maffo ha scritto:Sai, io credo molto nel mio potere di autodeterminazione e credo anche che chiunque altroabbia la forza e la possibilità di diventare ciò che vuole nel tempo.
Certo le intenzioni, forza di volontà, motivazione, sono sempre il punto di partenza per qualsiasi cosa nella vita, ma... e qui riconosco che quello che sto dicendo forse non è facilmente condivisibile, è solo nel momento in cui prendiamo una scelta, ci impegnamo a fare qualcosa, usciamo dalla nostra zona di comfort, ci esponiamo a critiche ecc che queste intenzioni contano davvero.... E per ritornare ai due lupi, è solamente tramite azioni concrete che scegliamo quale lupo nutrire
Io credo che ci siano due piani di azione: il primo è non fare il male, il secondo fare il bene. Il primo è qualcosa di più "passivo", è un orientare le nostre scelte verso qualcosa che non nuocia agli altri ed è "meno impegnativo". Il secondo è fare attivamente qualcosa per loro ed ecco che può essere più "difficile".
Io credo che il primo è qualcosa cosa che possiamo scegliere di fare sempre, indipendentemente dal momento che stiamo vivendo, dal nostro sentire interiore di quel momento: non perpetrare i sentimenti negativi, non schiacciare chi si trova a terra col nostro passaggio, è la base per garantire una convivenza con gli altri che non sia un tentativo di "sbranarsi" reciproco.
Poi invece c'è il secondo piano, quello "attivo", che in base alle situazioni può essere più difficile da mettere in atto. Ci sono "piccole" azioni che possono sembrare banali e non lo sono: è incredibile quanto possano fare una parola gentile, un gesto affettuoso, un sorriso sincero. Cose che a noi "costano poco" e che invece sono inestimabili da ricevere. E ci sono azioni più "grandi" che richiedono tempo, impegno, fatica. Non sempre abbiamo la forza, la pazienza, la disposizione d'animo adatta, ma sono d'accordo che bisogna provare.
Però già impegnarsi a non fare gratuitamente del male, stare attenti ai bisogni ed alle sensibilità degli altri per non ostacolarli o ferirli è già una gran cosa. Se poi ci aggiungiamo quelle piccole "buone azioni" che dicevo sopra (sorriso, gentilezza, accoglienza, buona parola), ecco ne può nascere qualcosa di molto buono. Se lo facessimo tutti, tanti, tanti problemi non esisterebbero proprio. Se poi riuscissimo a venirci incontro ed a darci reciprocamente ascolto e sostegno... vabbé, forse sono utopie, però se tutti smettono di sognare come lamentarsi poi che la vita è diventata un incubo?