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Morì perché non sapeva vivere, lo piangono i suoi genitori e suo fratello.

Una volta accortosi dell'errore nel nascere
Pose rimedio

Spesso alzava la testa e guardava suo fratello, l’Oceano, con amicizia: esso raggiungeva l’infinito, ma sapeva che anche lui cozzava dappertutto contro i propri limiti; ed ecco il perché, senza dubbio, di questo tumulto, di questo fracasso.

La citazione originale è di Romain Gary. Ma è perfetta.

qui giace una donna e madre esemplare, che dopo essersi fatta il mazzo tutta la vita finalmente ha raggiunto il meritatissimo riposo.

E' vero, non è un necrologio, è un'epigrafe.
Ma come si fa un necrologio?

Valentina G. ha scritto:Ma come si fa un necrologio?

Già.
Royal, tu cosa scriveresti?

Royal, dacci qualche dritta, sia mai che questo topic non possa diventare la nuova "Antologia di Spoon River"

"È venuto a mancare all'affetto di nessuno Faqir, detto "Il Fachiro", di anni (?).
Ne annunciano la triste notizia i suoi cari, per esempio, uhm, il postino che ogni tanto andava a portargli la posta, oppure...oppure il suo gatto.

Il funerale in realtà non avrà luogo su espressa richiesta del morto, non sappiamo nemmeno il motivo per il quale abbiamo affisso questo manifesto.
La salma si trova a casa sua, e come sia stata scoperta rimane un mistero, forse il postino, chissà...

Sentiti ringraziamenti a chi...a chi? Boh.
Niente fiori ma opere di bene."


P.S. LOL, mi fa ridere il fatto che tra tutte le risposte non ci sia nemmeno una che sia un necrologio

Adrien ha scritto:

Valentina G. ha scritto:Ma come si fa un necrologio?

Già.
Royal, tu cosa scriveresti?

Un necrologio è quanto si riassume della vita di un essere umano, alla sua morte.
Una cosa è ciò che scriverebbero di te. Un'altra è cosa scriveresti TU di te, di come sei vissuto, di come ti immagini il corso della tua vita, ma soprattutto di cosa vorresti nella tua vita.
Non a caso c'è chi scrive dei suoi genitori, dei suoi amici, di luoghi geografici. Non a caso c'è chi scrive che morì milionario dopo aver realizzato un sogno rivoluzionario. Chi scrive che la moglie festeggiò dopo la sua dipartita. E anche il come lo dici. Lo puoi dire in modo ironico, triste, scherzoso. Ci puoi mettere il veleno dentro, ma ci puoi mettere anche il sole dentro.
Insomma, il modo con cui scriveresti il tuo necrologio parla sotto le righe. Perché sei tu che scrivi, dopo aver sentito, dopo aver pensato, dopo aver immaginato. E quindi: cosa ti ha portato a immaginare questo? Cosa ti ha ispirato un simile scenario? Tutto quello che scrivi, significa che per te è importante, o non lo scriveresti, o non ci penseresti nemmeno. E allora: perché per te è importante?

Vi consiglio di dimenticarvi di questa traccia, perché potrebbe portarvi sul mentale, potrebbe indurvi a scrivere la cosa più comoda, più conveniente per voi. La mente vive per fare questo, per raccontarci la favoletta che vogliamo. Ma è sul piano delle emozioni e dei sentimenti che si gioca la partita della nostra vita