Buntaro Mori ha scritto:Io credo di esserne stato vittima, anche se forse ha giocato un ruolo fondamentale l'età nella mia esperienza. Nel mio caso credo che sia dipesa proprio dalla paura della solitudine, o meglio, questo è stato il motivo per cui, anche se sapessi che con la mia ex ragazza non poteva funzionare, non la lasciai.
Quando la conobbi ebbe una forte influenza su di me perchè da lei venivo sempre ignorato e maltrattato, quindi quando riuscivo a strapparle attenzioni era sempre una vittoria, ciò dimostra che fin dagli albori nel nostro rapporto c'era qualcosa che potrei definire malato. Col tempo però peggiorò soltanto, per lei rinunciai a tutto pur di non perderla, anche alla mia dignità a ripensarci. Non potevo relazionarmi con altre persone e non potevo scegliere se cambiare o meno scuola per optare con una che si adeguasse meglio ai miei interessi. Una volta perso tutto iniziai ad appoggiarmi a lei completamente, addirittura speravo che lei si facesse delle amicizie per poterle condividere.. Ma soprattutto quello che mi fa credere che ne fossi davvero dipendente è che pensavo che senza di lei sarei morto e che tutte e due le volte che mi lasciò sono stato tentato dal farmi fuori. Per fortuna è stata lei a porre la parola fine a tutto (l'unica cosa per cui le sono grato), io non ne avrei avuto il coraggio probabilmente, la solitudine mi spaventava troppo. A distanza di tempo però mi spaventa più ritornare in quello stato e sto abbracciando la solitudine in maniera molto positiva, per questo ho deciso che fino a quando non sarò diventato più maturo non mi butterò in altre storie. Il problema è che ho paura che questa, inconsciamente, diventi una giustificazione al fatto che oramai non penso sarei più in grado di iniziare un'altra relazione, ma questo è un altro discorso u.u
Net ha scritto:Ah, PS; La dipendenza affettiva può avere qualcosa a che vedere con la paura di rimanere “soli”?
Net ha scritto:E nel sacco in cui, mia riflessione, non fossimo noi ad essere dipendenti, ma l’altro , quanti riconoscerebbero questo atteggiamento ? Quanti riterrebbero “ malsano” tanto da far presente all’altra persona che quello non è il giusto modo di relazionarsi? Quanti se ne renderebbero conto? E se invece facesse “comodo” sentire che qualcuno dipende da noi per alimentare il nostro ego o bassa autostima, quanto un po’ “vampiri” saremmo?
Torna a Forum sull'Alcolismo, ADHD e i Disturbi psicosomatici
Visitano il forum: Nessuno e 3 ospiti