La linea Miamo cosmetics (made in Miami, USA)

La linea Miamo cosmetics (made in Miami, USA)

Messaggioda Royalsapphire » 13/06/2013, 21:32



:tao: MIAMO, direttamente da Miami, USA, una linea cosmetica rivoluzionaria per acne, macchie, rughe, invecchiamento, borse, occhiaie e altro ancora.
Disponibile nelle farmacie.
Ve la consiglio assolutamente !!!

Prima cosa, i prodotti sono tutti:

PARFUM FREE - senza profumo
GLUTEIN FREE - senza glutine
PARABEN FREE - senza parabeni
NICKEL TESTED - testati contro il nickel


LINEA ACNEVER – LINEA AZZURRA (dal colore delle scatole)
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Da cosa deriva l’acne? Detto in maniera molto semplice, il brufolo si origina quando la pelle produce una quantità di sebo eccessiva, così da occludere il poro e da richiamare i batteri. Il poro dovete immaginarlo come un imbuto pieno di grasso (il sebo); più sebo fa crescere i batteri. I batteri attivano il sistema immunitario e così prende il via l’infiammazione che si può notare per il rigonfiamento della pelle e il suo rossore.
Perché antibiotico e antiinfiammatorio non curano? Perché l’antibiotico uccide i batteri, ma non elimina il sebo che produce la pelle, quindi quando si sospende l’antibiotico, tornano i batteri e rispunta l’acne.
Perché non è consigliato l’uso dell’antibiotico? Perché questi può essere usato solo per un periodo limitato di tempo, in quanto poi si crea antibiotico-resistenza e l’antibiotico perde il suo potere lenitivo.
L’antibiotico può essere usato per un tempo limitato, o crea antibiotico-resistenza.


Vi consiglio di curare l’acne mediante la linea Acnéver della Miamo!


Primo step: Detersione e pulizia viso
Utilizzo di Rose Soap* :
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Prima di tutto occorre detergersi bene !!! E’ sbagliatissimo usare le salviette struccanti (che infiammano di più il viso e che possono contenere composti chimici nocivi). Ci sono casi in cui i brufoletti sono provocati da una cattiva cosmesi.
Il Rose Soap è un detergente alla rosa canina. Senza parabeni (paraben free).
Se guardate gli ingredienti, troverete che questo detergente è il piu semplice che c’è al mondo. Ma nella sua semplicità è estremamente delicato e completamente antischiumogeno, antiallergie, per cui può essere usato come detergente da tutti (pazienti con problemi di infiammazione, psoriasi, dermatite, bambini, etc), ed è molto decongestionante (riduce il gonfiore della pelle).
Non è specifico per il viso. Può anche essere usato per mani spaccate, per il corpo di bambini con psoriasi, per tutto ciò che ha la pelle arrossata.
Da usare per struccare il viso per quanto riguarda quei trucchi olio in acqua, cioè quelli che hanno la fase acquosa esterna. Infatti i trucchi vanno struccati in base alla loro tipologia.
Costo: 18 euro
*In base alla pelle, usare Rose Soap o Alfa-beta Soap
§§ Alfa-beta Soap:
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è un efficace oil-free detergente che rimuove l'eccesso di sebo, le impurità, le cellule morte e il trucco, senza seccare né aggredire la pelle. È chiamato alfa e beta per indicare la presenza di glicolico e salicilico che sono rispettivamente alfa e beta idrossiacidi: alfa-glicolico, beta-salicilico e alfa-lattico (dal potere sbiancante, tanto che Cleopatra si faceva i bagni nel latte per schiarire la pelle).
Contiene lo 0,5 di acido salicilico, lo 0,5 di acido glicolico e lo 0,5 di acido lattico .
Da usare in caso di brufoli sparsi, senza acne.
Come applicarlo: Bagnare il viso con acqua tiepida e poi versare il detergente nel palmo della mano e applicare sul viso con movimenti circolari. Da evitare le zone intorno agli occhi. Risciacquare accuratamente con acqua tiepida.
Quando usarlo: Utilizzare mattina e sera.
Costo: 18 euro

Secondo step: Applicazione dell’esfoliante, ac salicilico:
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L’acido salicilico, a differenza dell’antibiotico che deve essere sospeso dopo un mese o due, può essere usato SEMPRE.
Utilizzo di Acido Salicilico:
Ci si sciacqua il viso con acqua calda e detergente, in modo da pulire il viso e dilatare i pori della pelle in modo da permettere un migliore ingresso all’acido salicilico.
Si prendono delle garze ruvide e si strofina su tutta la faccia. Dev’essere ruvida perché l’urto ha effetto esfoliante meccanico, l’acido salicilico è un esfoliante chimico, per cui si crea così un doppio effetto esfoliante sul viso. Dopo averlo applicato sul viso, lo si tiene per due minuti, dopo di che si sciacqua il viso con acqua fredda, proprio per restringere i pori.
L’acido salicilico rimuove tutto il sebo dal poro, e le cellule morte. Inoltre ha anche un’azione astringente, per cui può essere usato anche da coloro che hanno la faccia con i pori dilatati, anche se non hanno acne (in tal caso si riduce il numero di applicazione, per esempio, ad una volta a settimana).
Dunque questo è un prodotto che può essere usato per chi ha acne grave (da usare anche tutti i giorni), per chi ha acne lieve e per chi ha pelle lucida con pori dilatati (in questi due casi, da usare una/due volte la settimana a seconda della secchezza che causa). Chiaramente quando la pelle si sebo-normalizza e si adatta all’acido salicilico, in tutti e tre i casi si può applicare il prodotto tutte le sere.
NOTA: Chiaramente se in 12-15 giorni dall’inizio del trattamento, entrate in pieno ciclo mestruale non preoccupatevi se vi spunta fuori qualche brufoletto!
Se non vi siete convinti, leggete su http://www.miamo.com tutto il discorso sull’acne e ricordatevi che è una linea ottima che può essere utilizzata anche durante l’assunzione dei farmaci, per aiutare la pelle a espurgare.
Chi può usarlo: Tutti. Solo un’accortezza: Per bambini da 10-12 anni affetti da acne si può consigliare l’Alfa-beta Soap che secca meno la pelle.
Quando usarlo: Una volta la sera. Ovvero per acne lieve, anche 4 volte a settimana. Per qualche brufoletto, anche 3 volte a settimana. Per chi ha pori dilatati, anche una volta la settimana. In ogni caso, è soggettivo a seconda della pelle (che può risultare più o meno secca).
Come applicarlo: con una garza ruvida.
Avvertenza: Pizzica quando applicato ma non preoccupatevi!
Costo: 39 euro

Terzo step: Cura dell’acne presente (questo è uno step valido SOLO per chi ha l’acne, e non qualche brufoletto qua e là)
Utilizzo del Dry Spot:
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Se con l’ac salicilico preveniamo l’insorgenza di nuovi brufoli (perché teniamo puliti i pori della pelle), con il Dry Spot andiamo a curare l’acne e l’infiammazione ancora in corso (l’ac salicilico non mi fa sparire i brufoli che gia ho).
Dry Spot è composto da: Acido salicilico, ossido di zinco e zolfo
Cosa fa l’ossido di zinco sull’acne? Placa l’infiammazione. Per cui con Dry spot si toglie il rossore.
Esistono 100 tipologie di rossori differenti (così come esistono 10 tipi di macchie differenti). Bisogna capire se il rossore è causato da un agente patogeno, tipo l’acne, allora si usa l’ossido di zinco e lo zolfo (che secca il brufolo), se invece si tratta di cuperose, allora l’utilizzo di questi prodotti non c’entra niente.
Quindi, tornando all’infiammazione causata da acne, occorre l’utilizzo di un antiinfiammatorio lenitivo.
Quando usarlo: Una volta la sera
Come usarlo: Senza agitare, inserire l’estremità di un cotton fioc nella fase rosa e
Costo: 34 euro

Quarto step: Idratazione del viso
Utilizzo di Oil Free:
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Abbiamo detto che l’acido salicilico toglie tutto il sebo, il grasso e le cellule morte. Ciò fa seccare la pelle (specie se si vive al nord, in cui fa più freddo e la pelle tende a seccarsi di più). Ciò accade alla pelle per i primi 30-50 giorni. Dopo la pelle si sebo-regolarizzerà, ovvero saprà bene a come reagire e adattarsi all’acido salicilico, e il problema della secchezza eccessiva sarà risolto. Considerate che una pelle che produce eccessivamente sebo, è super idratata. Quindi non spaventatevi se poi vi scoprite disidratati, e se notate questo effetto “da tanto a poco”! Basta aspettare ! Abbiate pazienza!!
Quante volte usare l’acido salicilico? Il numero di volte varia a seconda delle necessità del paziente: se la pelle è molto molto acneica, lo dovrebbe usare tutti i giorni, se vede qualche brufoletto qua e là, gli basta usarlo 3-4 volte a settimana, sapranno loro stessi come regolarsi.
L’acido salicilico non da problemi al sole. L’importante è che mettano una protezione di almeno 15 (se vogliono tutelarsi meglio, usino quella di 50).
Importante: la protezione deve essere fluida, cioè non deve essere grassa ma deve idratare, quindi a base di olio secco.
Non idratatevi con la Nivea (ad esempio), o con creme idratanti grasse!!! Abbiamo detto che la causa dell’acne è il grasso. Per cui se dopo l’eliminazione del sebo con ac salicilico, applico una crema grassa, è come se rimettessi il grasso nel poro, quindi vado ad annullare l’azione dell’acido salicilico, e mi ritrovo la faccia con punti neri e brufoli!
Per cui: corretta detersione e corretta idratazione !!!
Oil Free non è una crema, è un gel idratante, quindi ancora meglio di una crema, perché contiene molta più acqua e non contiene grassi.
Si può usare come opacizzante, anti-unto, soprattutto l’estate quando fa molto caldo perché sarebbe come mettere acqua sul viso!
Inoltre anche il nome suggerisce il nome:
Oil Free = Senza Olio
Moisturizing = Idratante
Quindi: Gel idratante !!
Da usare in caso di: pelle mista, grassa e acneica.
*In caso di pelle grassa, usare la Hyaluronic Acid Cream.
NOTA BENE: Oil Free è ottimo anche come idratante prima del trucco. Non vi è mai capitato di evitare di truccarvi dopo aver messo la crema idratante o di truccarvi senza mettere la crema perché una volta stesa sul viso, prima che si asciughi bene, occorrono minuti su minuti? Ecco, con Oil Free questo problema è superato perché si asciuga istantaneamente e in più lascia la pelle ancora più liscia e levigata così da aiutare a stendere perfettamente fard e fondotinta.
Quando usarlo: Tutte le volte che vuoi. Ma puoi metterlo semplicemente una volta la sera dopo aver applicato tutti e tre (o tutti e due) i prodotti.
Come applicarlo: sul dorso della mano, lasciare cadere 4 gocce (o più o meno a seconda della grandezza del viso), e con le dita dell’altra mano, distribuire in faccia e massaggiare.
Costo: 30 euro

Aspetto economico e convenienza della linea acnéver:
tutta la linea costa 118 euro. Ma calcolate che bastano poche gocce di ogni prodotto. In media la durata di ogni confezione si aggira intorno ai 4-5 mesi. Quindi potete capire bene la convenienza.

Esiste anche il minikit Travel kit che costa 40 euro e che contiene tutti e 4 i prodotti alle dimensioni di metà del dosaggio intero!!!




LINEA TOTAL FACE CARE – LINEA ROSA
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Per la cura, la pigmentazione e l’esfoliazione di tutte le tipologie di pelle.

_ Detersione e pulizia viso
Utilizzo di Rose Soap o di Alfa-beta Soap a seconda della pelle (il primo in caso di pelle sana, il secondo in caso di pelle da trattare, ovvero irritata o acneica).
Prima di tutto occorre detergersi bene !!! E’ sbagliatissimo usare le salviette struccanti (che infiammano di più il viso e che possono contenere composti chimici nocivi). Ci sono casi in cui i brufoletti sono provocati da una cattiva cosmesi.
Costo: 18 euro ognuno

_Acido Salicilico
Eccolo che ritorna anche in questa linea Total Face Care. Perché? Perché non trova impiego solo nella prevenzione dell’acne quanto anche su pelli grasse e impure, pori dilatati (1-2 volte), per le verruche (tutte le sere col cotton fioc sulla verruca direttamente).
Si da l’acido salicilico anche in caso di psoriasi in fase acuta (prurito e rossore), per evitare di dare il cortisonico: si mette quando comincia a prudere. L’ac salicilico brucerà e, così facendo, ti risparmia dal prurito che, inducendoti a grattarti, ti porterebbe a peggiorare l’infiammazione.
Costo: 38 euro

_Acido Glicolico:
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L’ac glicolico è il più grosso anti-aging che esiste! Stimola la sintesi di collagene e si comporta anche da esfoliante.
Se confrontate le molecole di ac glicolico e ac salicilico noterete che quella dell’ac glicolico è molto piu lineare e meno ingombrante di quella dell’ac salicilico con struttura ad anello. Quindi l’ac glicolico entra piu facilmente. Dov’è che deve collocarsi? Nel derma, per rigenerare la pelle!!! L’ac salicilico invece rimane in superficie.
Anche l’ac glicolico ha potere esfoliante e, se lo distribuisco nel viso con la garza, penetrando nel derma e lascia la pelle liscissima dopo l’applicazione.
Si può anche assumere una crema di Korff o una qualsiasi crema T-age, l’importante è che prima si esfogli la pelle del viso con acido glicolico con le garze.
L’acido glicolico è consigliato su pelli normali, miste e grasse. Meglio evitare su pelle secca e sensibile la perché la infiammerebbe.
L’ac glicolico serve per: esiti ciatriziali dall’acne, per cui quando rimangono le cicatrici dell’acne è bene andare a rigenerare il tessuto. Premesso che non c’è modo di togliere le cicatrici (che sono lesioni del derma causate dall’infiammazione dell’acne che, per distruggere i batteri distrugge anche il tessuto, come il tumore), però con l’acido glicolico la pelle risulta molto piu levigata e migliorata d’aspetto. Contestualmente, avendo potere rigenerante il derma, l’ac glicolico riesce a dare un po’ di sostegno a un derma che non ce l’ha più in prossimità della lesione. In questo caso si può dare acido glicolico piu due sieri: vitamina C action plus e collagene amplifier , perché la vit C è il più grosso attivatore della sintesi di collagene e il collagene funge da impalcatura della pelle.
Quindi, ac glicolico, collagene e vit C migliorano la trama cutanea!
Quanto alle rughe, non dovete pensare che si possa intervenire su quelle “di espressione” , tipo la c.d. rughetta del sorriso! Parliamo di quelle rughe che solitamente ci si trova in mezzo alla faccia.
L’acido glicolico è il più grosso depigmentante che esiste e quindi funziona anche in caso di macchie cutanee, per cui se ci si ritrova a settembre con il “baffetto” o con le macchie sotto gli occhi o sulla fronte.
Pelle mista, cloasma e melasma (tipo di macchie), invecchiamento cutaneo, lentiggini, macchie senili, pelle avvizzita, rughe superficiali e smagliature. L’acido glicolico funziona benissimo sulle smagliature (quelle nuove, ancora orlate di rosso ad esempio).
Come applicarlo: Applicare con una garza imbevuta 4-5 gocce del prodotto. Evitare il contatto con gli occhi. Lasciare in posa 2 minuti e poi risciacquare con acqua fredda.
Quando utilizzarlo: la sera, un paio di volte a settimana perché anche questo, come l’ac salicilico, secca un po’ la pelle), quindi a seconda della pelle, si può usare meno o più volte la settimana.
Costo: 39 euro

_Hyaluronic acid cream
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E’ una crema idratante leggera, e può essere usata anche su pelli acneiche secche e non grasse (in questo caso infatti, l’idratante da utilizzare dopo l’ac salicilico non è l’Oil Free che, essendo proprio senza grasso, tirerebbe troppo la pelle).
Ad alto contenuto di Acido Ialuronico che lega non solo grandi quantità d'acqua ma che svolge anche un ruolo di sostegno per il derma.
L'acido ialuronico densifica la pelle perché trattiene l'acqua nelle molecole portandole ad "ingrassare" , ovvero ad idratarsi.
Come applicare: con movimenti circolari su viso e collo.
Quando: mattina e sera.
Costo: 45 euro.

_Pigment Control (with Kojic Acid 2% and Wildberry 10% in hyaluronic acid 25,67% – con Ac Cogico e Frutti rossi in acido ialuronico)
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Si assume durante l’estate per l’esposizione solare onde evitare le macchie. Ma va bene anche per le macchie post esposizione. Può essere usato per macchie quali melasma, cloasma e pigmentazione.
Associato al Glicolico può essere steso su un viso con macchie post infiammatorie (le macchie rosse lasciate dall'acne).
Se paragonate gli ingredienti di questo prodotto e quelli dell’Oil Free, vedrete che sono identici. In questo caso però, rispetto all’Oil Free, vi sono altre due sostanze che servono per la depigmentazione (per prevenire le macchie ed attenuare un po’ quelle che già si sono formate grazie alla degradazione della melanina già esistente).
Per chi ha ancora acne e ha anche i segni, invece di prendere l’idratante Oil Free può benissimo scegliere questo che funziona come regolatore della pigmentazione, evita anche la formazione di macchie.
L’acido Cogico e l’ac glicolico hanno anche potere schiarente, solo che l’ac gliclolico non può essere assunto l’estate contro le macchie perché sensibilizza troppo la pelle. Conviene dunque usarlo a Settembre per togliere le macchie, mentre durante l’estate è bene usare il Pigment Control, soprattutto per evitare la formazione di nuove macchie, anche se un po’ schiarisce anche quelle che già si hanno.
Come applicarlo: Agitare forte. Applicare dopo l’esfoliazione 2-3 gocce sulle aree pigmentate. Lasciare asciugare.
Quando utilizzarlo: La sera.
Al mattino applicare la protezione solare (preferibilmente 50).
Quando comprate un solare, vi conviene comprare anche questo prodotto.
Agitare molto forte prima dell’uso.
Costo: 49 euro.
INGREDIENTI FUNZIONALI
estratto di wildberry (10%) | acido cogico (2%)|

INGRADIENTI
CHONDRUS CRISPUS EXTRACT, AQUA (WATER), HYALURONIC ACID, ARCTOSTAPHYLOS UVA URSI LEAF EXTRACT, KOJIC ACID 2%, PHENOXYETHANOL, ETHYLHEXYLGLYCERIN.

Acido Cogico: Ecco come puoi combattere le macchie cutanee
Tra le sostanze biologicamente più attive per combattere il fenomeno delle macchie cutanee, c’e’ sicuramente l’Acido Cogico.



A COSA SERVE L’ACIDO COGICO?
acido cogico

Trattamenti a base di questo acido, infatti, sono utilizzati oltre che in cosmesi anche in dermatologia. La caratteristica principale della sua azione è dovuta al fatto che, penetrando in profondità, blocca gli enzimi che fanno formare la melanina.

In altri termini, induce una soppressione funzionale della Tirosinasi per sottrazione (chelazione) dello ione rame presente nell’enzima.

La molecola dell’Acido Cogico è quasi uguale a quella della Tirosina così come, chimicamente, somiglia alla Tirosinasi (entrambi sono degli enzimi). Dal momento che la chimica ha il vantaggio, la molecola dell’Acido Cogico si lega con la Tirosinasi.

Questo è un bene perché se si fosse legata alla Tirosina avrebbe favorito la produzione di Melanina. Cioè si sarebbero verificate determinate reazioni per cui la Tirosinasi si sarebbe trasformata in Melanina, cioè la comparsa delle macchie sulla pelle.

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In sintesi, sopprime la produzione della Melanina e attacca quella già formatasi decolorandola, e quindi schiarendo le macchie.

OTTIMA PER COMBATTERE I SEGNI DEL TEMPO
Oltre a queste due fondamentali azioni, si tratta di una sostanza:

antiossidante
esfoliante
che rigenera le cellule
adatta per i trattamenti antiage.
Appartiene alla famiglia degli idrossiacidi, è un elemento che si trova in natura e si estrae da alcuni funghi (Aspergillum e Penicillum), ed è reperibile soprattutto in sostanze fermentate.

Funziona come depigmentante ed è presente in vari prodotti naturali. All’inizio era utilizzato quasi esclusivamente in Giappone (il vero nome sarebbe Kojico), estratto dall’olio di crusca di riso ma, proprio a causa della sua origine fungina, può trovarsi in molti altri prodotti naturali. Tra questi l’olio di oliva e i semi di cacao.

Dal momento che serve ad aumentare le difese immunitarie, l’Acido Cogico è ampiamente utilizzato a scopi terapeutici.

L’Acido Cogico si adatta inoltre ad essere utilizzato insieme ad altre sostanze come, ad esempio, l’Acido Mandelico, che è anch’esso un acido depigmentante. L’uso in associazione con Acido Glicolico sembra addirittura potenziarne l’effetto aumentandone l’efficacia.

Se a questi si aggiungono anche gli Acidi della Frutta, si avrà una maggiore azione di penetrazione degli idrossiacidi nel tessuto della pelle. Giunti in profondità questi acidi, per le loro qualità idratanti, manterranno la pelle idratata, evitando alcuni inconvenienti cutanei come la desquamazione, e le conferiranno un aspetto tonico e sano.

L’uso cosmetico dell’Acido Glicolico è molto efficace nel trattamento di cheratosi ed iperpigmentazioni dovute a vari motivi. All’uso, per esempio, di farmaci e sostanze chimiche del tipo di quelle presenti in prodotti per il make-up.

O anche in caso di cloasma, un tipo di macchia che compare per effetto di alti dosaggi ormonali, soprattutto nelle donne a seguito di gravidanze, nel periodo della menopausa o per malfunzionamento delle ghiandole surrenali. Spesso, queste macchie di colore bruno fanno la loro comparsa sul volto e sulla fronte.

L’uso di Acido Cogico, come sostanza per combattere le macchie cutanee, è importante anche nel trattamento delle iperpigmentazioni sia a livello superficiale che in profondità, oltre che nei casi di senescenza cutanea dove è efficace per stimolare e ravvivare il tono della pelle, agendo a livello dello strato corneo.

CI SONO CONTROINDICAZIONI?
Generalmente l’Acido Cogico si tollera bene e difficilmente l’organismo ha reazioni allergiche verso la sostanza, né si rivela intollerabile. Il che ne fa un prodotto molto usato, anche in caso di terapie a lungo termine.

Esistono prodotti che combattono topicamente le macchie cutanee, composti da Acido Cogico. Si usano tutti i giorni, più volte al giorno a seconda dei casi, e per periodi medio-lunghi (alcuni mesi). Dopo l’applicazione sulla pelle, è importante proteggere l’epidermide trattata con applicazioni di filtri UV.

Aspetto economico e convenienza della linea Total Face Care:
tutta la linea costa 168 euro. In media la durata del trattamento si aggira intorno ai 2-3 mesi (calcolo stimato per la crema). Anche in questo caso, i prezzi sono sempre molto convenienti data l'alta qualità.


LINEA LONGEVITI PLUS – LINEA GRIGIA
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La pelle quando invecchia perde tono, cioè elasticità, e vuol dire che perde collagene, elastina, acido ialuronico e sebo. In più aumenta la produzione di radicali liberi, per cui aumentano i ROS.
Per cui la Miamo ha sviluppato una terapia chiamata: The four drops therapy (La terapia delle quattro gocce).
1: Collagen Amplifier Serum (costo: 65 euro)
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Tira la pelle che cade. Ricrea l'impalcatura cellulare.
Stimola la sintesi di collagene ed elastina. Questo siero ha un duplice meccanismo d'azione: da un lato riduce la degradazione delle fibre di collagene, inibendo la sintesi di MMP-2 e MMP-3 che sono degli enzimi deputati appunto alla loro degradazione. Dall’altro, rallenta la Glicazione delle fibre di collagene. Si tratta di un processo mediante il quale gli zuccheri si legano alle proteine danneggiandole, causando un serio danno al tessuto.
INGREDIENTI
CHONDRUS CRISPUS EXTRACT, AQUA, HYALURONIC ACID, PSEUDOALTEROMONAS FERMENT EXTRACT, HYDROLYZED WHEAT PROTEIN, HYDROLYZED SOY PROTEIN, TRIPEPTIDE-10 CITRULLINE, TRIPEPTIDE 1, PHENOXYETHANOL, EHTYLHEXYLGLYCERIN, HYDROLYZED WHEAT PROTEIN, HYDROLYZED SOY PROTEIN.

2: Vitamin C (costo: 66 euro)
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Antibatterica sull'acne.
Fotoprottettiva (protegge da UVA e UVB dannosi per la pelle)
Riduce la comparsa di eritemi e macchie solari perché ha potere depigmentante grazie alla sua azione antimelanogenica (riduce la melanina e quindi schiarisce la pelle) per inibizione della tirosinasi, enzima deputato alla sintesi di melanina.
Asvolge un ruolo importante nella protezione dei vasi sanguigni, quindi è utile non solo sotto forma di siero per proteggere il microcircolo cutaneo (quindi per prevenire e difendere le attuali cuperose è eccezionale) ma anche assunta per via orale.
Se assunta insieme a capsule di zinco (zinco minerale) aiuta maggiormente la sintesi di collagene! Studi dimostrano come da sola, già in 5 giorni si nota un maggiore incremento di sintesi di collagene in situ.
Riduce le rughe e i segni di espressione.
Antiossidante, combatte i radicali liberi (ROS). Il prodotto combina ben tre forme diverse di vitamina C, così da ottenere il massimo del risultato.
Ottima da usare inparticolare durante l'esposizione solare grazie al suo forte potere antiradicalico.
I radicali liberi sono tra i maggiori responsabili dell'invecchiamento cellulare, a livello fisiologico vengono neutralizzati da sistemi enzimatici è dalle vitamine. Perché tra tutte la vitamina C? Perché questa possiede la capacità di ossidarsi e ridursi reversibilmente da acido ascorbico ad acido diedroascorbico, quindi di funzionare da sistema redox.

Se devo scegliere un siero, quale scelgo durante l’invecchiamento? Innanzi tutto se ne scelgo uno qualunque non sbaglio mai, perché come abbiamo detto la pelle vecchia perde collagene, elastina e grasso, e aumentano i radicali liberi. Quindi, se si vuole seguire bene la terapia, conviene prendere tutte e quattro le gocce proprio perché nell’invecchiamento si ha bisogno di tutte e quattro.
Se vogliamo accoppiarli: Vit C e Collagene si comportano da anti-aging mentre Ac Ialuronico e Lipidi si comportano da idratanti per pelli secche.

Vit C in caso di pazienti con macchie senili in viso. La vit C blocca la tirosinasi e inoltre, avendo attività antiossidante, evita la necrosi del tessuto soprattutto la progressione e la formazione di cheratosi.
Una macchia tonda perfettamente corrisponde a una macchia senile, se invece appare come una sorta di alone, di macchia amorfa, capisco che è una macchia ormonale, e per questo occorre il Pigment Control.

Sia Vit C che Pigment Control si usano tutte le sere, anche insieme.

Per una paziente con cuperose e macchie senili, la prima scelta è sempre la Vit C, perché protegge anche i vasi sanguigni. Nella cuperose il capillare si rompe facilmente, e la Vit C fortifica il capillare, per cui aiuta la forza capillare.
Come applicare: Si applica prima la Vit C, poi il Collagene e poi Ac Ialuronico e Lipidi miscelati insieme perché se non creiamo l’emulsione tra questi ultimi due, si vanno a stratificare sulla pelle. La miscela la faccio sul dorso della mano lasciando cadere una goccia dell’uno e una dell’altro e mescolando con il dito, quindi applicando sulla faccia.
INGREDIENTI FUNZIONALI
ASCORBYL GLUCOSIDE (AA2G) 5%| SODIUM ASCORBYL PHOSPHATE 5%| MAGNESIUM ASCORBYL PHOSPHATE 5%

INGREDIENTI
AQUA, ASCORBYL GLUCOSIDE, SODIUM ASCORBYL PHOSPHATE, MAGNESIUM ASCORBYL PHOSPHATE, HYALURONIC ACID, XANTHAM GUM, PHENOXYETHANOL, ETHYLHEXYLGLYCERIN.

3 Hyaluronic Acid Serum (Ac ialuronico puro. Costo: 70 euro)
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Idrata, tonifica la pelle, stimola la sintesi di collagene e riempie la ruga.
Questo prodotto è il miglior siero anti-invecchiamento in termini di Qualità, Purezza del principio attivo ed Efficacia.
INGREDIENTI FUNZIONALI
ACIDO IALURONICO (ALTO E BASSO PESO MOLECOLARE)

INGREDIENTI
AQUA, HYALURONIC ACID, PHENOXYETHANOL, ETHYLHEXYLGLYCERIN.

4 Essential Lipids (Grasso puro. Costo: 48 euro)
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Se vogliamo accoppiarli: Vit C e Collagene si comportano da anti-aging mentre Ac Ialuronico e Lipidi si comportano da idratanti per pelli secche.
INGREDIENTI FUNZIONALI
GLICOLIPIDI |CERAMIDI | COLESTEROLO

INGREDIENTI
CYCLOMETHICONE, ETHYLHEXYL COCOATE, DIMETHICONOL, GLYCOLIPIDS, CERAMIDE 3, CHOLESTEROL.

DETTAGLIO PRODOTTO
E’ un siero formulato con un concentrato di lipidi naturali (ceramidi, colesterolo, glicolipidi).
I lipidi ricreano il film idrolipidico fisiologico e sono quindi indispensabili per evitare la disidratazione e per ristabilire le condizioni fisiologiche della barriera epidermica, riportando la percentuale di lipidi cutanei a valori ottimali.
Il siero Essential Lipids è molto utile sia in condizioni climatiche di estremo freddo che di estremo caldo, in cui è presente un’elevata evaporazione d’acqua e una riduzione della produzione di sebo da parte della ghiandola sebacea.
Le estreme condizioni climatiche, in assenza di una strategia di difesa, comportano la comparsa di arrossamenti, secchezza diffusa e, in alcuni casi, perfino couperose e teleangectasie.
Essential Lipidis, usato in combinazione con Hyaluronic Acid (L.H SERUM), costituisce l'idratante perfetto poiché la combinazione di questi due sieri neutralizza le principali cause di disidratazione cutanea in età avanzata.

APPROFONDIMENTO SCIENTIFICO
Gli ingredienti funzionali contenuti nel prodotto sono tre, ossia ceramidi, colesterolo e glicolipidi, ognuno dei quali esplica la sua azione specifica nella riformazione biologicamente valida della barriera idrolipidica.

Glicolipidi
Molecola naturale ottenuta dal legame di un lipide a una struttura zuccherina. Normalmente presente nelle strutture cellulari, viene utilizzata per le sue proprietà emollienti e protettive. I glicolipidi sono tensioattivi biologici a basso peso molecolare che riducono le tensioni superficiali.

Colesterolo
Riveste una duplice funzione: emulsionante e coadiuvante nel ripristino del film lipidico responsabile del mantenimento dell’idratazione e protezione della cute.
È stato recentemente dimostrato il ruolo del colesterolo nella protezione della pelle dai raggi UV.
Sono stati valutati gli effetti di tre principali ingredienti lipidici presenti in prodotti cosmetici (colesterolo, acido linoleico, e un ceramide sintetico, N-oleoyl-fitosfingosina) alla risposta della pelle di volontari sani ai raggi UV.
Dopo due giorni dall’applicazione dei lipidi, le aree trattate sono state irradiate con UV, e campioni di pelle sono stati ottenuti ventiquattrore dopo l'irradiazione.
Le caratteristiche istologiche e l'espressione dei marcatori del metabolismo del collagene e dei mediatori infiammatori sono stati valutati.
Risulta evidente come la somministrazione di colesterolo topica ha diminuito significativamente il grado d'infiammazione sottocutanea UVA/UVB indotta e l’apoptosi cellulare conseguente.
Dunque l’utilizzo topico del colesterolo può proteggere la pelle contro i danni dei raggi UV-indotti -> Effetto protettivo del colesterolo contro gli UV.

Ceramidi
Molecole in grado di mantenere lo stato di coesione intercellulare necessario per mantenere la pelle elastica e compatta.
Questo composto è stato dimostrato avere anche un’azione protettiva nei confronti di irritazioni cutanee, indicate dal grado di rossore.




Una domanda potrebbe essere: Perché non c’è un’unica goccia che li contenga tutti? La risposta è perché questi principi sono molto reattivi alle concentrazioni in cui sono, per cui non possono stare tutti all’interno di un’unica boccetta (tralasciando il fatto che l’ultimo è un grasso e i primi tre sono acquosi).

Altra domanda: Se devo scegliere un siero, quale scelgo durante l’invecchiamento? Innanzi tutto se ne scelgo uno qualunque non sbaglio mai, perché come abbiamo detto la pelle vecchia perde collagene, elastina e grasso, e aumentano i radicali liberi. Quindi, se si vuole seguire bene la terapia, conviene prendere tutte e quattro le gocce proprio perché nell’invecchiamento si ha bisogno di tutt’e quattro.
Come applicare: Si applica prima la Vit C, poi il Collagene e poi Ac Ialuronico e Lipidi miscelati insieme perché se non creiamo l’emulsione tra questi ultimi due, si vanno a stratificare sulla pelle. La miscela la faccio sul dorso della mano lasciando cadere una goccia dell’uno e una dell’altro e mescolando con il dito, quindi applicando sulla faccia .

Il melanocita, responsabile della sintesi di Melanina, si trova nell’epidermide e produce melanina per difendere la pelle dai raggi UV
Come viene sintetizzata la melanina? A partire dalla Tirosina, ad opera dell’enzima Tirosinasi. Chi attiva la tirosinasi? Il sole! Gli ormoni e i farmaci (come i cortisoni). Per cui il Pigment Control blocca la tirosinasi. Per cui funziona molto bene nelle macchie da melasma, cloasma e da scompenso ormonale, ma non funziona per le macchie senili, cagionate dalla morte del tessuto (in questo caso si usa la Vit C).

Vit C in caso di pazienti con macchie senili in viso. La vit C blocca la tirosinasi e inoltre, avendo attività antiossidante, evita la necrosi del tessuto soprattutto la progressione e la formazione di cheratosi.
Una macchia tonda perfettamente corrisponde a una macchia senile, se invece appare come una sorta di alone, di macchia amorfa, capisco che è una macchia ormonale, e per questo occorre il Pigment Control.

Sia Vit C che Pigment Control si usano tutte le sere, anche insieme.

Per una paziente con cuperose e macchie senili, la prima scelta è sempre la Vit C, perché protegge anche i vasi sanguigni. Nella cuperose il capillare si rompe facilmente, e la Vit C fortifica il capillare, per cui aiuta la forza capillare.
Per una paziente con perdita di tono: è consigliato il Collagene
Per una paziente con la pelle secca: è consigliato l’Essential Lipid miscelato con l’Ac Ialuronico per l’effetto super idratante, oppure si possono prendere solo i Lipidi.
Per una paziente con le rughe: è consigliato l’ac ialuronico perché la sua azione è quella di riempire la ruga, così da creare un effetto tensore.

5_Under Eye Cream
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Il contorno occhi della Miamo funziona benissimo per borse e occhiare. Le riduce del 20-30% in 4-8 settimane, ed è stupendo!!!
Questo barattolino contiene un complesso attivo costituito da proteine della soia purificate, peptidi di riso e proteine di lievito prodotte bio-tecnologicamente (REGU-A-GE), immersi in una miscela di Ac Ialuronico ed estratti di alghe marine. Questo complesso attiva il microcircolo perioculare, attenunando così le inestetiche borse e/o occhiaie.

La borsa come sappiamo è data dal ristagno di liquidi; è proprio il cattivo microcircolo intorno all'occhio la causa principale della formazione delle occhiaie, e soltanto mediante una stimolazione specifica della zona si può ottenere un risultato evidente e duraturo.
Come applicarlo: prendere una piccola quantità di prodotto col dito e picchiettare sulla zona sottostante l'occhio.
Quando applicarlo: due volte al giorno, mattina e sera.
NOTA: dopo l'apertura, conservare la confezione a 4° (in frigorifero).
Costo: 35 euro

6_Neck Revitalizing Cream
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.Rassoda collo e décolleté
.Idrata in profondità
.Funziona benissimo anche come crema viso, e per aumentare il suo potere idratante è bene combinarlo con il siero ai lipidi.
.La pelle appare più sana, tonica e giovane
E’ una crema viso-collo-décolléte eccezionale. Concentrata all'Acido Ialuronico, Squalene e Hexapeptide 10. I primi due componenti forniscono un'idratazione profonda mentre il terzo contrasta il rilassamento cutaneo e restituisce alla pelle il suo tono. L'Hexapeptide 10 è un peptide (molecola piccolissima costituita da una catena di pochi amminoacidi) dotato di straordinarie proprietà: è in grado, infatti, di aumentare la coesione tra derma ed epidermide (perduta per effetto dell'invecchiamento), assicurando così il progressivo rassodamento dei tessuti e lasciando la pelle visibilmente più compatta e nutrita.
Come e quando applicarla: Mattina e sera su collo e décolleté con movimenti circolari dal basso verso l'alto.
Costo: 66 euro

7_Peptide Functional Complex: a base di ARGIRELINA (Acetil esapeptide-8) prodotto TOP!!
per tutti i tipi di pelle. Giovani e Mature.
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.Rugosità profonde.
.Elasticità cutanea
.Sintesi di collagene

INGREDIENTI
CHONDRUS CRISPUS (SEAWEED) EXTRACT, HYALURONIC ACID, AQUA, ACETYL HEXAPEPTIDE-8, PENTAPEPTIDE 18, DIPEPTIDE DIAMINOBUTYROYL BENZYLAMIDE DIACETATE, ACETYL OCTAPEPTIDE-3, PALMITOYL OLIGOPEPTIDE, PALMITOYL TETRAPEPTIDE-7, PHENOXYETHANOL, ETHYLHEXYLGLYCERIN.

Fra le prime caratterizzazioni sintomatiche dell’invecchiamento cutaneo vi sono le cosiddette "rughe di espressione". Queste rughe non sono da ascriversi solamente a una carenza di collagene, elastina, e acido ialuronico (macromolecole responsabili dello stato idratativo ed elastico della pelle), ma anche a movimenti automatici dei muscoli facciali o ad alcune "abitudini" espressive.
Il siero viso "Peptide Functional Complex" contiene 6 specifici peptidi che in concerto aumentano la sintesi delle macromolecole carenti nello “skin aging” (Collagene) e interferiscono con il meccanismo molecolare responsabile delle contrazioni muscolari che provocano le rughe di espressione.
Come e quando applicarla: applicare 2/3 gocce del prodotto sulla zona da trattare due volte al dì.
Costo: 90 euro

Argireline: un siero antirughe da fare a casa

Si chiama Argireline ed è un nuovo esapeptite che riduce sensibilmente le rughe del volto.

Si tratta, infatti, di una nuova "materia-prima" ora acquistabile dai farmacisti e che pu essere trasformata, mediante una preparazione magistrale, in un siero veramente efficacissimo.

Ma cediamo la parola al dottor Alessio Redaelli, medico estetico di Milano: "Tutti sappiamo che le rughe riconoscono vari meccanismi di formazione: tra questi, quello dovuto alla contrazione muscolare è tra i più importanti ed è sicuramente tra i primi responsabili delle rughe glabellari - quelle che si formano tra gli occhi - delle rughe della fronte, dovute alla contrazione del muscolo frontale, e delle "zampe di gallina" provocate dalla contrazione del muscolo orbicolare dell'occhio."

Non solo. "Anche il distretto peribuccale - cioè la zona del viso intorno alla bocca - continua il dottor Redaelli riconosce molto spesso un meccanismo di formazione dovuto alla iperattività del muscolo orbicolare della bocca. In questo caso, luso di rilassanti muscolari pu essere estremamente utile: tipico il caso delle fumatrici. Studi controllati hanno dimostrato che la profondità delle rughe dovute a muscoli più superficiali, in particolare quelle del canto laterale dellocchio (le cosiddette zampe di gallina) e quelle radiali della bocca, possono essere ridotte efficacemente dall'uso dell'esapeptide, a patto che la concentrazione superi una determinata soglia: almeno il 10% e che il vettore sia idoneo."

La preparazione magistrale, comunque, del farmacista è molto importante per l'efficacia del trattamento.

IL MECCANISMO DI FORMAZIONE DELLE RUGHE

L'invecchiamento cutaneo (aging) e il fotodanneggiamento da raggi solari (photoaging) inducono una serie di modificazioni del derma e del sottocute ben note che hanno come risultato la formazione della ruga. Vediamole nel dettaglio.

Le alterazioni istologiche fondamentali sono:

1- riduzione della concentrazione di acido ialuronico con conseguente perdita di acqua nei tessuti

2- diminuzione della produzione di sebo ( nella donna) con l'avanzare degli anni e conseguente secchezza della pelle.

3- maggiore produzione di collagene di tipo III, anelastico e più duro, a discapito di quello di tipo I o "giovane" che conferisce elasticità e plasticità ai tessuti

4- riduzione del numero di fibre elastiche

5- appiattimento della giunzione dermoepidermica con diminuzione della sua capacità di resistere agli stimoli meccanici

6- riduzione dello spessore del derma

"Per quanto concerne il distretto peribuccale, con il passare degli anni, possiamo notare - spiega il dottor Redaelli - alcune modificazioni fondamentali che spesso portano il paziente nel nostro studio per una correzione estetica."

Eccole nei dettagli

1- assottigliamento delle labbra

2- ipotonia muscolare con conseguente appiattimento della linea labiale

3- riduzione del volume delle creste ossee mascellari e mandibolari con conseguente esuberanza dei tessuti molli in rapporto al supporto osseo

"In aggiunta a questo - spiega ancora Alessio Redaelli - dobbiamo considerare alcuni fattori soggettivi che possono accelerare la comparsa degli inestetismi in questa regione del volto. "

1- fumo 2- esposizione al sole 3- cattive protesizzazioni dentali, problemi ortodontici o edentulie 4- mimica eccessiva
Infine, in base alla causa principale della loro comparsa, classifichiamo le rughe in:

1- gravitazionali

2- dinamiche

4- del sonno

" Tutte le creme ed i sieri a base di esapeptide - conclude il dottor Redaelli - sono indicate nei casi di mimica eccessiva e per le rughe dovute alla contrazione muscolare."

COME AGISCE ARGIRELINE

"Argireline, è l'ingrediente attivo di alcuni gel messi in commercio in America, e negli ultimi tempi anche in Europa - delucida Alessio Redaelli - e rappresenta un'alternativa topica, non tossica e sicura, alle iniezioni di tossina botulinica di tipo A. In un certo qual modo si potrebbe anche dire che, più che un'alternativa, rappresenta una soluzione per magnificare e prolungare l'effetto della tossina stessa.

Si tratta, infatti, di prodotti che possono essere usati in combinazione. Argireline agisce riducendo il rilascio di catecolamine, dei mediatori chimici molto importanti nella contrazione muscolare.

In questo modo i muscoli effettivamente si contraggono meno e le rughe provocate dalla loro contrazione si riducono visibilmente. Inoltre è assai importante la concentrazione del principio ativo che pu variare dal 10 al 30 %. Sarà il medico a decidere la migliore formulazione."

Conclude il dottor Redaelli: "In definitiva Argireline agisce riducendo la contrazione muscolare dei muscoli sottoposti al trattamento. Più i muscoli sono fini e superficiali, più rispondono al suo effetto."

Sono quindi i muscoli periorbitari e quelli peribuccali (orbicolare dell'occhio e della bocca) a trarre maggior giovamento da questo trattamento. Ma in generale tutta la muscolatura del viso trae benefico dal trattamento con il siero. Inoltre non bisogna dimenticare che Argireline è prescritto rigorosamente dal medico estetico che aggiungerà, se necessarie, tutte le sostanze che sono utili al paziente, in particolare le componenti idratanti.

La personalizzazione delle formulazioni farmaceutiche è un altro aspetto molto importante che contribuisce a realizzare prodotti sempre più sicuri ed efficaci.

LE DOMANDE ALL'ESPERTO

Abbiamo rivolto al dottor Redaelli una serie di domande per meglio spiegare ai nostri utenti il funzionamento del trattamento con Argireline.

Chi esegue il trattamento?

"Argireline non viene applicato dal medico. Viene solo prescritto dal medico! Infatti si pu applicare a domicilio in tutta comodità, seguendo per sempre le indicazioni del medico estetico."

Quali sono le modalità di applicazione?

"Il siero viene applicato due volte al giorno. Gli studi più recenti dimostrano un miglioramento del 15% circa dopo quindici giorni e del 27% circa dopo trenta giorni."

Ci sono controindicazioni di sorta?

"Ci può essere solo una ipersensibilità individuale al prodotto, ma è cosa assai rara."

Ci dica qualcosa riguardo al post-trattamento: si possono evidenziare ematomi, gonfiori o altro?

"Assolutamente no. È solo un siero da massaggiare. Argireline non da conseguenze di sorta!"




Aspetto economico e convenienza della linea Longevity Plus:
tutta la linea costa 333 euro. La durata del trattamento si aggira intorno 4-5 mesi (calcolo stimato per i sieri) e ai 2-3 mesi (calcolo stimato per la crema). I prezzi sono convenientissimi data l'alta qualità.
:cute:






Psoriasi

La psoriasi è una patologia a carattere infiammatorio cronica e recidivante. Può essere a placche o pustolosa. Le cause sono rintracciabili in fattori genetici, immunitari e ambientali. Nella forma a placche, la pelle si ispessisce nelle zone lesionate che di solito sono: gomiti, ginocchia, cuoio capelluto, parte lombare della schiena, palmi delle mani, piante dei piedi e regione genitale. Il protocollo Miamo prevede un’esfoliazione con Salicylic Acid Exfoliator, esfoliante a base di acido salicilico al 2%, utilissimo in caso di ispessimento cutaneo, Dry Spot per lenire l’infiammazione e il siero ai tre lipidi Essential Lipids per restituire il giusto film idrolipidico alla pelle.


Follicolite

La follicolite è un’infezione acuta dell’epidermide, in particolare del follicolo pilifero. La causa è rintracciabile in un batterio: lo Staphylococcus aureus che porta alla creazione di una papula eritematosa alla base del fusto del pelo. Rimuovendo la papula l’esito può essere cicatriziale e di discromia cutanea. Miamo ha previsto un protocollo specifico per questa patologia. Per l’esfoliazione si utilizza l’esfoliante all’acido salicilico al 2%, Salicylic Acid Exfoliator, e il siero Pigment Control per ridurre le macchie residue. In particolare per lenire la lesione topicamente possiamo ricorrere alle proprietà lenitive e antinfiammatorie dei principi dell’ossido di zinco e dello zolfo contenuti in Dry Spot.


Dermatite seborroica

La dermatite seborroica è un tipo di patologia della pelle che affligge dal 3 al 5% della popolazione. Le zone del corpo maggiormente colpite sono cuoio capelluto, volto, torace e condotto uditivo. Tra le possibili cause possiamo rintracciare predisposizioni genetiche, anomalie del sistema immunitario, fattori ambientali esterni, esposizione a detergenti e cosmetici irritanti, condizioni ormonali e carenze vitaminiche. Accanto alla terapia farmacologica per le forme gravi, e per migliorare gli effetti degli stessi farmaci, Miamo ha studiato un protocollo specifico per questa patologia. La detersione, delicata ed efficace, può essere effettuata con Rose Soap. Il passo fondamentale dell’esfoliazione è affidato al Salicylic Acid Exfoliator, che con il 2% di acido salicilico, assicura un’efficace esfoliazione dello strato superficiale della pelle, stimolando il rinnovamento degli strati cutanei sottostanti. L’idratazione è affidata a Hyaluronic Acid Cream, crema a base di acido ialuronico, ingrediente noto per le sue proprietà idratanti e anti-aging. Per lenire l’infiammazione si può utilizzare il Dry Spot, che grazie alle sue proprietà antinfiammatorie e astringenti, riduce il rossore della dermatite.


Couperose

La couperose è una spiacevole alterazione dermica, connessa alla disidratazione. Si presenta con la comparsa di arrossamenti, dovuti alla fragilità dei capillari sottocutanei. Per il suo trattamento Miamo prevede più step: struccare con Gentle Makeup Remover, dalle proprietà antimicrobiche e purificanti e detergere delicatamente con il sapone alla rosa rubiginosa Rose Soap. Il siero Vitamin C, contenente la vitamina C dalle spiccate proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e schiarenti può essere seguito dalla combinazione dei due sieri, Essential Lipids e Hyaluronic acid (LH Serum), che insieme, assicurano un’intensa idratazione e il ripristino del corretto film idrolipidico. Infine per garantire un’idratazione profonda e un ruolo attivo nella couperose si consiglia di usare la Restructuring 24 h Cream, adatta alle pelli più esigenti, per i suoi numerosi ingredienti funzionali specifici per la riattivazione del microcircolo sottocutaneo.


Macchie della Pelle

Le macchie della pelle sono delle antiestetiche discromie cutanee che possono avere diversa origine: esiti cicatriziali dell’acne, esposizione eccessiva al sole, cattivo turnover cellulare e altro. Fattore comune è quello della disomogenea presenza di melanina sottocutanea. Per il loro trattamento Miamo prevede più step: struccare con Gentle Makeup Remover e detergere con Rose Soap. Per l’esfoliazione, altro passaggio cardine per il trattamento delle macchie, si consiglia di alternare il Glycolic Acid Exfoliator, utilissimo nel caso di macchie cutanee, al Salicylic Acid Exfoliator, utile laddove la pelle risulti più spessa. Il siero Pigment Control grazie all’azione dei suoi principi attivi è in grado di ridurre l’intensità delle macchie già formate e prevenire la formazione di nuove. L’idratazione è assicurata dall’acido ialuronico presente in Hyaluronic Acid Cream.
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Multiact, Skin Detox, Menoreact, Vitamina D3 : 4 ottimi integratori in compresse

Messaggioda Royalsapphire » 02/03/2015, 11:36



Adesso sono arrivati i primi quattro integratori Miamo
info tratte dal sito http://www.nutraiuvens.com

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benessere dell'organismo
MULTI ACT
E' l'integratore Nutraiuvens proenergetico e multivitaminico, per garantirti il pieno di energia!
60 capsule - 35 g -> € 39,00

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I benefici di Multiact contro lo stress, antiaging e affaticamento:


Ingredienti (tot 60 cps da 35 g)
Per dose giornaliera 2 cps:
Rhodiola Rosea e.s. 150 mg con apporto di rosavine 4,5 mg
Vitamina E 36 mg (300% NRV) Vitamina D 10 mcg (= 400 U.I.)
Ginkgo Biloba e.s. 100 mg con apporto di flavonoidi 24 mg
Acido folico 400 mcg (200% NRV)
Vitamina B12 25 mcg (1000% NRV)
N-Acetilcisteina 400 mg
Licopene 2,5 mg
Vitamina C 160 mg (200% NRV)
Coenzina Q10 50 mg


Stress Fisico e Riduzione del Tono Fisico
Ogni giorno il nostro corpo e la nostra mente sono soggetti a sollecitazioni continue, sia a carattere psicologico che fisico, che inducono un sovraccarico al quale l’organismo risponde adattandosi e generando la condizione cosiddetta di “stress”. Lo stress fisico può comportare una ridotta risposta dei riflessi, letargia, difficoltà nel compiere le azioni che normalmente si portano a termine senza alcuna problematica e tutto ciò può comportare una riduzione del tono fisico. In questi casi può essere utile l’apporto di ginkgo biloba, NAC, rodiola rosea, vitamina C, vitamina E, acido folico, licopene e vitamina le capacità fisiche.

Affaticamento mentale

L’affaticamento mentale invece può comportare delle sollecitazioni improprie o sovradimensionate che conducono ad una condizione di stanchezza mentale, apatia e deficit momentaneo. Il reintegro di sostanze a carattere stimolatorio e compensatorio possono migliorare questa condizione e aiutare ad affrontarla, come ginkgo biloba, vitamina C e vitamina B12 che aiutano a contrastare i sintomi dell’affaticamento mentale.

Alterazione dell’umore

All’affaticamento mentale e alla carenza di neurotrasmettitori neuronali si associa anche uno stato di alterazione dell’umore, che grazie a gingko biloba, rodiola rosea e vitamina D3 che agiscono a livello neuronale aumentano i livelli delle “molecole del buonumore”, aiutano a ritrovare la serenità.
Condizioni di maggiore richiesta energetica
In alcuni periodi della vita, l’organismo richiede una maggiore quantità energetica per affrontare dei periodi intensi, sia dal punto di vista lavorativo che emotivo. Esami, concorsi, eventi lieti richiedono una carica energetica supplementare per ritrovare un nuovo equilibrio: rodiola rosea, NAC, vitamina C, vitamina B12, acido folico e coenzima Q10 rimpinguano le riserve energetiche aumentando i livelli di ATP, la nostra moneta di scambio cellulare per ottenere il massimo dell’energia dall’organismo.

Multiact in dettaglio

Multiact è un integratore alimentare proenergetico multivitaminico, potenziato con estratti vegetali di Ginkgo Bilboa e Rodiola, Licopene, NAC e Coenzima Q10, utile per le esigenze energetiche di ogni età: forte e prolungato affaticamento mentale nello studio, ricarica energetica per lavoratori o sportivi, spossatezza fisica e mentale e calo dell’umore negli anziani. I suoi costituenti svolgono un ampio spettro di funzioni come: contribuire alla fisiologica funzionalità del microcircolo e delle funzioni cognitive (Ginkgo Bilboa e i suoi ginkgoflavonglucosidi), migliorare la concentrazione, le prestazioni intellettive e il tono dell’umore (Rodiola Rosea), proteggere le cellule dallo stress ossidativo e migliorarne la produzione energetica (vitamina C, E, coenzima Q10, N-acetilcisteina, licopene), contribuire a ridurre lo stress e l’affaticamento (acido folico e vitamina B12) e infine sostenere le fisiologiche funzioni del sistema immunitario (vitamina D).

Essenziale per le seguenti proprietà:
STRESS: RODIOLA ROSA, GINKGO BILOBA, N-ACETILCISTEINA, VITAMINA C, VITAMINA D3, ACIDO FOLICO, VITAMINA B12
AFFATICAMENTO: RODIOLA ROSA, N-ACETILCISTEINA, VITAMINA C, VITAMINA D3, ACIDO FOLICO, VITAMINA B12, COENZIMA Q10.
MEMORIA: GINKGO BILOBA, VITAMINA C, ACIDO FOLICO, VITAMINA B12
ANTIAGING: RODIOLA ROSA, N-ACETILCISTEINA, VITAMINA C, VITAMINA E, VITAMINA D3, LICOPENE, COENZIMA Q10
ANTIOSSIDAZIONE: RODIOLA ROSA, GINKGO BILOBA, N-ACETILCISTEINA, VITAMINA C, VITAMINA E, LICOPENE, COENZIMA Q10
SISTEMA NERVOSO: GINKGO BILOBA, VITAMINA E, VITAMINA D3, ACIDO FOLICO, VITAMINA B12, COENZIMA Q10
OSSA: VITAMINA D3, ACIDO FOLICO, LICOPENE
UMORE: RODIOLA ROSA, GINKGO BILOBA, VITAMINA D3


Conosciamo meglio lo stress

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Ogni giorno il nostro corpo e la nostra mente sono sottoposti a stimoli continui. Il lavoro, diventato sempre più competitivo e settato a progetti, lo studio, gli impegni familiari relegati ai ritagli di tempo libero che vengono così a dissolversi, possono indurre delle condizioni pressorie che, se reiterate nel tempo, costituiscono delle fonti di stress. Tali stimoli possono essere adeguati alla capacità di reazione di un individuo o possono non corrispondere all’effettiva abilità di far fronte a tale richieste. La risposta di un individuo dipende dalla percezione che esso ha della sollecitazione alla quale è sottoposto e può essere rappresentata graficamente da una curva, la curva dello stress: se l’evento sopraggiunto è visto come una sfida motivante e soprattutto affrontabile e “alla propria portata” allora l’atteggiamento sarà costruttivo e in questo caso si ha una condizione di eustress, o stress ottimale; in questa fase, l’organismo riceve degli stimoli positivi “a far bene” e ne risente positivamente l’intero organismo. Ciò significa che “piccole dosi di stress” possono solo aiutare ad affrontare la vita con grinta e determinazione, aiutando a raggiungere i risultati attesi. Se la stimolazione esterna, ossia lo “stressore”, viene percepito come non superabile allora si ha un sovraccarico di stress e si parla di distress acuto che, se non affrontato adeguatamente, può cronicizzare e comportare alterazioni, anche gravi, a carico di molteplici organi e apparati. Il palesamento di questa condizione è soprattutto di carattere psicologico, con ansia, nervosismo e panico e il culmine di questa condizione può comportare anche un collasso fisico.

Anche il compartimento antiossidante può essere minato dall’utilizzo di farmaci o semplicemente da uno squilibrio nel normale metabolismo endogeno che può comportare un accumulo di radicali liberi dell’ossigeno (ROS). I ROS sono definiti come dei composti con alta reattività chimica dovuta alla presenza di un elettrone spaiato nell’orbitale più esterno, che può interagire con atomi o molecole vicine per sottrargli un elettrone e raggiungere la stabilità. A seconda delle molecole con le quali i ROS interagiscono si possono avere danni a diversi compartimenti cellulari: i lipidi contenuti nella membrana cellulare possono essere danneggiati per perossidazione; anche le proteine intracellulari possono subire una ossidazione dei residui aminoacidici e perdere così la loro conformazione e la loro funzione; infine anche il DNA può essere danneggiato, causandone rotture e alterazioni dei suoi componenti. I ROS sono prodotti durante il metabolismo aerobico basale, dunque vi è una continua necessità di inattivazione antiossidante. In condizioni di normossia, il compartimento antiossidante corporeo, composto sia da enzimi (come glutatione perossidasi) che da sostanze non enzimatiche (come vitamina C, E e polifenoli) riesce a bilanciare la produzione di ROS e prevenirne i danni. Tale equilibrio può essere però sbilanciato verso i pro-ossidanti, sia per un maggiore insulto esterno, sia per alterazioni interne, e ciò può causare un accumulo di ROS e i conseguenti danni cellulari: questa condizione è definita stress ossidativo. Per prevenire questa condizione è indispensabile rimpinguare le riserve antiossidanti sia attraverso l’assimilazione di cibi con elevato potere redox, sia attraverso l’utilizzo di integratori in grado di fornire un ampio spettro di cofattori indispensabili per la corretta funzionalità di enzimi antiossidanti e/o in grado di bloccare direttamente la catena dei ROS.

Sindrome Affaticamento Cronico (CFS)
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La risposta alle condizioni di stress viene dal cervello: è lui che mette in condizione di “emergenza” l’intero organismo, attuando delle modifiche biologiche di risposta immediata. Tutto questo viene tradotto nella produzione dell’ormone dello stress, il cortisolo, attraverso un controllo neuroendocrino. In condizioni fisiologiche, la produzione di cortisolo segue un ritmo circadiano finemente regolato: i suoi livelli aumentano all’alba fino a raggiungere un picco nella mattinata (dalle 7 alle 8), mentre decrementano progressivamente nell’arco della giornata fino a raggiungere i minimi livelli di sera (dalle 1 alle 3 di notte). La ratio sottesa è semplice: il cortisolo è l’ormone che aiuta ad attivare l’organismo, ad incentivare la vitalità ed è per questo che al mattino, quando è necessario riprendere coscienza ed attivare l’intero meccanismo metabolico, i suoi livelli si innalzano per poi diminuire man mano che l’organismo ha ripreso il normale ritmo fisiologico. Questo ritmo circadiano risulta però alterato in condizioni di stress quando, nell’arco della giornata, i livelli di cortisolo non si riducono ma restano alti nel tempo, per consentire una risposta adeguata nell’organismo. Il cortisolo, essendo un ormone, è in grado di agire in diverse localizzazioni corporee causando quindi effetti diversi, tutti correlati alla necessità di richiesta energetica imminente. Quando i suoi livelli rimangono alti nel tempo a causa di impulsi stressori prolungati, questi effetti momentanei diventano persistenti e possono condurre ad alterazioni fisiologiche anche di gravità moderata, come letargia muscolare, alterazione della pelle e delle mucose cutanee, alterazioni ossee, diminuzione del compartimento antiossidante corporeo, riduzione della memoria a breve termine, depressione e ansia, abbassamento delle difese immunitarie, difficoltà di riposo ristoratore. Questo quadro può essere complessivamente inglobato sotto il profilo di affaticamento cronico. L’integrazione con sostanze in grado di regolare i livelli di cortisolo possono migliorare questa condizione e aiutare ad affrontarla.


Danno Farmaco Indotto

Anche l’assunzione di farmaci può comportare un’alterazione del benessere dell’intero organismo, perché la detossificazione di tali sostanze estranee alla vita, o xenobiotici, può causare una deplezione di sostanze indispensabili al compartimento detossificante, oppure possono interferire con l’assorbimento di vitamine. I farmaci, una volta espletata la foro funzione curativa nell’organismo, devono essere inattivati, ossia detossificati ed escreti per eliminare ciò che di estraneo è presente nell’organismo. Queste modifiche metaboliche sono tutte di natura enzimatica, e la funzionalità enzimatica dipende dalla disponibilità corporea di cofattori quali proteine, metalli pesanti etc. Quando la concentrazione di xenobiotici nell’organismo è alta e reiterata, la biodisponibilità di tali sostanze si riduce e si ha un accumulo intracorporeo di sostanze esogene tossiche, che possono comportare un’alterazione del funzionamento di diversi compartimenti. L’interazione tra farmaci e nutrizione non si ferma solo a questo livello ma si estende anche agli effetti collaterali che i farmaci possono espletare durante la loro azione terapeutica sull’assorbimento di vitamine, sali minerali e agenti antiossidanti. Gli antibiotici, utilizzati per il trattamento di infezioni batteriche, possono causare un’alterazione della flora intestinale e una riduzione conseguente dei livelli di acido folico, vitamine del gruppo B e vitamina K. Le statine, farmaci anticolesterolemici, aiutano a ridurre i livelli di colesterolo ma causano, di contro, una diminuzione dei livelli di vitamina D e coenzima Q10, uno dei più potenti antiossidanti corporei. Risulta indispensabile, dunque accompagnare i trattamenti farmacologici con una integrazione alimentare in grado di contrastare il depauperamento di queste sostanze e le conseguenze negative ad esse associate.


La grande importanza nell'assunzione di integratori

In tutti questi casi un’integrazione attraverso l’assunzione di integratori alimentari è fortemente consigliata come supporto nutrizionale per prevenire la comparsa dei sintomi associati alla carenza di nutrienti essenziali. Un’integrazione alimentare diversificata deve assolvere a differenti funzioni per assicurare il benessere corporeo: aumento del potenziale antiossidante corporeo, indispensabile per prevenire i danni ROS-indotti; catalizzazione dei processi metabolici, attraverso l’assimilazione di cofattori enzimatici implicati nelle principale vie biochimiche; potenziamento energetico, introducendo sostanze in grado di aumentare la produzione di ATP, la moneta di scambio per ottenere l’energia vitale; rinforzamento del sistema detossificante corporeo, permettendo di eliminare sostanze tossiche con cui il corpo viene a contatto ed infine regolarizzazione della risposta allo stress, attraverso un intervento modulatore sugli ormoni in essa coinvolti.


Misure Terapeutiche
Un altro fattore che può alterare il benessere corporeo è lo stile alimentare: diete ipocaloriche o iperproteiche, un’alimentazione vegetariana o vegana, difettano di nutrienti essenziali. Una dieta vegetariana, e ancora di più quella vegana, ossia diete prive di alimenti di origine animale, seppur salutistiche per un verso, possono però esporre l’organismo a privazioni di carattere nutritivo anche importanti che possono minare in maniera totalizzante il benessere dell’organismo: vitamine B12, vitamina D, calcio, zinco sono solo alcuni dei micronutrienti deficitari in questi regimi alimentari che però sono indispensabili per il corretto andamento corporeo. Anche le diete ipocaloriche non bilanciate possono esporre a profili carenziali.


Misure comportamentali
Uno stile di vita corretto, un’alimentazione adeguata e una raziocinata integrazione possono formare i tre pilastri gettanti il benessere corporeo e la salute fisica. L’attività sportiva e il moto in generale sono alla base di uno stile di vita sano. È da sempre notorio come mantenersi in forma aiuta globalmente l’organismo ma sono recenti le evidenze scientifiche che correlano la sedentarietà con lo sviluppo di patologie, non solo fisiche ma anche psichiche. È indispensabile infatti, integrare nelle nostre abitudini e renderle caratterizzanti del nostro stile di vita, lo svolgimento di attività anche moderate, come delle lunghe passeggiate o l’utilizzo della bicicletta per spostamenti urbani.



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benessere della pelle


SKIN DETOXSkin Detox
È l’integratore Nutraiuvens per liberare l’organismo dalle tossine e favorire il benessere della pelle.
60 capsule - 35 g -> € 33,00

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I benefici di Skin Detox contro i problemi della pelle:


Ingredienti per dose giornaliera 2 cps:
Bugola e.s. 300 mg Zinco 7,5mg (75%NRV)
Bardana e.s. 300 mg con apporto di inulina 60 mg
Cromo 80mcg (200% NRV) Acido Pantotenico 18mg (300% NRV)
Té verde e.s. 200 mg con apporto di EGCG 140 mg
Vitamina B6 5,6mg (400%NRV) Vitamina A 800mcg (100% NRV)
Biotina 225mcg (450% NRV)



Acne
L’acne è una manifestazione cutanea a carattere infiammatorio, le cui cause scatenanti possono essere fattori genetici, stress che conducono ad alterazioni ormonali. Infatti, alla base della formazione del brufolo vi è una iperstimolazione della ghiandola sebacea (che produce sebo, un grasso che serve a idratare l’epidermide), da parte degli androgeni, ormoni noti come maschili ma che sono presenti anche nelle donne. Il sebo in eccesso, insieme alle cellule morte e alle impurità che quotidianamente ostruiscono i nostri pori, crea l’ambiente ideale per la proliferazione batterica. L’aumento del titolo batterico nei pori determina una risposta infiammatoria, che è alla base dello sviluppo del brufolo e della lesione acneica. Per mitigare la risposta infiammatoria e riequilibrare l’iperstimolo ormonale un mix di ingredienti.

Psoriasi
La psoriasi è una patologia a carattere infiammatoria, che cronicizza e può recidivare. Si caratterizza dalla comparsa di zone eritematose arrossate rivestite da squame bianche dovute dall’inspessimento della pelle nelle zone lesionate che di solito sono: gomiti, ginocchia, cuoio capelluto, parte lombare della schiena, palmi delle mani, piante dei piedi e regione genitale. Le cause sono rintracciabili in fattori genetici, immunitari e ambientali. Un integrazione con biotina, vitamina A, lo zinco e la bugola permette di ripristinare l’alterata cheratinizzazione e di mitigare l’infiammazione caratterizzanti tale patologia.

Stati infiammatori e rossori generalizzati
La cute può pressentare dei rossori diffusi o locali dovuti a stati infiammatori momentanei o cronicizzati. Molti micronutrienti antinfiammatori sono consigliati per la cura per os di queste alterazioni: acido pantotenico, zinco, tè verde, bugola.

Secchezza cutanea
La disidratazione è un’alterazione cutanea correlata a diversi fattori: una alterazione del film idrolipidico che riveste la cute, o una riduzione del titolo acquoso intradermico, o ancora una eccessiva evaporazione dovuta alla commistione delle due cause precedenti. Per aumentare l’idratazione cutanea dall’interno è possibile integrare quelle sostanze che svolgono un’azione idratante come vita mia A e biotina.

Danni cutanei e ros-indotti
I radicali liberi dell’ossigeno (ROS) sono delle specie chimiche normalmente prodotte nelle cellule, che se presenti in piccole quantità esplicano delle azioni fisiologicamente utili all’organismo; quando sono presenti a concentrazioni pià elevate queste non riescono più ad essere contrastate dagli antiossidanti e producono una serie di danni a livello cellulare che causano, in toto, instabilità cellulare fino ad arrivare a morte cellulare. Per contrastare i danni dei ROS è importantissimo integrare la dieta con una scorta di antiossidanti efficaci nella neutralizzazione degli effetti dannosi: bardana, tè verde, cromo e biotina sono quindi indispensabili per ridurre i danni ROS-indotti a livello cutaneo..

Skin Detox in dettaglio

Skin-detox è un integratore alimentare studiato per coadiuvare il benessere dell’intero organismo e migliorarne il trofismo cutaneo. Grazie all’apporto di estratti naturali quali Ajuga reptans, Arctium lappa e tè verde, favorisce le naturali funzioni depurative dell’organismo e la normalizzazione dell’azione sebacea, aiutando a regolare gli squilibri ormonali, grazie anche alla presenza della vitamina B6. Completano la formulazione un complesso multivitaminico (Vitamina A, Vitamina B5) il cromo e la biotina, che in concerto collaborano al mantenimento di una pelle sana più a lungo.


Essenziale per le seguenti proprietà:

INFIAMMAZIONE: ACIDO PANTOTENICO, ZINCO, AJUGA REPTANS (BUGOLA), ARTICUM LAPPA (BARDANA)
SEBO NORMALIZZAZIONE: VITAMINA A, VITAMINA B6, CROMO, CAMELLIA SINENSIS, AJUGA REPTANS (BUGOLA)
ANTIOSSIDAZIONE: ZINCO, CAMELLIA SINENSIS, ARTICUM LAPPA (BARDANA)
ACNE: VITAMINA A, VITAMINA B6, ACIDO PANTOTENICO, ZINCO, CROMO, CAMELLIA SINENSIS, AJUGA REPTANS (BUGOLA), ARTICUM LAPPA (BARDANA)
IDRATAZIONE: VITAMINA A, BIOTINA
PROTEZIONE DAGLI UV: VITAMINA B6, ARTICUM LAPPA (BARDANA)
DETOSSIFICAZIONE: BIOTINA, ZINCO, ARTICUM LAPPA (BARDANA)
RIDENSIFICAZIONE: ACIDO PANTOTENICO, CAMELLIA SINENSIS, ARTICUM LAPPA (BARDANA)


Conosciamo meglio la nostra pelle

Una pelle sana dovrebbe apparire e funzionare bene. La pelle infatti, oltre a rappresentarci esteticamente, a comporre la nostra immagine e a presentarla al mondo, assolve anche numerose funzioni: riveste il corpo, lo protegge meccanicamente e biologicamente contro insulti esterni, coadiuva alla sua detossificazione e regola gli scambi con l’esterno. Mantenere una pelle sana, dunque, aiuta a mantenere l’intero organismo sano.


Alterazioni ormonali
Tra i principali e più noti fattori che possono comportare delle problematiche epidermiche vi sono sicuramente le alterazioni ormonali. Tali scompensi possono essere di natura fisiologica, correlata a particolari step della vita o patologica, correlati cioè a disfunzione di organi a carattere endocrino. Gli ormoni sessuali maschili, gli androgeni, ed in particolare il delta-4-androstenedione, viene convertito grazie all’enzima 5 -reduttasi, principalmente localizzato nelle ghiandole sebacee, in diidrotestosterone, la forma chimicamente più attiva. Nelle cellule sebacee quest’ormone può interagire con i suoi recettori specifici e indurre la produzione di sebo. In alcuni soggetti geneticamente predisposti, questi ormoni iperattivano la ghiandola sebacea determinando così un aumento della produzione di sebo. Il sebo in eccesso è il primo fattore che porterà una catena di eventi culminante nello sviluppo della lesione acneica. L’acne dunque è un’esemplificazione di patologia con concausa ormonale, ma anche i capelli possono risentire della stessa alterazione e ciò può causare l’alopecia androgenetica (andro=causa ormonale e genetica= predisposizione genetica). Anche gli ormoni tiroidei, T3 e T4 (tiroxina e triiodotironina), collaborano al benessere fisiologico della cute.
In condizioni di ipotiroidismo, cioè quando gli ormoni tiroidei sono carenti, la pelle appare spenta, secca (a causa di una ridotta sudorazione), pallida (minore irrorazione sanguigna) così come unghie e capelli, i quali possono essere soggetti a diradamenti temporanei e localizzati. In condizione di ipertiroidismo (aumentati livelli di T3 e T4), la cute può apparire di contro arrossata e umida. Se la tiroide viene riconosciuta come estranea all’organismo e viene attaccata da anticorpi si instaura una condizione chiamata tiroidite, che si accompagna, a livello cutaneo con alopecia areata e vitiligine. Anche i livelli di estrogeni, ormoni sessuali femminili, correlano col benessere della pelle: nella donna, con l’avanzare dell’età, i livelli di estrogeni si riducono sempre più fino a scomparire definitivamente e ciò si riflette, a livello cutaneo, con una perdita di tonicità ed elasticità, tipica della senilità. Gli estrogeni però influiscono anche sulla vasodilatazione dei capillari: quando i loro livelli risultano aumentati, si ha una maggiore fuoriuscita di siero che si accumula nei tessuti circostanti e determina la ritenzione idrica, alla base della cellulite. Infine sempre una iperproduzione di estrogeni può causare un’eccessiva formazione di melanina, il pigmento responsabile della colorazione scura della pelle, generando macchie cutanee.

Infiammazione
Un altro processo che può alterare il benessere e la funzionalità epidermica è quello infiammatorio. L’infiammazione è un meccanismo di difesa dell’organismo aspecifico, cioè è una forma di difesa diretta contro qualsiasi insulto di natura fisica, chimica o biologica. La risposta infiammatoria ha come fine ultimo quello di inattivare o rimuovere l’agente dannoso e successivamente riparare i danni da esso indotti. Per fare ciò l’organismo risponde primariamente con le cellule difensive poste in loco e successivamente produce una serie di mediatori dell’infiammazione che amplificano la risposta immunitaria e inducono una confluenza dei fluidi nella zona infiammata che veicolano i globuli bianchi, i principali effettori della protezione dell’organismo. Quando l’infiammazione coinvolge la pelle prende il nome di dermatite e può generarsi in caso di contatto con sostanze o agenti irritanti (ad esempio cosmetici contenenti allergeni o ingestione di cibi contenenti allergeni), lesioni e contatto con agenti esterni patogeni (virus o batteri), radiazioni ultraviolette etc. In tutti i casi il risultato sarà lo stesso, ossia la comparsa di 4 sintomi ben precisi: calor (cioè riscaldamento della zona interessata dovuto a un aumento della vascolarizzazione), tumor (ossia gonfiore dovuto all’accumulo di essudati ad azione immunitaria), rubor (arrossamento, correlato al calor) e infine dolor (dolore della zona infiammata). L’infiammazione della pelle può rimanere localizzata in una piccola area o coprire ampie zone del corpo e può manifestarsi, a seconda dell’insulto scatenante, con severità e sintomi differenti. La risposta infiammatoria ha un duplice aspetto: acuta, dalla durata breve (poche ore fino a qualche giorno) o cronica, che può comportare l’insorgenza di vere e proprie manifestazioni patologiche. Tra i disordini di natura infiammatoria che possono colpire la pelle annoveriamo psoriasi, acne, eczema, rush. L’integrazione con sostanze ad azione antinfiammatoria può aiutare la pelle a rispondere adeguatamente all’insulto e a circoscrivere le aree danneggiate.

Detossificazione per mezzo della pelle
La pelle è sicuramente uno degli organi principali implicati nella detossificazione dell’organismo. L’eliminazione di tossine che si accumulano nel corpo in seguito a processi metabolici fisiologici oppure in seguito all’assunzione di xenobiotici (come ad esempio i farmaci) o a un’alimentazione errata, avviene principalmente attraverso la funzione epatica, intestinale e renale. Nel fegato si accumulano tutte le sostanze liposolubili che devono essere escrete dall’organismo e vengono qui detossificate e coniugate con metaboliti idrosolubili che ne favoriscono l’escrezione attraverso la via renale o biliare. Anche le vie intestinali e polmonari sono coinvolte nel processo di emunzione, così come la pelle e la ratio è semplice: essendo la pelle l’organo più esteso dell’organismo e l’interfaccia con il mondo esterno, appare evidente come esso possa svolgere una parte attiva nella depurazione dell’organismo. La detossificazione attraverso la pelle avviene sia attraverso il sudore (se si tratta di sostanze idrosolubili), sia attraverso il sebo (in caso di sostanze liposolubili), sia attraverso l’epidermide stessa (se ad essere eliminate sono composti volatili) ed è indispensabile per mantenere l’omeostasi metabolica. Il processo di detossificazione può risultare sovraccarico in seguito a un accumulo di tossine. Poiché i passaggi cruciali del processo di depurazione sono supportati da cofattori, tra cui numerosissimi nutrienti, una loro carenza può risultare deleteria e compromettere la purificazione dell’organismo. Quando ciò avviene si possono avere una serie di manifestazioni fisiche generali, come alito pesante, pancia gonfia e stanchezza diffusa e specificamente cutanee come rush, prurito, dermatiti, acne, foruncoli. Per aiutare il sistema detox e migliorare il benessere dell’intero organismo è utile da un lato rimpinguare le riserve di cofattori implicati nella trasformazione dei cataboliti, dall’altro è indispensabile assumere sostanze ad azione detossificante, come la bardana, una pianta erbacea tradizionalmente nota per indurre una maggiore attivazione del sistema detossificante.

Misure comportamentali
Uno stile di vita corretto, un’alimentazione adeguata e una raziocinata integrazione possono formare i tre pilastri gettanti il benessere della pelle e degli annessi cutanei. L’attività sportiva e il moto in generale sono alla base di un corretto stile di vita. Lo sport infatti è in grado di attivare il sistema linfatico che contribuisce all’eliminazione di tossine dall’organismo attraverso tutti gli organi emuntori. Inoltre attraverso lo sport si stimola un rinvigorimento della circolazione ematica che aumenta quindi l’ossigenazione dei tessuti e migliora il trofismo e l’alimentazione della pelle. Infine ricerche recentissime condotte in Ontario hanno dimostrato come lo sport e il movimento fisico sono in grado di migliorare l’aspetto del tessuto cutaneo, rendendolo più levigato. Anche il sonno non deve essere trascurato: durante il riposo notturno si espletano la maggior parte delle funzioni purificative e rigenerative dell’organismo; per questo dormire almeno sei-otto ore a notte è raccomandato da tutti gli studi scientifici.

Misure terapeutiche
Un altro fattore che può alterare il benessere della pelle e degli annessi cutanei è lo stile alimentare: la principale regola da osservare sempre è bere molta acqua, almeno sei-otto bicchieri al giorno. Le cellule contenute nella cute sono ricche d’acqua ma, in seguito all’evaporazione e agli scambi con l’esterno, essa può divenire carente e la pelle appare secca e spenta. Una corretta assunzione di acqua è indispensabile quindi sia per mantenere il giusto grado idratativo della pelle sia per agevolarne la funzione detossificante. Un altro alleato indispensabile è il thè verde, potentissimo antiossidante e antinfiammatorio dalle molteplici azioni: una tazza al giorno aiuta a mantenere il benessere di tutto l’organismo. Introdurre in maniera sistematica nella propria dieta cibi ricchi di fibre (indispensabili per la regolarità intestinale) frutta, soprattutto frutti di bosco e verdura (con grande abbondanza di verdure rosse e gialle), pesci ricchi di omega 3, yogurt e frutta secca sono le regole alimentari basali per assicurare il benessere della cute.

Il grande aiuto fornito dagli integratori giusti
Anche una corretta integrazione può rivelarsi un alleato indispensabile della pelle e degli annessi cutanei. Un integratore “skin-designed” per essere completo, dovrebbe contenere tre classi di principi funzionali: Inibitori della 5 -reduttasi: l’inibizione dell’enzima 5-reduttasi può contribuire, dall’interno, al trattamento di patologie correlate alla sua azione enzimatica sugli ormoni sessuali maschili. Sostanze antinfiammatorie: sostanze ad azione antinfiammatoria sono in grado di inibire in maniera dose-dipendente l’espressione di enzimi pro-infiammatori e la secrezione di citochine pro-infiammatorie, entrambi causa del danneggiamento dei tessuti sani, e co-implicati nell’insorgenza di alterazioni dermatologiche quali acne, dermatiti e psoriasi. Agenti strutturanti e detossificanti: sostanze in grado di migliorare l’elasticità e la compattezza della pelle grazie alla loro azione che fortifica e aumenta le capacità auto-rigenerative della pelle e migliora i livelli endogeni delle fibre strutturali, quali collagene ed elastina, inducendone la biosintesi. Queste sostanze riescono a targhettare tutti gli aspetti coinvolti nel benessere di pelle, capelli e unghie, coadiuvando il trattamento di stati patologici e migliorando la normale fisiologia cutanea, detossificando e rinvigorendo.




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benessere della donna
MENOREACT
E' l'integratore a base di minerali, vitamina D, B12 ed estratti vegetali. Contrasta i sintomi e
aiuta a prevenire i disturbi precoci e tardivi della menopausa.
60 capsule - 35 g -> € € 35,00

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I benefici di Menoreact :

Ingredienti per dose giornaliera (2 cps):
Cimicifuga Racemosa e.s. 200mg con apporto in triterpenglicosidi 5mg
Selenio 55mcg (100%NRV) Melatonina 1mg
Trifoglio Rosso e.s. 100mg con apporto di isoflavoni totali 20mg
Betacarotene 5mg
Ginseng e.s. 50mg con apporto di ginsenosidi 15mg
Magnesio Bisglicinato 93,7mg (25%NRV)
Vitamina D3 10mcg (200%NRV)



Insonnia
Disturbo del sonno. Tale fenomeno, che compare in menopausa, può riguardare sia la qualità che la quantità del sonno, cioè si può avere sia una riduzione dei tempi di riposo sia un’alterazione del riposo stesso, che risulta disturbato. La Cimicifuga Racemosa, il magnesio bisglicinato e la melatonina intervengono nel ciclo sonno-veglia, quantità del sonno.

Vampate di calore
Fenomeno termico in cui tutto l’organismo è coinvolto; si genera a causa di una alterazione del centro di termocontrollo a livello ipotalamico in forza dell’alterazione ormonale correlata alla menopausa. La sensazione di calore che si propaga in tutto il corpo, che può essere accopagnata da palpitazioni e da sudorazione (che ne indica la terminazione) può esserem mitigata grazie all’utilizzo di Cimicifuga fisiologia ormonale estrogenica.

Calo del libido e secchezza vaginale
La perdita di libido è un disturbo comune tra le donne in menopausa e indica il calo del desiderio sessuale. Psicologico – carenza di interesse emotivo. Fisico – caratterizzato da secchezza vaginale, per esempio. Ciò può causare rapporti sessuali dolorosi, e quindi la perdita di libido. Alcuni rimedi naturali agiscono su entrambe le sfere: cimicifuga racemosa e ginseng sia su calo psicologico che fisico, mentre vitamina D, B12, seleniometionina e betacarotene riducono la secchezza cutanea in generale e vaginale, specificamente.

Osteoporosi
L’osteoporosi è un’espressione di una carenza di calcio e di vitamina D3 a lungo termine che si ripercuote sull’integrità del sistema scheletrico. Il ripristino di un corretto livello di vitamina D3 permette di recuperare livelli ottimali di calcio in diversi compartimenti corporei. Per questo un apporto esogeno di vitamina D3 aiuta a prevenire i danni conseguenti all’insorgenza dell’osteoporosi, coadiuvata dalla cimicifuga racemosa e il magnesio bisglicinato.

Irritabilità e alterazione dell'umore
La sfera psichica è quella che maggiormente risente degli squilibri ormonali, in primis, e del raggiungimento di un nuovo equilibrio ormono-chimico. La sintomatologia legata all’alterazione della sfera psichica può essere ascritta a cambiamenti di umore, ansia, irritabilità, sindromi depressive. Il cervello è un organo e come tale può essere aiutato nella sua funzione dall’integrazione di sostanze utili a ripristinare la corretta biochimica neuronale: la cimicifuga racemosa, il magnesio bisglicinato sono indicati nel trattamento delle alterazioni dell’umore.

Menoreact in dettaglio
Menoreact è un integratore dedicato alla donna che non vuole vedere il proprio benessere psicofisico compromesso dai sintomi della pre e della post menopausa. Grazie alla combinazione di specifici nutrienti, esso è pensato per aiutare ad alleviare tutti i sintomi correlati a questo specifico momento fisiologico come i cambiamenti nel trofismo, nel metabolismo e nell’ambito sessuale e psicologico, che si associano a dei sintomi specifici: comparsa di vampate di calore e sudorazione, insonnia e ansia/depressione. Successivamente si ha comparsa di sintomi legati al processo di invecchiamento dei tessuti estrogeno-dipendenti come la cute. Questo causa secchezza generalizzata, comparsa di rughe profonde, mentre le unghie e i capelli risultano più fragili. Infine, si ha la comparsa dei sintomi tardivi, come il maggiore rischio di patologie a carico dell’apparato cardiovascolare dovuto alla scomparsa del ruolo protettivo degli estrogeni e la più probabile insorgenza dell’osteoporosi, causata dalla perdita dell’apporto continuo di calcio alle ossa.


Essenziale per le seguenti proprietà:
OSTEOPOROSI:CIMICIFUFA, MAGNESIO BISGLICINATO, VITAMINA D3
PELLE E CAPELLI: ISOFLAVONI DI SOIA, VITAMINA D3, VITAMINA B12 BETACAROTENE
VAMPATE DI CALORE: CIMICIFUGA, ISOFLAVONI DI SOIA
INSONNIA, IRRITABILITA’, ANSIA: CIMICIFUFA, MAGNESIO BISGLICINATO, MELATONINA
SISTEMA IMMUNITARIO: VITAMINA D3, MELATONINA, BETACAROTENE, ISOFLAVONI DI SOIA, VITAMINA D3, VITAMINA B12
STRESS OSSIDATIVO: ISOFLAVONI DI SOIA, VITAMINA D3, BETACAROTENE, SELENIOMETIONINA
SISTEMA CARDIOVASCOLARE: CIMICIFUFA, MAGNESIO BISGLICINATO


Conosciamo meglio la menopausa

Il benessere della donna è correlato al suo stato ormonale: gli ormoni sono dei messaggeri chimici in grado di regolare gran parte della fisiologia di una donna e le loro variazioni sono legate alle transizioni nelle varie fasi della vita.
La menopausa è una stagione fisiologica della vita di ogni donna, che sopraggiunge come condizione naturale, fra i 45 i 50 anni. Per motivi quali fumo, indice di massa corporea più basso di quello ideale, abuso di alcool e alimentazione errata, questa età può subire dei lievi anticipi. Anche interventi chirurgici escissivi possono indurre una menopausa chirurgica anticipata cosi come trattamenti terapeutici come radioterapie o chemioterapie.
Dal punto di vista biologico corrisponde all’esaurimento funzionale dell’ovaio con la conseguente drastica riduzione degli ormoni sessuali femminili, ossia estrogeni e progestinici. Gli estrogeni, così detti poiché sono responsabili dell’estro in diverse specie animali (cioè della recettività sessuale), sono gli ormoni che inducono la maturazione e il corretto sviluppo degli organi sessuali secondari. Il progestinici, invece, sono i responsabili della corretta gestazione e dunque la loro produzione è indispensabile nel periodo fertile della donna.

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I livelli degli ormoni sessuali femminili seguono un ciclo regolato sia dal sistema endocrino che da quello nervoso centrale. Come è descritto nell’immagine 1A, normalmente, la produzione degli ormoni sessuali femminili da parte dell’ovaio è sotto il controllo ipofisario, a sua volta stimolato dall’ipotalamo. L’ipotalamo e l’ipofisi sono due strutture facenti parte fisicamente del sistema nervoso centrale che regolano e partecipano alla funzione endocrina, l’ipotalamo a monte e l’ipofisi a valle: si parla per questo di sistema neuroendocrino. L’ipofisi, dunque, in seguito alla stimolazione da parte delle gonadotropine (ossia ormoni stimolanti le gonadi) prodotte dall’ipotalamo, inizia a produrre a sua volta altri due ormoni, LH e FSH, due gonadotropine che, immesse nel circolo veicolatorio sanguigno, raggiungono l’ovaio e ivi svolgono la loro azione. L’ovaio, quindi, stimolato dall’asse ipotalamo-ipofisi, produce gli ormoni sessuali che andranno a svolgere a cascata una serie di funzioni su organi e apparati differenti, essendo trasportati ai target bersaglio, anche posti fisicamente lontani, dalla circolazione sanguigna. Questo processo prende il nome di feedback positivo, in quanto la stimolazione a cascata induce una produzione, una induzione di ormoni, e in figura viene rappresentato dall’indicazione “+”.
Gli ormoni sessuali femminili hanno come organo bersaglio, tra gli altri, anche l’ipotalamo: essi infatti sono in grado di bloccare la produzione delle gonadotropine ipotalamiche e quindi indurre un feedback negativo sull’ipotalamo, agendo cioè da regolatori negativi (indicati in figura dal simbolo “-“). Questo blocco a monte inibisce la stimolazione a cascata e quindi si avrà, come risultato finale, una riduzione dei livelli degli ormoni sessuali stessi. Questo meccanismo è indispensabile per la regolazione dei livelli ormonali: quando gli estrogeni sono presenti a livelli sufficienti nell’organismo, essi stessi ne bloccano un’ulteriore produzione via ipotalamo-ipofisi. Quando i livelli di ormoni sono bassi, il feedback negativo viene a mancare e cosi l’ipotalamo in primis e l’ipofisi in secundis stimolano l’ovaio a produrre ulteriori ormoni sessuali. Questo loop è quindi finemente regolato.
Nell’immagine 1B invece possiamo vedere cosa succede all’asse ipotalamo-ipofasi-ovaio durante il periodo a cavallo del climaterio. Con l’età, l’ovaio risponde sempre meno alla stimolazione positiva delle gonadotropine ipofisarie, producendo sempre meno ormoni sessuali, fino a che la produzione di estrogeni da parte dell’ovaio si annulla. Viene così a mancare il feedback negativo esercitato dagli estrogeni sull’ipotalamo e conseguentemente si ha una interruzione del loop con conseguente aumento sostanziale dei livelli circolanti di LH e di FSH.
La riduzione del livello di estrogeni con l’avanzare dell’età comporta una serie di cambiamenti nel trofismo, nel metabolismo e nell’ambito sessuale e psicologico che si associano a dei sintomi specifici come riportato nella figura in alto.


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SINTOMI PRECOCI:
- Vampate di calore e sudorazioni, soprattutto notturne, dovute alle forti oscillazioni del tasso di estradiolo nel sangue conseguenti all'irregolare produzione di estrogeni. Queste oscillazioni sono accompagnate, come già detto, da un aumento dei livelli delle gonadotropine centrali, le quali normalmente sono in grado di regolare i sensori neuronali del calore: quando però i loro livelli sono aumentati, anche la stimolazione dei sensori è alterata e si ha una improvvisa percezione di calore accompagnata da una sudorazione, nella parte finale dell’episodio.
- Insonnia e ansia/depressione. possono essere dovute sia alla comparsa di vampate che possono disturbare il riposo, sia da alterazioni neurochimiche che sono causa anche di malinconia, depressione, ansia immotivata.

SINTOMI INTERMEDI:
Successivamente si ha la comparsa di sintomi legati principalmente al processo di invecchiamento dei tessuti estrogeno-dipendenti
- Secchezza cutanea che comporta una maggiore comparsa di rughe profonde, unghie e capelli più fragili.
- Riduzione del metabolismo basale con conseguente aumento di peso, anche in presenza di un regime dietetico normale.

SINTOMI TARDIVI:
- Maggiore rischio di patologie cardiovascolari dovuto alla scomparsa del ruolo protettivo degli estrogeni nei confronti dell'apparato cardiovascolare. Infatti è proprio nel climaterio e negli anni immediatamente successivi che si incentra la più alta frequenza di ictus, angina pectoris ed infarti del miocardio.
- Comparsa dell’osteoporosi a carattere invalidante, che rende una caduta o dei semplici movimenti bruschi causa di fratture difficilmente risolvibili. Gli estrogeni infatti regolano la presenza di calcio nel sangue e quindi una loro graduale diminuzione, fino alla completa scomparsa, fa decadere il check-point regolatorio con conseguente maggiore riassorbimento osseo e una struttura quindi più fragile e porosa.

Misure comportamentali
Per quanto riguarda, invece, le misure comportamentali, è indispensabile adottare uno stile di vita sano, che comprenda sia la sfera alimentare, sia quella motoria. Poiché in menopausa si ha un rallentamento del metabolismo basale, è indispensabile adottare una dieta leggera, ridotta di almeno 200-300 calorie al giorno, ma ricca di calcio, vitamina D e magnesio. Abbinare poi una lieve e moderata attività fisica, anche se costante, come delle passeggiate a passo svelto di circa mezz’ora all’aria aperta o delle pedalate in bicicletta, che oltre a migliorare il tono muscolare, aiutano l’umore.

Misure terapeutiche
Per far fronte ai numerosi cambiamenti che la menopausa ha insiti in sé e per contrastare la comparsa di sintomatologia severa è indispensabile adottare misure terapeutiche e comportamentali adeguate. Tra le misure terapeutiche, quella maggiormente diffusa è la terapia ormonale sostitutiva, che consiste nell’assunzione di estrogeni e progestinici per via orale o per via trasdermica, che vadano a colmare gli effetti derivati dalla loro carenza. Anche se la terapia estrogenica può mitigare la sintomatologia e revertire le principali problematiche connesse con il climaterio, va utilizzata sotto consiglio del medico. L’utilizzo o meno di una terapia sostitutiva può dipendere da un bilancio tra l’effettiva utilità (in caso di un peggioramento della qualità di vita davvero notevole) e gli eventuali problemi post-somministrazione terapeutica.

Ecco perché l'assunzione dei giusti integratori si rivela essenziale
Gli integratori sono fortemente raccomandati sia come supporto nutrizionale sia per prevenire la comparsa dei sintomi associati alla menopausa o per alleviarne la severità, quando già presenti. Inoltre l’assunzione di integratori può ridurre, se non sostituire, l’assunzione di farmaci estro-progestinici, mitigando così gli effetti collaterali ad essi associati.




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vitamina D e antiaging
Vitamina D3 (1000 UI)
L’integratore Vitamina D3 è consigliato in caso di un aumentato fabbisogno fisiologico di questa vitamina o in casi di carenze alimentari.
60 capsule - 18 g-> € 18,00

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I benefici di Vitamina D3:

Osteoporosi
L’osteoporosi è un’espressione di una carenza di calcio e di vitamina D3 a lungo termine che si ripercuote sull’integrità del sistema scheletrico. Il ripristino di un corretto livello di vitamina D3 permette di recuperare livelli ottimali di calcio in diversi compartimenti corporei: a livello osseo la vitamina D stimola il riassorbimento di calcio aumentando così la densità ossea; a livello renale la vitamina D induce il riassorbimento del calcio dalle urine alla circolazione; nell’intestino la vitamina D agisce facendo aumentare l’assorbimento di calcio sistemico.

Difese immunitarie deboli
La vitamina D ha un ruolo importante nel sostegno delle difese immunitarie dell’organismo. Uno studio tutto europeo, svoltosi nei laboratori di ricerca dell’università di Copenhagen, in Danimarca, ha dimostrato che i linfociti T, principali attori del sistema immunitario, presentano dei recettori per il riconoscimento della vitamina D: l’interazione tra recettore e vitamina D è indispensabile per i linfociti T per riconoscere i nemici e svolgere la loro azione protettiva.

Acne e Psoriasi
Anche se l’eccessiva esposizione solare è la causa principale dell’invecchiamento della nostra pelle (photo-aging), il sole è anche la principale fonte di vitamina D3 e questa vitamina svolge un’azione antiossidante importante per mantenere la nostra pelle in salute. È stato dimostrato vitamina svolge un ruolo importante nel trattamento dell’acne e della psoriasi.

Alterazioni dell'umore
Esistono cambiamenti di umore stagionali: è stato riscontrato un aumento dell’ansia e delle sindromi depressive durante i mesi invernali. È stato suggerito che la stagionalità possa essere dovuta alle variazioni dei livelli di vitamina D3, più scarsa d’inverno quando l’esposizione alla luce solare è ridotta. La diminuzione di vitamina D3 sembra essere associata a cambiamenti nei livelli del neurotrasmettitore del buonumore, la serotonina. indispensabile per mantenere il buonumore.

Stress fisico
La vitamina D spesso non è intesa come il principale supplemento per aumentare le prestazioni fisiche. Eppure sono state effettuate ricerche che evidenziano come la vitamina D giochi un ruolo critico nella performance atletica fin dall'inizio del secolo scorso. Nel 2009 è stato somministrato ad ogni giocatore con carenza di vitamina D appartenente ad una squadra di hockey sul ghiaccio, la “Chicago Blackhawks” (squadra che perdeva regolarmente stagione dopo stagione), un supplemento di 5000 UI di vitamina D. Nel 2010 i Blackhawks hanno vinto la coppa Stanley.

Vitamina D3 in dettaglio
La Vitamina D è direttamente prodotta nel nostro organismo, attraverso l’esposizione ai raggi solari che funzionano da attivatori per la conversione delle forme inattive in forme attive. Può essere anche acquisita attraverso l’alimentazione: è principalmente presente in alimenti di origine animale mentre è scarsa in quelli di origine vegetale. Una volta nell’organismo, essa è in grado di svolgere funzioni pleiotropiche: dall'azione sulle ossa e i denti, all'aiuto verso il sistema immunitario, cardiovascolare, muscolo-scheletrico, verso la pelle, la vista e anche migliorare l'umore e gli stati di ansia e depressione. Una sua carenza, dovuta a squilibri alimentari, scarsa esposizione solare o aumentato fabbisogno fisiologico, può riflettersi sull’intero organismo ed in tal caso è consigliabile una sua integrazione attraverso supplementi nutraceutici.


Essenziale per le seguenti proprietà:

SISTEMA IMMUNITARIO:Vitamina D3
INFIAMMAZIONE:Vitamina D3
VISTA:Vitamina D3
PELLE:Vitamina D3
MUSCOLI:Vitamina D3
DENTI E OSSA: Vitamina D3
SISTEMA CARDIOVASCOLARE:Vitamina D3
UMORE ANSIA E DEPRESSIONE:Vitamina D3


Conosciamo meglio la Vitamina D3

«Vitamina D: una storia antica di un ormone moderno» L’endocrinologo, June 2010.
Huldschinsky, nei primi anni del 900, notò che bambini affetti da rachitismo, una patologia infantile caratterizzata da un difetto nell’ossificazione, miglioravano la loro condizione in seguito ad esposizioni ripetute ai raggi UV. Successivamente si ottennero risultati paragonabili con l’esposizione diretta alla luce solare. Goldblatt e Soames dimostrarono poi che questa azione era ascrivibile alla presenza di una sostanza contenuta nella pelle, ossia il 7-deidrocolesterolo, che agiva sul metabolismo osseo una volta attivata dalla luce solare. Si scopriva così una nuova vitamina, i cui effetti importantissimi nell’organismo sarebbero stati enucleati pian piano. La vitamina D ha una duplice natura: può essere considerata una vitamina in quanto una buona parte dei suoi livelli circolanti derivano dall’alimentazione, ma anche un ormone, in quanto il corpo umano è in grado di produrla autonomamente. Inoltre essa dopo la produzione cutanea, subisce una serie di reazioni biochimiche che la trasformano in ormone attivo che esplica la sua azione in una pletora di compartimenti corporei. Esistono due diverse forme, D2 (ergocalciferolo) e D3 (colecalciferolo), la prima di derivazione vegetale, la seconda di derivazione animale: quest'ultima, attraverso la radiazione ultravioletta ad una determinata lunghezza d’onda (UVB), viene creata nella pelle dal suo precursore, 7 - deidrocolesterolo. In una seconda fase subisce una serie di idrossilazioni nel fegato e nei reni finché si trasforma nella forma attiva 1,25 diidrossi-vitamina D (calcitriolo). La fonte principale dunque di vitamina D è sicuramente il sole, ma il precursore della vitamina D può essere anche assunto dall’alimentazione, soprattutto di origine animale.

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Purtroppo, dal tardo autunno fino all'inizio della primavera, è impossibile fornire la quantità sufficiente di vitamina D nella maggior parte d'Europa. L'aumento del rischio di comparsa di alcune malattie in questo periodo è spesso associato ad un possibile deficit di vitamina D. Ricerche scientifiche hanno infatti dimostrato che a partire dai 37 gradi a nord del piano equatoriale della Terra (all’altezza quindi della Sicilia) è impossibile soddisfare il fabbisogno di vitamina D esclusivamente attraverso l’esposizione alla luce del sole. L'assunzione giornaliera raccomandata di vitamina D per gli adulti è di 1500-2000 UI, valori impossibili da fornire esclusivamente dalla nutrizione: l’apporto nutrizionale giornaliero di vitamina D nelle nazioni europee (o comunque quelle nazioni comprese nelle zone temperate) è 40-300 UI, quindi appare evidente come, anche chi trascorre numerose ore all’aperto, durante il periodo invernale, necessiti di una integrazione con nutraceutici. Da questo discorso sono esentati coloro che risiedono nelle zone equatoriali o tropicali, dove la presenza del sole e l’inclinazione dei raggi solari garantisce una copertura sufficiente dei livelli di Vitamina D. Ci sono però altri fattori che possono ridurre la produzione intracorporea di vitamina D: il grave inquinamento dell'aria nelle grandi città riduce la permeazione delle radiazioni solari, una riduzione delle attività all'aperto come conseguenza di un cambiamento di vita verso abitudini malsane, l’immobilità della popolazione anziana, l'applicazione topica di creme solari con un elevato fattori di protezione solare.
Pertanto, l’assunzione di vitamina D attraverso una corretta alimentazione o integrazione risulta ineludibile per mantenerne livelli corporei adeguati.

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Gli studi più recenti hanno evidenziato che la vitamina D non contribuisce solo alla salute delle ossa, anche se questo è il suo ruolo più noto. Infatti la vitamina D ha una funzione ormai ampiamente riconosciuta nel metabolismo del calcio, agendo a diversi livelli. A livello intestinale la vitamina D stimola il riassorbimento di calcio e fosforo e quindi ne induce una maggiore biodisponibilità sistemica; a livello osseo aumenta la ritenzione di calcio e il suo tasso di deposito; a livello renale stimola il riassorbimento tubulare di calcio e quindi ne limita l’escrezione urinaria. È stato osservato inoltre che una carenza di vitamina D si associava spesso a una ridotta forza muscolare che poteva causare una maggiore incidenza di cadute. Questo fattore, sommato ad una minore densità ossea (sempre legata al deficit di vitamina D), comportava un rischio maggiore di fratture. Ne consegue che la vitamina D ha un ruolo nel mantenimento della salute ossea nella sua totalità. Ma la vitamina D agisce anche in altri tessuti, organi ed apparati. Essa ha un ruolo importante nel sostegno delle difese immunitarie dell’organismo. Uno studio tutto europeo, svoltosi nei laboratori di ricerca dell’università di Copenaghen, in Danimarca, ha dimostrato che i linfociti T, principali attori del sistema immunitario, hanno bisogno della Vitamina D per riconoscere i nemici e svolgere la loro azione protettiva. Livelli adeguati di vitamina D contribuiscono a ridurre il rischio di sviluppare malattie autoimmuni come la sclerosi multipla o di diabete di tipo 1. I livelli di vitamina D inoltre correlano in maniera direttamente proporzionale con la salute cardiaca: essa è in grado di regolare i livelli di mediatori implicati nel controllo dell’aterosclerosi e della pressione arteriosa; livelli adeguati di vitamina D sono in grado di coadiuvare la prevenzione di l'ipertensione, infarto del miocardio, e ictus. La vitamina D è coinvolta anche nella prevenzione di malattie legate a stile di vita come l'obesità e il diabete di tipo 2, legate al declino della funzione visiva, tra cui la degenerazione maculare e disturbi neurologici, tra cui Alzheimer e il morbo di Parkinson. Infine, evidenze sperimentali recenti dimostrano come la vitamina D sia implicata nel corretto differenziamento e nel controllo della proliferazione cellulare e che una sua adeguata presenta fisiologica possa contribuire a prevenire l’insorgenza di patologie neoplastiche.

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Misure comportamentali
Data la sua polifenicità, appare indispensabile mettere in atto misure comportamentali e alimentari adeguate per garantire la replezione di Vitamina D. Vivere maggiormente all’aria aperta, condividere gli spazi comuni pubblici, traslare l’attività fisica nei parchi, spostarsi a piedi o in bicicletta sono tutte attività che favoriscono il mantenimento di livelli adeguati di vitamina D e allontanano la condizione di ipovitaminosi. Per chi non ha necessità reali di elevata protezione invernale dai raggi solari, l’esposizione diretta o l’utilizzo di una protezione minima può agevolare la produzione intrinseca di vitamina D cutanea. In generale, una esposizione quotidiana per 15-20 minuti potrebbe garantire un apporto endogeno adeguato.

Misure terapeuticheA fianco a questi consigli comportamentali è indispensabile adeguare la propria dieta, soprattutto in inverno, per ottimizzare l’assunzione di vitamina D. Risulta utile dunque introdurre nella dieta settimanale pesce grasso come salmone, sgombro, tonno, pesce spada, burro e formaggi grassi, uova. Purtroppo, la presenza di vitamina D negli alimenti è relegata quasi totalmente a quelli di origine animale. Per i vegetariani e per i vegani l’unica fonte alimentare di vitamina D è l’assunzione di funghi porcini, il cui contenuto moderato non è però sufficiente a colmare le necessità alimentari.
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