da AlessandroRosso » 13/07/2016, 21:22
Buonasera a tutti, è la prima volta che scrivo qui, pertanto farò una breve presentazione prima di venire all'oggetto del topic. Sono un ragazzo/uomo (lascio a voi la scelta) di quasi 26 anni, che lavora da molti anni e che da altrettanti anni vive in solitudine. Nella vita ho avuto poche soddisfazioni, è persino sbagliato dire che vivo una vita, esisto, che è ben diverso (nel senso che mangio, bevo, lavoro, dormo). Detto tutto ciò, come da titolo, ho deciso di farla finita. Ma non subito. Non è stato facile arrivare a questa conclusione e architettare tutto nei minimi particolari, e non parlo solo del modo di morire (molto importante): le cose che più mi preoccupavano erano i soldi rimasti in mio possesso e le proprietà, come la casa e la macchina. Ho sistemato tutto, non vi starò ad elencare a chi andranno. E non sono qui per chiedervi come suicidarmi, so che non potreste farlo, soprattutto perché è un reato penale l'istigazione al suicidio. Né per spiegarvi i motivi che mi hanno portato a tale decisione, tanto per voi sarebbero sbagliati a prescindere. Del resto, non ho scelto io di nascere, ma posso scegliere io di morire (tante volte ho sostenuto che se all'epoca del mio concepimento i miei avessero preso precauzioni sarebbe stato meglio per tutti). Per "fortuna" i miei genitori sono morti da qualche anno, pertanto non soffriranno della mia fine, sono figlio unico, ovviamente non ho relazioni sentimentali (qualche prostituta di tanto in tanto), solo qualche amico, i colleghi e degli zii. Ora, per uno zio perdere un nipote non è un dramma, è quasi un estraneo, per un amico può essere doloroso all'inizio, ma il tempo in questo caso guarisce le ferite. L'unica cosa che al momento mi spinge a non agire per questo 2016 è il lavoro: se mi ammazzassi adesso lascerei nella cacca, lavorativamente parlando, i miei colleghi e questo non posso accettarlo. Dato che a fine dicembre/inizio gennaio la situazione dovrebbe ristabilizzarsi, sarà allora che passerò all'azione. D'altronde tutti sono utili ma nessuno è indispensabile e questo vale anche, anzi, soprattutto, al lavoro. Grazie a tutti quelli che avranno la pazienza di leggere la mia lunga (per qualcuno folle) riflessione e chiedo scusa se inconsciamente ho offeso qualcuno.