Nessuna speranza

[crisbil]

Il problema è che non voglio viverla

E perché non vuoi viverla ?

Io ho sempre voluto viverla.. con tutto me stesso.. e il mio dramma è che non ci sono mai riuscito.

[Black_lapse]

crisbil, perchè non ci sei riuscito? cosa te lo ha impedito?

[crisbil]

crisbil, perchè non ci sei riuscito? cosa te lo ha impedito?

Sostanzialmente il non esser riuscito (nonostante gli sforzi, soprattutto negli ultimi anni), mai nella mia vita, a stabilire un contatto, un rapporto, una relazione.. con nessuno.

La tragedia è che adesso è tutto impossibile: perché non sono giovane (ho 43 anni).. e tra il vuoto assoluto d'esperienze (che si è tramutato nel tempo sempre più anche in un vuoto "interiore") .. lo smarrimento, la mancanza di capacità e di punti di riferimento.. i pesi emotivi che hai accumulato.. i bisogni.. (è tutto tipo compresso dentro, in profondità.. e anche se vorresti tirarlo fuori.. non ne hai la possibilità, perché non c'è nessuno disposto ad interagire con te nelle condizioni e difficoltà in cui stai).

Anche se non hai vissuto e sei pieno di buchi e ti manca tutto... agli occhi degli altri sei comunque un uomo più che adulto alla mia età. Non c'è tolleranza, non c'è comprensione.. se non ce la fai da solo (e io non ce la sto facendo, non ho gli strumenti. ) sei fottuto, perché non ti viene incontro davvero nessuno.. anzi...

[Black_lapse]

crisbil, non sono proprio proprio d'accordo. vero è che non abbiamo - mi ci metto anche io perchè non sono tanto dissimile - vissuto tutte queste grandi esperienze, ma quello che conta di più è il carattere e il modo di affrontare le cose. anche se avessimo vissuto molte più esperienze di "loro", le avremmo vissute col nostro carattere, col nostro modo di pensare e le avremmo elaborate a modo nostro. ecco, è proprio questo nostro modo di vivere le cose, di ragionare che comunque non piace agli altri...già, perchè gli altri sono buonisti, perbenisti e noi - almeno io - siamo visti come un po' troppo spinosi e comunque tenderebbero lo stesso ad allontanarci. pertanto penso che potremmo legare solo coi nostri simili, che non sono moltissimi.

[crisbil]

Ma "nostro" e "loro" .... di chi ?

Cioè.. non c'è una linea netta che divide l'umanità in due (o più) parti.

Infatti la gente "più simile" (...) a me non è mai stata più disponibile, sensibile o "accogliente" di quella più totalmente diversa.

[Amanda]

Ho conosciuto molte persone che soffrono come te e hanno il tuo stesso problema, è difficile vivere ogni singola giornata. Devi continuare a curarti dagli specialisti, ci vogliono pazienza, perseveranza, passione per la vita. Resisti e lotta, prendi questo forum come spazio per essere ascoltata. Hai bisogno oltre di essere ascoltata di essere compresa e capita. Forza!


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Ci sto provando, ma con sempre meno energie. Comunque grazie per il supporto!

[Amanda]

Il problema è che non voglio viverla

E perché non vuoi viverla ?

Io ho sempre voluto viverla.. con tutto me stesso.. e il mio dramma è che non ci sono mai riuscito.

Perché mi sono stancata di provare con tutte le mie forze ed essere sempre allo stesso punto, se non più indietro. E poi per puro masochismo.

[crisbil]

Perché mi sono stancata di provare con tutte le mie forze ed essere sempre allo stesso punto, se non più indietro.

Questo lo capisco. So perfettamente cosa significa. E' la cosa più stancante e frustrante che esista rendersi conto che i proprio sforzi non servono assolutamente a niente. E' una sensazione orribile.

Il fatto è che le cose (lasciate così) col tempo peggioreranno .. Ora che sei giovane, hai molte più possibilità di quando giovane non lo sarai più..
Lo so che è assai difficile rendersene conto, da giovani, di questo.. ce ne si rende conto pienamente quando ormai è troppo tardi (per me è stato così, infatti: la consapevolezza piena mi è arrivata quando ormai non mi serviva più a niente.)

[Black_lapse]

Ma "nostro" e "loro" .... di chi ?

Cioè.. non c'è una linea netta che divide l'umanità in due (o più) parti.

Infatti la gente "più simile" (...) a me non è mai stata più disponibile, sensibile o "accogliente" di quella più totalmente diversa.

Strano, c'è qualcosa che non mi torna. Di solito si tende a stare o avvicinarsi tra simili e non solo in amore, ma anche in amicizia...
Hai qualche idea del motivo per cui sarebbero tutti repulsi da te?

[crisbil]

Di solito si tende a stare o avvicinarsi tra simili e non solo in amore, ma anche in amicizia...
Hai qualche idea del motivo per cui sarebbero tutti repulsi da te?[/color]

"Repulsi" è una parola grossa: al 99% si tratta semplicemente di disinteresse ed indifferenza.

Quella che tra "simili" ci si trovi.. beh.. dipende.
Il primo punto è : cosa ti rende simile ?
Se è una passione o un interesse.. ci può pure stare.
Se è un problema.. un complesso.. una difficoltà .. un blocco (tipo interagire, socializzare) allora interagire, proprio perché così' simili, diventa solo più complesso.

Il secondo punto è : che si può essere simili in qualcosa (tipo un interesse) ma diversi su altro.. e quella cosa che ti rende simile non basta perché ci si "trovi".. soprattutto, lo ribadisco, quando si tratta di problemi, difficoltà, blocchi.. complessi...

Il terzo punto è il fattore età. Tra avere un problema tipo il mio a 20 anni ed avercelo a 43... ci passa un universo.. e, anche se il problema è lo stesso e ci possono essere elementi comuni, è il fattore è età a rendere tutto radicalmente diverso.