ascoltare, ma non affrontare

[Fior di Sole]

Grazie ancora per i vostri consigli e il vostro sostegno.
Anch'io penso che tenersi tutto dentro non è sicuramente la cosa migliore... Capita infatti che esploda di colpo e, quando succede, credo che se ci fosse qualcuno ad assorbire "l'impatto" anche solo cercando di capirne la causa probabilmente riuscirei a gestirlo meglio. Probabilmente mi calmerei prima riuscendo finalmente a respirare un poco.
Ma forse devo anche imparare a sapermi controllare da sola e a darmi coraggio, perché ora come ora mi sembra che non ci sia davvero nessuno che riesca a comprendere quello che sta succedendo. Nonostante io abbia provato a riprovato a parlarne apertamente, ogni volta si chiude il discorso. Letteralmente vedo la persona che mi sta davanti rimanere un attimo in silenzio per poi iniziare a parlare di tutt'altro, come se non avessi detto niente di importante.

L'anno precedente avevo provato ad andare da uno psicologo ma non ha "funzionato" bene soprattutto perché non riuscivo ad aprirmi come avrei dovuto, evitavo discorsi, mi bloccavo a metà frase, mi allontanavo dai reali problemi. Lo psicologo aveva così tentato un percorso molto lungo, partendo dalla mia famiglia, l'infanzia ... Ma a livello economico stava diventando davvero troppo dispendioso e ho dovuto fermare ancora prima di aver toccato i reali motivi per cui ero andata.

Non so più cosa fare se non quello di resistere ancora un poco e aggrapparmi all'idea che andrà meglio.

[Desmond]

Mi dispiace deluderti ma non credo che andrà meglio. Penso che tranne rari casi, le cose sono destinate a peggiorare.
Lo psicologo serve? io non ci credo tanto: una volta individuata la causa dei disagi, come la si rimuove? un vissuto è un vissuto e non possiamo tornare indietro per viverlo diversamente. Pensa che fanno statistiche su tutto, ma sui risultati della psicologia non mi sembra li abbiano sbandierati come fanno con tanti altri...

[Nonostantetutto]

Grazie ancora per i vostri consigli e il vostro sostegno.
Anch'io penso che tenersi tutto dentro non è sicuramente la cosa migliore... Capita infatti che esploda di colpo e, quando succede, credo che se ci fosse qualcuno ad assorbire "l'impatto" anche solo cercando di capirne la causa probabilmente riuscirei a gestirlo meglio. Probabilmente mi calmerei prima riuscendo finalmente a respirare un poco.
Ma forse devo anche imparare a sapermi controllare da sola e a darmi coraggio, perché ora come ora mi sembra che non ci sia davvero nessuno che riesca a comprendere quello che sta succedendo. Nonostante io abbia provato a riprovato a parlarne apertamente, ogni volta si chiude il discorso. Letteralmente vedo la persona che mi sta davanti rimanere un attimo in silenzio per poi iniziare a parlare di tutt'altro, come se non avessi detto niente di importante.

L'anno precedente avevo provato ad andare da uno psicologo ma non ha "funzionato" bene soprattutto perché non riuscivo ad aprirmi come avrei dovuto, evitavo discorsi, mi bloccavo a metà frase, mi allontanavo dai reali problemi. Lo psicologo aveva così tentato un percorso molto lungo, partendo dalla mia famiglia, l'infanzia ... Ma a livello economico stava diventando davvero troppo dispendioso e ho dovuto fermare ancora prima di aver toccato i reali motivi per cui ero andata.

Non so più cosa fare se non quello di resistere ancora un poco e aggrapparmi all'idea che andrà meglio.

Aspetta un po‘ e tenta un secondo approccio, certamente stavolta sarai più consapevole.


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[Qifrey]

Grazie ancora per i vostri consigli e il vostro sostegno.
Anch'io penso che tenersi tutto dentro non è sicuramente la cosa migliore... Capita infatti che esploda di colpo e, quando succede, credo che se ci fosse qualcuno ad assorbire "l'impatto" anche solo cercando di capirne la causa probabilmente riuscirei a gestirlo meglio. Probabilmente mi calmerei prima riuscendo finalmente a respirare un poco.
Ma forse devo anche imparare a sapermi controllare da sola e a darmi coraggio, perché ora come ora mi sembra che non ci sia davvero nessuno che riesca a comprendere quello che sta succedendo. Nonostante io abbia provato a riprovato a parlarne apertamente, ogni volta si chiude il discorso. Letteralmente vedo la persona che mi sta davanti rimanere un attimo in silenzio per poi iniziare a parlare di tutt'altro, come se non avessi detto niente di importante.

L'anno precedente avevo provato ad andare da uno psicologo ma non ha "funzionato" bene soprattutto perché non riuscivo ad aprirmi come avrei dovuto, evitavo discorsi, mi bloccavo a metà frase, mi allontanavo dai reali problemi. Lo psicologo aveva così tentato un percorso molto lungo, partendo dalla mia famiglia, l'infanzia ... Ma a livello economico stava diventando davvero troppo dispendioso e ho dovuto fermare ancora prima di aver toccato i reali motivi per cui ero andata.

Non so più cosa fare se non quello di resistere ancora un poco e aggrapparmi all'idea che andrà meglio.

Sì te farai fatica ad aprirti ma il fatto che loro cambino subito argomento dopo che cerchi di parlargliene direttamente non è che vada tanto bene... probabilmente non comprendono la tua difficoltà nel raccontare questi problemi visto che solo chi ha un carattere molto simile al nostro può riuscirci...
Lo psicologo avrebbe potuto aiutare anche se solo con il tempo forse però comprendo le difficoltà economiche.

Certo che andrà meglio, deve andare meglio! Non può esserci solo questo! Nel frattempo lo so che non è la stessa cosa ma se ti volessi sfogare almeno un po' direttamente qui sul forum trovi me e sicuramente altri utenti disposti ad ascoltare

[Joker]

Mi dispiace deluderti ma non credo che andrà meglio. Penso che tranne rari casi, le cose sono destinate a peggiorare.
Lo psicologo serve? io non ci credo tanto: una volta individuata la causa dei disagi, come la si rimuove? un vissuto è un vissuto e non possiamo tornare indietro per viverlo diversamente. Pensa che fanno statistiche su tutto, ma sui risultati della psicologia non mi sembra li abbiano sbandierati come fanno con tanti altri...

Non sono per niente d'accordo! E penso che andare in giro a dire alla gente che già sta male che andrà solo peggio non risolve proprio niente, anzi così fai solo danno. Puoi pensarla benissimo così, ma qui viene gente che ha bisogno di supporto e di consigli, non di vedere la propria speranza abbattersi al suolo.

[Ben Sahar]

D'accordo con Joker. Anche perchè ognuno fa le sue esperienze, ciò che non ha funzionato per una persona può essere risolutivo per un altra e viceversa. In generale il pensiero positivo non può che aiutare, anche se si lotta da anni coi propri problemi senza successo.

Tornando all'argomento principale del topic, io mi sono accorto per esperienza personale che, per quanto ti vogliano bene, le persone che non hanno provato di persona problemi di ansia e simili non riescono a capirti ed è difficile per loro, se non impossibile, anche solo sostenere una conversazione su questi argomenti. Io non sono riuscito a parlarne neanche coi miei genitori, e non ho dubbi che loro mi amino più di qualsiasi altra cosa. Però quando ho provato a parlarne loro erano in grande imbarazzo e hanno cercato di cambiare argomento il prima possibile, sono argomenti che le persone non sono abituati ad affrontare, probabilmente l'educazione che hanno ricevuto ha inculcato loro l'idea che di certe cose non si possa mai parlare.
Le pochissime persone con cui sono riuscito a parlarne avevano avuto gli stessi problemi. Diversamente, per quanto ti vogliano bene, non è possibile.