Inno al Masochismo

[stefiza]

Conosco bene l'Alien.
Per 40 anni non sono mai riuscita a pensare o prendere decisioni senza la vocina interna di mia madre. Dal momento in cui mi alzavo la mattina al momento in cui andavo a dormire avevo questo Alien che mi condizionava in ogni cosa che facessi o pensassi.
Però si può guarire, te lo posso assicurare, e al momento che succede sei felice di essere vivo. Ti riappropri di te stesso, ti senti libero veramente come non mai.
Lo sforzo che posso consigliarti di fare è di pensare ai tuoi genitori come persone oggettivamente incapaci e quindi da compatire. Altro consiglio, non smettere di carcare un aiuto valido. Quando cambi psicologo, cerca di "sentire" se è la persona che potrebbe veramente aiutarti. Per quanto mi riguarda l'unica che mi ha veramente aiutata mi ha riempito di bastonate. Ogni seduta non smetteva di torturarmi finché non piangevo. Ma mi è servito, mi ha tolto quell'autocommiserazione che mi giustificava su tutti i miei errori. Mi ha veramente tirato fuori le pa.... per combattere, mi ha tirato fuori la cattiveria per affrontare i fantasmi.

Forza e coraggio, se ce l'ho fatta io ce la farai anche tu!

[Royalsapphire]

Lo sforzo che posso consigliarti di fare è di pensare ai tuoi genitori come persone oggettivamente incapaci e quindi da compatire. Altro consiglio, non smettere di carcare un aiuto valido. Quando cambi psicologo, cerca di "sentire" se è la persona che potrebbe veramente aiutarti. Per quanto mi riguarda l'unica che mi ha veramente aiutata mi ha riempito di bastonate. Ogni seduta non smetteva di torturarmi finché non piangevo. Ma mi è servito, mi ha tolto quell'autocommiserazione che mi giustificava su tutti i miei errori. Mi ha veramente tirato fuori le pa.... per combattere, mi ha tirato fuori la cattiveria per affrontare i fantasmi.

Forza e coraggio, se ce l'ho fatta io ce la farai anche tu!

Ehm posso sapere in che modo il tuo terapeuta ti "torturava fino a farti piangere" ?
Cmq, quoto le tue parole: bisogna sempre chiedere aiuto e non chiudersi in se stessi. Accettare aiuti dall'esterno può rivelarsi provvidenziale. E non mi riferisco ato all'andare da un terapeuta, quanto al trovare un amico che sappia ascoltare e da cui poter piangere mostrando il vero se stesso senza vergogna né timori...

[stefiza]

Ehm posso sapere in che modo il tuo terapeuta ti "torturava fino a farti piangere" ?
Cmq, quoto le tue parole: bisogna sempre chiedere aiuto e non chiudersi in se stessi. Accettare aiuti dall'esterno può rivelarsi provvidenziale. E non mi riferisco ato all'andare da un terapeuta, quanto al trovare un amico che sappia ascoltare e da cui poter piangere mostrando il vero se stesso senza vergogna né timori...

Lei diceva che mettevo un muro, che facevo la statua di sale, diventavo anaffettiva, fredda, e ad ogni seduta finché non mi buttava giù questo muro non continuava. Mi rendo conto che aveva assolutamente ragione. Finché non toglievo questa protezione, ascoltavo quello che mi diceva solo con le orecchie, in modo freddo e razionale. Poi quando riusciva a farmi cadere le barriere, le stesse cose, le "sentivo" in modo diverso. La tortura non consisteva in nulla di particolare, ma mi braccava e mi metteva con le spalle al muro finché non cedevo e non deponevo le armi.
Ad oggi sono straconvinta che gli psicologi compassionevoli e che ti danno sempre ragione non servono assolutamente a nulla, ci voglio le bastonate. Come diceva lei, io sono un medico e ti sto togliendo un cancro, fa male ma è per il tuo bene, gli altri te lo curano con le creme idratanti

Invece non sono d'accordo con te, l'aiuto di un amico può servire dal punto di vista affettivo, per distrarti e sfogarti, ma l'aiuto vero te lo dà un bravo terapeuta.

[quellola]

Ciao a tutti , sto fissando il monitor da forse piu' di un ora ho letto e riletto le vostre risposte. Ci terrei a dirvi che mi hanno dato davvero una mano. Purtroppo ora sono in uno di quei momenti in cui non sono capace ne di intendere ne di volere per cui ..piu di questo non riesco a scrivere. Spero di riuscirci piu' tardi perchè vorrei continuare questo prezioso dialogo con voi. Paolo

[quellola]

Ok, ho capito la questione di tuo padre, e onestamente la trovo una cosa assolutamente normale. Non colpevolizzarti di averlo fatto, non sei stato tu a sbagliare. Hai soddisfatto una "curiosità" ed è giusto così. La delusione che hai provato non ci voleva, ma almeno hai realizzato una cosa che volevi fare, e questo è bene. Credo..
Perchè vuoi far vedere al mondo che tua madre aveva ragione? Credo tu debba renderti conto che sei tu che decidi se vuoi riscattare te stesso.. ma penso che tu lo sappia, visto che è stata completamente nelle tue mani la decisione di affossare la tua vita.
Certo che sarebbe bello amarti un po', e il fatto che tu abbia qualcuno accanto che ti ama ti dovrebbe far capire che anche tu meriti del bene e dell'amore per te stesso. Ti stai facendo gratuitamente del male, sarebbe ora di godere un po' di quel bene che hai... no?
Sei confuso e magari è comprensibile. Perchè per un po' di tempo non smetti di farti del male? Mettiti in pausa, non agire nè in un senso nè nell'altro e cerca di godere delle cose belle che ti capitano.

Mi trovi d'accordo su tutto quanto hai detto, tra l'altro lo "stratagemma" della pausa mi è stato consigliato anche dallo psicologo. Finora ha funzionato. Ma non mi sento di garantirlo per il futuro. So che è tutto nelle mie mani....l'ho ampiamente dimostrato ...distruggendo praticamente la mia vita. Vorrei solo essere in grado i uscire da questo circolo vizioso. Da questa spirale di odio. Ma è difficile!! A volte ,e questo mi fa davvero male,mi accorgo che cerco di allontanare pure questo mio amico. Contro la mia stessa volontà. Per mia fortuna lui è un tipo che non si fa scoraggiare tanto facilmente...

[quellola]

Conosco bene l'Alien.
Per 40 anni non sono mai riuscita a pensare o prendere decisioni senza la vocina interna di mia madre. Dal momento in cui mi alzavo la mattina al momento in cui andavo a dormire avevo questo Alien che mi condizionava in ogni cosa che facessi o pensassi.
Però si può guarire, te lo posso assicurare, e al momento che succede sei felice di essere vivo. Ti riappropri di te stesso, ti senti libero veramente come non mai.
Lo sforzo che posso consigliarti di fare è di pensare ai tuoi genitori come persone oggettivamente incapaci e quindi da compatire. Altro consiglio, non smettere di carcare un aiuto valido. Quando cambi psicologo, cerca di "sentire" se è la persona che potrebbe veramente aiutarti. Per quanto mi riguarda l'unica che mi ha veramente aiutata mi ha riempito di bastonate. Ogni seduta non smetteva di torturarmi finché non piangevo. Ma mi è servito, mi ha tolto quell'autocommiserazione che mi giustificava su tutti i miei errori. Mi ha veramente tirato fuori le pa.... per combattere, mi ha tirato fuori la cattiveria per affrontare i fantasmi.

Forza e coraggio, se ce l'ho fatta io ce la farai anche tu!

Meno male che non sono il solo ad aver conosciuto l'Alien..
Anche per me è una presenza costante, un parassita che mi sottrae della linfa vitale. Se solo riuscissi a comprendere come estirparlo. L'unico che mi viene in mente è il suicidio. In questo modo lo eliminerei per sempre. Sai per quanto riguarda lo psicologo forse non reagiamo tutti nella stessa maniera (purtroppo aggiungo io) Ho avuto uno psicologo decisamente.."rude" ma con me otteneva il risultato opposto. Mi sembrava di aver davanti mia madre... Quindi reagivo sempre molto male, provando tra l'altro un forte desiderio di picchiarlo. E non sarebbe stato il caso vero ?

[quellola]

Ehm posso sapere in che modo il tuo terapeuta ti "torturava fino a farti piangere" ?
Cmq, quoto le tue parole: bisogna sempre chiedere aiuto e non chiudersi in se stessi. Accettare aiuti dall'esterno può rivelarsi provvidenziale. E non mi riferisco ato all'andare da un terapeuta, quanto al trovare un amico che sappia ascoltare e da cui poter piangere mostrando il vero se stesso senza vergogna né timori...

Lei diceva che mettevo un muro, che facevo la statua di sale, diventavo anaffettiva, fredda, e ad ogni seduta finché non mi buttava giù questo muro non continuava. Mi rendo conto che aveva assolutamente ragione. Finché non toglievo questa protezione, ascoltavo quello che mi diceva solo con le orecchie, in modo freddo e razionale. Poi quando riusciva a farmi cadere le barriere, le stesse cose, le "sentivo" in modo diverso. La tortura non consisteva in nulla di particolare, ma mi braccava e mi metteva con le spalle al muro finché non cedevo e non deponevo le armi.
Ad oggi sono straconvinta che gli psicologi compassionevoli e che ti danno sempre ragione non servono assolutamente a nulla, ci voglio le bastonate. Come diceva lei, io sono un medico e ti sto togliendo un cancro, fa male ma è per il tuo bene, gli altri te lo curano con le creme idratanti

Invece non sono d'accordo con te, l'aiuto di un amico può servire dal punto di vista affettivo, per distrarti e sfogarti, ma l'aiuto vero te lo dà un bravo terapeuta.

Beh davvero complimenti se questa psicologa è riuscita a farti tirare fuori le p..le ma probabilmente le avevi già di tuo ...nel mio caso tutto quello che lo psicologo in questione sarebbe riuscito a farmi tirare fuori sarebbe stato un bazooka. Penso che l'azione congiunta di una persona amica e di un professionista possa in effetti servire. Sono due figure nettamente distinte ma che cooperano per un unico fine.
Riuscissi anche solo una volta a mettere in pratica cio' che predico

[stefiza]

Beh davvero complimenti se questa psicologa è riuscita a farti tirare fuori le p..le ma probabilmente le avevi già di tuo ...nel mio caso tutto quello che lo psicologo in questione sarebbe riuscito a farmi tirare fuori sarebbe stato un bazooka. Penso che l'azione congiunta di una persona amica e di un professionista possa in effetti servire. Sono due figure nettamente distinte ma che cooperano per un unico fine.
Riuscissi anche solo una volta a mettere in pratica cio' che predico

Tutti ce le abbiamo le pa... ma spesso non sappiamo di averle o non sappiamo come tirarle fuori (stra diventato un messaggio hard )
Sicuramente la psico era una personalità molto forte, e io sto anche un po' esapserando i suoi atteggiamenti. Che probabilmente si plasmano anche in base a chi ha davanti.
Però in ogni caso, non dovresti farti innervosire perché lo psicologo "aggressivo" non ti sta né giudicando né rimproverando, bensì ti sta curando. Salteresti addosso al dentiste mentre ti trapana il dente? probabilmente sopporteresti perché sai che quella terapia poi porta alla cura del male. Lo stesso devi pensare con uno psicologo.
Comunque questa psicologa abbraccia la teoria "fagioliana", che sebbene per alcuni aspetti mi abbia fatto scappare dal gruppo di sostegno (troppo "settizzato") dall'altra dà una fortissima speranza di cura.
Non so neanche se per le regole del forum posso parlare di una cosa così specifica ma se ti interessa te la racconto meglio (se ho infranto qualche regola mi scuso in anticipo).

[Meiko]

Ok, ho capito la questione di tuo padre, e onestamente la trovo una cosa assolutamente normale. Non colpevolizzarti di averlo fatto, non sei stato tu a sbagliare. Hai soddisfatto una "curiosità" ed è giusto così. La delusione che hai provato non ci voleva, ma almeno hai realizzato una cosa che volevi fare, e questo è bene. Credo..
Perchè vuoi far vedere al mondo che tua madre aveva ragione? Credo tu debba renderti conto che sei tu che decidi se vuoi riscattare te stesso.. ma penso che tu lo sappia, visto che è stata completamente nelle tue mani la decisione di affossare la tua vita.
Certo che sarebbe bello amarti un po', e il fatto che tu abbia qualcuno accanto che ti ama ti dovrebbe far capire che anche tu meriti del bene e dell'amore per te stesso. Ti stai facendo gratuitamente del male, sarebbe ora di godere un po' di quel bene che hai... no?
Sei confuso e magari è comprensibile. Perchè per un po' di tempo non smetti di farti del male? Mettiti in pausa, non agire nè in un senso nè nell'altro e cerca di godere delle cose belle che ti capitano.

Mi trovi d'accordo su tutto quanto hai detto, tra l'altro lo "stratagemma" della pausa mi è stato consigliato anche dallo psicologo. Finora ha funzionato. Ma non mi sento di garantirlo per il futuro. So che è tutto nelle mie mani....l'ho ampiamente dimostrato ...distruggendo praticamente la mia vita. Vorrei solo essere in grado i uscire da questo circolo vizioso. Da questa spirale di odio. Ma è difficile!! A volte ,e questo mi fa davvero male,mi accorgo che cerco di allontanare pure questo mio amico. Contro la mia stessa volontà. Per mia fortuna lui è un tipo che non si fa scoraggiare tanto facilmente...

Ottimo! Questo dovrebbe provarti che meriti anche tu di essere amato. Cerca di convincerti di questo.
Lasciati cullare dall'affetto, dall'amore che questa persona nutre per te. Mettiti in "stand by" e ascolta. Ascolta l'amore che ti sta intorno e abbandonati ad esso senza timore. Il fatto che lui sia lì per te nonostante tu stia cercando di allontanarlo non dovrebbe farti temere per la tua "incolumità". E' una cosa meravigliosa. Non lo senti anche tu?

[DxShine]

Il fatto che lui sia lì per te nonostante tu stia cercando di allontanarlo non dovrebbe farti temere per la tua "incolumità". E' una cosa meravigliosa. Non lo senti anche tu?

E' altrettanto meraviglioso constatare con quanta facilità la gente scappa se la allontani! E io rido di loro, poveretti.... Non hanno ancora capito nulla. =)