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Ciao a tutti!
A seguito di quello che sto provando in questi giorni, sta sera ho sentito il bisogno di scrivere le mie sensazioni sul mio diario, ma non appena ho iniziato mi son detto "Perché non farlo sul forum" quindi eccomi qui...

Come scritto sopra in questi giorni, per non dire settimane, sento che dentro di me sta cambiando qualcosa. Sento di essere arrivato in quel momento della vita in cui si è di fronte a quel fatidico scalino che divide la vecchia vita da quella nuova.

Ed è fantastico poter essere in questo "posto" dopo gli anni trascorsi, ma sento che non voglio concretamente fare il salto. Diciamo che mi crogiolo nel limbo di essere nella mia vita attuale e cioè in una vita che conosco, ma priva delle vecchie paranoie.
E' come continuare a tenere impiedi un castello di carta illudendosi che sia fatto di pietra

E devo dire che da una certa assuefazione...il distaccarmi in questo modo dalla realtà è come se stessi vivendo in un weekand perenne.

La cruda realtà è che dall'altra parte c'è un'alternativa a tutto questo e so per certo che dà grandissime soddisfazione a viverla nel pieno delle proprie possibilità, ma immergermene signfica abbandonare la mia vita di adesso, in poche parole "sai cosa lasci, ma non sai cosa trovi".

Ciò che sento mancare è quello di non avere nessuna àncora di salvezza, nessun appiglio a cui agrapparmi e trascinarmi in questo mare in burrasca.

Spero che questo mio condividere con voi tutto questo possa diventare quest'àncora.

Sono solo resistenze.
È una parte profonda del tuo essere che ti dice che stai meglio dove stai.
La stessa parte di te che in questi anni ti ha costretto nella tua campana di vetro.
Fai il salto e cambia vita, in positivo.

Si, paradossalmente è una forza che ha l'intento di "conservare" la tua esistenza, ma che portata all'eccesso ha l'effetto di privarti della propria vita.
Una matassa alquanto ingarbugliata questa

Penso troppo, mi ingarbuglio sempre la testa. Pensieri su pensieri, sempre la stessa cosa... Sono quasi stufo di finirci in mezzo, di esserne sempre trascinarto. Che palle ! Oggi ho mandato all'aria tutto quello che avevo da fare, non è la prima volta che succede, anzi è qualcosa è abbastanza ciclica.
E' tutto caotico quando succede, mi sento con un cerchio alla testa... come un peso che mi trascino in ogni dove. Succede quando incomincio ad accumulare robe su robe, impegni su impegni. E' questa la cosa peggiore, che tutto si accumula sempre più e mi confonde, mi priva di quella lucidità che vorrei avere.

Qualche anno fa definivo la mia situazione come caduto in una fossa, ora che la fosse non c'è più sento di essere immerso in questo ammasso nebuloso da cui si fa fatica ad uscire, da cui si fa fatica a mantenere la rotta verso quell'unico spiraglio di cielo che si intravede tra l'ammasso di nubi.

E' un continuo sbagliare strada, accorgersi di essere andato nella direzione errata per poi sentirsi quasi stupido per esserci cascato in qualcosa di così banale col senno di poi...

La soluzione è ovvia, è qualcosa che ho già provato in passato, ma che dimentico spesso di tenerne in considerazione...In poche parole cerco di cambiare facendo solo finta, convincendomi che allargare la prorpia bolla, anche nelle buone ed infondo giuste intenzione, sia la soluzione ultima, quando in realtà ciò che alla fine conta è...semplicemente vivere.