THE E MEDICAMENTI NATURALI

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THE E MEDICAMENTI NATURALI

Messaggioda Royalsapphire » 02/03/2015, 1:28



LE PROPRIETÁ BENEFICHE DEL THE

Si può scrivere te o the e rappresenta la bevanda più diffusa nel mondo dopo l’acqua. Ha un sapore leggermente amaro ma gradevole. Il the viene ricavato dalle foglie di una particolare pianta, la “Camelia Sinensis”, un arbusto sempre verde e ramoso che può raggiungere un’altezza di due metri al massimo. Le foglie di questo arbusto, la cui raccolta avviene due volte l’anno, vengono “accartocciate” e messe ad essiccare. La coltivazione avviene principalmente in Cina, India, Giappone e Kenia. Il suo utilizzo risale al III secolo: i primi ad usarlo furono le comunità dei monaci buddisti e successivamente il popolo cinese. Nel corso dei secoli poi, questa bevanda divenne molto popolare anche in Europa, fino a diventare una vera e propria icona delle tradizioni inglesi. Era considerata principalmente la bevanda dei “ricchi” che la servivano in preziose tazze di porcellana e “rigorosamente” alle 5 di pomeriggio. Il the vanta numerosi effetti benefici di cui si dirà in seguito, ma per poter godere appieno delle sue qualità, occorre prestare attenzione alla sua preparazione: infatti la durata dell’infusione con cui si prepara la bevanda ne determina i benefici. Se la “bustina” viene immersa per 2 minuti l’effetto sarà sicuramente eccitante perché nei primi 60 secondi dalle foglie di the viene estratta principalmente la caffeina; trascorsi alcuni minuti invece, dopo aver lasciato la bustina immersa per almeno 5 o 6secondi, si può beneficiare di un effetto “tranquillante” poiché alla caffeina subentra l’acido tannico che “la disattiva” combinandosi con essa.

Tipologie del the
I cinque tipi di tè più comuni sul mercato sono: il the nero, il the rosso, l’oolong (the blu-verde), il the giallo e il the bianco. Naturalmente tutte queste varietà scaturiscono dalle foglie della stessa pianta ma vengono trattate in modi diversi e si distinguono per il processo di fermentazione che per la qualità rossa o nera è completo, per il blu e il giallo è parziale e per il verde è quasi inesistente.
- The nero: viene ricavato dalle foglie di Camelia sinensis che vengono lasciate essiccare per circa 10 ore. Dopo questo trattamento, le foglie vengono accartocciate e fermentate: le foglie più grandi vengono vendute singolarmente, mentre quelle più piccole vengono confezionate nelle bustine.
- The rosso: da alcuni antichi documenti si è al corrente che il the rosso, compresso in tavolette, rappresentò nell’antichità il primo mezzo monetario di scambio usato dai nomadi oltre la Muraglia Cinese. È originario dello Yunnan, al confine con il Tibet e le foglie rosse vengono talvolta vendute anche singolarmente, mentre sulla superficie delle tavolette è possibile notare ideogrammi ben auguranti. Come consumarlo? Tagliando dal blocchetto la quantità necessaria e lasciando le restanti foglie, ad invecchiare ulteriormente.
- The blu–verde: il nome più conosciuto è Oolong e si caratterizza per il colore verde–blu delle foglie che vengono semi fermentate (tra il 12 e il 65%); il gusto varia in base al grado di fermentazione.


- The giallo: è semifermentato, il processo di lavorazione è abbastanza simile a quello per il The verde e differisce da esso solo per il procedimento particolare a cui viene sottoposto, per far diventare gialle le foglie.
- The bianco: è poco fermentato e si caratterizza per il fatto che viene “asciugato” in luoghi ventilati e ombreggiati. Il nome deriva dal fatto che per la preparazione, vengono utilizzati i germogli (prima della loro apertura) ricoperti di una specie di “laniccia” bianca; ha un sapore delicato e appartiene ad una qualità piuttosto rara.

Proprietà del the
Il the è considerato una bevanda salutare, ricca di proprietà benefiche: innanzitutto agisce molto bene come antiossidante poiché contiene sostanze polifenoliche, note fin dall’antichità per queste efficaci capacità antiossidanti in grado di contrastare la diffusione dei radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e della degenerazione cellulare. Ma non solo: Gli antiossidanti chiamati anche flavonoidi, presenti sia nel tè verde sia in quello nero, sono considerati armi molto efficaci nella prevenzione delle cardiopatie ischemiche. Alcuni studi americani hanno evidenziato i benefici cardiovascolari legati soprattutto al tè verde ed hanno potuto constatare una riduzione del 6% delle malattie cardiovascolari, in soggetti che consumavano questa bevanda quotidianamente. Anche nella lotta al fumo, come disintossicante e contro l’obesità e il colesterolo, il the si è rivelato un ottimo alleato del benessere. Sono note anche le caratteristiche idratanti del the, bevanda perfetta per ripristinare i liquidi persi: gli specialisti raccomandano di consumarlo frequentemente e in piccole quantità, per ottenere i migliori risultati. Anche nel conteggio delle calorie, il the “pesa” poco perché “vanta” zero calorie e zero grassi; se consumato con un una moderata quantità di latte, le calorie diventano al massimo 14. Il the rappresenta quindi un ottimo spuntino durante la giornata, specialmente se viene abbinato ad un paio di biscotti.

Il the alleato della prevenzione
I medici raccomandano di consumare the verde e nero in abbondanza, per ridurre i rischi di cancro perché questa bevanda ha la caratteristica di poter prevenire la formazione delle cellule cancerogene grazie all’alto numero di polifenoli. Il the verde inoltre si è rivelato molto efficace per combattere la leucemia, a causa di un componente, conosciuto come EGCG (epigallocatechine-gallato), che ha un potere ossidante 20 volte maggiore rispetto alla Vitamina E nel proteggere i lipidi del cervello. I polifenoli sono anche utili per inibire l’assorbimento del colesterolo nel sangue, a prevenire la formazione di grumi nel flusso sanguigno e anche a raccogliere e disattivare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare che possono portare problemi cardiovascolari, tumori, infiammazioni, artriti oltre al morbo di Alzheimer e al Parkinson. Inoltre, chi beve frequentemente the ha un rischio ridotto di sviluppare ipertensione. Il the verde combatte anche efficacemente la cellulite perché “limita” l’assorbimento dei grassi e berlo regolarmente per 10 anni, sembra possa fare aumentare del 5% la densità minerale e proteggere le ossa dall'osteoporosi.


I benefici effetti del the nero
Il the nero è l'alleato ideale per combattere la fatica fisica e intellettuale perché è in grado di accelerare la velocità del cervello e migliorare la concentrazione. Tutto merito della teina che in questa qualità di the è facilmente assorbibile. Una tazza di te nero contiene infatti più teina del the verde, è quindi opportuno non abusarne perché potrebbero insorgere effetti spiacevoli quali nervosismo e irritabilità. La dose massima consigliabile è di non più di 4 tazze al giorno. Ma il the nero ha anche effetti benefici in cosmesi: infatti se usato sottoforma di spray, prima di esporsi al sole e subito dopo, ha la capacità di “curare” i danni provocati dai raggi ultravioletti e di prevenire il tumore della pelle.

Come preparare un buon the
Per preparare un buon the, la prima regola da tener presente è che più il the è pregiato e più l’acqua non deve essere troppo calda altrimenti le foglie si bruciano e la bevanda perde tutte le sue proprietà. I tempi di infusione nella preparazione del tè variano dai due o tre minuti per i tè verdi, fino a 5 minuti per i tè neri. Il tè nero va bevuto appena fatto, mentre il tè verde può “usufruire” di qualche minuto in più. Sicuramente le bustine sono più pratiche delle foglie, tuttavia se si vuole gustare una bevanda “ad hoc”, occorrerà prediligere “le foglioline”, meno esposte all’aria e più ricche di aroma. Molte persone tendono a consumare il the con un goccio di latte e allora, in questo caso, meglio versarlo prima nella tazza, così il latte si raffredda un po’ e si evita la coagulazione della caseina.


DIETETICA CINESE: I TE MEDICATI


Si dice che la forza dell'Impero Britannico risiedesse nel commercio del tè. Che sia vero o no, questa pianta originaria della Cina ha effettivamente rivoluzionato la storia dell'umanità e anche oggi fornisce una delle bevande più apprezzate nel mondo.Esistono diverse varietà di tè in commercio, ma fondamentalmente possiamo distinguere il tè nero , quello più diffuso, il tè verde e altre specie particolari di tè . Ogni tipo di tè ha il suo preciso posto nel contesto della dietetica cinese nella quale costituisce non una semplice bevanda, ma addirittura un rimedio per alcune malattie. I cinesi erano così entusiasti delle proprietà del tè da arrivare a concepire delle vere e proprie ricette di tè medicati , associando la bevanda comune a erbe dalle più diverse proprietà curative. Vediamone alcuni esempi che possono essere preparati con ingredienti facilmente disponibili o con erbe reperibili in erboristerie specializzate.

Tè di mandarino

Si pongono in infusione in acqua bollente per 10 minuti 2 g di foglie di tè nero e 2 g di scorza di mandarino essiccata. Questa ricetta è utile in caso di tosse con catarro abbondante e in caso di nausea o pesantezza di stomaco . Potremo ad esempio utilizzarla come rimedio sintomatico in una influenza gastrointestinale. La infusione prolungata serve ad ottenere una bevanda con più spiccate proprietà astringenti, utili anche in caso di lieve dissenteria.

Tè alla salvia

Si infondono per 10 minuti 9 g di radice di salvia miltiorrhiza (dan shen) polverizzata e 3 grammi di tè verde o di tè tuocha.E' una bevanda benefica per la prevenzione e per il trattamento della malattia coronarica e dell'angina pectoris. E' inoltre utile, associata ad opportuni accorgimenti dietetici, per ridurre la colesterolemia . In questo caso è ancor meglio se si utilizza il tè tuocha, un tè particolare semifermentato prodotto nella regione dello Yunnan e reperibile anche da noi.

Tè di zenzero

3 fettine di zenzero fresco tritate finemente e 1-3 g di tè nero vengono infusi in acqua bollente per 3-5 minuti. Questo tè medicato è efficace per arrestare la nausea e il vomito, oltre che come digestivo.

Ecco alcuni esempi di ricette utili a particolari situazioni o disturbi:

Per trattare la diarrea
Esistono diverse ricette; la più semplice è la seguente:
fate bollire in 100 ml d'acqua 2 g di foglie di tè verde fino a dimezzare il liquido e bevete il decotto (asprissimo!) appena fatto. Per la stessa indicazione si può usare il tè di Portulacca (herba Portulacae oleraceae) preparato con 50 g di Portulacca, 30 g di zucchero e 10 g di foglie di tè. Si fanno bollire brevemente gli ingredienti in acqua e si beve il decotto.La ricetta è particolarmente utile se la diarrea si accompagna a febbre o a sensazione di bruciore, come nella dissenteria bacillare. In caso di dissenteria da freddo invece si possono cuocere 30 g di riso con 3 g di zenzero fresco in un tè fatto con 15 g di foglie. Si beve il liquido di cottura che ha proprietà astringenti e di rafforzamento delle funzioni digestive.

Per smaltire la sbronza
Il tè per smaltire la sbronza è fatto con 60 g di scorza d'arancia essiccata sul fuoco e una piccola quantità di foglie di tè. Dopo aver fatto bollire per 5 minuti le scorze in acqua, si aggiunge il tè e si beve l'infuso.E' una ricetta utile anche per stimolare l'appetito.

Per l'ulcera
Si fanno bollire in una quantità appropriata d'acqua 250 g di tè e 250 g di zucchero in due riprese. Si lascia raffreddare e sedimentare, quindi si scarta il deposito e si ripone il liquido in un recipiente pulito e chiuso in un luogo asciutto per 6-12 giorni e fino a quando il liquido assomiglia a vino invecchiato e sulla superficie è comparso un reticolo di muffa. A questo punto si riscalda il liquido e se ne beve 1 cucchiaio due volte al giorno. Questo tè è specificamene indicato per curare le ulcere gastriche e duodenali.


Al di là degli esempi citati, che costituiscono un'esigua parte delle ricette della tradizione cinese, al tè vengono spesso aggiunte erbe medicinali anche potenti quali la radice di Ginseng o di Rhemannia o erbe ad azione antitumorale quali l'Oldenlandia. Si possono quindi ottenere delle bevande dalle spiccate proprietà medicamentose, che vengono impiegate anche in patologie gravi e impegnative, a volte da sole, più spesso associate a cure più potenti. Ma ricordiamo che anche il solo tè, nelle sue varietà, possiede azioni interessanti. Per esempio, è diuretico (più il tè nero che il verde), può avere proprietà antifermentative e disinfettanti sia a livello orale che a livello intestinale ed è un buon tonico. Le proprietà toniche non sono necessariamente legate al contenuto di teina, tanto è vero che un tè giapponese tonico per eccellenza, il tè bancha, ne contiene pochissima. Secondo alcuni autori poi certe varietà hanno proprietà dimagranti, stimolano la lipolisi e regolano in generale il metabolismo lipidico. Si tratta di tè particolari, quali il tè wulong (oolong) e il già citato tuocha.
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