Alla fine si ritorna...

[Filippo191]

Dopo tanto sono di nuovo qui, perchè avevo bisogno di vedere scritte delle cose che non posso dire a nessuno... Dopo tanto la mia vita non è mai migliorata anche se ci ho sempre voluto credere, solo energie sprecate. È due anni che studio e di un lavoro normale neanche l'ombra, non esco più se non ne ho necessità, ho l'ansia anche per andare in bar per bere un caffe. Mio padre si era ammalato in un modo che non si guarisce e dopo un anno e mezzo di sofferenza sua e mia se n'è andato il pomeriggio del 15 marzo in hospice. ... Era l'ombra di se stesso... E visto che tanto non mi può andare bene una cosa nella vita lho visto per l'ultima volta il 19 marzo mentre tutti erano intenti a festeggiare il papà io lo stavo seppellendo... Se dovessi rispondere alla domanda come sto mi verrebbe da fare una metafora.
Immagina di essere su un auto e all'improvviso senti una botta spaventosa, talmente forte che hai la certezza che qualcosa si è spaccato in maniera irrimediabile e quindi la macchina si fermerà e non ripartirà più e ne sei certo, però per ora la macchina va e non sai ne come ne perchè, l'unica cosa che sai è che la macchina si fermerà e non andrà mai più... Ecco io sono quella macchina

[VeraVita]

Innanzitutto, mi dispiace per la tua situazione. Condoglianze anche per tuo papà. Spero di cuore che sia in un posto migliore e che ha smesso di soffrire. Per quanto riguarda te, onestamente, e, scusami se sono così diretta ma non ho capito qual è la domanda. Quanti anni avesse tuo padre e quanti anni hai tu. E, di cosa è morto tuo padre. Io penso purtroppo che è nella natura delle cose che i genitori si ammalano e muoiono (ad una certa età). Avvenimento diverso è quando succede prima e quando lasciano debiti o altro. Allora, capisco bene il dolore e le problematiche. Ma ovviamente fa sempre male anche quando un genitore muore perché se ne deve andare un bel giorno molto lontano. Ma in linea di massima penso che è nella natura della vita che le cose cambino. E sta a noi darne un senso e combattere per i nostri sogni. Poi, non lo so. Scusami se ho provato a rispondere. Però sai. A me 6 anni fa è venuto a mancare mio padre. Però dai miei ricordi non è stato un buon padre. Alla festa del papà non gli facevo mai gli auguri e ci rimaneva male. Negli ultimi mesi della sua vita stava in ospedale. E, la festa del papà stava in ospedale. Negli ultimi tempi non riuscivo più ad andarlo a trovare perché era sempre molto triste e non parlava. Oppure se parlava urlava. Non lo riconoscevo più :"( quando fu la festa del papà andai a trovarlo qualche giorno dopo.. :"( Poi, quel 19 Marzo del 2019 gli feci gli auguri.. insomma, spero che tu riesca a trovare il senso di ciò che ti è accaduto e di andare avanti lungo il tuo sentire della vita.. buone cose!

[Filippo191]

Non mi andava di diventare un lamentoso rompiballe volevo solo raccontare come mi sento però se ci tieni te lo racconto per bene, io ho 29 anni e mio papà ne aveva 74 insomma non più un giovanotto ma non neanche un vecchio decrepito. Si è ammalato di una patologia neurodegenerativa che gli ha causato un involuzione di ogni aspetto prima motorio e poi mentale. Ha cominciato non riuscendo più a camminare e poi non riconosceva più nessuno... ti assicuro che è abbastanza un trauma in quanto cambia proprio anche la fisiologia della persona tanto di diventare quasi uno sconosciuto... Un altra cosa che mi ha urtato parecchio è stata la totale assenza di aiuto, non poteva essere assolutamente gestito a casa perchè ci abbiamo provato ma non era fattibile e quella splendida donna dell'assistente sociale (ovviamente sono ironico) si è rivelata di una cattiveria inaudita negandoci dei diritti per cui abbiamo chiesto innumerevoli pareri di professionisti medici e avvocati. Però ovviamente sul momento cosa ne sapevo mica tutti i giorni devo affrontare cose del genere. Tutt'ora è in corso una procedura legale perchè non solo mio papà è stato trattato col c*lo ma tutto ciò è anche costato quei pochi risparmi che avevo messo da parte da quando avevo cominciato a lavorare a 18 anni finita la scuola... Spero di aver soddisfatto questa morbosa necessità di dettagli...

[Ponte75]

Non mi andava di diventare un lamentoso rompiballe volevo solo raccontare come mi sento però se ci tieni te lo racconto per bene, io ho 29 anni e mio papà ne aveva 74 insomma non più un giovanotto ma non neanche un vecchio decrepito. Si è ammalato di una patologia neurodegenerativa che gli ha causato un involuzione di ogni aspetto prima motorio e poi mentale. Ha cominciato non riuscendo più a camminare e poi non riconosceva più nessuno... ti assicuro che è abbastanza un trauma in quanto cambia proprio anche la fisiologia della persona tanto di diventare quasi uno sconosciuto... Un altra cosa che mi ha urtato parecchio è stata la totale assenza di aiuto, non poteva essere assolutamente gestito a casa perchè ci abbiamo provato ma non era fattibile e quella splendida donna dell'assistente sociale (ovviamente sono ironico) si è rivelata di una cattiveria inaudita negandoci dei diritti per cui abbiamo chiesto innumerevoli pareri di professionisti medici e avvocati. Però ovviamente sul momento cosa ne sapevo mica tutti i giorni devo affrontare cose del genere. Tutt'ora è in corso una procedura legale perchè non solo mio papà è stato trattato col c*lo ma tutto ciò è anche costato quei pochi risparmi che avevo messo da parte da quando avevo cominciato a lavorare a 18 anni finita la scuola... Spero di aver soddisfatto questa morbosa necessità di dettagli...

Ciao. Mio padre è morto per una malattia neurodegenerativa: SLA. Per quanti possa servire posso capire quello che si prova

[che_bruttavita]

ciao, ti sono vicino....