ho smesso di vivere, sopravvivo.

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

ho smesso di vivere, sopravvivo.

Messaggioda brainbow » 13/04/2016, 11:58



ivanosign ha scritto:
Valentina G. ha scritto:
ivanosign ha scritto:Mi fa piacere che sei a conoscenza di tutti gli aspetti della sostanza di cui fai uso. Tu la fai molto semplice, ma credimi, c'è gente che non sa quello che prende e non sa delle conseguenze di un'uso inappropiato, anzi, credo che la maggior parte dei ragazzi prenda cose senza sapere di che si tratta, così solo per provare (per questo mi sono intromesso quando ho letto quel messaggio). Comunque non pensare che con le benzodiazepine sia diverso dalla diacetilmorfina. Conosco gente costretta a prendere ansiolitici a vita perché non ha voluto placare la propria ansia senza l'aiuto di questi.
La frase di un vecchio film diceva: "Quando puoi smettere non vuoi, quando vuoi non puoi".
Ciao :)


Ciao Ivano, ti ho messo il like perchè il tuo mi sembra un discorso sensato e ragionevole.
Ho un solo dubbio, sulla tua frase che ho evidenziato in grassetto, e che non condivido.
In caso di ansia devastante che ti impedisce di vivere in modo normale, mi sembra che sia di gran lunga preferibile dipendere dalle benzo che dall'eroina, o mi sono persa qualcosa per strada?

Ciao Brainbow, benvenuta sul forum :welcome:

Bhe no, in caso di ansia io non preferirei ne una ne l'altra, vado più su prodotti di erboresteria che sono molto sottovalutati (solo d'estate, nelle altre stagioni è raro che io sia ansioso).
Comunque non credere che non esistano problemi di salute legati alle benzodiazepine. Leggi qualcosa sulla sindrome di QT-lungo legata all'uso di benzodiazepine... Una malattia cardiaca che può arrivare per l'uso (anche di singole volte) di benzodiazepine e pochi farmaci anti-infiammatori se non sbaglio. Lo psicologo (a differenza dello psichiatra che voleva darmi di tutto) mi sconsigliò le benzodiazepine per questo, perché in estate ho avuto episodi di tachicardia e quindi aveva paura che col farmaco diventasse peggio. Inoltre le benzodiazepine, se prese quotidianamente, danno una dipendenza non trascurabile. Non ho mai assunto benzodiazepine e mai lo farò. Ti consiglio di evitare di prendere tutti i farmaci (anche se legali) che ti dicono i medici. Io prendo una tachipirina all'anno al massimo, e sto benone :) Ciao.



occhio a non dare consigli a sproposito, la persona sbagliata potrebbe prendere alla lettera quello che dici. i concetti ''assoluti'' sono profondamente sbagliati a parere mio. Perché siamo diversi, non c'è una ''formula universale'' per guarire. c'è chi riesce a uscire dalla depressione con l'aiuto di un supporto farmacologico(senza necessariamente esserne dipendenti), chi con rimedi naturali chi con la psicoterapia e ognuno trova la sua personalissima strada.Non mi sento di denigrare completamente gli psicofarmaci, (anche vengono usati per placare i sintomi e non a ''curare la malattia''), chi soffre di gravi patologie mentali come gli schizofrenici, i bipolari,borderline etc.. spesso riesce a trovare un equilibrio e a volte, avere una vita ''normale'' proprio grazie agli psicofarmaci.. nello stesso tempo, non è sempre così, perché esistono anche casi in cui il paziente non risponde a nessuna cura farmacologica.Insomma,ognuno risponde diversamente alla terapia, esistono eventualità, casi, rarità..anche per questo i foglietti illustrativi, di solito solo chilometrici :P Non so se sei mai stato da uno psichiatra, per trovare la terapia farmacologica adatta a te, lui lavora andando per tentativi... se per caso rispondi in modo negativo a un farmaco, è semplicemente un rischio.Un rischio piuttosto comune, oltretutto(per esempio il suddetto effetto rebound).Io quindi, in linea di massima sono d'accordo con te, SE può essere evitato un supporto farmacologico, ben vengano le erbe, lo yoga,la cognitivo comportamentale e tutto ciò che può aiutare a uscire da '' un brutto periodo''.Se però,la depressione è intensa, invalidante e non si riesce a gestire le crisi ansiose autonomamente ben venga anche il supporto farmacologico.Farmaci prescritti da un professionista competente,che ti mette al corrente dei rischi, dei tempi di assunzione ( di solito si cerca di abbandonare i farmaci il prima possibile..) e che soprattutto accompagna la terapia farmacologica da delle sedute di psicoanalisi, altrimenti non serve assolutamente a nulla.
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ho smesso di vivere, sopravvivo.

Messaggioda brainbow » 13/04/2016, 12:10



ops... non avevo visto l'appunto ''E con questo non dico che non bisogna prendere farmaci, dico solo che molti farmaci possono far male all'organismo e che vanno assunti consapevolmente. Se ho 41 gradi di febbre è ovvio che preferisco la tachipirina alle convulsioni XD'' pardon.
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