Il crescione (nome scientifico Lepidium sativum), è nota fin dall’antichità per le sue notevoli proprietà nutritive. Ha goduto in passato di molta considerazione poiché, essendo ricca di vitamina C, era utilizzata per combattere lo scorbuto e per completare l’alimentazione dei bambini.
Un altro utilizzo del crescione era per rafforzare le gengive e placarne il sanguinamento, si strofinavano alcune foglioline sui punti interessati per far cessare il disturbo.
Il crescione è ricco di vitamine, soprattutto alte concentrazioni di vitamina C, B2, PP ed E, e sali minerali, tra cui in particolare ferro, fosforo, manganese, zinco, rame, iodio e calcio, per questo aiuta a disintossicarsi dal fumo e smog.
Queste caratteristiche nutrizionali lo rendono un antibiotico naturale da utilizzare anche in caso di affezioni polmonari dato il suo potere espettorante.
Gli si attribuiscono anche proprietà digestive e disintossicanti, oltre a rappresentare un vero e proprio diuretico naturale in grado di contrastare la ritenzione idrica e l’ipertensione.
A livello medicinale è usato come tonico. Ma ha anche effetti diuretici e depurativi. È anche antianemico grazie alla notevole quantità di ferro, vitamina C e acido folico, oltre che antiossidante e, poiche è tra gli alimenti ricchi di calcio, è protettivo delle ossa.
Questa pianta può essere utile anche in ambito cosmetico grazie alla sua azione detergente per una pulizia profonda e accurata dell’epidermide soprattutto in caso di pelli impure.