Perchè continuare?

[aye]

Sto male perchè non riesco a sbloccarmi. Sono una persona solitaria ma non perchè mi piaccia, è che non riesco a fare diversamente.
Se per livello di interazione intendi se riesco a fare attività anche da sola la risposta è nì. La depressione vera e propria è iniziata all'inizio del 2009 e ho cominciato ad uscirne verso la fine del 2011 per arrivare a stare relativamente bene nel 2012. Nei momenti in cui sono stata meglio ho provato a fare attività: sport, un corso di disegno, un viaggio da sola, ecc, ma non mi hanno mai portato a socializzare. Per quanto riguarda il lavoro ho sempre lavorato per brevi periodi per poi ritrovarmi disoccupata a lungo.
Non lo so neanche io come ne sono uscita, ho iniziato gradualmente a stare un po' meglio. Ho smesso la psicoterapia a febbraio dell'anno scorso.
A volte provo a pensare a cosa vorrei fare se stessi bene ma non mi viene in mente niente, non ho sogni, sopravvivo e basta.

[apotropaico]

Se la psicoterapia ti ha portato benefici potresti riprenderla ... anche per tenerla meglio sott'occhio.
Mi spiace sapere sia una condizione di asocialità passiva; molti qui hanno il tuo stesso problema: vorrebbero relazionarsi meglio con gli altri ma non riescono proprio.
Io personalmente parlo di rado, praticamente impossibile mi confidi, però - fatta eccezione per sporadici episodi - tendo a restare solo (per scelta) e i rapporti sociali che ho/ho avuto si contano sulle dita delle mani (forse una sola). La questione che trovo cruciale è star bene prima di tutto con sé stessi.
E' raro (o quasi impossibile) trovare qualcuno che voglia relazionarsi con qualcuno più incasinato di loro. Tu legheresti volentieri con qualcuno che ha più problemi di te? Sarebbe anticonservativo, rischierebbe di far piovere sul bagnato. Quindi innanzitutto cercare un punto di partenza personale, quando si fa stabile puoi provare a socializzare in modo più aperto. Al momento giocarti anche questa carta è una possibilità, ma tieni ben presenti i rischi del caso: partiresti in svantaggio ma potresti aiutare quella persona a mettersi in pari con te (potrebbe anche capitare che sei fortunata e qualcuno aiuta te).
Il tuo non-autismo, che invece erano isolamento e difficoltà verbale, è presente ancora oggi? Si è aggravato oppure riesci ad amministrarlo e accenderlo/spegnerlo a seconda delle situazioni?

Ti va di raccontarmi qualcosa sul tuo viaggio?

PS: Stasera ti ho inviato un messaggio privato ma mi sa non l'hai ancora letto.

[aye]

Non riesco a leggere i messaggi privati, mi dice che non ho l'autorizzazione. Forse perchè sono iscritta da poco?

[apotropaico]

Non riesco a leggere i messaggi privati, mi dice che non ho l'autorizzazione. Forse perchè sono iscritta da poco?

Ah, forse ci sono restrizioni. Possibile.
Per ora puoi rispondermi anche qui, più in là rispondi se ti va.

[aye]

Il tuo non-autismo, che invece erano isolamento e difficoltà verbale, è presente ancora oggi? Si è aggravato oppure riesci ad amministrarlo e accenderlo/spegnerlo a seconda delle situazioni?

Ti va di raccontarmi qualcosa sul tuo viaggio?

Tendo ancora a isolarmi, ogni tanto mi capita di uscire con compagni di classe delle superiori ma non si possono definire amici, a parte quello niente. La difficoltà verbale c'è soprattutto se parlo con più di una persona e se non ho molta confidenza con chi mi sta davanti. In generale mi riesce difficile fare una conversazione, non so mai cosa dire e se sono molto nervosa a volte faccio anche fatica a scandire le parole.

Il mio viaggio è stato a Siena e dintorni. Ho deciso all'improvviso, ho prenotato in un hotel e sono partita un paio di giorni dopo. Anche se ero sola è stato bello, in un certo senso mi sono sentita libera, potevo decidere dove andare, cosa fare, ecc. Forse uno dei pochi momenti in cui essere sola non è stato affatto un peso.

[NeverMindtheBollocks]

Ho una domanda, ti senti in difetto?

[aye]

Ho una domanda, ti senti in difetto?

In che senso?

[apotropaico]

La difficoltà verbale è assai diffusa (sì, negli altri non si nota mai ma ne sono affetti anche loro), l'abitudine poi gioca brutti scherzi: pensi debba andare sempre così e anche quando hai carte buone le giochi male. C'è da trovare un modo di cambiare atteggiamento mentale.
Qui, ad esempio, rispondi bene e scrivi periodi ben articolati. Come vedi stiamo facendo conversazione e non c'è il minimo problema. Sì, scrivere e parlare è diverso (tant'è che anch'io sperimento il tuo disagio talvolta, se non sempre in certi periodi) però è possibile allenarsi a far coincidere le cose: parlare con la stessa scioltezza con cui si scrive. Si può fare.

Siena dev'essere una bella città; a me piacerebbe tanto vedere il Palio ...
La sensazione di cui parli va ritrovata. In quel viaggio hai assodato esista realmente ... Io penso dovresti continuare (tornando al titolo del tuo thread) anche per quella sensazione: affinché venga ritrovata, avere nuove possibilità, sperimentarla ancora portandola più in alto. Una volta che la vertigine passa si spicca il volo.

[Royalsapphire]

Sono una persona troppo chiusa, interiorizzo ogni emozione negativa e tengo tutto dentro fino a scoppiare. La depressione mi è arrivata dopo un percorso durato anni, è esplosa quando ho lasciato l'università al primo anno, non avevo amici, non riuscivo a trovare lavoro, a casa mi trattavano come una nullità, ma ha contribuito tutto quello che c'è stato anche prima (bullismo, problemi familiari vari, ecc). Ero riuscita a risollevarmi un po' ma ci sono ritornata di nuovo e non lo posso sopportare

Ah ecco, ora si capisce un po' meglio quali sono state le cause che hanno incorso nello sviluppo della tua depressione e chiusura psicologica... Mi dispiace per i problemi che hai avuto. Tu hai detto che provi ad aprirti ma non ci riesci... ecco, secondo te è possibile che il motivo stia nell'ambiente poco favorevole in cui vivi? Ho letto un post in cui hai detto che in casa ti trattano come se fossi una deficiente... beh, c'è una cosa importante da capire qui: sei ancora nella posizione di quella che sa di non essere una deficiente pur essendo trattata come tale, o nella posizione di chi è stata trattata talmente tante volte così da convincersi di esserlo davvero?
Perché voglio sperare che tu abbia ancora la consapevolezza di non essere inferiore a nessuno. Hai l'intelligenza e la forza che abbiamo tutti per opporci alle difficoltà e manipolare il destino nel modo che speriamo.

[aye]

Ho la consapevolezza di non essere una deficiente anche se capirlo è stata dura. A volte mi fanno sentire così ma in generale, pur essendo parecchio insicura, ho capito di non essere stupida. In ogni caso mi rendo conto di avere molti limiti e questo non mi fa vivere come vorrei.