Mi viene questa idea, per me positiva, perché può aiutarmi ad affrontare meglio i momenti difficili.
Mettiamo che stia, a un certo punto della mia vita, troppo male per continuare a giocarmela.
Vado in Svizzera, tiro fuori il doppio, triplo... dei soldi richiesti e chiedo se possano aiutarmi ad andarmene a modo mio.
Ovvero mi spieghino tutto sui loro intrugli ecc. (come fanno con gli altri) e poi mi assistano per bene ecc. (come fanno con gli altri), ma, alla fine, mi lascino in una fossa (che mi sono scavato precedentemente io) in un posto solitario (da me precedentemente scelto) di una bella foresta di montagna svizzera. Gli operatori dovrebbero farsi questa avventurosa gita in montagna con me (a mie spese) e ricoprire poi la fossa (sempre a mie spese).
Non avrei persone vicinissime/parenti strettissimi che chiedano di me, quindi non dovrei rendere conto di niente a mogli, compagne, figli, amici, ecc. Non avrei gente vicina che sta troppo male per me insomma (del resto sono quasi sempre da solo anche adesso).
Questa è l'idea.
Ora i punti deboli (aspetti negativi della faccenda).
- I loro intrugli, dopo l'assunzione, rendono la morte dolce dolce o comunque faticosa?
- Quanto male devi stare prima che ti vengano incontro col suicidio assistito? Solo uno/a in fase terminalissima ne ha diritto?
- Sarebbero disposti, gli elvetici, con un pagamento doppio/triplo/quadruplo, a concedermi l'uscita nel bosco non frequentato? E a ricoprirmi?
Dovrebbero sentirsi onorati, in fondo, per questo apprezzamento nei confronti delle loro abetaie montane!