La morte è un torto a chi resta?

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A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

La morte è un torto a chi resta?

Messaggioda This Cold Black » 24/12/2016, 22:45



Non riesco a fare una discussione costruttiva con chi dice che i barboni non se la passano poi tanto male.
Deve essere un mio limite, sarò materiale boh.
Non ho più voglia di accettare compromessi ne tantomeno di continuare a sopravvivere senza vivere mai, vorrei una vita normale, casa lavoro famiglia, come quella di milioni di persone, se non posso ottenere questo (e non posso) non trovo altri significati nel vivere.

Poi secondo me la vita non è così importante, siamo qui per una mera casualità, se siamo o meno su questo mondo all'universo non cambia nulla.
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This Cold Black
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La morte è un torto a chi resta?

Messaggioda KazenRyu » 24/12/2016, 22:50



Veramente son stato il primo a sottolineare il "nonostante la vita sia stata crudele con loro" e a dire che si trovano in una posizione parecchio scomoda.
Ma se vuoi leggere le cose a modo tuo fai pure dai, ti lascio parlare con altri.
Buona fortuna comunque per tutto.
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Se ti avvicini un altro po' ti spiego perché sarebbe stato meglio rimanere distanti.
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