Eppure non ho il coraggio di farla finita.

E' da qualche anno che ho pensieri suicidi... sogno di riempirmi di sonniferi e non svegliarmi più... oppure di guidare con l'auto a velocità elevata e schiantarmi da qualche parte.
Tante volte le giornate passano e basta... luce che sorge e acceca, seguita dall'oscurità che annega tutto nel nero... un girotondo fatto di niente, della mia faccia brutta e inutile allo specchio che cerco sempre di evitare.
Non sono neanche in grado di godere delle belle cose che ho. Mi sono fidanzata da qualche mese con un ragazzo che mi ama, che farebbe di tutto per rendermi felice, eppure non riesco ad essere felice, la maggior parte delle volte non sento niente oppure sento solo angoscia, angoscia che muoia, angoscia che mi abbandoni, angoscia talmente forte da farmi piangere. Da quando stiamo insieme non faccio che piangere... per me è molto difficile farmi avvicinare, fidarmi... e riconosco che questa è la prima volta in cui mi apro con qualcuno. Lui sa delle mie difficoltà e assiste alle mie crisi una dopo l'altra, crisi depressive, scoppi d'ira, pianti interminabili, urla... Non capisco cosa ci trovi in me, non ho niente per cui valga la pena essere amata. Io lo amo e cerco di prendermi cura di lui al massimo delle mie forze, ma so di avere molti limiti a causa dei miei problemi. A volte gli dico che non ce la faccio più, che voglio farla finita e lui sta male, mi abbraccia con gli occhi gonfi e pieni di lacrime e mi supplica di non farlo. Mi sento tanto in colpa, non mi merito il suo amore e neanche di vivere.
Aggiungo il fatto che ho problemi familiari, i miei genitori si sono da poco separati e c'è una situazione molto complicata a casa. Ho sempre avuto pochi amici e una scarsa vita sociale in generale... ultimamente mi sto chiudendo ancora di più, non ho voglia di parlare, non riesco a stare al tavolo a ridere e scherzare, non voglio aprirmi, non voglio nulla, mi sento così lontana dalle altre persone. Sto allontanando anche quelle poche amicizie che ho.
Sento che sto peggiorando, ho paura e provo una costante ansia, ansia di dover vivere nuovi giorni e vorrei soltanto che tutto finisse, che ci fosse finalmente pace. Pace, potermi rilassare e non sentirmi più un rifiuto umano.
Ho avuto un'infanzia difficile, in cui ho dovuto subire lutti e abusi molto dolorosi. Quello che sono oggi non è che un cumulo di macerie della persona che sarei potuta essere. A volte provo un grande senso di ingiustizia, perché a dispetto di tutto il dolore che ho subito provo ancora empatia per gli altri e conservo ancora una sincera meraviglia nei confronti delle piccole bellezze del mondo.
Ho paura di non farcela più e cedere alla morte, ogni giorno sono in bilico, fatico nel trattenere tutti i miei impulsi ed è una lotta continua, impulsi di farmi del male, impulsi di abbandonare tutto e andare lontano, a vivere per strada, sradicata da tutto, senza niente, senza nessuno, dove nessuno potrà più giudicarmi una fallita, dove io stessa diventerò un animale incapace di giudicarmi. Ho paura di fare sempre più male alle persone che mi vogliono bene, se ce ne sono, io non sono lucida nel deciderlo, sia restando al loro fianco che morendo. Se io mi uccidessi il mio compagno potrebbe trovarsi una compagna normale, in salute, che lo renda davvero felice. Con me non lo sarà mai...
Ho il terrore delle ore che passano. Non voglio... Vorrei solo stare bene e respirare, a pieni polmoni.