da Premio Nobel » 04/03/2017, 16:44
Mi permetto di rispondere a Juliet. Secondo me non si può pensare di avere una libertà di espressione così estesa per i seguenti motivi:
1) nel nostro ordinamento stesso, la libertà di espressione è sottoposta a limiti costituzionali di buon costume, inoltre, non possono essere pubblicate espressioni ingiuriose o lesive della dignità della persona, o ancora, false.
2) per me libertà di espressione ha un'altra definizione: è la possibilità di poter esprimere il mio pensiero contrario a quello di un'altra persona liberamente, senza che venga censurato soltanto perché esso è diverso o incompatibile con il mio.
Ciò però non significa che non si possa censurare (come, del resto, avviene sia in Italia, sia in tutti i paesi civili). Se io ad esempio, facessi proseliti sul nazismo, io potrei essere censurato [per inciso, so che comunque la questione sulla censura del nazismo e fascismo è dibattuta]. Infatti, in questo caso, si può obiettare che il proselitismo nazista non solo è contrario all'ordinamento democratico ed incompatibile, ma anche porta, o può ragionevolmente portare, ad uno stato di cose troppo indesiderabile (come l'instaurazione di una dittatura o di uno stato di violenza ingiusta)
Tornando però a noi, a Myhelp: Io, comunque, posso esprimere, infatti, una opinione giusta in un modo sbagliato (e paradossalmente anche una opinione sbagliata in un modo giusto). Se ad esempio io esprimo una cosa giusta, ma, ad esempio, offendo il mio interlocutore, allora io sono nel torto. Correttamente Juliet tu dici che è sbagliato essere travisati. Pur tuttavia, essere travisati può essere sia colpa di un interlocutore incapace, sia di un messaggio troppo ambiguo. A mio modo di vedere, non serve essere empatici per esercitare la libertà di espressione. Non perché essere empatici sia sbagliato, ma perché secondo me sono due cose distinte e separate.