Ciao a tutti,
Generalmente mi sento fortunata. Sono stata una persona felice e so che posso esserlo di nuovo. Sono aggrappata a questa convinzione.
Ma sto avendo un anno davvero difficile e sono allibita nello scoprire che nessuna delle persone che mi vuole bene è capace di affrontare il dolore.
Sto vivendo un periodo opprimente, dilaniata dall'ansia, da inceppi che mi portano a fissare il vuoto per intere ore, dalla rabbia, da crisi di urli e da gesti autolesionistici.
Ho provato a parlarne con le persone che più mi sono vicine, ma credo che abbiano paura.
Cambiano argomento, evitano il discorso o rimangono in silenzio.
Frasi come "mi dispiace" o "non so che dire" non aiutano.
Poi passano i giorni e la prima cosa che dicono appena mi rivedono è " Ti trovo meglio".
Non è così.
Non è la realtà.
Parlano soltanto di quello che vogliono vedere. Arrivano ad auto-convincersi che la persona che hanno di fronte sta meglio, è forte, è da ammirare.
è sicuramente un modo facile e roseo di vedere le cose.
Così pian pianino ho smesso di parlarne, di provare a farmi capire. Mi presento felice come lo ero un tempo.
E mi dispiace. Perché gli voglio bene, so che sono delle belle persone e che la colpa non è la loro.
Ma basterebbe davvero così poco... poco più di un "mi dispiace" o un "sei forte, te la caverai".
Tutto qui. Scusate, avevo davvero bisogno di sfogarmi.
E voi? State vivendo una situazione simile?