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Buonasera a tutti,
è da un po’ che vi seguo in silenzio, cercando di trovare il coraggio per presentarmi e la voglia di iniziare a scrivere.
Il fatto è che non sono mai stata una persona particolarmente socievole e ho sempre fatto una fatica enorme a relazionarmi con gli altri, ho avuto pochissimi amici veri e, per lo più a causa del mio forte senso di inadeguatezza nei confronti degli altri e della mia scarsa autostima, nel tempo ho finito per allontanarli quasi tutti, facendomi terra bruciata attorno.
E’ già da qualche anno che questa situazione mi risulta davvero difficile da tollerare, ma non so affatto come uscirne e questo mi fa sprofondare nello sconforto più totale perché non riesco a vedere altro, davanti a me, che un’esistenza fatta di totale solitudine.
E niente, quello che mi porta da queste parti è fondamentalmente il bisogno di interagire con qualcuno, o almeno di provarci, seppur virtualmente.
Ah, comunque sono di Catania e ho 35 anni e, come avrete notato, sono pesante e pure un bel po' sfigata

Ciao, anch'io mi ritrovo nella tua stessa situazione da qualche anno a questa parte e non ho la minima immersa di cosa fare e come risolvere il problema. Ormai vado avanti per inerzia sperando che qualcosa avvenga sperando nel nulla. Sono più piccolo di te, ho 26 anni e sono uno studente universitario

Se mai ti riconnettessi scrivi qualcosa per far sapere come stai, a me interessa, anch'io ho un autostima pessima, e non penso che quello che hai scritto sia pesante, non penso di riuscire ad esserti amico, ma il pensiero che hai avuto solo una risposta e che sei rimasta sola non mi va giù

Gionata ha scritto:Se mai ti riconnettessi scrivi qualcosa per far sapere come stai, a me interessa, anch'io ho un autostima pessima, e non penso che quello che hai scritto sia pesante, non penso di riuscire ad esserti amico, ma il pensiero che hai avuto solo una risposta e che sei rimasta sola non mi va giù

Tranquillo, sono abituata al fatto di essere discretamente invisibile agli occhi degli altri, ho imparato a conviverci e posso accettare il fatto che anche qui sia andata così.
In fondo sapevo perfettamente che era una pessima idea scrivere questo post, non avrei proprio dovuto farlo o almeno non in questi termini.
Grazie per l'interessamento comunque, sei stato gentile.

Ciao,
ho il leggerissimo sospetto che gli Anathema siano la tua band preferita.

Anche per me sono stati la colonna sonora ideale di tanti anni di ansia e solitudine interiore, e le parole che hai usato come titolo del topic risuonano costamente nella mia mente dalla prima volta che le ho sentite, ormai una ventina di anni fa.

Quindi vedi, hai fatto bene a scrivere questo post, ora mi sento meglio vedendo che non sono un caso unico.

Spero di leggerti nuovamente.

Ben Sahar ha scritto:Ciao,
ho il leggerissimo sospetto che gli Anathema siano la tua band preferita.

Anche per me sono stati la colonna sonora ideale di tanti anni di ansia e solitudine interiore, e le parole che hai usato come titolo del topic risuonano costamente nella mia mente dalla prima volta che le ho sentite, ormai una ventina di anni fa.

Quindi vedi, hai fatto bene a scrivere questo post, ora mi sento meglio vedendo che non sono un caso unico.

Spero di leggerti nuovamente.

Già, gli Anathema sono senza dubbio tra le mie band preferite, mi ritrovo in moltissime delle cose che scrivono ma devo anche ammettere che trovo particolarmente impegnativo ascoltarli, da un punto di vista emotivo. Ma immagino che nessuno ascolti gli Anathema a cuor leggero, non avrebbe proprio senso.

Esatto, non è un ascolto facile ma è necessario talvolta. La musica è stata un'ancora di salvezza, un sollievo costante soprattutto nei momenti più duri. Paradossalmente più era cupa e malinconica più mi era faceva star bene, probabilmente perchè era l'unica situazione in cui mi sentivo capito. Il buio e la solitudine che sentivo dentro prendevano forma concreta attraverso musica e parole.

Vedo dall'avatar che ti piacciono anche i Pain Of Salvation, altra grande band di una sensibilità unica. L'ultimo album poi è stato un ritorno ad uno stato di forma eccezionale.

Ben Sahar ha scritto:Paradossalmente più era cupa e malinconica più mi era faceva star bene, probabilmente perchè era l'unica situazione in cui mi sentivo capito. Il buio e la solitudine che sentivo dentro prendevano forma concreta attraverso musica e parole.

Già, è proprio così.

Ben Sahar ha scritto:Vedo dall'avatar che ti piacciono anche i Pain Of Salvation, altra grande band di una sensibilità unica. L'ultimo album poi è stato un ritorno ad uno stato di forma eccezionale.

Sì, anche i PoS sono tra i miei preferiti... da appena una ventina d'anni. L'ultimo disco mi è piaciuto moltissimo, soprattutto considerando che invece non ho apprezzato affatto il loro percorso degli anni precedenti. Dal vivo poi li ho trovati micidiali nel corso dell'ultimo tour, davvero in gran forma.

Concordo al 100% sui PoS. Pure Io li seguo da fine anni '90 quando uscì l'incredibile accoppiata The perfect element / Remedy lane.

Tralasciando almeno momentaneamente la musica, vorrei chiederti se è cambiato qualcosa rispetto a ciò che scrivesti un anno fa quando apristi questa discussione. Scriveresti esattamente le stesse cose o qualcosina si è mosso?

No, non è cambiato nulla. Anzi, devo dire che più passa il tempo e più la mia (già scarsa) capacità di interagire con il resto dell'universo peggiora, quindi sospetto che le cose siano solo destinate ad andare sempre peggio.