
sleppa ha scritto:Credo che dopo la morte fisica la persona si ritrovera' ad avere gli stessi problemi di prima in un corpo diverso, finche' non imparera' a superarli![]()
Questo spiegherebbe perche' siamo tutti con livelli di esperienze di vita diverse.
C'e chi nasce e sfrutta al massimo la sua vita , e altri che si lasciano andare quasi da subito
Non credo sia una questione di carattere, ma appunto di esperienze di vite precedenti
Giskard ha scritto:Ciao ragazzi, volevo sapere cosa pensate ci sia dopo la morte.
Io ci penso spesso, e ho una mia teoria: se c'è qualcosa, se la nostra anima non è mortale, secondo me torniamo tutti da dove veniamo, ovvero un' unica immensa coscienza collettiva, cioè secondo me noi non siamo altro che pezzi di Dio, se così lo vogliamo chiamare.
Farà ridere ma qualcosa di simile lo ha già sentito chi ha giocato a Final Fantasy VII, dove i morti tornano a far parte del "lifestream", cioè una corrente di vita dove tutto viene rimescolato per sfociare di nuovo nella vita, ma le singole coscienze che siamo stati non esistono più, sono state mescolate alle altre, quindi magari un piccola parte del mio spirito farà parte di quello di un albero, un' altra farà parte di quello di un essere che vive su un pianeta a milioni di anni luce dalla terra, e così via.
Mi ha portato a questo il pensare che la vita è ciò che da senso all' universo, che se fosse vuoto, se niente e nessuno lo potesse vedere, non avrebbe motivo di esistere.
Sono stato un po' contorto, ma mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.
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