Qual è la giusta "ricetta" per essere sereni secondo voi?

[Mr.Eric]

Il vostro personale mix di elementi che vi porterebbe, o porta, ad essere persone serene (?)

[Bonifacio]

oramai non ne ho: mi è sufficiente rimanere a galla sperando di trovare una secca e se così avverrà allora cercherò di assestarmi il più possibile senza stravolgere oltre il necessario quello che è l'attuale equilibrio, il quale ha i suoi difetti che però ho imparato a gestire, credo.

[Navigator63]

Il vostro personale mix di elementi che vi porterebbe, o porta, ad essere persone serene (?)

A livello pratico, che i miei "bisogni di base" (*) siano soddisfatti.
(*) (intendo quelli alla base della "Piramide dei bisogni" di Maslow: aria, acqua, cibo, sonno, sesso. Più un tetto sulla testa)

A livello psicologico, trovo che due tipi di mentalità mi aiutino grandemente a mantenere una certa serenità:

*** L'accettazione di quello che non posso cambiare (se non posso farci nulla, che me la meno a fare? )

*** La gratitudine per tutto ciò che di positivo ho nella mia vita (se ho qualcosa e non lo apprezzo, e quasi come se non l'avessi)

Ho notato che in tanti, invece, si dannano l'anima su argomenti su cui non possono farci nulla; oppure si concentrano su quello che gli manca e non vedono ciò che hanno - o lo danno per scontato. Ma così si sentiranno sempre insoddisfatti.

[kathellyna]

Ho notato che in tanti, invece, si dannano l'anima su argomenti su cui non possono farci nulla; oppure si concentrano su quello che gli manca e non vedono ciò che hanno - o lo danno per scontato. Ma così si sentiranno sempre insoddisfatti.

io non ho mai capito questo discorso che fanno in molti. è come dire che se qualcuno ruba il tuo cibo e non riesci a capire come evitare che accada, la soluzione giusta sia smettere di comprarlo. o peggio ancora, pensare che almeno ti puoi permettere di acquistarlo e di ingerirlo, mentre alcuni muoiono di fame o hanno malattie che impediscono di cibarsi normalmente, quindi il fatto che sparisca dal tuo frigo o dal mobile della cucina in confronto non è poi chissà cosa.
in un certo senso forse non ti preoccuperai più del furto ma non si può dire che tu abbia risolto il problema. certo c'è pure chi rassegnandosi smette di soffrire [io no], ma non capisco perché sia sempre spacciato come l'unico comportamento sensato e ragionevole, perché oggettivamente a me non pare che lo sia.

[Navigator63]

è come dire che se qualcuno ruba il tuo cibo e non riesci a capire come evitare che accada, la soluzione giusta sia smettere di comprarlo.

K, almeno un minimo, dai, sei più intelligente di così...

Quella è una cosa risolvibile. Magari non ci riesci tu, magari devi chiedere aiuto, ma non è impossibile.

Invece la morte di una persona, certi difetti fisici, la natura fondamentale degli esseri umani, l'entropia dell'universo...
Quelle sono cose che nessuno può cambiare.

mentre alcuni muoiono di fame o hanno malattie che impediscono di cibarsi normalmente

Anche quelle sono cose che io non posso risolvere, quindi angustiami non aiuta loro, e fa stare solo peggio me.

perché oggettivamente a me non pare che lo sia.

Nessuno è in grado di vedere oggettivamente le cose.
(semmai possiamo interpretarle in modo più o meno obiettivo)
Vedi Kant, noumeno e fenomeno, ecc.

Chi pensa di essere oggettivo, confonde la sua opinione coi fatti.

In più, nel tuo caso sei così annebbiata dalle tue emozioni, dalla tua sofferenza, dalla tua rabbia, che difficilmente riesci ad essere almeno obiettiva.
Perché l'obiettività richiede un certo distacco.
Anche per questo - IMHO - non riesci a vedere possibilità alternative: la tua interpretazione degli eventi è così viscerale, da non dare spazio a null'altro.

Nel momento in cui riesci a dire "Questa è la mia opinione ma, caspita, altri possono averne diverse"... cambia tutto.

"L'opinione è determinata in ultima analisi dai sentimenti e non dall'intelletto."
(Herbert Spencer)

[Mr.Eric]

Occhio Cho....:

tanti, invece, si dannano l'anima su argomenti su cui non possono farci nulla

in un certo senso forse non ti preoccuperai più del furto ma non si può dire che tu abbia risolto il problema.

Navigator parla di problemi che non possono essere risolti ed è un punto nevralgico della questione.

non capisco perché sia sempre spacciato come l'unico comportamento sensato e ragionevole, perché oggettivamente a me non pare che lo sia.

Perché o così o continuerai a soffrirci. Non è che tra tanti è "un comportamento sensato e ragionevole"... è proprio l'unico modo. La tanto qua sul forum nominata (e odiata) "accettazione". Che onestamente un pochino mi lascia basito il vedere non sia minimamente compresa da molti (non riferito solo ad adesso)... non dico essere in grado di attuarla, perché non è in alcun modo immediato e richiede delle basi mentali solide che per chi soffre di depressione è forse impossibile avere... ma per lo meno comprendere il che cosa s'intenda.
Ci sono problemi che non possono essere risolti e che rimarranno una croce sulle nostre spalle per tutta la vita. L'accettazione è un imparare a convivere con questi problemi e non rimanerne sottomessi.
Che non significa sicuramente switchare completamente il modo di vedere le cose (quindi uno che soffre perché brutto inizia a vedersi bellissimo), non significa nemmeno iniziare a dire "oh che figo! Sono un cesso!", non significa forse nemmeno "accettare" nel vero senso della parola, perché comunque ci sarà sempre il momento in cui ti peserà di più e ci soffrirai.... che sia perché ci pensi di tuo, magari in un momento in cui sei particolarmente "debole" a livello emotivo e mentale, o che sia perché qualcuno te lo fa pesare deridendoti...
Significa principalmente imparare a conviverci. Il più possibile. Il diventare più forte di questa cosa e non permettergli di governarti e limitarti... il non permettergli di condizionarti la vita. Il non permettergli di farti passare le giornate chiusa in casa divorata dalla rabbia e dall'invidia. In parte, il cercare di essere tu a governare lei e non viceversa. Dovrebbe diventare anche quasi un discorso d'orgoglio ad un certo punto.
Vedila come se fosse un bullo: chi rimane schiavo dei propri problemi e non riesce ad arrivare ad un punto d'accettazione è come se rimanesse bloccato in un circolo vizioso in cui continua a lasciarsi bullizzare e sottomettere tutti i giorni dal bulletto di turno (con tutti i danni emotivi conseguenti). C'è chi invece, pur essendo "lo sfigatello nerd" della situazione, sa tenerselo a bada il bullo. Sa tenergli testa. È in grado di non concedergli il gusto di ferirlo...
Sai tipo la classica scenetta da film americano in cui c'è il bulletto con la giacchetta da baseball che tutti i giorni si accanisce davanti agli armadietti contro il piccolo nerd debole, magari presidente del gruppo di seguaci di stat trek della scuola, poi però arriva l'amichetta (solitamente neoiscritta della scuola) sempre nerd, sempre appartenente allo stesso gruppo di star trek, ma molto più sveglia che se ne batte la ciolla e con qualche battutina manda via i bulli.... ecco. Tipo quel mindset lì bisogna avere
Mindset che però è un qualcosa che sta più alla base.... che viene ben prima del diventare in grado di accettarsi. L'accettazione è un passaggio successivo, quasi una conseguenza... prima è fondamentale trovare un proprio equilibrio mentale ed emotivo... una propria forza interiore (che in caso uno soffra di depressione significa fondamentalmente uscirne). Ed è forse la parte più complicata.

Volevo in ogni caso chiederti una cosa Cho:
Visto che hai detto: "non capisco perché sia sempre spacciato come l'unico comportamento sensato e ragionevole", qual è secondo te un altro modo sensato e ragionevole per affrontare la questione?

[VeraVita]

Il vostro personale mix di elementi che vi porterebbe, o porta, ad essere persone serene (?)

Dire che sono proprio serena al 100% no.
Purtroppo, secondo me, ci sono cose che mi fanno stare male.
Ma in linea di massima penso che se uno si concentra su tutti i doni che la vita ci offre, alle cose belle, circondarsi di persone che ti apprezzano, se hai una tua filosofia di vita, se fai le cose che ti piacciono fare e se sei grato in generale penso che un po' di serenità ti viene. Secondo me!

[kathellyna]

il modo più sensato di affrontare la questione non lo so, altrimenti lo avrei già attuato. ma non vuol dire che debba prendere per buona questa storia dell' "accettazione" perché non ho un'altra soluzione. se indosso un abito che non si adatta affatto al mio corpo, il fatto che io non sappia come disegnare e realizzare vestiti migliori non significa che debba andarmi bene così com'è. l'esempio del cibo era, appunto, un esempio, non vedo che c'entri la mia intelligenza, sono la prima a dire di non è essere particolarmente sveglia ma non c'entra nulla in questo caso: fare esempi banali non rende stupidi, né citare filosofi vari rende intelligenti. se proprio non vi torna perché il ladro si può sempre scoprire, immaginate che il cibo sparisca per magia ogni volta che lo mettete in frigo. la soluzione è non acquistarlo più?
se hai fame la soluzione "oggettiva" è mangiare, se hai freddo è coprirsi o accendere il riscaldamento, ma se hai un problema che non puoi risolvere si può affermare con la stessa certezza usata per le altre due situazioni che la soluzione sia rassegnarsi/accettarlo? tanto da dire che chi non lo fa sicuramente sbaglia o mettere in dubbio la sua intelligenza?

[kathellyna]

a me dà fastidio questa cosa, secondo molti o ti va bene "accettare" la tua vita oppure sei un coglionе e devi crescere. si, nessuno qui ha detto "coglionе" ma il pensiero, anche fuori da qui, in generale è quello. ho visto che sono stati giustamente citati i difetti fisici, se qualcuno li ha perché dovrebbe essere immaturo se non li accetta? si può dire che sta sbagliando se continua a rifiutare l'idea che il suo posto nel mondo sia quello di una persona brutta, che sarà trattato dagli altri in un certo modo e che chiunque lo guardi probabilmente si sente migliore di lui a causa dell'aspetto fisico? "eh ma io da quando lo penso sto meglio", ok, affari tuoi, ma si può dire che chi invece non ritiene che questo modo di fare sia giusto per lui stia sbagliando come lo si direbbe di qualcuno che quando ha caldo accende la stufa?

[Mark91]

Il vostro personale mix di elementi che vi porterebbe, o porta, ad essere persone serene (?)

Seguire l' istinto naturale ossia cercare di ottenere sempre di più dalla vita, in qualsiasi ambito, ma ahimè impossibile, solo quella è la felicità