Questa è la prima volta che entro in questa categoria, mai avrei pensato di farlo. No, ora non sono felice. Non sono qui per condividere con voi le mie gioie perché ancora non ci sono, ma intendo cercarle. Ultimamente ci sono stati alcuni fatti che mi hanno fatta riflettere e vorrei raccontarli anche a voi. Forse, se chi ne ha bisogno leggerà questo messaggio, potrà pensarla come me e iniziare una nuova vita.
A marzo ho compiuto 23 anni. Durante il mio compleanno tutto apposto, ma, a fine giornata, un pensiero mi ha assalita: ho 23 anni. 23 anni, c****! E' un quarto della mia vita (forse di più, dato che non tutti arriviamo a 100 anni) e cosa ho fatto in tutto questo tempo? Nulla. Ho sempre pensato al presente (e al passato) senza mai preoccuparmi del futuro. Ho sempre cercato di godermi la vita, com'è giusto che sia, ma forse un po' troppo. Non mi sono mai posta il problema "E fra 10 anni che ne sarà di me? Cosa farò?". Parlo in generale, amicizia, amore, lavoro. Tutto. Ho sempre pensato a star bene OGGI e non domani (che poi non ho fatto bene nemmeno questo…). 23 anni sono passati in un baleno, succederà lo stesso con il resto del tempo che mi rimane. Allora cosa faccio ancora qui? La vita è una sola ed è MOLTO breve. Chi di voi vorrebbe morire senza aver fatto nulla di buono nella vita? O senza aver visto niente se non casa vostra? Il mondo è grande ed è pieno di cose piacevoli, cosa che io, come molti di voi, non ho mai voluto vedere perché troppo presa dalle cose brutte. Avete mai visto la nascita di un cucciolo o di un bambino? Non è un evento magnifico? Ok, forse alcuni passaggi potrebbero disgustarvi e preferireste non vedere, ma non potete dire che non è bello osservare una madre che vede il proprio piccolo per la prima volta. Ma qui non si parla solo di eventi, anche di posti. Come ho già detto il mondo è enorme e pieno di posti che non aspettano altro che essere visitati. Esattamente come tutta la natura che ci circonda. L'aria di montagna è sempre così pulita, con gli uccelli che volano in cielo, gli scoiattoli che si nascondono nel bosco, i rami che si muovono creando quel suono tranquillo e piacevole che solo in mezzo alla natura puoi sentire, o i versi dei grilli, ma anche le piccole sfere luminose che si formano a terra grazie ai raggi solari che passano in mezzo alle foglie. Anche osservare una spiaggia ha il suo fascino: il modo in cui le onde arrivano sulla sabbia e si ritraggono, ma è fantastico anche quando si infrangono sugli scogli, i gabbiani in cielo, le barche che girano in mare, i pesci nell'acqua. Si potrebbe parlare in questo modo anche di un prato o un deserto. Ogni cosa ha il suo fascino. Dunque, perché limitarsi a questo? Non ci sono solo eventi e luoghi, anche le attività possono essere fonte di gioia. Prendiamo me, per esempio. Non sono mai stata una tipa atletica, ma amo molto l'acqua e non mi dispiacerebbe provare qualche sport acquatico come surf o immersioni, ma mi accontenterei anche di farmi una bella patente e noleggiarmi una barco per farmi un giro in mare. Insomma, in questo mondo troveremo sempre delle bellezze e delle gioie, come ci sono un sacco di cose brutte. Andando sul banale, a me non piacciono gli insetti, ma sono parte della natura e anche loro hanno uno scopo. Non possiamo essere sempre contenti di tutto, no? In ogni caso, il mio ragionamento è questo: noi depressi abbiamo il brutto vizio di vedere solo le cose brutte della vita, dovremmo imparare a prendere tutto ciò che è bello e dare la priorità a quelle cose che ci fanno stare bene. Uscite di casa, osservate le bellezze del mondo e dimenticate, almeno per un po', tutto il resto. Io ho deciso di farlo, andrò in giro per il mondo a scoprire cos'ha in serbo per me. Voglio trovare la felicità con ciò che abbiamo tutti ma che non vediamo. Non so ancora quale sarà la mia prima tappa, forse qualcosa di vicino per iniziare, ma spero che questo viaggio mi farà bene perché ho veramente bisogno di allontanarmi da questo posto. Se avete proposte per il mio primo viaggio sarò più contenta di sentirle.
Concludo con un ringraziamento: le Iene. Eh, sì. Io sono arrivata a questo punto grazie ad un programma TV. Qualche giorno fa parlavano di Natan, un quindicenne dipendente da droghe che ha iniziato un viaggio con un uomo di nome Simone. Insieme viaggiano tra il Cile e la Bolivia in moto visitando vari luoghi con l'intenzione di aiutare Natan a pulirsi e a farli capire quanto è bella la vita. Vedendo tale storia mi si sono aperti gli occhi e, anche se per motivi diversi, ho deciso di fare qualcosa di simile, l'unica differenza è che io farò un viaggio alla volta.