollienti/revitalizzanti (contengono oligoelementi di derivazione termale, preziosi oli vegetali, fitoestratti, oli essenziali, aminoacidi, vitamine);
dermo/purificanti (estratti vegetali quali la bardana, il cetriolo, il timo, la lavanda; lo zolfo ed oligoelementi di derivazione termale);
schiarenti (a base di argille, bentonite, caolino o fanghi termali vegeto minerali miscelati a specifici fitocomplessi di origine vegetale quale l'estratto di liquerizia);

Maschere-calco

Le maschere di questo tipo sono di esclusivo uso professionale: richiedono in genere una preparazione estemporanea ed una metodologia di applicazione corretta e sapiente. Sono costituite da una base di gomme o resine sintetiche, da mucillagini naturali, da argille. Possono essere utilizzate come presidi complementari di terapie mediche di biostimolazione cutanea che prevedono l'uso di sostanze revitalizzanti o riempitive (per esempio dopo microiniezioni di collagene o di acido jaluronico).

Lo scopo di queste maschere-calco post terapia iniettiva può essere lenitivo/decongestionante, modellante/compressivo ecc. L'uso di una maschera-calco permette, attraverso il meccanismo occlusivo, un assorbimento più rapido dei principi attivi contenuti nelle formulazioni precedentemente applicate. Possiamo inoltre sfruttare con l'aggiunta di particolari principi attivi i benefici di una transitoria iperemia (calore e arrossamento) per ottenere una efficace ossigenazione della cute trattata. Esistono inoltre in commercio materiali particolari che consentono di costruire calchi modellanti ad effetto moderatamente compressivo/tonificante (garze di carte da imbibire con specifiche preparazioni cosmetiche, garze gessate ecc.).

Trattamento professionale con maschera calco - Esempio di protocollo

Detergere accuratamente viso,collo e décolleté utilizzando un detergente adatto al tipo di pelle;
Tonificare la pelle utilizzando un tonico analcolico adatto al tipo di pelle;
Eseguire un peeling levigante utilizzando una formulazione contenente AHA e BHA (alfa e beta idrossi acidi quali: acido glicolico, lattico, malico, salicilico) per levigare lo strato corneo superficiale e favorire l'eliminazione delle cellule morte superficiali in eccesso). Tempo di posa 3-12' a seconda delle zone e degli spessori cutanei. Il pH della formulazione può variare dal 3.5 al 4.5, così come la concentrazione, che sarà scelta dall'operatore a seconda degli inestetismi e degli spessori cutanei (dal 20 al 40% nel caso di trattamento estetico);
Eliminare i residui di formulazione levigante mediante un accurato risciacquo ed applicare uno strato uniforme e generoso di crema acidificante e riacidificante per equilibrare il pH cutaneo. Tempo di posa 10/12 minuti;
Eliminare i residui di crema acidificante ed applicare una dose di siero concentrato revitalizzante (principi attivi contenuti: complessi vitaminici, oligoelementi termali, NMF, aminoacidi, fitoestratti ed oli essenziali) Favorire l'assorbimento del prodotto con manovre manuali di massaggio pneumatico (tonificante - ossigenante);
Applicare una dose generosa di crema idratante/nutriente (principi attivi contenuti: olio di germe di grano, vitamine A ed E) ed eseguire un massaggio manuale prolungato per favorire l'assorbimento dei principi attivi e rendere la pelle morbida ed elastica. Tempo necessario 10/12';
Applicare utilizzando un pennello a spatola piatta una dose generosa della crema utilizzata ed applicare la maschera calco prescelta (i vari tipi di maschere-calco sono stati precedentemente descritti) NB: E' importante, durante il tempo di posa della maschera, raccomandare alla persona in trattamento il mantenimento di una posizione corretta del viso e del collo per ottenere un effetto modellante/tonificante ottimale. Il tempo di posa di questo tipo di maschera varia a seconda del materiale utilizzato: da 10 a 20 ' circa;
Quando la maschera sarà perfettamente asciutta, staccare il calco, eliminare eventuali residui di prodotto e tonificare accuratamente la pelle;
Concludere il trattamento applicando una dose del siero revitalizzante precedentemente utilizzato e proteggere la superficie epidermica applicando un velo di crema idratante/nutriente.
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TRATTAMENTO PRE E POST SOLE

Messaggioda Royalsapphire » 08/05/2015, 18:13



La moda dell'abbronzatura è iniziata intorno agli anni '20 e tuttora è diffusissima. Nonostante un apparente vantaggio estetico, esposizioni troppo prolungate provocano un inesorabile e prematuro invecchiamento cutaneo. Tale invecchiamento si manifesta con un marcato cedimento e rilassamento dei tessuti (chiamato "elastosi"), con una evidente disidratazione, la comparsa di macchie, cheratosi e rughe. In casi estremi, purtroppo sempre più frequenti, c'è il pericolo di manifestazioni cutanee degenerative, pre-cancerose e/o cancerose: epiteliomi, basaliomi, melanomi. Per abbronzarsi limitando al massimo i pericoli sopra menzionati è importante conoscere il meccanismo che regola l'abbronzatura, scegliere oculatamente i prodotti protettivi e seguire con buon senso i consigli degli esperti. E' necessario ricordare che l'abbronzatura è un semplice meccanismo di difesa che permette al corpo di difendersi dai raggi solari potenzialmente dannosi.

Le persone di carnagione scura hanno una maggiore capacità di difesa. In sostanza il colorito scuro non è altro che un filtro solare naturale che inibisce in misura maggiore o minore, a seconda del fototipo, la penetrazione dei raggi solari e i danni che ne derivano. Per attenuare il precoce invecchiamento della pelle o danni ancora più gravi possiamo attingere a prodotti schermanti sempre più efficaci e gradevoli. E' importante ricordare che gli schermi solari riflettono e/o disperdono le radiazioni in modo fisico mentre i filtri solari (di sintesi o naturali), interagiscono con radiazioni a specifiche lunghezze d'onda, modificando la propria conformazione molecolare ed emettendo l'energia assorbita a un più basso livello energetico.

Trattamento professionale pre sole - Esempio di protocollo
(Specifico per preparare la pelle all'abbronzatura e mantenerla elastica ed idratata)

Detergere accuratamente la pelle del viso, collo e décolleté utilizzando detergente idratante e delicato
Tonificare utilizzando un tonico analcolico, addolcente contenente estratti vegetali di hamamelis, camomilla, melissa ecc
Applicare sulla pelle una dose di AHA ad azione levigante e rigenerante (ph.3,5-4,concentrazione 30-40%). Tempo di posa 3 -10' a seconda degli spessori cutanei e delle differenti aree di pelle. Dopo il tempo di posa eliminare i residui di prodotto mediante generoso risciacquo
Applicare sulle zone cutanee in trattamento una dose generosa di crema acidificante e riacidificante (applicarla a guisa di maschera e lasciarla in posa 10-15'). Per preparare la pelle all'assorbimento dei principi attivi contenuti nelle formulazioni che saranno applicate nelle fasi successive
Eliminare i residui di crema acidificante ed applicare una dose di siero revitalizzante, attivatore dell'abbronzatura sulla pelle del viso, collo e décolleté. Favorire l'assorbimento del siero con manovre di massaggio manuale. (Principi attivi contenuti: acido jaluronico, Vitamina A ,Vitamina E, Vitamina C-Aminoacidi del collagene, idrolizzati di RNA, estratti vegetali di camomilla, iperico, calendola ecc.)
Applicare sulle zone cutanee in trattamento una dose generosa di crema idratante/nutriente ed eseguire un accurato massaggio manuale per favorire l'assorbimento del prodotto e rendere la pelle morbida ed elastica
Eliminare i residui di crema ed applicare sulla pelle del viso, collo e décolleté uno strato uniforme di maschera rigenerante/emolliente/idratante (principi attivi contenuti: estratti di carota, iperico, vitamina A,E,C, acido jaluronico, ginseng, rosa canina, mallo di noce Ximenia, elicriso ecc). Tempo di posa 12-15'
Eliminare i residui di Maschera Tonificare ed applicare una dose di siero revitalizzante attivatore dell'abbronzatura. Favorire l'assorbimento con delicato massaggio manuale
Concludere il trattamento applicando sulla pelle una dose di crema idratante/antirughe arricchita da fattori di protezione UVA-UVB

L'esperto consiglia

Applicare ogni sera almeno un mese prima di prolungate esposizioni solari un siero concentrato specifico per preparare la pelle (principi attivi contenuti: Echinacea, Quercia, Ippocastano, Aminoacidi da collagene, idrolizzati di RNA, Fibronettina);
Utilizzare due volte al giorno una crema idratante /nutriente;
Utilizzare una/due volte al giorno, a seconda del tipo di pelle un cosmetico contenente AHA(alfa-idrossi-acidi quali: acido glicolico, lattico, malico) e BHA (beta-idrossi-acidi: acido salicilico), per levigare lo strato corneo, stimolare la produzione dei fibroblasti (precursori delle fibre elastiche del derma), idratare in profondità la pelle;
Applicare ogni mattina un prodotto contenente filtri schermanti UVA-UVB per proteggere la pelle dai danni derivanti dai raggi ultravioletti e dall'inquinamento atmosferico;
Applicare due/tre volte la settimana una maschera idratante rigenerante contenente oligoelementi termali addizionati a fitoestratti vegetali (echinacea, mirtillo, ippocastano, camomilla, rosa canina e complessi vitaminici). NB. E' utile, nel mese precedente le esposizioni della pelle al sole, sottoporsi ad un trattamento professionale estetico di preparazione almeno una/due volte la settimana.

Trattamento professionale post sole - Esempio di protocollo

Detergere accuratamente la pelle del viso, collo e décolleté utilizzando un detergente idratante/lenitivo (contenente estratti vegetali di camomilla, melissa, tiglio, rusco);
Tonificare utilizzando un tonico analcolico (contenente acque aromatiche di camomilla, tiglio, melissa, calendola);
Applicare su viso, collo e décolleté una dose generosa di crema acidificante/riacidificante per equilibrare il ph cutaneo, rinfrescare l'epidermide arrossata e disidratata dall'esposizione solare.(Tempo di posa 10/12');
Eliminare i residui di crema acidificante e nebulizzare sulla zona di pelle da trattare una dose di siero concentrato post-sole, specifico per reidratare, rinfrescare, calmare e revitalizzare la cute stressata dall'esposizione ai raggi ultravioletti (principi attivi contenuti: Germe di grano, Aminoacidi da Collagene, Idrolizzati di RNA, Fitoestratti ad azione disarrossante, addolcente, oligoelementi termali);
Applicare una dose generosa di crema idratante/disarrossante (principi attivi contenuti: olio di germe di grano, Vitamina A, Fitocomplessi Aminoacidi da collagene). Eseguire un accurato massaggio manuale per favorire l'assorbimento del prodotto;
Eseguire un accurato drenaggio utilizzando l'apposito apparecchio drenatore (specifico per ottenere un rapido effetto drenante/disarrossante. (Tempo necessario:10/12');
Eliminare i residui di crema utizzando gli appositi dischetti di cotone idrofilo imbevuti di tonico analcolico regolatore del pH cutaneo (effetto riequilibrante, calmante);
Applicare sulle zone di pelle trattate uno strato generoso e uniforme di maschera idratante/calmante/revitalizzante (principi attivi contenuti: Oligoelementi termali, fitocomplessi, Vitamine A, E, C.). Tempo di posa 12/15';
Eliminare i residui di maschera e tonificare utilizzando un tonico regolatore di pH cutaneo. Lasciare asciugare la pelle naturalmente;
Applicare sulle zone di pelle trattata (viso, collo e decolleté) una dose siero concentrato post-sole e favorire l'assorbimento del prodotto con rapide manovre di massaggio manuale;
Concludere il trattamento applicando una dose di crema idratante/addolcente.

L'esperto consiglia

Detergere accuratamente la pelle ogni giorno, dopo l'esposizione solare ogni traccia di prodotto protettivo/schermante contenente filtri UVA/UVB, utilizzando un detergente specifico a seconda della tipologia cutanea;
Tonificare due volte al giorno utilizzando un tonico analcolico regolatore del pH cutaneo;
Applicare una volta al giorno, dopo un'accurata detersione, una dose generosa di crema acidificante riacidificante per riequilibrare il pH cutaneo. Lasciare in posa 15-20 minuti. NB: l'applicazione di questo tipo di prodotto è particolarmente importante ed efficace per la pelle dopo prolungate esposizioni al sole;
Utilizzare ogni sera, durante il periodo di esposizione solare, una dose di siero concentrato dopo-sole;
Idratare generosamente la pelle dopo l'assorbimento del siero utilizzando una crema idratante;
Nel caso di pelle particolarmente arida, senescente, aggiungere una dose di crema ricca nutriente/ antirughe;
Applicare almeno due volte la settimana una maschera idratante/rinfrescante. Principi attivi contenuti: oligoelementi termali, fitoestratti ad azione addolcente/rinfrescante quali: bisabololo (derivato dalla camomilla, rusco, melissa,Vitamina C). NB. Nel caso di pelle particolarmente disidratata e devitalizzata si suggerisce l'uso di maschere contenenti Vitamina C pura stabilizzata.
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TRATTAMENTI E PRODOTTI DELLA TERRA

Messaggioda Royalsapphire » 08/05/2015, 18:14



Trattamenti alle castagne, alle mele, al vino: una tendenza emergente dei Centri Benessere, è rappresentata dal legame sempre più stretto che si sta instaurando con il territorio e con le sue risorse. Ecco quindi utilizzare prodotti naturali che si potrebbero trovare inconsueti per l’ambito del wellness e dell’estetica e che invece, grazie alle loro proprietà, rivelano una efficacia terapeutica o estetica almeno pari, se non in qualche caso superiore, ad altri prodotti di uso comune.
Di seguito si riportano alcuni dei trattamenti in questione, illustrando composizione e proprietà dei singoli prodotti che ne sono alla base.

Trattamenti alle castagne

Presenti ovunque ci sia abbondanza di boschi, e dunque in forma diffusa in tutto il territorio nazionale, le castagne vengono utilizzate nell’ambito del wellness quando stagionalmente disponibili, ovvero in autunno.
Le castagne contengono in buona misura sostanze come i carboidrati, il potassio e vitamine. Esse rappresentano anche un ottimo elemento antiossidante e quindi una sostanza ideale per trattamenti cutanei. Le proprietà astringenti e disinfettanti delle castagne donano vitalità alla pelle mentre la loro polpa può essere utilizzata per le maschere al viso. Anche la corteccia e le foglie della castagna trovano la loro applicazione nel wellness: ricche di vitamine C e E possono comporre gli ingredienti di trattamenti rigeneranti e disintossicanti, oltre che di peeling, bagni multifunzione, massaggi e pediluvi. Uno speciale estratto dei semi della castagna rinvigorisce le gambe stanche e pesanti, facilita la circolazione e il metabolismo, oltre a tonificare la pelle e i tessuti connettivi. Le castagne possono essere quindi macinate a mano e impastate con acqua termale e olio di vinacciolo per i trattamenti esfolianti o, per ottenere un potere rigenerante, mescolati con miele anch’esso di castagne.
Tra i luoghi in Italia ove vengono praticati, durante l’autunno, i trattamenti alle castagne si annoverano le terme di Salvarola e quelle di Abano Terme, l’Hotel Taubers Unterwirt di Velturno, vicino Bressanone, il cui centro benessere sorge proprio sul cosiddetto “sentiero delle castagne” e il Centro Benessere Termale e Terapie Naturali Villa delle Ortensie (S. Onobomo Terme, in provincia di Bergamo), ove gli estratti di castagne sono anche l’ingrediente di base per tisane rilassanti e depurative nonché di alcune gustose proposte culinarie.

Trattamenti al vino

La cosiddetta Vinoterapia è una pratica conosciuta e diffusa che si basa sulle proprietà degli acini dell’uva, il cui altissimo potere antiossidante è legato alla massiccia presenza di polifenoli, ma anche di calcio, fosforo, flavonoidi, vitamine e acidi organici come l’acido tartarico, malico e glicolico. Nel complesso, essi sono in grado di contrastare l’invecchiamento cutaneo, di levigare e purificare la pelle nutrendola in profondità e lasciandola quindi più tonica e vellutata.
A seconda del territorio ove risiedono i Centri che praticano trattamenti di Vinoterapia, si ricorre naturalmente ai prodotti locali. Alle Terme di Salvarola, ad esempio, vengono utilizzati uva, vinaccioli, mosto fresco ed estratti d’uva della terra di Modena, come Grasparossa e Trebbiano, Con l’uva fresca di Lambrusco di Grasparossa, unitamente all’olio di vinaccioli, vengono tra l’altro praticati dei massaggi rigorosamente nel periodo della vendemmia.
Nella Beauty Farm dell'agriturismo al Vecchio Mulino, a Faè di Oderzo in provincia di Treviso, vengono effettuati trattamenti idratanti ed elasticizzanti, massaggi, impacchi, maschere e peeling per il viso e il corpo con acini freschi d'uva Cabernet, Merlot e Raboso, o con mosto fresco ed olio di vinacciolo. Di notevole efficacia, in termini di rilassamento e rigenerazione, è quindi il “bagno nella botte” (o bain barrique) con uva fresca, vinacce, mosto o vino. Tra i prodotti proposti al Vecchio Mulino vi sono poi lo Svergine d'uva rossa del Piave, ricco di antociani e polifenoli, ad effetto antiossidante, e di sali minerali e di vitamine, nutrienti e remineralizzanti, per cataplasmi e idromassaggio. Ancora, contro la senescenza e l’invecchiamento cutaneo, viene usato l’olio di vinaccioli, per il massaggio, emolliente e nutriente, ricco di acidi grassi poliinsaturi (vitamina F) mentre un effetto idratante, stimolante e levigante è offerto dallo Scrub al mosto d'uva Raboso del Piave e miele di acacia, ricco di zuccheri e di acidi della frutta (alfa beta e idrossi acidi). Infine il massaggio con grappa di vinaccia di Prosecco del Veneto ha un effetto stimolante e rigenerante e la Foglie di vite rossa viene utilizzata per infusioni, maschere e impacchi. Da segnalare che i trattamenti di Vinoterapia (termine improprio, visto che si basa sull’uso degli acini d’uva e non del vino vero e proprio) sono stati per la prima volta praticati in Francia all’inizio degli anni ’90 sulla base delle scoperte di un professore di Farmacia, Joseph Vercauteron dando vita ad un centro specializzato nelle terre del Chateau Smith Haut La fitte, nei pressi di Bordeaux, che si chiama Les Sources de Caudalie ove si praticano applicazioni basate sui medesimi principi della talassoterapia, ma sfruttando le proprietà dell’uva.


Trattamenti all’aceto

L’acido acetico presenta un alto contenuto di vitamine del gruppo A, B e C, ciò che gli conferisce il potere di purificare e riequilibrare le pelli miste e grasse a tendenza acneica. Tra gli aceti più rinomati vi è quello balsamico di Modena, che è alla base dei trattamenti che vengono praticati alle Terme della Salvarola: qui l’aceto viene abbinato, tra l’altro, a burro chiarificato (derivato dal latte delle mucche delle terre locali) per un trattamento utile a riequilibrare il Ph e per idratare e nutrire tutti i tipi di pelle, mentre il peeling all’aceto balsamico combinato con un mix equilibrato di semi di zucca e farina di ceci è in grado di donare al corpo un aspetto setoso.

Trattamenti alle mele

Le mele della Val Venosta, che crescono in modo naturale sul versante meridionale delle Alpi, sono rinomate per le loro proprietà dermopurificanti, disintossicanti e calmanti. I Centri Benessere della zona, come quello dell’Hotel Preidholf di Saturno o al Beauty & Wellness Resort Garberhof a Malles, utilizzano uno speciale fluido ottenuto dalle mele, insieme ad estratti e ad aceto di mele, per curare la pelle; il trattamento prevede una preparazione a base di un breve bagno Kneipp e assunzione di un tè deacidificante alla mela cui segue un bagno nella vasca idromassaggio, una permanenza su un lettino riscaldato che rilascia nella pelle altre sostanze attive contenuti nell’impacco alla mela per concludersi con un massaggio rilassante con un'essenza all'aceto di mele e menta.

Trattamenti al fieno

C’è fieno e fieno: quello delle Alpi, ottenuto da erba che cresce spontaneamente sui prati ad oltre 1500 metri di altitudine, possiede proprietà in grado di rinforzare il sistema immunitario, eliminare scorie e tossine e alleviare i disturbi reumatici, oltre a proprietà rilassanti, depurative, stimolanti e drenanti. La tradizione del “bagno di fieno” ha origine tra i contadini dello Sciliar: nel 1903, la tradizione divenne di pubblico dominio con l’apertura del primo albergo con fitofienorerapia: la pratica da allora consiste nello sdraiarsi su un giaciglio di erba in fermentazione, giunta ad una temperatura di 40° circa dopo tre giorni dal raccolto, avvenuto al mattino presto, quando il fieno è ancora umido di rugiada. Durante il trattamento, che dura circa 20 minuti, il vapore del fieno avrà rilasciato i principi attivi di molte essenze di alta montagna quali la alchemilla, la artemisia, la festuca, la valeriana, la lavanda ecc., esercitando una azione benefica su muscoli, articolazioni e ossa. Tra gli alberghi alpini ove viene praticata la fienoterapia fi sono l’Hotel Heubad, gestito dagli eredi di quel Anton Kompatscher di Fiè, che aprì il primo albergo con fitofienorerapia oltre all’Hotel Passo Monte Croce al confine con il Veneto, in Alta Punteria. Il trattamento si rivela particolarmente efficace nella stagione della fioritura, a giugno.
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