..Faccio finta che vada tutto bene.. E ci credo, fingo così bene da fregar anche me.. Fino a quando non arriva quel momento, solitamente subito dopo che mi sono mostrata viva, eccitata, piena di voglia di fare/vivere/girare/ballare ecc.. Arriva il momento in cui non ce la faccio. Ho voglia di morire. Mi sembra l'unica soluzione. L'unica via. L'unico futuro.
Io provo a immaginarmi, fra 10, 20 anni.. Ma non mi vedo. Perché secondo me non ci arrivo. Mi ammazzo prima. O comunque, in un modo o in un altro, muoio prima (ma magari!).
Mi sento una fallita. Non ho speranze. Non so vivere, stare al mondo. È troppo faticoso. Soffro.
E per chi non lo sapesse, oltre ad anni di depressione, dipendenze, crisi isteriche, alcool, autolesionismo, mio cugino di 22 anni si è impiccato esattamente 2 mesi fa.
Ho visto 3 psicologi in vita mia. Due costretta dai miei, quando scoprirono che mi tagliavo (e la psicologa disse che era solo una moda) e quando ero sempre strafatta (e qui il tizio disse che stavo benissimo e non avevo problemi). Il terzo psicologo lo vidi in segreto, in parte mi aiutò, soprattutto ad essere meno dipendente dagli altri.. Ma finí lì. Quando parlammo del suicidio non disse niente di particolare.. Forse sarò io.. Che voglio essere al centro dell'attenzione forse? Chissà. Ma io mi voglio ammazzare. So per certo che mi ammazzerò, un giorno. E credo di aver bisogno di aiuto. Di qualcuno che abbia cura di me.. Perché in realtà nessuno vuole morire davvero.. Vogliamo solo essere amati. Credo. Non lo so. Mio cugino adesso sta bene immagino. È libero. Dai dolori, da questa frustrazione, da questa pesantezza. E tutti la stanno superando, più o meno. Perché non dovrei seguirlo anche io? Non ho molte speranze. Ho 25 anni, sono sola, i miei sogni sono irrealizzabili, non ho futuro. Morire mi sembra la cosa più dolce all'orizzonte. So che è sbagliato, so che la vita può essere meravigliosa... Ma non per me. Sono sfigata, non mi capita niente di buono. Dubito che avrò mai più una relazione.. Che me ne andrò di casa.. Che riuscirò a fare quello che sogno.. Sono debole. Non sono nessuno e non valgo niente.
Ho odiato mio cugino quando si è ammazzato. Lo odio. Però lo capisco, e lo invidio. Avrei dovuto farlo io. Dovrei esserci io sottoterra e non lui.
Lui era migliore di me.
O forse siamo sempre stati entrambi sbagliati, spezzati, anormali.
Non posso dire ai miei che ho bisogno di uno specialista, ma vorrei poterglierlo dire. Vorrei guarire, essere normale, serena. Essere banale e noiosa come tutti gli altri. Lo vorrei tanto.
Ma non posso. Non ci riesco. Non si può fare.
E allora facciamo finta, tanto domani questa sbronza sarà passata e un altro mesetto riuscirò a passarlo.
Fino alla prossima volta.
C'è sempre una prossima volta.
Arriverà il giorno in cui non ce la farò davvero più.
E allora spero solo di trovare la pace che merito.
Boh scusate lo sfogo. Finisco sempre qua tanto.