Come ho già scritto sarò lungo,confusionario,riflessivo e pseudo filosofeggiante se tutto questo vi irritasse,vi capirei.
Ho pensieri suicidi da che ne ho memoria.Inconsciamente sapevo a cosa andavo incontro.Lo sapevo quando ero un bambino che ingenuamente con quelle che alla fine erano solo fantasie innocue pensava di togliersi la vita all'inizio della preadolescenza,suppongo perché il pensiero di crescere,diventare adolescente e adulto e vivere una vita monotona e noiosa come quella di tutti gli altri già mi infastidiva e lo so adesso,a 20 anni,quando ogni volta che apro gli occhi al mattino penso "c***o,sono ancora qui" e quando penso al suicidio comincia a girarmi la testa,il battito cardiaco accelera e le gambe tremano.Adesso so che sono spacciato,non ho più speranze e la mia decisione l'ho presa mi manca un come (voglio solo eliminare i margini di errore),un dove (vorrei sparire e non farmi più trovare,non voglio commemorazioni nè niente) e un quando (voglio ancora ritardare la cosa il più possibile anche se so che finirà così)
La mia esistenza non è mai stata vita,non ho mai vissuto.La mia è stata mera sopravvivenza.Sono sempre andato avanti per inerzia.Sono totalmente apatico ed è così da quando ho acquisito per la prima volta un modo di pensare "adulto",cioè da quando sono uscito dall'infanzia. Non mi sono mai legato a nessuna persona.Ho sempre finto.Ho sempre finto perché sono nato e cresciuto in un determinato contesto,epoca,località e soprattutto in una specie sociale in cui un'individuo solitario,completamente isolato tranne che per necessità biologiche non può sopravvivere,non è programmato per farlo.
Ho sempre finto anche per necessità.Ho portato maschere.Se prima ero io così,estremamente introverso e chiuso poi è diventata una necessità,l'auto-isolamento col tempo è diventato la mia protezione,una protezione che ha fatto più danni di quanti ne avrebbe fatti la sua assenza..Ho fatto finta di vivere per moltissimo tempo e per altrettanto ho fatto finta di non esistere.
Ho sempre voluto sapere un po' tutto di tutto.Non sopporto il fatto di essere nato in un'epoca e in un luogo in cui si sa così poco e in cui soprattutto la maggioranza non vuole sapere.Sappiamo troppo poco del mondo che ci circonda. Non lo sopporto. La nostra esistenza non ha senso,cito Carl Sagan:
"La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica. Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria ed il trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un punto. Pensate alle crudeltà senza fine impartite dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto frequenti i loro malintesi, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto ferventi i loro odii. Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l'illusione che abbiamo una qualche posizione privilegiata nell'Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c'è nessuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi."
Non sono mai riuscito a convivere con tutto questo,siamo creature ignoranti e rozze che non riescono a convivere tra loro,ovvio che tutti coloro che cercano di far passare messaggi tipo "la violenza è innaturale" mentono però è anche vero che ormai abbiamo raggiunto un punto nella nostra evoluzione in cui è inutile più che altro.Non giriamoci intorno,la natura è violente e l'evoluzione una guerra genetica ma ammazzarsi tra di noi dopo essere vissuti su questo pianeta per 200.000 anni?Che senso ha?
L'odio dilaga come ha sempre fatto,gli uomini hanno bisogno di leader,di confini,sono alla perenne ricerca di un capro espiatorio,le masse non pensano,non sono razionali,seguono dogmi e verità assolute,vogliono distruggere chi ha pensieri diversi,il loro impulso alla distruzione dell'altro è superato solo da quello per l'autodistruzione.
Noi ci stiamo autodistruggendo,dicono che stiamo devastando il nostro pianeta ed è vero,ma solo in parte,il pianeta è sopravvissuto a tutto e la vita anche,la vita ha ripreso il suo corso in tempi geologicamente brevi dopo eventi che sono arrivati a spazzare via anche il 96% delle specie viventi.Ci sono state 5 estinzioni di massa nella storia ma nuove forme di vita si sono sempre evolute dalle ceneri delle vecchie e succederà di nuovo perché noi non stiamo distruggendo la vita ma solo quella che c'è ora,compresa la nostra,miriadi di studi lo dicono: la sesta estinzione di massa è in atto,ma la gente comune non può accorgersene perché non può ragionare in termini di tempi geologici,i tassi di estinzione sono solo numeri,anche per chi li scopre e ne parla,gli effetti non sono visibili nell'arco della vita di un essere umano.Quindi,solo numeri.
Arriverà il momento in cui la situazione non sarà più sostenibile e la vita come la conosciamo,non esisterà più,non esisteremo più neanche noi,ma nuova vita si svilupperà e avrà tempo per svilupparsi.Si stima che tra un miliardo di anni il Sole sarà già diventato troppo caldo per sostenere la presenza di acqua liquida in superficie di questo pianeta,tra 5 invece il Sole morirà inghiottendo la Terra (forse) con il suo ultimo rantolo prima di diventare una piccola stella morta.Tutto ha una fine.Anche l'universo finirà ma qui le domande diventano troppo grandi e fornire risposte e previsioni impossibili.Quello che succederà è un'incognita. Big Freeze,Big Rip,Big Crunch,Universo oscillante,morte termica,transizione di fase quantistica,ricorrenza di Poincaire,Multiverso,teorie delle stringhe e del mondo-brana le speculazioni e le teorie sono innumerevoli,intricate al limite della comprensibilità e inimmaginabili.Niente è certo e niente di tutto ciò vedremo.
Siamo insignificanti,siamo dei neonati ma consideriamo la nostra storia come più grande ed importante di qualsiasi altra cosa ma la verità è ben diversa https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q= ... 6176398058
Non servono ulteriori spiegazioni.
E se ci confrontiamo all'universo e alla sua età la cosa diventa incomprensibile,da uscirci di testa.Già è difficile immaginare che la luce di quei puntini che vediamo nel cielo di notte abbia viaggiato per decine o anche centinaia o migliaia di anni prima di colpire i nostri occhi.Ma immaginare che quelle siano solo distanze minuscole è un'altra cosa.93 miliardi di anni luce di universo osservabile e noi non siamo in grado nemmeno di raggiungere il sistema stellare più vicino,a 4 anni luce.Ma ogni ricerca su internet è più che esplicativa per avere una vaga idea delle dimensioni dell'universo confrontate con casa nostra.Un paragone che nella nostra mente può avere riscontro solo in una vaghissima idea.Non possiamo avere a che fare con cose così,la nostra mente è limitata.
Non ho mai sopportato il fatto di avere limiti,di poter conoscere così poco.Ho sempre preso atto del fatto che la vita di un essere umano fosse scontata,banale,noiosa e monotona nel migliore dei casi,tragica,dolorosa e alienante nel peggiore.Non ho mai voluto invecchiare,vedere il decadimento,morire vecchio e con il cervello fuso con l'autosufficienza andata in vacca da tempo.Vita normale: lavoro,figli,vita di comunità,sorriso stampato sulle labbra sempre e comunque,senza pensare al senso di tutto questo.No,non ho mai voluto niente di questo,a dir la verità non ho mai capito cosa volevo.So solo che non voglio essere come gli altri,non voglio questo mondo,questa vita.Tutto ciò non è per tutti e di certo non per me.
Bene, per ora basta,ho da scrivere ancora moltissimo.Lo farò in un altro post.Questa è solo la punta dell'iceberg di quello che c'è nella mia testa ma i problemi sono stati specialmente fuori,era il mio rapporto con il mondo che non andava.Perderò dignità con quello che scriverò in seguito agli occhi di chi legge questo topic,lo so.Ma questa parte riflessiva è solo un'introduzione,c'è molto di peggio,ci sono cose con cui non sono mai riuscito a convivere e non ci riuscirò.