Porto qui la mia testimonianza per poter dare speranza, forza e farvi capire che la frase "la grandine è un'ottima base per un buon mojito" non è poi così sbagliata.
Per anni ho avuto una vita normale, facevo l'agente di commercio, tanti amici, una bella famiglia.
Avevo solo un problema, una maledetta fobia che mi rovinava l'esistenza. Sono stata emetofobica per quasi 20 anni. Ho passato tanto tempo in terapia con psicologi, psichiatri, ho addirittura provato l'ipnosi regressiva. Poi, all'età di 26 anni, una mia amica mi ha consigliato di sottopormi a delle sedute di pnl da un naturopata. Totalmente scettica e sfiduciata ho comunque provato e magia... in 3 sedute è riuscito a tirarmi fuori da quella orribile situazione.
Anni dopo, sono diventata una Mental Coach certificata, esperta in Pnl, dalla mia brutta esperienza ho trovato il modo per aiutare gli altri e ad oggi ho un lavoro che mi regala gratificazioni, emozioni e lacrimoni agli occhi per la commozione.
Ho vissuto un evento tragico a Sassuolo, dove abitavo fino allo scorso anno.
Una mia amica è stata uccisa dal compagno. Assieme a lei hanno perso la vita la mamma e i due figli piccoli. E' un notizia di cronaca che circa due anni e mezzo fa ha rimbalzato su tutti i media nazionali. Ebbene si, Elisa era una mia amica da tantissimi anni.
L'anno successivo ho fatto un master specializzato nelle dipendenze emotive.
Di nuovo, da una brutta esperienza, ho trovato il modo per sentirmi utile e aiutare gli altri.
Sono stata per tantissimi anni single, per scelta, e lo dico sul serio. Avevo il mio equilibrio, stavo bene, ero felice.
Poi ho conosciuto mio marito, ho vissuto anni un pò particolari nei quali ho scoperto la sua dipendenza da metadone (si, prima del matrimonio non mi aveva raccontato il piccolo dettaglio sulla sua ex tossicodipendenza), ho constatato i suoi continui sbalzi d'umore, i suoi ragionamenti poco razionali e le sue difficoltà nel creare e mantenere rapporti sani con parenti e amici. Lui si era trasferito da me in Emilia e pensavo che il problema potesse essere quello. Così, ho preso le mie cose, salutato la famiglia e gli amici e ci siamo traferiti in un meraviglioso borghetto nell'entroterra siciliana, suo paese di origine dove tutt'ora vivono i suoi genitori.
E' stata dura lasciare tutto, ma adesso vivo in un paradiso dove la mondanità, la fretta e lo stress del nord non esistono. Ho lasciato le comodità e gli affetti del nord, è vero, ma adesso vivo in un'isola felice.
Poteva andare tutto bene adesso? No.
A mio marito in Dicembre è stata diagnosticato un disturbo della personalità borderline.
Mi sono abbattuta? Neanche per sogno, anzi, sapere qual è la patologia alla base dei suoi strani comportamenti mi ha rasserenata, so con cosa abbiamo a che fare e stiamo imparando (grazie anche allo psichiatra e alla terapia) come gestirla.
Mi ritrovo oggi, a 42 anni, a trovare di nuovo del bello nel brutto. Ho deciso infatti di iscrivermi all'università di psicologia per capire meglio, per avere più informazioni e per poter aiutare ancora di più.
Tutto questo per dirvi che tutto ciò che provate dipende da come voi reagite alla vita, Swindoll diceva che la vita è per il 10% cosa ti accade e per il 90% come reagisci, e io sono assolutamente d'accordo.
Spero di potervi essere utile
