I DANNI DA COSMETICI
Tutte le donne, in un modo o nell’altro, ne sono schiave e i dati riportano che ultimamente anche gli uomini ne fanno largo uso. I cosmetici sono sostanze chimiche o naturali che vengono utilizzate generalmente per “abbellire” il proprio aspetto fisico.
Le donne europee, in particolare, vengono definite “cosmetic addict” e cioè “dipendenti dai cosmetici” anche in virtù del fatto che non accettano l’idea di invecchiare. Secondo un recente studio, condotto su 7.800 donne, è stato reso noto che ognuna utilizza mediamente dai 12 ai 14 prodotti cosmetici al giorno, ognuno dei quali composto da circa 25 ingredienti fra additivi e conservanti; in questo modo, quindi, la pelle viene “stressata” da più di 300 sostanze potenzialmente nocive. Prima di utilizzare qualsiasi tipo di cosmetico, sarebbe opportuno fare un check up della pelle, per prevenire spiacevoli effetti indesiderati e patologie allergiche a volte anche gravi. Bisogna inoltre riservare un’attenzione particolare ai prodotti che vengono utilizzati e controllare attentamente prima dell’uso, la composizione degli elementi di un fondotinta, una crema o un mascara.
Contraffazione di cosmetici
Negli ultimi tre anni (dati: dicembre 2009) i carabinieri hanno sequestrato prodotti cosmetici e agro farmaceutici contraffatti per un totale di circa quasi 50 milioni di euro; a tutela dei consumatori il Comando dei Carabinieri che coordina l'attività dei Nuclei antisofisticazioni e sanità, ha siglato un accordo con Federchimica, (la Federazione Nazionale dell'Industria Chimica) per controllare che i prodotti immessi sul mercato dispongano delle necessarie caratteristiche di sicurezza e trasparenza. L’accordo siglato si sta rivelando molto importante per combattere “gli illeciti” e per arginare un fenomeno che nuoce a volte in maniera molto consistente, alla salute dei consumatori.
Come scegliere i cosmetici
Gli ultimi dati riportano che in Europa, le prime ad essere affette da “bulimia da cosmetici”, sono proprio le italiane. Ma i possibili “danni” da cosmetici sono dietro l’angolo: arrossamenti, pruriti, bruciori e secchezza della pelle sono i sintomi che più facilmente possono insorgere se un prodotto non è di qualità e ciò accade soprattutto quando le sostanze in esso contenute hanno un alto fattore irritativo; in questo caso oltre ai sintomi sopra citati possono insorgere anche gravi dermatiti irritative o da contatto. Ma come scegliere un buon prodotto cosmetico e quali sono le caratteristiche che occorre tener presente quando si acquista? Gli specialisti suggeriscono di osservare alcune semplici regole prima di acquistare qualsiasi prodotto cosmetico: innanzitutto occorre effettuare un check up cutaneo e a seguito del risultato, utilizzare un prodotto compatibile con la propria pelle: a tale proposito oggi ci viene incontro la ecodermatologia, cioè la realizzazione di prodotti compatibili con la pelle e con l'ambiente. In secondo luogo è opportuno leggere bene le etichette dei cosmetici con particolare attenzione all’INCI (International Nomenclature Cosmetic Ingredients) che evidenzia le sostanze che realmente compongono il prodotto e assicurarsi di non essere allergici a qualcuna delle sostanze descritte. Un buon cosmetico per essere definito tale, deve ripristinare il fattore di idratazione naturale (NMF) e deve essere dermatologicamente testato con fragranze ipoallergeniche. Il costo elevato di una crema non ne garantisce affatto la qualità che invece viene conferita dall’accurato lavoro di realizzazione che sta a monte del prodotto. Infine, un cosmetico per essere buono deve avere una certa consistenza e deve dare lucentezza e idratazione alla pelle.
Attenzione al mercurio contenuto nel mascara
L’uso del mercurio nel mascara è dannoso e molto pericoloso per la salute. Il Minnesota è stato il primo Stato americano a vietarne l’impiego come conservante nei cosmetici. I commercianti che continuano a vendere prodotti cosmetici con l’aggiunta intenzionale di mercurio per mantenerne le caratteristiche, oggi rischiano di pagare multe salatissime, che vanno dai 700 dollari per i venditori al dettaglio, ai 10.000 dollari per i produttori che non dichiarano la presenza di mercurio sulle etichette dei prodotti. Gli effetti del mercurio, a lungo termine, sono veramente deleteri per l’organismo: il senatore John Marty, democratico di Roseville che ha proposto il divieto, ha affermato che il mercurio, anche in piccolissime percentuali, provoca seri danni neurologici. Tuttavia, gran parte delle case produttrici di cosmetici inserisce ancora il mercurio in prodotti per gli occhi (mascara e l’eye liner), per conservarli meglio. La legge federale permette la presenza di una percentuale di mercurio non superiore alle sessantacinque particelle su un milione. Tale percentuale, se rispettata, non provocherebbe alcun danno agli occhi. I trucchi per gli occhi che contengono mercurio non causano problemi immediati per la salute, ma il mercurio si accumula nel corpo anche semplicemente se una persona inala un vasetto di crema aperto e ciò potrebbe essere molto dannoso anche per le mamme in attesa: il feto infatti, risentendo di questa sostanza nociva, potrebbe presentare un ridotto sviluppo del cervello. Ecco perché è sconsigliabile l’acquisto di prodotti che contengano mercurio, anche in piccole percentuali, in quanto sostanza nociva per l’organismo, in tutte le sue forme.
In aumento i danni da cosmetici
La Unipro (Associazione Italiana Industrie Cosmetiche) ha evidenziato con forza i rischi per la salute, da parte di coloro che scelgono di utilizzare un prodotto contraffatto ed ha proposto l’istituzione di una Commissione Contraffazione Cosmetici per affrontare concretamente il problema. Secondo i dati dell’Associazione, risulterebbero contraffatti circa il 5% dei dentifrici e il 10% dei profumi attualmente in commercio. Le allergie da contatto sono in vertiginoso aumento perché le case produttrici di prodotti di bellezza, tendono sempre più ad inserire nei cosmetici, sostanze allergizzanti tanto che fino a poco tempo fa la percentuale dei prodotti cosiddetti “pericolosi” si attestava intorno al 4% mentre oggi si è arrivati addirittura al 15%. Attenzione anche alle tinture per i capelli, anche quelle usate dai parrucchieri, perché contengono parafenilendiammina (PPD), una sostanza fortemente irritativa; e ciò vale anche per i prodotti “di marca”. I sintomi più pericolosi? Prurito e arrossamenti sono la spia di un’iniziale allergia, che coinvolgerà maggiormente chi già soffre di eczemi o psoriasi, fino ad arrivare a manifestazioni più consistenti quali gonfiore alle mani e ai piedi e nei casi più gravi, difficoltà di respirazione e shock anafilattico, una reazione allergica che coinvolge tutto l’organismo che, se non curata prontamente, può risultare fatale.
Come riconoscere i cosmetici contraffatti?
Non è facile riconoscere un prodotto contraffatto dalla confezione e la strategia migliore per evitare spiacevoli problemi, è quella di fare molta attenzione su dove acquistare i cosmetici: sono da preferire sempre i negozi specializzati (profumerie, farmacie e parafarmacie) che rappresentano in linea generale “canali sicuri”. Infine il prezzo non deve essere sottovalutato: è quasi scontato che, se un prodotto costa poco, sicuramente sarà di scarsa qualità e in questo senso è opportuno diffidare di tutti quei prodotti per il trucco che si trovano sulle bancarelle dei mercatini rionali.