La Musica del Vento ha scritto:Benvenuta Ecate!
Akira92 ha scritto:Benvenuta.
Molte grazie

La Musica del Vento ha scritto:Benvenuta Ecate!
Akira92 ha scritto:Benvenuta.
Withered rose ha scritto: In realtà no, credo sia una condizione più che normale.
A tutti capita, prima o poi, di non riconoscere, o di non conoscere del tutto, la propria identità.
Withered rose ha scritto:Per "autodiagnosi" intendi che, dopo determinate ricerche, sei giunta autonomamente a sostenere di soffrire di un disturbo alimentare?
-Ecate- ha scritto:Questo purtroppo non mi rende più tranquilla. Tra l'altro non riesco a stabilire il momento esatto da quando ho perso le tracce di me stessa per poter ripartire da lì...Mi sconforta molto non sapere chi sono.
-Ecate- ha scritto:Esattamente...
Withered rose ha scritto:Sì, sì, lo comprendo, è successo e succede tutt'ora anche a me.
Sicuramente avrai bisogno di tempo per trovare, o ritrovare, la tua identità. Non è qualcosa di immediato.
Inoltre considera che alla tua [e mia, perché siamo quasi coetanee] età, è più che usuale sentirsi persi, confusi et similia.
Il problema viene a sussistere in modo più grave, secondo me, quando tali crisi si generano in un adulto, che ormai dovrebbe aver costruito se stesso, anche se spesso, purtroppo, non è così.
Withered rose ha scritto: Allora guarda, non è detto che tu abbia realmente un disturbo... spesso su Internet le cose vengono estremizzate. Non so quali sintomi tu abbia, ma non devi affidarti ciecamente alle ricerche personali.
Secondo Internet e le ricerche che faccio da due anni, ad esempio, io dovrei avere un qualcosa di simile ad un disturbo ossessivo compulsivo e/o dell'accumulo, ma non sono propriamente sicura che questo coincida con la realtà dei fatti.
-Ecate- ha scritto:Tra l'altro non riesco a stabilire il momento esatto da quando ho perso le tracce di me stessa per poter ripartire da lì...Mi sconforta molto non sapere chi sono.
-Ecate- ha scritto:..come ho già detto avverto il bisogno di avere del tempo,a cosa mi serve però non lo so...
-Ecate- ha scritto:Sono solo consapevole del fatto che alla mia (e anche tua) età bisognerebbe essere decisi e prendere le scelte decisive per il proprio futuro...ma io non sono in grado di farlo.
Withered rose ha scritto:Sono scomparsi dei post.
crisbil ha scritto: Non c'è mai un momento esatto. In effetti. E' qualcosa di progressivo, tipo uno sgretolamento graduale.. che nemmeno noti mentre avviene.. ma all'improvviso... ti rendi conto.. tutto assieme.. che non sai più chi sei.
crisbil ha scritto:Già. Oltre che avere del tempo.. servono soprattutto possibilità e occasioni di metterlo a frutto in maniera proficua per l'animo. Io di tempo, ad esempio, ne ho avuto tantissimo, in tanti momenti della mia esistenza (non la chiamo vita, perché non lo è stata) e l'ho sempre e inesorabilmente sprecato non facendo niente.. perché non c'era niente che.. Insomma, alla fine non ho davvero saputo che farne, del mio tempo. E ciò è terribile, perché è una cosa che non ti ritorna più indietro.
crisbil ha scritto:Secondo me non è solo questione d'età...
Ci si può trovare a non essere in grado di fare scelte per varie ragioni.
A partire da ragioni semplicemente "pratiche", nel senso che non sempre e non necessariamente la vita ti offre le giuste occasioni e possibilità.. a volte non ne offre affatto. (Bisognerebbe inventarsele, non sempre è possibile a volte non ci si riesce).
E poi l'altro problema è il discorso dei bisogni e del loro appagamento. Non so, penso alla piramide di Maslow.
Se non si soddisfano tutti i bisogni primari (le prime 3 sezioni della piramide), ci si trova ad avere delle mancanze strutturali che rendono difficile partire con i bisogni più "evoluti", tipo quelli di auto-realizzazione.
All'epoca, da giovane, di tutte queste cose non ne sapevo niente.. e il mio errore è stato proprio di partire da cercare di soddisfare quei bisogni più elevati (la vetta della piramide) trascurando e ignorando (perché comunque non potevo farci granché nel loro soddisfacimento) la base.
E alla fine, in effetti, non ho fatto che faticare e impegnarmi enormemente per niente.. perché alla fine.... tutti questi bisogni "elevati" venivano dopo.. e soddisfarli non ha portato né a trovare me stesso né a sentirmi in alcun modo meglio, rimanendo il vuoto più che totale "al di sotto"..
La cosa tragica è che il tempo è passato.. e a quasi 45 anni mi ritrovo ancora in quella condizione lì.. solo che la possibilità di recuperare le cose di base sembra svanita e adesso.. più che non trovare me stesso... inizio a sentirmi del tutto "scomposto" e perso.
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