alcolismo

Questo forum offre uno spazio sicuro ad alcolisti e famiglie di alcolisti per sfogare liberamente le proprie emozioni e raccontare la propria storia. È un'opportunità importante per riuscire a togliersi la maschera e unpeso dalle spalle.
È un forum dedicato anche ai disturbi psicosomatici e a chi è affetto da deficit dell'attenzione.

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Messaggioda Mercury » 12/05/2021, 12:04



Sono alla frutta ragazzi, uso questa m...a per far fronte ai mie problemi (esistenziali ?). Lo uso da tempo come antidepressivo, con tutti gli effetti collaterali (gravissimi) che ne possono conseguire. Questo forum è frequentato da persone molto più giovani di me... per favore, non affidatevi all' alcol
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Messaggioda germano » 17/05/2021, 15:52



Un proverbio cinese dice: il miglior momento per piantare un albero è stato 30 anni fa, il secondo miglior momento per farlo è adesso.

Tu ,che purtroppo ci sei ormai cascato, cosa stai facendo per uscirne?
Lo chiedo perchè pure io ho qualche piccolo problema di vizi vari: mangio troppo e non disdegno pure il vino, anche ben più di un bicchiere a pasto.
Ti hanno consigliato una qualche strategia?
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Messaggioda Semir88 » 17/05/2021, 17:41



Non lo farei mai. Il mio antidepressivo è il sesso.
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Messaggioda Mercury » 02/11/2021, 20:20



germano ha scritto:Un proverbio cinese dice: il miglior momento per piantare un albero è stato 30 anni fa, il secondo miglior momento per farlo è adesso.

Tu ,che purtroppo ci sei ormai cascato, cosa stai facendo per uscirne?
Lo chiedo perchè pure io ho qualche piccolo problema di vizi vari: mangio troppo e non disdegno pure il vino, anche ben più di un bicchiere a pasto.
Ti hanno consigliato una qualche strategia?

Ti rispondo a scoppio ritardato (ritardato come me)... ne ho provate tante per uscirne ma come un co*****e ci sono ricascato puntualmente. E' tutto vero quello che dicono gli alcolisti anonimi, è una malattia... lo diventa per alcuni, non per tutti. Non dovrei bere, certo, ne sono convinto ma poi ti prendono le crisi di astinenza (prima quelle fisiche, orrende, poi quelle psichiche). Certe volte penso di buttarmi sotto treno e via.. che rottura di co*****i questa vita.
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Messaggioda Mercury » 02/11/2021, 20:31



Semir88 ha scritto:Non lo farei mai. Il mio antidepressivo è il sesso.

Amico del sole... sarebbe l'antidepressivo per eccellenza, grazie per il consiglio, ne terrò conto... stai su un sito di depressi giovane, mica su facebook, il 90% degli utenti qua non scopa... tu qua sopra cosa ci stai a fare?
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Messaggioda Mercury » 02/11/2021, 20:34



ripetuto due volte, pardon.
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Messaggioda maffo » 03/11/2021, 9:54



Io ne sono uscito sostituendo l'alcol con il caffè, che riesce comunque a migliorarmi l'umore quando sono giù... Ed è molto molto più facile da tenere sotto controllo.

Ma se hai anche dei sintomi da astinenza fisica prova a sentire un associazione, magari ti danno qualche sostanza per calmarle un po' finché non riesci ad uscirne
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Messaggioda Hystèria » 03/11/2021, 10:09



Ciao,
ha solo risposto quello che avevi detto te...lui ad esempio non si affiderebbe all'alcool perchè si affida al sesso. Anche il sesso comunque può essere una "malattia" come hai definito tu l'alcool.
Ad ogni modo ti capisco, ho vissuti familiari collegati all'alcool. So quanto sia difficile astenersi e le ripercussioni fisiche.
Credo che tuttavia se tu volessi definitivamente porre fine a questa dipendenza dovresti affidarti ad un centro perchè da soli è praticamente impossibile. Statisticamente parlando è la dipendenza che causa più morti quando la interrompi.
Bisogna fare le cose per bene.
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Messaggioda Eliminato » 16/11/2021, 13:05



Ciao Mercury, ho un vissuto di alcolismo alle spalle, come tutto il mio albero genealogico a dir la verità (pare ci siano dei geni trasmessi ma, al contempo, un passaggio di consegna di questa abitudine da una persona all'altra, causa ambiente di questa natura). Ecco, io ti capisco e ho sentito la tua sofferenza, perché è stata la stessa mia. L'etilismo diventa una malattia vera e propria, esatto. È facile ricadere, facilissimo, soprattutto per la comodità di rinvenimento di bevande alcoliche in ogni situazione o luogo. L'alcol, per me, era diventato tutto: non solo un antidepressivo e un ansiolitico rapido al bisogno, ma pure il mio analgesico (soffro di alcune patologie croniche), il mio sonnifero... la mia intera vita. Tutto girava intorno a esso. Insomma, ogni occasione per me era diventata "quella giusta" per bere. La mia mente era arrivata a trovare ogni giustificazione. E una volta bevevo per un'occasione di festa, un'altra perché avevo passato una brutta giornata, un'altra per i dolori che non riuscivo a placare con gli antidolorifici, un'altra era per stare in compagnia, un'altra ancora era per festeggiare una serata da solo a casa mia. Insomma, l'alcol era la mia coccola calda e accogliente, un abbraccio mai avuto quando ne avevo bisogno. Inoltre, nelle occasioni sociali, mi disinibiva al punto da riuscire a eludere le mie barriere dovute all'ansia / fobia evitante. Il fatto di riuscire a fare molte amicizie e dunque ottenere maggiori feedback grazie alle mie bevute, poi, di certo non aiutava (bevute spesso vissute nel segreto - cominciavo già prima di lasciare casa infatti - era diventato un rituale sacro - nessuno doveva sapere). Purtroppo, ritenendo io il piacere dato dalle sostanze stupefacenti mille se non diecimila volte superiore a quello del sesso, non avevo scampo. L'alcol addirittura su di me aveva un effetto superiore ad alcune medicine usate come droghe, come la morfina che mi fu data anni fa in ospedale. In base a come lo dosavo, potevo maneggiarlo per ottenere qualsiasi effetto utile per me. La cosa che più mi ha colpito, parlandone poi a posteriori con il mio neuropsichiatra dopo un ricovero in clinica, fu questa: l'etanolo aveva il pregio di cancellare i miei difetti ed esaltare la mia parte di personalità nascosta ma vivace, allegra, esplosiva e sognatrice. A volte mi faceva sentire adrenalinico, invincibile, capace di poter fare ogni cosa. A te succede qualcosa di simile? Io ti ho riportato tutto quello che questa maledetta e amata droga faceva su di me, nella speranza ti senta rivisto almeno parzialmente nel mio vissuto. Tutt'oggi non rinnego del tutto la mia storia perché, devo ammettere, se non ci fosse stato l'alcol non avrei alcuna memoria di giovinezza o momenti piacevoli, senza contare che più volte mi sono salvato dal farla finita proprio perché c'era il mio salvatore, l'alcol che tutto sapeva far dimenticare. Ma veniamo alle cose negative, sì da distogliere i più giovani dal binge drinking (in effetti era questa la patologia di cui soffrivo io, magari stavo giorni senza bere nulla, poi ingurgitavo litri e litri nel giro di pochi minuti): mi sono ritrovato col fegato ingrossato e danneggiato dopo un'ecografia addominale inoltre, se prima ho scritto che il più delle volte l'alcol mi aveva salvato dal porre fine alla mia esistenza, una volta mi diede così tanta forza che mi fece commettere senza più pensieri un atto di non ritorno. Ragazzi, state attenti: questa droga è diabolica! Tentai di interrompere di botto l'abitudine, ma smisi di dormire ed ebbi un esaurimento nervoso, mi vennero le allucinazioni. Oggi ne sono uscito da quasi otto anni, ma mi sono dovuto far aiutare e tantissimo hanno fatto antidepressivi e benzodiazepine, oltre ad altre sostanze disassuefanti di cui bisogna discutere col proprio curante. Se ne può uscire ma chiaramente, per quest'ultima cosa, ci vogliono tanti anni di terapia come ho fatto io, altrimenti è facile tornare punto e a capo. Utile anche il consiglio di chi ha citato il caffè: verissimo, per me esso è stato un validissimo sostituto, ma mi raccomando di passare poi al decaffeinato nelle ore serali. Io comunque mando un abbraccio a te Mercury e a chiunque sta combattendo contro questo demone ingannatore, speranzoso che questa mia lunga testimonianza possa esser letta in futuro anche da altri, motivo per cui mi scuso per l'estensione e forse prolissità, ma ciò serviva per rendere il tutto più vivido possibile. Ciao!
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