«L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato le statistiche globali sui suicidi, rivelando che le nazioni della Guyana e la Corea del Nord e del Sud hanno i tassi più elevati del mondo. Ogni anno in tutto il mondo sono più di 800.000 le persone che si suicidano, circa una persona ogni 40 secondi, con l’avvelenamento, l’impiccagione o la fucilazione che risultano essere i metodi più popolari per terminare la propria vita, come riscontra lo studio pubblicato lo scorso giovedì. […] L’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite ha inoltre dichiarato che circa il 75% dei suicidi avviene tra le persone provenienti da paesi a basso o medio reddito […]. Gli alti tassi di suicidio persistono però anche nelle nazioni più sviluppate. La Corea del Sud, per esempio, ha il terzo tasso più alto del mondo, con 28,9 suicidi ogni 100.000 persone. Gli Stati Uniti sono raggruppati insieme a paesi come l’Australia, la Spagna e gran parte dell’Europa, i cui tassi sono tra i 10 e i 14,9 suicidi ogni 100.000 persone. L’Italia si colloca invece tra i Paesi con i tassi più bassi, con meno di 5 suicidi ogni 100.000 persone, e una media inferiore a quella di quasi tutti gli altri Paesi europei. La relazione ha rilevato che i suicidi avvengono in tutto il mondo e in quasi tutte le fasce di età. A livello globale, i tassi di suicidio sono più alti nelle persone di età dai 70 anni in poi, ma in alcuni paesi i tassi più elevati si riscontrano tra i giovani. Nel gruppo di età tra i 15 ed i 29 anni, il suicidio è stato la causa seconda di morte a livello globale nel 2012. […] Se l’avvelenamento da pesticidi, le impiccagioni e le armi da fuoco sono tra i più comuni metodi di suicidio a livello globale, dice il rapporto, le testimonianze da Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Stati Uniti ed Europa dimostrano che limitare l’accesso a questi mezzi può aiutare a impedire alla gente di suicidarsi. […] La relazione ha rilevato che, in generale, sono più gli uomini a morire per suicidio rispetto alle donne. Nei paesi più ricchi, gli uomini che si suicidano sono tre volte più numerosi rispetto alle donne, e gli uomini dai 50 in su anni sono particolarmente vulnerabili. Nei paesi a basso e medio reddito, i giovani e le donne anziane hanno più alti tassi di suicidio rispetto ai loro omologhi in paesi ricchi. […]» (di Maria Santini)
[http://news.fidelityhouse.eu/salute/suicidi-nel-mondo-corea-russia-ed-india-in-testa-45074.html]

[http://contents.internazionale.it/wp-content/uploads/2014/09/suicidi.png]