Ti rispondo ma non vorrei "parlare troppo", non sono un medico e non vorrei fare passare input sbagliati. Nel caso spero che qualcuno mi correggerà e te non prendere ciò che dico troppo seriamente: è solo la mia esperienza personale, probabilmente esposta con leggerezza perché adesso sto bene, e quando parlo di farmaci tieni ben presente che generalizzo molto.
Diciamo che la mia paura, non è tanto per il farmaco in sè, ma del fatto che se mi facesse sentire troppo "felice" finirei per abusarne e diventare peggio di un tossico
Non è così che funziona, i farmaci più vecchi, i barbiturici, potevano anche sballare, con un po' di pratica (mai presi, ma l'ho sentito dire), ovvio che ciò era pericoloso, si poteva morire e comunque erano veleni per il corpo, in compenso non ti guarivano: come smettevi di prenderli eri punto e a capo, ma con in più un serio problema di dipendenza, francamente non saprei dire se fossero tanto meglio delle droghe pesanti.
Le generazioni successive di farmaci (come le benzodiazepine, tra cui l'en) erano già un balzo epocale in avanti: era molto più difficile morire ed erano molto meno velenosi per il corpo, come effetto non è che ti rendano felice, più che altro ti rincoglioniscono, col tempo danno comunque dipendenza ed effetti collaterali (ma moooolto meno pesante dei barbiturici), e in generale non è che "curino", fanno guadagnare tempo, diciamo così.
Farmaci di generazione successiva (es. quetiapina) rappresentano poi un ulteriore grande progresso: quasi privi di effetti collaterali, molto più sicuri (non ho mai sentito di qualcuno che si sia suicidato con quelli), hanno un effetto molto più "morbido" direi, se ti rincoglioniscono, è un rincoglionimento simile al sonno, (non all'ubriachezza, come le benzodiazepine) il livello delle emozioni negative è molto più basso, nel senso: non è che scompaiono, ma calano di livello, di importanza, se prima eri terrorizzato o furioso dopo... uhm... diciamo che non te ne frega più un c***o e se, come me, eri giunto ad odiare le tue emozioni come fossero cani rabbiosi, a quel punto cominci a fare le capriole, sbraghi, perché improvvisamente, dentro, non ti tortura più nessuno. Non danno dipendenza, ma smettere di prenderli non è comunque banale: non senti la mancanza del farmaco in se, ma ne cessano i benefici e questo può spaventare se non si è preparati. Hanno sicuramente un effetto curativo, non si "guarisce" dalle proprie emozioni ovviamente, ma si affrontano moooolto meglio quando hai potuto "recuperare le forze" e, soprattutto, quando hai sperimentato il fatto di poter stare bene (Hey, ma allora non devo soffrire per forza...).
Perciò io consiglierei sempre e soltanto farmaci MODERNI.