Autodistruzione come alternativa al suicidio

MyHelp: Forum di mutuo aiuto, di prevenzione del suicidio e di gestione delle crisi.
A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Autodistruzione come alternativa al suicidio

Messaggioda Spazz » 24/05/2023, 14:38



Mörkö ha scritto:
Spazz ha scritto:So che non avrai voglia di leggere porta pazienza.
Volevo chiederti com'è nata l'occasione di lavorare in Svezia, come ti sei trovata e perché sei tornata?
Per il resto credo non si possa vivere all'inferno da soli senza nemmeno anestetizzare le proprie ferite.
Hai qualcuno li vicino che odi la vita come te? Vi fate 2 birre fumate qualche canna e insieme si resiste, per l'erba va bene quella del marocchino tanto sempre meglio delle altre opzioni che hai citato.
Se col tipo/a ci scopi meglio ancora.
Nel frattempo prova a sbloccare la situazione psichiatra, l'obiettivo è spendere poco e farsi prescrivere qualcosa di forte, digli tutte le molecole che hai provato e non hanno funzionato.

Facevo lavoro volontario tramite un'associazione, lì si stava meglio e sono dovuta tornare in italia per mancanza di soldi. Bisogna sapere lo svedese per lavorare lì, ci vogliono molti anni per diventare fluent e io ho difficoltà di apprendimento.

Non mi piace stare in compagnia di persone irl, proprio mi irrita parecchio spendere tempo con persone, non conosco nessuno qua e non voglio conoscere gente, specialmente italiani che sono proprio la feccia del genere umano.

Non ho soldi per andare da uno psichiatra, in questo momento ho pure un'infezione che non posso curare perchè lo specialista pubblico è troppo costoso.


Io sono stato un anno a Tallinn, li te la cavi con l'inglese o il russo, sono stato bene ma ho patito il freddo e le poche ore di luce invernali.
Ti ho scritto queste soluzioni perché quando ero apatico non trovavo nessun conforto nelle piccole cose ma avevo bisogno grandi iniezioni di endorfine.
Non sembrano comunque fare al caso tuo, magari qualcuno ti sa consigliare qualcosa di più concreto.
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Autodistruzione come alternativa al suicidio

Messaggioda Mark91 » 26/05/2023, 16:39



Praticamente fai ciò che fà il 90% della popolazione...(me compreso) :lol:
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Autodistruzione come alternativa al suicidio

Messaggioda Bonifacio » 27/05/2023, 11:00



è probabile ti sia stato già scritto, ma quello che hai in mente di fare comporta un'elevata probabilità di sofferenza fisica, che per certi versi soggettivamente trovo sia non paragonabile alla classica sofferenza psicologica: premesso che ognuno ha una propria soglia del dolore, per rendere l'idea ad esempio un mal di testa e un dolore all'anca di medie intensità mi risultano meno sopportabili di un periodo in cui son costretto a rimuginare sulla paranoia o sull'ansia ossessiva di turno al fine di assestarmi e tornare ad avere quella parvenza di normalità, per quanto questo possa risultare a sua volta fastidioso e invalidante mentalmente in certe situazioni. alla luce di ciò dovessi io attuare un ragionamento simile al tuo, al primo segnale di dolore fisico causato da quello che mi sto facendo chiederei incoerentemente dopo una minima resistenza di essere curato perchè mi risulterebbe eccessivamente insopportabile ed impraticabile per il fine preposto.
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Messaggioda Mörkö » 27/05/2023, 19:33



Bonifacio ha scritto:è probabile ti sia stato già scritto, ma quello che hai in mente di fare comporta un'elevata probabilità di sofferenza fisica, che per certi versi soggettivamente trovo sia non paragonabile alla classica sofferenza psicologica: premesso che ognuno ha una propria soglia del dolore, per rendere l'idea ad esempio un mal di testa e un dolore all'anca di medie intensità mi risultano meno sopportabili di un periodo in cui son costretto a rimuginare sulla paranoia o sull'ansia ossessiva di turno al fine di assestarmi e tornare ad avere quella parvenza di normalità, per quanto questo possa risultare a sua volta fastidioso e invalidante mentalmente in certe situazioni. alla luce di ciò dovessi io attuare un ragionamento simile al tuo, al primo segnale di dolore fisico causato da quello che mi sto facendo chiederei incoerentemente dopo una minima resistenza di essere curato perchè mi risulterebbe eccessivamente insopportabile ed impraticabile per il fine preposto.

Potrei farmi prescrivere antidolorifici forti, o in casi estremi farmi mettere in coma farmacologico.
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Messaggioda Bonifacio » 27/05/2023, 19:58



Mörkö ha scritto:Potrei farmi prescrivere antidolorifici forti, o in casi estremi farmi mettere in coma farmacologico.

non lo so, penso sia alquanto improbabile che un medico arrivi a tanto senza indagare o comunque chiedere cosa stia succedendo, in tal caso sarebbe come se ti assecondasse indirettamente. di conseguenza non escludere nemmeno il rischio tso.
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Messaggioda Cordis » 27/05/2023, 22:05



C'è l'eutanasia medica, la fanno in Svizzera, non so come funzioni ma sicuramente costa soldi: ti tocca lavorare se vuoi poter morire :P

Gli antidolorifici "forti"... quanto pensi di poter durare? Dopo un po' ti fanno star male eh, l'unico antidolorifico che può essere preso per lungo tempo senza distruggerti stomaco e fegato (con conseguente dolore) è la mariuana, non a caso è prescrivibile dal medico (in Italia, perché l'Italia è -quasi- un paese civile!).
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