Tutto inizia quando avevo 14 anni che ho lasciato la mia famiglia e mi sono trasferito in una comunità. Durante l'estate del 2011 ero molto triste perchè dovevo lasciare San Martino In Rio RE e trasferirmi a Selvazzano Dentro PD in una comunità dove non conoscevo nessuno e in una scuola dove a maggior ragione non conoscevo nessuno. Lì era molto brutto perchè per un anno e mezzo andavo a casa ogni 15 giorni (sennza pensare che i primi tre mesi non ho mai visto i miei genitori). Da Febbraio 2013 ho ripreso a tornare a casa tutti i weekend, ma era lo stesso molto brutto perchè i miei educatori (avevano dai 50 ai 60 anni) non mi lasciavano uscire la sera. Quindi dopo un po' i miei amici di scuola mi hanno iniziato ad abbandonare.
Nel settembre 2014 sono passato ad una comunità di Carpi MO dove ero già più vicino a casa. Nel 2016 ho chiesto ai miei amici di scuola se potevo uscire con loro ed andare in discoteca, ma purtroppo una ragazza che ci va spesso mi ha detto loro hanno già i gruppi costituiti da tempo. Io mi sono molto offeso e volevo abbandonare tutto, ma mi hanno consigliato di aspettare il superamento della maturità ormai prossima! Perciò io ho ripreso nel 2016 a frequentare il gruppo parrocchiale di San Martino In Rio, il mio paese, perchè mi sono reso conto che son o veramente delle bravissime persone.
Ma un'importante svolta arriva nel 2016 a settembre, quando sono passato a convivere con due ragazzi in un appartamento supportato (l'educatore è in turno solo 3 ore al giorno) e continuavo sempre a frequentare la parrocchia. Ma a dicembre ad un compleanno un mio amico del gruppo che frequentavo fino al 2011, è stato molto contento di rivedermi e i ragazzi di quel gruppo in generale sono stati molto contenti di riavermi con loro.
Però c'è da dire che un altro ragazzo con qualche patologia che mi è molto amico vorrebbe uscire con loro, ma loro non lo accettano per la sua patologia (almeno glielo dicessero in faccia), poi è successo che hanno iniziato ad uscire con i 98 e la situazione è diventata praticamente ingestibile, perchè gli chiedevo se uscivano, ma mi dicevano di no. Poi però la sera vedevo che mettevano delle storielle su Instagram mentre andavano al Mamacita di Bologna, all'Oltrecafè di Soliera oppure al Chiringuito di Mantova. Il giorno dopo gli chiedevo perchè e mi rispondevano che l'avevano deciso all'ultimo o che non avevano posto sulle macchine (tutte scuse!
). Precisamente un anno dopo a dicembre 2017 ho chiesto ad un mio amico che è uguale identico a me, perchè: studia all'Università di Forlì, convive con due ragazzi e viene a casa durante le ferie, i weekend e gli incontri parrocchiali; perchè hanno questo atteggiamento con me. Lui mi ha detto che quasi (anche se non proprio), per il mio stesso motivo, con loro non ci esce più. Loro resteranno sempre suoi amici (se li vede li saluta e non gli chiude le porte), però può anche finire lì.Io ho provato a dare a loro due chance. La prima a febbraio di quest'anno ho chiesto di fare qualcosa per il mio compleanno e non mi hanno nemmeno ascoltato. Poi il 31 marzo un mio amico mi chiede se per Pasquetta, voglio venire con loro a Milano Marittima e io acconsento, purtroppo però dopo 1 ora mi chiama un mio amico e mi dice che hanno tutti i posti occupati quindi mi dice che devo obbligatoriamente stare a casa.
Poi sabato 12 maggio ero d'accordo che mi avvisavano se andavano ad una notte bianca, io visto che un mio amico mi ha detto che anche all'ultimo non lo sapeva, sono stato a mangiare fuori, poi sono andato ad una festa della birra e non ho trovato nessuno! Il giorno dopo mi hanno detto che erano lì e non solo: Ho visto una storia su Instagram mentre erano alla Notte Bianca. Un giorno ho chiesto a un ragazzo di quel gruppo perchè mi dicono che non fanno niente, poi mettono le storielle su Instagram, prendendomi in giro, gli ho anche detto che sicuramente non mi accettano per la mia patologia, ma almeno me lo dicessero in faccia. Lui mi ha detto che con gli altri si fa sempre fatica a programmare qualcosa, quindi anche andare in gelateria può diventare complicato. Io gli ho detto che non ero per niente d'accordo e gli ho chiesto di avvisarmi se escono e lui mi dice "si va bene". Poi però il 1 giugno sono andati al Chiringuito e non mi hanno detto niente (visto la storia su Instagram!!
). Il giorno dopo ad una festa ho beccato quel mio amico con qualche patologia e mi ha detto che ha aspettato fino alle 3:00 di notte e non si sono fatti vivi. Io gli ho spiegato perchè e lui mi ha detto che esce d'ora in poi solo con me ed un altro ragazzo. Anche io seguo il suo stesso esempio ed esco solo con quelli della parrocchia e con lui e qualche volta con mio fratello ed i miei coinquilini.INVECE se io pensassi alla mia parrocchia è un gruppo costituito da tempo a cui mi sono aggregato nel 2016. Abbiamo fatto diverse esperienze: Parigi-Mt. St. Michel, GMG 2016, campeggi vari e sono andati molto bene, tanto che ci hanno visti pronti l'anno scorso per fare la professione di fede e vivere come comunità e quest'anno abbiamo fatto un pellegrinaggio di 110 km e siamo andati al Sinodo dei Giovani, per la prima volta senza educatori. Loro però mi hanno lasciato un bellissimo ricordo, tanto che quando escono sono sempre da loro. Hanno tuttavia un gruppo di poche persone che si conoscono da più tempo che si trovano spesso (non con tutto il gruppo incontri). Noi ci troviamo 2 o 3 volte al mese, perciò ho bisogno di un gruppo o di qualche amico con cui uscire di più. Grazie in anticipo per la vostra collaborazione
