A qualcuno di voi piacciono gli alcolici?

[Lory White]

A livello di gusto un ottimo vino bianco mi andrebbe bene.
Comunque nella mia vita credo che quasi mai ho bevuto per il gusto, forse una volta su 100 o meglio una volta su 1000.

L'effetto che dà l'alcol su di me invece è qualcosa che ho cercato molte volte. Non mi sono mai sentito alcolizzato perchè comunque avevo un certo controllo e tuttora se bevo posso interrompere ben prima di esagerare. Ma due cose in particolare mi spaventano dell'alcol per come l'ho vissuto io:

- Una è che una volta iniziato a bere ha come un potere seduttivo che ti fa desiderare un altro bicchiere, e fermarsi diventa uno sforzo, sforzo indotto dall'alcol stesso perchè ti fa credere e sentire di non poterne fare a meno.

- La seconda è che nonostante l'euforia e anche il maggiore "coraggio" molto tra virgolette perchè non è coraggio, in realtà l'alcol non ti fa vivere la tua vita, di allontana da te stesso, ti manovra imbrogliandoti e te lo fa accettare con una felicità edulcorata non reale quando va bene, e con dolore distorto, deformato, quando va male.

[Eliminato]

Mi piacevano tanto gli alcolici, potevo spaziare da una banale birra alla spina a un Barolo, fino al Porto o alla Tequila. Mi piacevano molto anche i cocktail fruttati, o vari long drink. Il problema è che, per me, l'alcol era diventato tutto, mostravo i tipici segni di una dipendenza, un alcolismo andante che partiva però come violento binge drinking. Magari non bevevo per tutta la settimana, accumulando tensioni e confrontando erroneamente la mia vita (che reputavo squallida e insulsa) con quella degli altri. Aspettavo così il weekend, il sabato sera soprattutto era diventato mio rito comprare una bella bottiglia di vino (Chardonnay o Sauvignon come bianchi, oppure tra i rossi amavo il Merlot e il Nero D'Avola) e me la scolavo tutta nel corso della serata, fantasticando a occhi aperti con la mente e sentendomi vivo, accompagnando la cosa con la musica. Per me era un rituale, sì. Rifiutavo anche uscite con amici e occasioni sociali, perché preferivo godermi l'alcol da solo, mi divertivo di più. Inquietante. Raramente ho vomitato, ho sempre retto piuttosto bene l'alcol. Chiaramente, avendo dei disturbi psichici, quando bevevo era molto più eclatante rispetto a quando lo fanno le persone "sane", perché rimbalzavo da uno stato depressivo a uno euforico maniacale. L'alcol mi dava tutto, dall'effetto ansiolitico fino a quello sonnifero e antidepressivo istantaneo. Sapeva eliminare i miei difetti ed esaltare la parte pregevole di me. Ahimè tutt'oggi, pur avendoci dato un forte taglio (bevo solo lo spumantino per gli auguri e i brindisi festivi) grazie a medicine e percorso ad hoc, non riesco a negare che l'alcol è stato ciò che mi ha permesso di vivere un surrogato di vita e giovinezza, perché ricordo tante giornate emozionanti e ricche, del resto bevevo pure quando viaggiavo da solo. Sono stato bene, ero così malato e sofferente che non ho mai badato al danno fisico che potessi farmi. Bevevo pure per autolesionismo e per punirmi, fortunatamente oggi sto bene e quella parentesi è finita. Non rinnego, però, nulla! Tornando indietro rifarei tutto ugualmente.

[ambercat00]

Onestamente è una delle cose migliori che esistano per me.
Ad oggi ne faccio un uso consapevole, mi piace la birra, il vino, la grappa, la vodka, il rum e anche i cocktails come il gin tonic e i pestati d'estate.
Bevo abbastanza, ma devo dire che lo reggo anche bene.
In passato, durante gli anni della scuola e anche un po' di tempo dopo, credo di averne davvero abusato, arrivavo sempre a vomitare e assumevo comportamenti anche pericolosi. Ancora oggi mi succede di prendere le sbornie, ma non arrivo mai a stare male da vomitare.
Il mio problema con l'alcol è che può anche distruggermi mentalmente, cioè posso iniziare a piangere a dirotto o anche arrabbiarmi facilmente, forse per il mio non essere decisamente una persona equilibrata.
Comunque non lo so, sinceramente credo che se non avessi mai iniziato a bere alcolici tante cose nella mia vita sarebbero diverse, non per forza migliori. Non rimpiango niente del mio rapporto con l'alcol.

[germano]

credo che se non avessi mai iniziato a bere alcolici tante cose nella mia vita sarebbero diverse, non per forza migliori. Non rimpiango niente del mio rapporto con l'alcol.

Idem.
Da giovane ho preso tantissime ciocche pazzesche e credo che ciò che sono sia anche conseguenza del mio carattere di allora. E tutto sommato NON ne sono affatto pentito.

Parlando anche del mio punto di vista verso le donne, devo dire che tutte le astemie che ho conosciuto mi sono sembrate anche... "candide", piuttosto "innocenti", prive di senso della trasgressione e del godimento fisico e terreno.
Mentre quelle che bevono, anche moderatamente, mi sanno di più...gaudenti in tutti gli aspetti della vita.
Non che sia stato in intimità con molte (ahimè), quindi non ho la dimostrazione di ciò che sto per dire, ma ho la sensazione che questa trasgressione e ricerca del godimento si rifletta anche nel sesso (ovviamente non è una regola certa e le eccezioni sono sicuramente tantissime).

Germano

[ale81]

Vino rosso e bianco preferibilmente fermi. I frizzanti non li riesco più a bere.

In occasione delle festività il classico spumante tipi Ferrari, Moet o Bollinger.

Per quanto concerne i drink solo come aperitivo o se vado nei pub dopocena mi butto sui classici quali gin tonic, cosmopolitan, margarita.

Bevo soltanto nel fine settimana anche se ultimamente sto perdendo il senso della misura quindi mi ritrovo a passare weekend di abusi alternati ad altri più sobri.

Ad ogni modo quando ci si riesce bere di qualità e moderatamente è sempre un piacere.

[Colombabianchina]

Cicktail, vodka a vari gusti fruttosi, e ancora cocktail ma li bevo solo quando esco, a casa tengo solo qualche birra e vino. Ma il vino non mi piace.

[Massimiliano89]

HB Strongbok