Grazie ancora per i vostri consigli e il vostro sostegno.
Anch'io penso che tenersi tutto dentro non è sicuramente la cosa migliore... Capita infatti che esploda di colpo e, quando succede, credo che se ci fosse qualcuno ad assorbire "l'impatto" anche solo cercando di capirne la causa probabilmente riuscirei a gestirlo meglio. Probabilmente mi calmerei prima riuscendo finalmente a respirare un poco.
Ma forse devo anche imparare a sapermi controllare da sola e a darmi coraggio, perché ora come ora mi sembra che non ci sia davvero nessuno che riesca a comprendere quello che sta succedendo. Nonostante io abbia provato a riprovato a parlarne apertamente, ogni volta si chiude il discorso. Letteralmente vedo la persona che mi sta davanti rimanere un attimo in silenzio per poi iniziare a parlare di tutt'altro, come se non avessi detto niente di importante.
L'anno precedente avevo provato ad andare da uno psicologo ma non ha "funzionato" bene soprattutto perché non riuscivo ad aprirmi come avrei dovuto, evitavo discorsi, mi bloccavo a metà frase, mi allontanavo dai reali problemi. Lo psicologo aveva così tentato un percorso molto lungo, partendo dalla mia famiglia, l'infanzia ... Ma a livello economico stava diventando davvero troppo dispendioso e ho dovuto fermare ancora prima di aver toccato i reali motivi per cui ero andata.
Non so più cosa fare se non quello di resistere ancora un poco e aggrapparmi all'idea che andrà meglio.