Aveva occhi azzurri e capelli biondi: un diavolo travestito da angelo...forse. Di donne poteva averne tante quante ne voleva, ma voleva me.
Sedici anni, a volte, sono sufficienti a capire che un uomo che fa il bagnino, conosciuto in vacanza, probabilmente, non potrà mai essere l'uomo della tua vita. Eppure per quanto gli avessi mostrato la mia parte più oscura non era scappato. Di scelta ne aveva. Mi turbava e mi confondeva il fatto che mi sapesse leggere dentro come se fossi fatta di vetro. Nonostante questo la ragione, la paura di essere usata presero il sopravvento. Unica concessione un bacio e un numero di telefono.
Gli anni passarono.
Diciotto anni, ma niente di solido a cui aggrapparmi. Un involucro di madre che nei giorni di festa indossava la sua splendente armatura di sporgenti e acuminate offese ferivano quel che restava di me. Dietro di lei a porgerle asciugamano fresco e acqua, avvolgendola di parole che non avrebbero caricato manco un bulletto di sei anni, un fantasma di fumo dalle fattezze di padre putativo. Dall'altra parte del ring: il vuoto. Solo il pubblico avversario che si permetteva di fischiare, insultare e protestare con sonori e ripetuti"buuuu".
Si è mai visto un match dove l'arbitro viene steso a terra?
Questo è il caso.
A terra. Sfinita, senza più voglia di rialzarmi.
Ormai sola, riflettori spenti, resto stesa sul ring.
Ad un passo dalla morte, ma con gli occhi pieni di rabbia puntati alla vita invoco qualunque cosa ci sia lassù oltre l'umana ragione e chiedo aiuto.
Squilla il telefono.
"Ciao sono io ti ricordi?..domani passerò dalle tue parti ti va se ci vediamo?"
Mi aggrappo a te come un naufrago esausto si aggrappa al salvagente...e tu, angelo mio, mi riporti sulla terraferma senza chiedermi nulla in cambio.
Ti voglio un bene da morire amico mio. Grazie. Grazie per essere stato un amico fedele nonostante il tuo amore per me.
p.s.( ho ripensato molte volte a quel momento e sempre mi sono chiesta che cosa sarebbe successo se il telefono non avesse squillato. Oggi ho la risposta: avrei cavalcato uno stallone nero dalla criniera infuocata di rabbia e mi sarei rialzata ugualmente perché IO MERITO DI VIVERE.)
p.s.1 (chiedo venia a tutti coloro che si sentiranno offesi per la forma da pseudo-scrittrice che ho voluto dare a questa mia storia. Provengo da un professionale, abbiate pietà se non sono all'altezza di quel che pensavate, ma così è se vi pare.)