L'ULTIMA SPIAGGIA: l'ECT

La follia di uccidere per pregiudizio e disinteresse.

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Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Re: L'ULTIMA SPIAGGIA: l'ECT

Messaggioda SoloAndataSenzaRitorno » 27/01/2016, 13:48



Sebastian ha scritto:Il funzionamento della TEC è relativamente semplice.

Il nostro cervello funziona in base ad impulsi elettrici, che viaggiano attraverso dei percorsi neuronali.
Ora, un impulso elettrico, percorrendo un determinato percorso neuronale, è in grado di far "sentire" una determinata emozione.
Se questi percorsi neuronali non vengono attraversati da alcun impulso per molto tempo, il cervello viene portato a credere che siano inutili, e quindi li ignora, portandoli ad una sorta di atrofizzazione.
Ad esempio, se una persona rimane per molto tempo senza provare l'emozione della felicità (e quindi, senza attivarne il relativo percorso neuronale), può facilmente cadere in depressione, perché il cervello arriva a pensare che quel percorso sia inutile, e lo ignora, portandolo all'atrofizzazione.

La TEC, sottoponendo il cervello a delle scariche elettriche, riattiva tutti i percorsi neuronali, portando l'individuo ad una sorta di "reset" emozionale.

Seppur possa sembrare del tutto vantaggiosa, la TEC ha uno svantaggio, perché riattivando tutti i percorsi neuronali dell'individuo, di fatto, lo si porta ad una sorta di snaturamento emozionale.
Chiaro che ad alcuni questo piccolo prezzo da pagare possa risultare sopportabile, però io, personalmente, non lo sopporterei.

non capisco il tuo ultimo pensiero finale...
io sono morto dentro, credi che potrebbe essere rischioso per me fare questa terapia a base di volt che mi friggono un po questa mia materia grigia morta?
io non credo, lo farei tranquillamente, peggio di come sto ora non riuscirebbe a farmi stare....
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e cadi là dove sono caduto io e rialzati come ho fatto io.
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Re: L'ULTIMA SPIAGGIA: l'ECT

Messaggioda Sebastian » 27/01/2016, 14:28



cancerogeno ha scritto:non capisco il tuo ultimo pensiero finale...
io sono morto dentro, credi che potrebbe essere rischioso per me fare questa terapia a base di volt che mi friggono un po questa mia materia grigia morta?
io non credo, lo farei tranquillamente, peggio di come sto ora non riuscirebbe a farmi stare....

Non ti farebbe stare peggio, anzi, ti farebbe stare sicuramente meglio.
Io dicevo però che, così facendo, si ritorna ad una sorta di "stato di fabbrica" emozionale, praticamente annullando le esperienze di vita che ti avevano portato allo stato attuale.
Attenzione, non intendo che si cancella la memoria, ma che i cambiamenti emotivi dovuti alle personali esperienze di vita vengono praticamente annullati, che siano positivi o negativi.
Per molti questo può risultare come un ulteriore vantaggio, personalmente io invece lo ritengo uno svantaggio, perché credo nel destino, e se le mie esperienze di vita mi hanno portato allo stato attuale, è per un preciso motivo (che io, però, non conosco).
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"Per conoscere, me e le mie verità, io ho combattuto fantasmi d'angoscie con perdite d'io. Per distruggere, vecchie realtà, ho galleggiato, su mari di irrazionalità. Ho dormito, per non morire, buttando i miei miti di carta su cieli di schizofrenia." - Franco Battiato

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Re: L'ULTIMA SPIAGGIA: l'ECT

Messaggioda SoloAndataSenzaRitorno » 27/01/2016, 15:28



Sebastian ha scritto:
cancerogeno ha scritto:non capisco il tuo ultimo pensiero finale...
io sono morto dentro, credi che potrebbe essere rischioso per me fare questa terapia a base di volt che mi friggono un po questa mia materia grigia morta?
io non credo, lo farei tranquillamente, peggio di come sto ora non riuscirebbe a farmi stare....

Non ti farebbe stare peggio, anzi, ti farebbe stare sicuramente meglio.
Io dicevo però che, così facendo, si ritorna ad una sorta di "stato di fabbrica" emozionale, praticamente annullando le esperienze di vita che ti avevano portato allo stato attuale.
Attenzione, non intendo che si cancella la memoria, ma che i cambiamenti emotivi dovuti alle personali esperienze di vita vengono praticamente annullati, che siano positivi o negativi.
Per molti questo può risultare come un ulteriore vantaggio, personalmente io invece lo ritengo uno svantaggio, perché credo nel destino, e se le mie esperienze di vita mi hanno portato allo stato attuale, è per un preciso motivo (che io, però, non conosco).

quindi per pura ipotesi, una ragazza stuprata che subisce questa terapia, poi ricorderebbe lo stupro ma non cosa provò durante quell'episodio?
se fosse così, non sarebbe male secondo me...sempre se ho capito bene...
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Re: L'ULTIMA SPIAGGIA: l'ECT

Messaggioda Sebastian » 27/01/2016, 15:52



cancerogeno ha scritto:quindi per pura ipotesi, una ragazza stuprata che subisce questa terapia, poi ricorderebbe lo stupro ma non cosa provò durante quell'episodio?
se fosse così, non sarebbe male secondo me...sempre se ho capito bene...

Non dimentica l'emozione provata, ma il cambiamento emotivo che ne è conseguito.
Riprendendo il tuo esempio, una ragazza vittima di stupro, sul momento prova delle emozioni, come vergogna, tristezza, rabbia ecc.
Successivamente, il prolungato ricordo di quell'atto riporta alla mente le stesse emozioni, che, essendo recenti, e quindi molto forti, possono portare ad un cambiamento emotivo permanente (ad esempio, depressione), dovuto all'atrofizzazione di alcuni percorsi neuronali.
Ora, se la ragazza dopo un po' di tempo, si sottopone alla TEC, annulla questo cambiamento emotivo, e quindi non è più depressa.
Ripensando a quell'episodio, gli ritorneranno in mente le stesse emozioni, ma saranno indebolite dal tempo, e quindi non più abbastanza forti da influenzarla per un periodo eccessivamente prolungato, perciò non determineranno più un cambiamento emotivo.
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Messaggioda Luke » 27/01/2016, 18:22



sono perplesso da questo post.. si tratta di un lavaggio del cervello , annullare il dolore neutralizzando le emozioni , la memoria, i sentimenti.. mi fa orrore, e non credo che trasformando tutti in zombi si abbia la soluzione della depressione, visto che in tanti si suicidano, perche hanno difficoltà economiche, sono disoccupati, soli al mondo, o hanno un handicap invalidante, quindi che fare? facciamo un ETC anche a loro??
Non si puo fuggire dalla realtà , o meglio , si puo' ma ogni fuga ha un prezzo altissimo , l'unico modo di sopravvivere e' accettare la propria situazione e cercare di conviverci nel miglior modo possibile, e se non e' possibile, credo che il suicidio non sia il male peggiore.. per alcune persone , la disgrazia piu grande non e' morire ma essere nati.
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Re: L'ULTIMA SPIAGGIA: l'ECT

Messaggioda Sebastian » 27/01/2016, 19:23



Luke ha scritto:sono perplesso da questo post.. si tratta di un lavaggio del cervello , annullare il dolore neutralizzando le emozioni , la memoria, i sentimenti.. mi fa orrore, e non credo che trasformando tutti in zombi si abbia la soluzione della depressione, visto che in tanti si suicidano, perche hanno difficoltà economiche, sono disoccupati, soli al mondo, o hanno un handicap invalidante, quindi che fare? facciamo un ETC anche a loro??
Non si puo fuggire dalla realtà , o meglio , si puo' ma ogni fuga ha un prezzo altissimo , l'unico modo di sopravvivere e' accettare la propria situazione e cercare di conviverci nel miglior modo possibile, e se non e' possibile, credo che il suicidio non sia il male peggiore.. per alcune persone , la disgrazia piu grande non e' morire ma essere nati.

Ma la TEC mica neutralizza la memoria o i sentimenti, riporta soltanto il cervello ad una sorta di "stato di fabbrica emozionale", come se fosse un nuovo inizio (sempre dal punto di vista emozionale).
Per raggiungere questo obiettivo vengono annullati i cambiamenti emotivi causati dalle esperienze di vita, ho già spiegato prima in che modo.
Io non lo farei per questo motivo, ma per alcuni può essere vantaggioso.
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Messaggioda Andrea Posen » 28/01/2016, 18:47



Trovati.
Lui era un candidato alle presidenziali.

www.fondazioneveronesi.it/articoli/neur ... o-dei-casi


L’elettrochoc mi ha salvato la vita», racconta, sempre oltreoceano, una donna che è stata quasi famosa anche da noi perché ha rischiato di divenire la first lady Usa nel 1988 quando suo marito Michael Dukakis sfidò Bush padre per la presidenza degli Stati Uniti. Michael fu sconfitto e si può immaginare che lei, Kitty, non ne sia stata scontenta visto la sua lotta di anni e anni contro la depressione. Una lotta che l’aveva condotta anche ad abusare di farmaci e di alcool. Lei, questo, ora lo dice pubblicamente, l’ha scritto in due libri e fa “campagna” in proprio a favore della diffusione della terapia elettroconvulsivante come una “terapia salvavita”.

Kitty Dukakis sbandiera da palchi e tv che lei dal 2001 si sottopone a una seduta di elettrochoc ogni sei settimane con ottimi risultati. Ma è impressionante il racconto della prima volta, che descrive come in certi casi possa agire rapidamente la Tec. Riferisce il marito Michael: «La stavo portando a casa dopo l’applicazione e lei si è ricordata che era il nostro anniversario di nozze. Usciamo a cena a festeggiare, mi ha proposto lieta. La sera prima era un caso disperato».
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se le api sono poche."

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Messaggioda Angel Fall » 28/01/2016, 23:54



Dunque,la maggior parte della gente é terrorizzata da questo metodo,sicuramente perché non è aggiornata,in quanto,sentendone parlare, pensano subito all'elettrochoc,quello che veniva praticato nel quaranta (credo),e che se non erro,lasciava le persone a vegetare dentro un letto per mesi,dopo esservisi sottoposte,,,,e soltanto per gradi poi,riuscivano a riprendere il controllo a livello fisico,mentre a livello di memoria,restavano alcune falle,tipo.....dimenticare una pentola sul gas,un compleanno,ecc....Oggi il metodo non è più così aggressivo.Io circa 5 anni fa,mi ero messa in testa questa cosa,x questo ne so qualcosina,,ma qui da noi è impossibile,in alternativa mi sono affidata all'e.m.d.r. ,che certo nnon si può paragonare all e.c.t. ,ma da comunque risultati apprezzabili,almeno x me.....
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L'ULTIMA SPIAGGIA: l'ECT

Messaggioda Andrea Posen » 29/01/2016, 4:40



Angel Fall ha scritto:in alternativa mi sono affidata all'e.m.d.r. ,che certo nnon si può paragonare all e.c.t. ,ma da comunque risultati apprezzabili,almeno x me.....



Devo chiederti se leggi cos'è l' "e.m.d.r.".
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Messaggioda Angel Fall » 29/01/2016, 7:50



Andrea Posen ha scritto:
Angel Fall ha scritto:in alternativa mi sono affidata all'e.m.d.r. ,che certo nnon si può paragonare all e.c.t. ,ma da comunque risultati apprezzabili,almeno x me.....



Devo chiederti se leggi cos'è l' "e.m.d.r.".

il metodo

Terapia EMDR






La sigla EMDR è un acronimo che sta per “Eyes Movement Desensitization and Reprocessing” ovvero “Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari”.
I movimenti oculari sono un fenomeno spontaneo che tutti noi sperimentiamo normalmente di notte durante la cosiddetta fase REM (Rapid Eyes Movement) del sonno, ovvero la fase nella quale la nostra mente, attraverso i sogni, elabora le informazioni che ha raccolto nel corso della giornata.

Nel 1987 Francine Shapiro ha scoperto che abbinando uno stimolo, come i movimenti oculari o un'altra forma di stimolazione destra/sinistra, ad una specifica modalità terapeutica, sia possibile in tempi rapidi, non solo diminuire e poi eliminare il disagio associato a specifici ricordi traumatici (desensibilizzazione), ma si possa anche aiutare l'individuo a sviluppare migliori strategie per affrontare quegli ostacoli, presenti e futuri della vita, che fino ad allora parevano insuperabili (rielaborazione).

Le ricerche effettuate e i risultati terapeutici ottenuti a livello mondiale, hanno portato a ritenere che lo stimolo oculare alternato abbia un effetto diretto sull'attività cerebrale ed aiuti a garantire una migliore connessione tra i due emisferi cerebrali, favorendo una rapida elaborazione delle informazioni.

Questa metodologia si basa quindi su un processo neurofisiologico naturale, l’EMDR, infatti, facilita il naturale meccanismo di autoguarigione della nostra mente, stimolando l’elaborazione delle informazioni immagazzinate nel cervello.

Come infatti esiste un meccanismo innato di autoguarigione con cui il corpo rimargina le ferite, così anche la nostra mente è naturalmente strutturata per elaborare e “risanare” le ferite causate dalle esperienze traumatiche vissute. Secondo l'approccio dell'EMDR, infatti, c'è una componente fisiologica in ogni disturbo psicologico, ovvero la patologia psicologica non è altro che un'informazione immagazzinata in modo non funzionale.

Alcune esperienze è come se venissero “congelate” nella nostra mente così come sono state vissute, con tutto il loro carico di ansia, vergogna o paura, senza che sia stata fatta alcuna elaborazione che permetta di renderla meno ansiogena o dolorosa.
Questo ricordo così congelato nella sua forma originaria, resta bloccato nella rete neurale, ovvero immagazzinato nella memoria con tutti i suoi dolorosi particolari. Ed anche se noi facciamo coscientemente fatica a ricordare alcuni particolari o gli interi episodi, in realtà nel nostro cervello sono rimaste impresse tracce profonde anche dopo molto tempo, senza che il ricordo dell'evento traumatico vissuto possa essere integrato con le altre esperienze di vita della persona, ed inizia così a provocare vari disturbi psicologici.

Accade così che in certe situazioni il nostro cervello è come se funzionasse in modo parziale, come sconnesso dalle nostre risorse, ed il fatto di avere consapevolezza dei problemi e delle soluzioni non sia sufficiente per stare bene. Abbiamo l'impressione che nulla possa aiutarci, né i ragionevoli consigli degli amici, né le pastiglie, neppure il nostro impegno e la nostra capacità di controllo, niente riesce ad evitare certe reazioni emotive e fisiche di disagio e stress, ed in un istante ci rendiamo conto che siamo ancora pervasi da paure, rabbie, vergogne, tristezze o sensi di colpa accumulati nel tempo. E si insinua il dubbio che siamo noi ad avere qualcosa che non va.

In realtà questo accade perché in certe circostanze del presente, è come se usassimo solo una parte del nostro cervello, proprio quella parte che aveva memorizzato le tracce dolorose dell’esperienza negativa, e che allora non era stata in grado di trovare le risorse per elaborare quella terribile esperienza, perché troppo dolorosa, perché eravamo dei bambini, o perché non eravamo preparati ad affrontarla. Ed ecco che, non appena ci troviamo in una situazione che, per qualche particolare simile, riattiva nel nostro cervello un evento doloroso del passato, nuovamente non riusciamo ad accedere alle nostre risorse, non riusciamo a controllare le nostre reazioni e veniamo sommersi dalle emozioni.

Una terapia che abbina la tecnica EMDR permette in breve tempo di individuare quelle tracce impresse dentro la mente, dove l'esperienza traumatica era rimasta “congelata”, per disattivarne la carica negativa e permetterne un'elaborazione adattiva, che produce un'immediata riduzione della sintomatologia sia a livello emotivo che corporeo. Le esperienze negative sono infatti memorizzate anche dal corpo come sensazioni.

Vari studi internazionali, hanno inoltre dimostrato che la mancata elaborazione degli eventi traumatici, può causare anche un’atrofizzazione dell’ippocampo (l'area cerebrale deputata alla connessione neurale tra diverse parti del cervello), ma che la terapia con EMDR è in grado di ripristinare il volume di quelle strutture cerebrali, favorendo un recupero completo dalle esperienze traumatiche. Studi recenti hanno inoltre dimostrato che l’EMDR ha una efficacia paragonabile a quella dei migliori psicofarmaci, senza però avere effetti collaterali.

Il protocollo EMDR è approvato dalle Associazioni Nazionali degli Psichiatri e degli Psicologi statunitensi, ed è inserito nelle linee guida internazionali del trattamento della sindrome post-traumatica da stress (PTSD) come terapia altamente efficace (livello di efficacia A).

Maggiori approfondimenti si possono trovare sul sito dell' Associazione EMDR Italia

Io personalmente,posso affermare che ha funzionato.Ero ossessionata da quelle esperienze che avevano cambiato totalmente me stessa e la mia vita,,,nemmeno di notte potevo prendere pace perché non appena mi addormentavo,avevo incubi ricorrenti e riconducibi sempre a tali situazioni.Oggi non posso dire di averle dimenticate,bensì,nel ricordare,provo lo stesso dolore,però,stop,finisce li,non è persistente,ne ossessivo.Se prima gli incubi erano ogni notte,oggi li faccio,tipo,una volta ogni trenta giorni.Eppure quando cominciai il trattamento,dissi:ma che razza di stronzata é mai questa??Eppure........ ;)
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