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MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Tre livelli

Messaggioda DaniKardashian » 23/10/2018, 14:29



AnimaInLacrime ha scritto:
Stevie ha scritto: Perchè non sei più specifica? Quali sono questi schiaffi? Che ti è successo? Che cosa è successo ieri? Perchè pensi d'aver ragione? Perchè non ti hanno creduta? Se non ci spieghi gli eventi specifici come facciamo ad aiutarti?


Quello che è successo martedì è solo uno dei tanti schiaffi...
Praticamente c'è una persona del mio passato che col suo comportamento ambiguo mi ha causato molta sofferenza ma non ci vedevamo molto perciò, forse ingenuamente lo riconosco, lasciavo correre pensando che fosse solo leggerezza. Io provavo qualcosa per questa persona e lui non stava mai entro la linea dell'amicizia.
Quando è successo che per ragioni varie abbiamo iniziato a vederci spesso, non volontariamente, le cose si sono complicate perché ogni volta c'era qualcosa. Io non stavo già bene di mio e capisco forse di non essere stata troppo brava a guardare oltre ma era come avere una pila di piatti in mano (tutto il resto dei miei problemi che non sono circoscritti a lui e alle sue alzate di testa) mentre lui mi spingeva cercando di farmi cadere.
Per la bellezza di 9 mesi ho fatto finta di non vedere, ho pensato che non fosse niente di che fino a quando poi è successo nuovamente qualcosa che per me era oltre.

Io soffrivo e soffro di ansia, attacchi di panico, anche pensieri suicidi e per questo avevo bisogno di stare serena e togliere qualsiasi fonte di stress dalla mia vita... Considera che all'epoca ero pure messa meglio rispetto ad oggi perché era "solo" malessere emotivo, oggi invece anche il mio fisico sta subendo le conseguenze di tutto questo stress. Ti dico solo che da martedì ad ora ho perso 2 kg perché non sono riuscita a mangiare, non ho dormito e adesso ho pure la febbre alta e credo che quest'ultima cosa non sia un colpo d'aria ma le mie difese immunitarie che si abbassano quando sto male, me l'ha spiegato anche la psicologa.

Lui all'epoca non ha voluto nemmeno rispondere al messaggio che gli avevo mandato e allora io gli dissi di lasciarmi in pace, che era finto, falso. Gli confessai anche i miei sentimenti usandoli come un modo per allontanarlo di più.
Ma non servì nemmeno questo.
Dopo qualche tempo lui ricominciò ma anche in quel caso pensai che fosse solo leggerezza, niente di che. Lui continuava a girarmi intorno però e allora pensai di essere stata un po' eccessiva, forse frettolosa perché se tornava sui suoi passi dopo quel messaggio orribile qualcosa doveva esserci. E no, non mi riferisco ai suoi sentimenti. Vero, ci ho pensato ma la vita mi ha insegnato a non illudermi men che meno con lui. So che è brutto da dire adesso che le cose sono andate male ma lui è stata una delle poche cose nella vita che io ho voluto tanto, illudermi mi avrebbe fatto solo stare peggio. E' un meccanismo strano da spiegare.

Così l'ho cercato di nuovo, manifestando la mia disponibilità a parlare se avesse voluto ma dicendo che se non avesse voluto allora non avrei più voluto vedere nulla, né saluti, né occhiate, né niente.
Lo so che sembra eccessivo ma era una situazione che andava avanti da 7 anni, la maggior parte dei quali passati senza sapere nulla di lui per mia volontà, senza cercarlo, evitando tutte le occasioni di vederlo ma quando capitavano lui aveva sempre quel modo di fare un po'... Ambiguo. Ne sono successe così tante di cose che non posso raccontarle tutte ma vi prego di credermi, non scattavo perché posava lo sguardo su di me per qualche secondo di troppo ma perchè vedevo un accanimento nei suoi comportamenti.
Io volevo trovare un punto, tracciare il confine perchè tutto questo mi metteva a disagio, specie quando accanto a me c'erano altre persone che vedevano queste scenette. Questo significa anche che ho i testimoni di quanto dico e sarà importante per la fine della storia...
Non era facile sentirsi dire "ma quello non fa che guardarti da 10 minuti, hai fatto colpo" quando provi un sentimento ma sai che non c'è sbocco, non so se sono chiara...

Sta di fatto che lui non mi risponde di nuovo e inizia ad evitarmi e io non fiato più. Non ne gioisco ma preferisco il niente all'intermittente.
Purtroppo però dura poco perchè poco dopo, seppure in modo minore, ricomincia.
Vi racconto un solo episodio ma ci sono state molte altre cose certe e altre meno certe su cui ho ben più di un sospetto.
Eravamo sul treno, lui inizia a fare dei gesti poco naturali come fingere di stiracchiarsi per voltarsi e guardarmi. Poco dopo sulla metro lui, più alto di me e più veloce, già seduto con ben 3 posti liberi vicino, io arrivo dopo e tiro dritto, andando direttamente dal lato opposto del treno. Se fossi davvero una persona assillante, pesante, che si attacca a tutto mi sarei seduta vicino a lui e non l'ho fatto.

Il punto di svolta è arrivato qualche mese fa quando me lo sono ritrovato sul treno a due sedili di distanza da me e ho avuto un attacco di panico.
Non riuscivo a respirare, non riuscivo a muovermi, a pensare. Ero bloccata con addosso la sgradevole sensazione di essere davanti al mio carnefice e di non poter fare niente per salvarmi. E' normale? Ditemi voi se è normale...

Lui nel frattempo si era anche laureato perciò non l'avrei più visto e qui forse ho commesso un errore perchè avrei dovuto lasciare correre ma ho pensato che l'avevo già fatto e non era andata benissimo perchè poi era successo tutto quello che era successo negli ultimi due anni (sì, parlo proprio di 2 anni!) e allora ho iniziato a pensare di cercare un dialogo con lui.
Sinceramente? Ero terrorizzata dall'idea di trovarmi di nuovo tra qualche anno nella stessa situazione, per anni ho vissuto con la paura di incontrarlo... E se non fossi stata in grado di reggere? Lo so bene che il mio non star bene ha aggravato le cose ma è una colpa non voler avere intorno a me gente che si comporta in questo modo? A me piacciono le cose chiare...
Ne ho parlato con la psicologa che mi ha espresso il suo parere. Secondo lei, lui sentimentalmente proverebbe qualcosa per me ma il mio muro l'avrebbe ostacolato... Oggi sorrido ma sorrisi anche all'epoca perchè non avevo creduto in pieno. Parlai con lei anche del chiarimento e lei mi disse che era un buon metodo per togliermi di dosso lo stress perciò mi diede parere positivo ma avrei dovuto essere sincera.

Ero pronta anche a raccontargli del mio non star bene e del mio bisogno di calma. Certo non nego che se ci fosse stata la possibilità di qualcosa in più... Beh l'avrei sfruttata.Ero innamorata di lui da 12 anni perciò...
Così gli ho scritto di nuovo chiedendogli educatamente di parlare. Lui non mi ha risposto.
Dopo una settimana gli ho chiesto almeno di dirmi se non voleva farlo almeno mi sarei messa l'anima in pace e fine. Lui mi ha bloccata su wa. Sinceramente? Mi è sembrato esagerato perchè ho tanti difetti ma capisco, sono una persona con cui si può parlare, ragiono. Tutta questa cattiveria non la capivo.

Martedì mi sono decisa e ho chiesto aiuto per parlare con lui a quello che pensavo essere un amico comune o almeno una persona non di parte.
Lui mi ha detto che non dovevo fare niente, che dovevo lasciare in pace lui e che non mi rispondeva perchè stanco della situazione.
Io sono un po' caduta del cielo, ma quale situazione.
"Che lo cerchi sempre senza motivo".

Sempre? 5 volte in 7 anni è sempre? Negli ultimi 2 anni l'ho cercato 3 volte io, e tutte le cose che ha fatto lui che mi hanno portata a stare peggio non le contava?
Così gli ho detto che non ero mica matta ma mi muovevo in base a quello che faceva lui.

Ecco forse questa è stata la cosa che più mi ha ferita, perchè questo ragazzo mi ha risposto "cosa ti avrebbe fatto?".
AVREBBE.
Non mi credeva, non mi ha creduto, nemmeno il beneficio del dubbio... Ero la cozza pazza ossessiva senza possibilità di appello.
Non mi crederà nessuno.

E io ho passato tutti questi ultimi maledetti 7 anni a soppesare ogni parola, ogni gesto per non risultare pesante e lo so, razionalmente, di non esserlo stata ma inconsciamente questo mi ha fatta a pezzi. Non ho chiuso occhio perchè ho ripensato continuamente a ogni volta in cui l'ho visto in questo periodo per capire se ero stata davvero pesante ma non lo sono stata. Ve lo giuro, non sono pazza. Volevo stare bene e pensavo che parlarsi chiaramente fosse un modo giusto per farlo visto che le cattive non avevano funzionato.

Invece lui ha finto, perchè a questo punto è stato palesemente finto, e va bene, non solo nessuno ha niente di ridire ma credono anche che io mi sia inventata tutto. Non escludo nemmeno che lui abbia potuto raccontare le cose a parti invertite, è già successo in passato... Ma lui quelle cose le ha fatte, le ha fatte davvero!
In fondo tutto è successo per questo, perchè di me non importa nulla a nessuno. Sono un pezzo di carne, non una persona.
E sapete, hanno ragione, perchè se non ci penso io a me, chi deve pensarci...

Se solo lui mi avesse spiegato, mi avesse detto, io avrei capito...

Non sto male solo per questo ma anche per le conseguenze che questa cosa avrà dentro di me. Ho problemi di fiducia, non riesco a costruire legami perchè ho paura di sentirmi un peso per tutti, a volte anche per i miei, come pensate che starò adesso?
Non so proprio come riuscire a ricucirmi, come pensare a me stessa...

Beh, questo è l'ultimo schiaffo. Scusate se è un po' lungo...


Scusami, sono dal tel quindi ho quotato tutto, anziché la parte "utile" alla quale voglio dire la mia.
Ma perché non le mandi a fanculo queste persone?
Ti fanno star male e ad ogni "nuovo" contatto stai peggio. Lo so che non è facile chiudere definitivamente i ponti con qualcuno, specie se questo qualcuno ha rappresentato una parte "importante" della tua vita; e so che non importa se è stata una parte importante unilaterale o ricambiata, sarà comunque difficile tagliare. Ma di fronte a tutto questo devi pensare a te stessa, a stare bene tu in primis, e questi episodi di certo non aiutano.
Quello che vedo è che hai bisogno di equilibrio e di gente attorno a te che non fa giochetti, quindi fallo per te stessa, chiudi con questa gente e volta pagina. Così facendo inizi a tessere del nuovo e smetti di distruggerti e ricucirti.
Non so se le mie parole risulteranno dure, in questo caso mi scuso, ma mi fa rabbia vedere gli altri che giocano e una persona stare male per questo.
Un abbraccione
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Messaggioda AnimaInLacrime » 24/10/2018, 11:32



Daniele92 ha scritto:
Scusami, sono dal tel quindi ho quotato tutto, anziché la parte "utile" alla quale voglio dire la mia.
Ma perché non le mandi a fanculo queste persone?
Ti fanno star male e ad ogni "nuovo" contatto stai peggio. Lo so che non è facile chiudere definitivamente i ponti con qualcuno, specie se questo qualcuno ha rappresentato una parte "importante" della tua vita; e so che non importa se è stata una parte importante unilaterale o ricambiata, sarà comunque difficile tagliare. Ma di fronte a tutto questo devi pensare a te stessa, a stare bene tu in primis, e questi episodi di certo non aiutano.
Quello che vedo è che hai bisogno di equilibrio e di gente attorno a te che non fa giochetti, quindi fallo per te stessa, chiudi con questa gente e volta pagina. Così facendo inizi a tessere del nuovo e smetti di distruggerti e ricucirti.
Non so se le mie parole risulteranno dure, in questo caso mi scuso, ma mi fa rabbia vedere gli altri che giocano e una persona stare male per questo.
Un abbraccione


Il problema certe volte non è chiudere, cosa che ho fatto ora e in passato, è che rimangono delle cose dentro di te che prescindono da chi le ha fatte. Non so se sono riuscita a spiegarmi.

Dal tizio di cui sopra io mi ero allontanata, evitando qualsiasi contatto e credimi se ti dico qualsiasi. Lui veniva a stuzzicarmi e io non sono stata abbastanza forte, per ragioni che non riguardano solo lui, da non farmi toccare interiormente dalle cose che ha fatto.
E' ovvio che non lo cercherò più anche perché la mia risposta io l'ho avuta ma è proprio questa risposta a farmi male.

Lui ha solo giocato con me, mi ha trattata come un pezzo di carne e lo stesso gli altri perché nessuno mi ha difesa. E' questo che mi fa male... Anzi, non mi fa male, mi uccide proprio e io sto piano piano morendo dentro.

Sono una persona, queste persone mi conoscono da anni eppure ho visto l'indifferenza, la cattiveria, crudeltà ad un certo punto... Questo finisce tra le cose negative ed è un macigno difficile da digerire specie per me che non sono molto sana per adesso.

E' questo!
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Messaggioda DaniKardashian » 25/10/2018, 23:01



AnimaInLacrime ha scritto:Il problema certe volte non è chiudere, cosa che ho fatto ora e in passato, è che rimangono delle cose dentro di te che prescindono da chi le ha fatte. Non so se sono riuscita a spiegarmi.

Capisco perfettamente, dentro di noi si aprono crepe sempre più profonde man mano che le cose vanno male e/o le persone ci fanno del male. Capisco bene il macigno che ti è rimasto dentro, infatti il mio voltare pagina era inteso come un: prendi tutto questo dolore e riparti. Ne devi uscire più forte da tutto questo.


AnimaInLacrime ha scritto:Dal tizio di cui sopra io mi ero allontanata, evitando qualsiasi contatto e credimi se ti dico qualsiasi. Lui veniva a stuzzicarmi e io non sono stata abbastanza forte, per ragioni che non riguardano solo lui, da non farmi toccare interiormente dalle cose che ha fatto.
E' ovvio che non lo cercherò più anche perché la mia risposta io l'ho avuta ma è proprio questa risposta a farmi male.

Lui ha solo giocato con me, mi ha trattata come un pezzo di carne e lo stesso gli altri perché nessuno mi ha difesa. E' questo che mi fa male... Anzi, non mi fa male, mi uccide proprio e io sto piano piano morendo dentro.

Comprensibile, sei umana, molto probabilmente l'avrei fatto anch'io o chiunque altro al posto tuo. Spesso ci convinciamo che le persone sono migliori dell'apparenza, ci convinciamo che magari siamo stati noi a giudicare male, che magari è successo quel che è successo perchè ci siamo persi un tassello e non ci siamo accorti di qualcosa e siamo lì, pronti a perdonare e riconciliarci.
L'importante è prendere coscienza delle cose, hai capito come sei stata trattata, ne hai preso consapevolezza, o meglio ne hai avuto conferma, bene, adesso dopo aver fatto questo primo passo devi tirare via tutto il male subito in modo da non morirci. È durissima, lo so, ma devi dare quel proverbiale colpo di reni e rialzarti, un passo alla volta.
Ma soprattutto, e questo è un consiglio difficilissimo da seguire (io stesso non lo seguo MAI), non rimuginare su ciò che è accaduto. Pensa a costruire strada davanti a te senza mai guardare indietro.
Hai detto che sei distrutta, che non sei molto sana adesso, fidati, è il momento migliore per farlo, sarà difficile, sarà a tratti terribile, ma devi aiutare te stessa a rialzarti, non esiste nulla adesso, solo te e la tua vita, riprendila in mano e costruisci.
Le mie parole non serviranno a molto lo so, anche perchè quando si sta male le parole aiutano poco; so anche che detta così sembra facile, ma so che non lo è, non sto sottovalutando la situazione. Agisci un passo alla volta, anche piccolo, e vedrai che ti rialzerai.
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Messaggioda AnimaInLacrime » 25/10/2018, 23:39



Daniele92 ha scritto:Capisco perfettamente, dentro di noi si aprono crepe sempre più profonde man mano che le cose vanno male e/o le persone ci fanno del male. Capisco bene il macigno che ti è rimasto dentro, infatti il mio voltare pagina era inteso come un: prendi tutto questo dolore e riparti. Ne devi uscire più forte da tutto questo.
Comprensibile, sei umana, molto probabilmente l'avrei fatto anch'io o chiunque altro al posto tuo. Spesso ci convinciamo che le persone sono migliori dell'apparenza, ci convinciamo che magari siamo stati noi a giudicare male, che magari è successo quel che è successo perchè ci siamo persi un tassello e non ci siamo accorti di qualcosa e siamo lì, pronti a perdonare e riconciliarci.
L'importante è prendere coscienza delle cose, hai capito come sei stata trattata, ne hai preso consapevolezza, o meglio ne hai avuto conferma, bene, adesso dopo aver fatto questo primo passo devi tirare via tutto il male subito in modo da non morirci. È durissima, lo so, ma devi dare quel proverbiale colpo di reni e rialzarti, un passo alla volta.
Ma soprattutto, e questo è un consiglio difficilissimo da seguire (io stesso non lo seguo MAI), non rimuginare su ciò che è accaduto. Pensa a costruire strada davanti a te senza mai guardare indietro.
Hai detto che sei distrutta, che non sei molto sana adesso, fidati, è il momento migliore per farlo, sarà difficile, sarà a tratti terribile, ma devi aiutare te stessa a rialzarti, non esiste nulla adesso, solo te e la tua vita, riprendila in mano e costruisci.
Le mie parole non serviranno a molto lo so, anche perchè quando si sta male le parole aiutano poco; so anche che detta così sembra facile, ma so che non lo è, non sto sottovalutando la situazione. Agisci un passo alla volta, anche piccolo, e vedrai che ti rialzerai.


Io apprezzo davvero quello che dici e riconosco che è tutto giusto ma non è così immediato metterle in pratica e io mi forzo, credimi tantissimo, ma forse questa non è la strada giusta per rialzarmi. Ogni gesto fatto, anche questo qui di cercare di parlare con lui, è stato fatto per stare meglio, per chiudere una situazione stressante.E invece come è andata? Ho peggiorato le cose.
Stessa cosa iniziare una dieta... Tutte cose fatte per il bene che invece mi hanno resa più triste.
Non lo so... Sono un po' priva di speranza.

Grazie delle tue parole <3
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Messaggioda AnimaInLacrime » 29/10/2018, 22:13



Oggi era il 29 ottobre 2018.
Aspettavo questo giorno da venti giorni, da una settimana come si aspetta una boccata d'aria fresca dopo l'afa di agosto.

Ho mentito a mia madre e a tutti per non avere pesi e aspettative addosso.
Mi sono alzata alle 5e45, sono stata in facoltà cinque ore, dopo aver fatto una sorta di viaggio della speranza con i treni in ritardo e affollatissimi.
Digiuna, con questa strana afa di fine ottobre, inizio novembre. Ma ero lì, davanti alla porta della psicologa quasi 20 minuti prima dell'appuntamento e ho aspettato.
Ho aspettato.
Ho aspettato.

Per 40 minuti sono rimasta dietro ad una porta chiusa col cuore che batteva forte e una sudorazione eccessiva non dovuta solo al clima.
Ma non si è presentato nessuno.
La dottoressa ha dato buca a me e ad un'altra ragazza senza alcuna comunicazione, senza considerarci. Se queste visite fossero state a pagamento non penso che sarebbe andata così. Ed è disgustoso specie nei confronti di persone che soffrono.

Ripenso a quando ieri sera sentivo dentro la voglia crescente di non andare, fino all'ultimo volevo scappare, fino all'ultimo avevo percezioni negative.
Eh niente, oggi ho un problema in più.
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Messaggioda Joker » 29/10/2018, 22:37



AnimaInLacrime ha scritto:Oggi era il 29 ottobre 2018.
Aspettavo questo giorno da venti giorni, da una settimana come si aspetta una boccata d'aria fresca dopo l'afa di agosto.

Ho mentito a mia madre e a tutti per non avere pesi e aspettative addosso.
Mi sono alzata alle 5e45, sono stata in facoltà cinque ore, dopo aver fatto una sorta di viaggio della speranza con i treni in ritardo e affollatissimi.
Digiuna, con questa strana afa di fine ottobre, inizio novembre. Ma ero lì, davanti alla porta della psicologa quasi 20 minuti prima dell'appuntamento e ho aspettato.
Ho aspettato.
Ho aspettato.

Per 40 minuti sono rimasta dietro ad una porta chiusa col cuore che batteva forte e una sudorazione eccessiva non dovuta solo al clima.
Ma non si è presentato nessuno.
La dottoressa ha dato buca a me e ad un'altra ragazza senza alcuna comunicazione, senza considerarci. Se queste visite fossero state a pagamento non penso che sarebbe andata così. Ed è disgustoso specie nei confronti di persone che soffrono.

Ripenso a quando ieri sera sentivo dentro la voglia crescente di non andare, fino all'ultimo volevo scappare, fino all'ultimo avevo percezioni negative.
Eh niente, oggi ho un problema in più.


Se già il primo appuntamento va così io ti consiglierei davvero di cambiare..
Ci sono gli psicologi a pagamento, e sicuramente sono preparati, ma ci sono anche alcuni gratuiti che sono comunque bravi, ad esempio quella da cui vado io. Mi dispiace comunque per com'è andata, non è giusto che sei stata trattata così...
Una terapia psicologica può essere davvero d'aiuto, è importante, e un'attesa così lunga come quella che hai fatto mi sembra già esagerata, se devi iniziare un percorso del genere dovrebbe essere con una persona fidata, e che ti possa effettivamente aiutare. Spero che riuscirai a trovare ciò di cui hai bisogno...
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Messaggioda AnimaInLacrime » 29/10/2018, 22:47



Joker ha scritto:Se già il primo appuntamento va così io ti consiglierei davvero di cambiare..
Ci sono gli psicologi a pagamento, e sicuramente sono preparati, ma ci sono anche alcuni gratuiti che sono comunque bravi, ad esempio quella da cui vado io. Mi dispiace comunque per com'è andata, non è giusto che sei stata trattata così...
Una terapia psicologica può essere davvero d'aiuto, è importante, e un'attesa così lunga come quella che hai fatto mi sembra già esagerata, se devi iniziare un percorso del genere dovrebbe essere con una persona fidata, e che ti possa effettivamente aiutare. Spero che riuscirai a trovare ciò di cui hai bisogno...


Il problema non è solo l'attesa che sai può pure starci. Non si è presentata, non ha nemmeno risposto all'email che le ho inviato dicendole che l'avevo aspettata ma poi sono andata via. Niente.
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Messaggioda asdrubale » 20/11/2018, 21:42



AnimaInLacrime ha scritto:Ultimamente la sera cerco storie di tentati suicidi. Non so bene perché, forse per capire come si arriva a quel punto.

Io ci penso, da qualche mese sempre più spesso. L'unica cosa che mi tiene in piedi è la lucidità di dire che non sarei mai in grado di metterlo in atto, forse perché materialmente non saprei nemmeno che fare. Però ci penso e ultimamente il pensiero è diventato meno nuvola, meno sogno.

Durante una delle mie ricerche mi sono imbattuta in un post che indica tre livelli, tre stadi di questo percorso:

-1. Il livello della fantasia suicidaria, dove si prende in considerazione l'idea

-2. Il livello dell'ideazione e del progetto suicidario, in cui si considerano gli aspetti positivi e negativi del progetto. L'idea del suicidio diventa una reale raffigurazione della propria morte

-3. Il livello della decisione finale dove si compie il gesto vero e proprio.

Io credo di essere passata al secondo livello.
Sono stati i vari schiaffi che ho preso a portarmi dentro questo livello due e sono gli schiaffi che sto prendendo a portarmi sempre più vicina al livello tre. Lo sento proprio.
E ho paura.

Ieri è successa una cosa brutta, mi fanno passare per quella che non sono, per qualcuno che non voglio essere e contro cui ho lottato per tutta la vita, soppesando le parole, i gesti, controllandomi sempre. E la cosa peggiore è che quando ho cercato di spiegarmi non mi hanno creduto. E io so di avere ragione.
Sembra una scemenza ma è l'ennesima scemenza e ogni volta è sempre peggio e io sono sempre più stanca.

Ieri ho avuto un attacco di panico alla stazione della metro e in quel momento, mentre non riuscivo a respirare e stringevo il ciondolo della mia collana a mezzaluna rovesciata portafortuna ho pensato che sarebbe bastato buttarmi sotto al treno che stava per avvicinarsi. Un momento e puff. Niente più sofferenza, niente più tristezza, niente di niente. Dicono neanche pace ed è vero ma non soffrire più è tutto per me.

Domani dovrei scendere in facoltà e ho paura perché sarò sola e triste e la mia lucidità non so quanto potrà farmi da salvagente.
Anche a casa mi isolo, oggi non riuscivo a sopportare la vicinanza del mio cane, ma so che per quanto non vada d'accordo con loro, loro sono la mia ancora in questa vita. Se non ci fossero, se vivessi da sola penso che non ci sarei più da un pezzo.

Ho un disperato bisogno di una cosa bella, di una carezza... Basta schiaffi, basta...



Io ho provato a farlo, e Fortunatamente/Sfortunatamente non è successo nulla, sono rimasto sbalordito dalla velocità con cui sono passato dal pensarlo al farlo, mi sono spaventato e ho paura di cosa potrei fare in futuro a me stesso.
Se vuoi parliamo pure in privato che ti racconto, ora ti dico solamente di tenere duro, perché anche se non ti penso e ti capisco, so quanto è difficile, ti saluto e spero di sentirti un bacio e un abbraccio. :huglove: :hug: :hi:
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Messaggioda asdrubale » 20/11/2018, 21:49



*anche se non ti conosco ti penso e ti capisco
ho sbagliato :facepalm: :shy:
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