C'è stato un episodio che mi ha dato tanta felicità.
Più che felicità lo definirei come un sentimento di trionfo, con una sensazione di sollievo benefica che secondo me è anche meglio di un orgasmo.
Stavo camminando per strada e una mi ha fermato chiedendomi di vedere un video.
Credevo fosse una ricerca di psicologia per cui l' ho seguita (anche se il modo in cui mi ha convinto a farlo è stato meschino, perchè non ha chiesto ma ha semplicemente detto ''seguimi'').
Mi ha portato in un edificio e ho notato tutte videocassette di scientology e li ho pensato ''ecco, sono il solito scemo che nonostante sappia che scientology è una cagata deve starsene li a vedere il video perchè non ha il coraggio di reagire''.
Cosi mi ha fatto vedere il video, e però verso la fine mi sono alzato per andarmene perchè non mi andava di dover star li solo per accontentare loro.
La tipa (devo dire una balena orrenda) mi ha chiesto come mai mi sono alzato e insomma dopo mi sono fatto coraggio e ho detto che conosco già scientology e che secondo me ''sono solo stronzate''.
La tipa allora è rimasta sbalordita, mi ha detto ''quindi allora secondo te sono stupida?''.
Io ho risposto ''quando ho detto che tu sei stupida?''.
Lei ha detto ''se dici che sono stronzate allora stai dicendo che sono stupida?''.
Io ho detto ''ma io non ho mai detto che tu sei stupida. Ho detto solo che scientology sono stronzate. Se poi tu da questo ne deduci che sei stupida allora te lo sei detto da sola''.
Poi insomma da li credo che lei abbia mezzo intuito che non c' era strada, e allora ha provato a chiedermi se c' era qualcosa che volevo cambiare di me.
Io so bene qual è la loro strategia manipolativa: prima mettono in evidenza un tuo difetto, facendoti sentire inadeguato, difetto che magari è proprio dovuto al fatto che ti senti giudicato dalle persone, e poi ti offrono la ''soluzione''. In pratica è come se io facessi sentire una persona inadeguata, e poi gli offrissi di seguire me per sentirsi meno inadeguato.
Io però ho risposto che non c' era niente che volessi cambiare di me perchè mi piaccio come sono e non credo di dover cambiare.
Lei allora mia ha detto ''ho notato che hai un modo strano di parlare'' (effettivamente parlo in maniera strana).
A quel punto però ho risposto che io non sentivo questa cosa come un difetto e che comunque non dico a una sconosciuta le mie cose personali e insomma alla fine mi ha lasciato andare.
Ne sono uscito con un senso di trionfo che mi ha fatto stare bene. Meglio di un orgasmo.
Tanto alla fine la società racconta bugie: dice che bisogna essere bravi, buoni e sottomessi.
Ma alla fine non è cosi: si, è vero che se uno è bravo e buono viene lodato per questo ma sotto sotto in realtà viene disprezzato e guardato come uno ''scemo'' che ok è bravo, buono e onesto ma non se lo fila nessuno perchè è noioso, è troppo rigido e prevedibile e ''non fa emozionare le persone''.
Alla fine quando questa società ti dice che devi essere buono non intende dire che esseri buoni è una cosa positiva per chi lo è, e che quindi anche lei deve essere buona, ma intende dire che è una cosa positiva che tu sia buono mentre lei può fare tutto quello che vuole.
E' un pò come un cane che ti abbaia e minaccia di morderti e se tu stai buono sembra apprezzare il tuo stare buono.
Cioè in pratica si, considera positivo il tuo stare buono ma solo perchè tu sei tu e lui è lui. Siccome lui deve vincere e tu devi perdere per lui è positivo che tu te ne stia buono.
Ma quel tuo stare buono è in realtà visto con disprezzo, come un segno di debolezza.
La società non ti dice la verità, perchè ti vuole buono e sottomesso. Ti dice che non contano i soldi e che chi da peso alla bellezza è superficiale.
Se poi si va però a vedere la realtà tutti in realtà danno peso ai soldi, se non hai i soldi muori di fame e tutti stanno costantemente a curare il loro aspetto, a farsi selfie e a pagare per apparire.
Quindi se leggete questo topic e pensate che io sia superficiale perchè dico queste cose, potete benissimo pensarlo ma sappiate che preferisco di gran lunga essere superficiale ma essere rispettato che essere una persona profonda e sensibile ma uno ''scemo'' che ok, si è buono, ma è da scansare perchè fa pena ed è una povera vittima da denigrare.