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È passato un anno ma non il dolore

MessaggioInviato: 03/10/2020, 12:52
da topolino78
Dopo la botta di ieri (ho avuto un attacco di panico) oggi sto ancora malino. Sto pensando a dare disposizioni per il dopo, cavolate tipo il vestito che mi devono mettere, come dovrà essere il funerale, chi dovrò ringraziare con ultimi video. Mi manca tanto mia madre, solo lei poteva farmi forse cambiare idea. Non lo so, forse domani sto meglio e tutto è passato, vorrei svegliarmi e rendermi conto che è tutto un incubo.
Il mio ragionamento è questo: se devo stare male per ogni piccola cosa e la qualità della mia vita per questo è pessima allora è meglio non soffrire mai più. Tanto non mancherò a nessuno. Lo so che dopo non c’è nulla, è solo spegnere un interruttore. Il resto è silenzio.

È passato un anno ma non il dolore

MessaggioInviato: 03/10/2020, 14:39
da Robinson
Si tratta solo di pensieri. Lo so, è come dire a un naufrago: si tratta solo di acqua. Ma se proprio dobbiamo ragionare (altro non possiamo fare in un forum), tanto vale ogni tanto ascoltare anche qualche altro pensiero che non sia sempre il nostro.

L'interruttore ha già il timer in corso per tutti noi. Abbiamo tutti la data di scadenza cucita nell'interno della giacca che indossiamo, come dice Rilke.
E non ha senso ragionare di morte, non ci riguarda. Per Epicuro: se ci siamo noi non c'è lei, quando c'è lei non ci siamo noi. E contro i mali dell'anima, c'è la saggezza e la filosofia (addirittura Schopenhauer non approvava di buon grado il suicidio.
Eppure, se siamo onesti, non c'è interrogativo più importante se la vita valga o no la pena di essere vissuta, quindi il suicidio è l'interrogativo filosofico fondamentale. E allora, prima che il timer scatti, forse varrebbe la pena leggerlo quel saggio ci poche centinaia di pagine di Camus, o no?
E se proprio non ci va, allora ci sono sempre poche frasi di Sgalambro: Va bene, hai ragione, se ti vuoi ammazzare, vivere è un'offesa, che desta indignazione, ma per ora, rimanda, è soltanto un breve invito, rinvialo.
Eh già, questa parvenza di vita, ha reso vano anche il suicidio.

È passato un anno ma non il dolore

MessaggioInviato: 03/10/2020, 14:40
da .Laura.
topolino78 ha scritto:Dopo la botta di ieri (ho avuto un attacco di panico) oggi sto ancora malino. Sto pensando a dare disposizioni per il dopo, cavolate tipo il vestito che mi devono mettere, come dovrà essere il funerale, chi dovrò ringraziare con ultimi video. Mi manca tanto mia madre, solo lei poteva farmi forse cambiare idea. Non lo so, forse domani sto meglio e tutto è passato, vorrei svegliarmi e rendermi conto che è tutto un incubo.
Il mio ragionamento è questo: se devo stare male per ogni piccola cosa e la qualità della mia vita per questo è pessima allora è meglio non soffrire mai più. Tanto non mancherò a nessuno. Lo so che dopo non c’è nulla, è solo spegnere un interruttore. Il resto è silenzio.

Non so quale sia il tuo problema, hai parlato di tabù senza mai specificare. Risulta difficile cercare di consigliare se non si conosce nemmeno il problema. Il massimo aiuto da ricevere possono solo essere frasi di circostanza in questo modo.
Come hai detto dopo la morte c'è il "nulla", a costo di ripetermi, allora se prima o poi tutti dobbiamo morire qual'è il senso di anticipare il tutto? Se le cose dovessero cambiare nel frattempo? Come puoi saperlo?

È passato un anno ma non il dolore

MessaggioInviato: 04/10/2020, 21:00
da abstract
topolino78 ha scritto:Dopo la botta di ieri (ho avuto un attacco di panico) oggi sto ancora malino. Sto pensando a dare disposizioni per il dopo, cavolate tipo il vestito che mi devono mettere, come dovrà essere il funerale, chi dovrò ringraziare con ultimi video. Mi manca tanto mia madre, solo lei poteva farmi forse cambiare idea. Non lo so, forse domani sto meglio e tutto è passato, vorrei svegliarmi e rendermi conto che è tutto un incubo.
Il mio ragionamento è questo: se devo stare male per ogni piccola cosa e la qualità della mia vita per questo è pessima allora è meglio non soffrire mai più. Tanto non mancherò a nessuno. Lo so che dopo non c’è nulla, è solo spegnere un interruttore. Il resto è silenzio.




È fisiologico avere dei giorni in cui si è più giù, l'importante è metterci un punto ed andare avanti. Dici che non mancheresti a nessuno ma ne sei sicuro? Non hai amici, genitori, una persona che ti ama? Comunque ho visto adesso che il messaggio è di ieri, quindi già è passato un giorno........ oggi va meglio? :)

È passato un anno ma non il dolore

MessaggioInviato: 04/10/2020, 21:40
da Mezzouomo97
Sarà anche fisiologico avere dei giorni in cui si sta male,ma di certo non è normale stare male ogni giorno.

È passato un anno ma non il dolore

MessaggioInviato: 04/10/2020, 22:11
da abstract
Mezzouomo97 ha scritto:Sarà anche fisiologico avere dei giorni in cui si sta male,ma di certo non è normale stare male ogni giorno.



Certo che no, ma non è nemmeno normale, almeno per la mia esperienza, pretendere di essere sempre felici 365 giorni l'anno. Quindi diventa importante riuscire ad andare avanti anche nei giorni più bui, perché poi ne seguiranno inevitabilmente altri positivi. E non parlo di vincere alla lotteria ma di piccole cose belle che quando stiamo vivendo momenti difficili non riusciamo a vedere e ad apprezzare.

È passato un anno ma non il dolore

MessaggioInviato: 05/10/2020, 4:00
da Mezzouomo97
Non credo nessuno qui abbia una pretesa del genere..quell'"inevitabilmente"vorrei fosse vero..evidentemente faccio parte di quella bassa percentuale di persone che conosce solo sofferenza..e vabbè,è andata così dai

È passato un anno ma non il dolore

MessaggioInviato: 05/10/2020, 11:35
da ROSS_123
Ciao , da un po’ di tempo a questa parte non immagini
Quante volte ho pensato anche io di farla finita.
Mi vergogno a dirlo perché ho un lavoro che mi deprime
Ma mi da da mangiare , ho una ragazza . E zero amici.
Però soffro spesso dentro di me non sono sereno . Dormo
Male ,vedo la mia vita e mi chiedo ma che sto vivendo a fare?!
A che scopo? A differenza tua non ho ancora provato a farla finita.
Perché sono un debole anche in quello . Cerco di rimanere in vita
Solo per la mia compagna a cui darei un dolore insopportabile e non lo
Merita . Ti sto scrivendo con le lacrime agli occhi .
Non so cosa dirti sinceramente. Prima o poi ne usciremo!
Troveremo qualcosa per cui vivere . Aggrappiamoci
A questa speranza

È passato un anno ma non il dolore

MessaggioInviato: 05/10/2020, 13:56
da abstract
ROSS_123 ha scritto:Ciao , da un po’ di tempo a questa parte non immagini
Quante volte ho pensato anche io di farla finita.
Mi vergogno a dirlo perché ho un lavoro che mi deprime
Ma mi da da mangiare , ho una ragazza . E zero amici.
Però soffro spesso dentro di me non sono sereno . Dormo
Male ,vedo la mia vita e mi chiedo ma che sto vivendo a fare?!
A che scopo? A differenza tua non ho ancora provato a farla finita.
Perché sono un debole anche in quello . Cerco di rimanere in vita
Solo per la mia compagna a cui darei un dolore insopportabile e non lo
Merita . Ti sto scrivendo con le lacrime agli occhi .
Non so cosa dirti sinceramente. Prima o poi ne usciremo!
Troveremo qualcosa per cui vivere . Aggrappiamoci
A questa speranza


Credimi non è fortuna da poco avere una persona che ti ama accanto, io ho passato un periodo terribile proprio perché ero rimasto solo. Non darle mai un dolore tremendo come quello che potresti darle suicidandoti. Comunque io ero ridotto ad una larva, non mi alzavo più dal letto, ma adesso posso dire di stare bene, seppur ancora con qualche paura ed insicurezza, che però penso sia fisiologica soprattutto per chi ha passato un periodo da dimenticare.

È passato un anno ma non il dolore

MessaggioInviato: 06/10/2020, 7:49
da ROSS_123
Si hai ragione . Da solo non so se sarei stato in grado
Di continuare a vivere. Purtroppo mi sento molto fragile
Ho un autostima quasi azzerata e ciò si ripercuote nella
Vita e nel lavoro . Ho dei momenti di “serenità “ e poi periodi
In cui vorrei solo morire . Qui sul forum ci sono da poco
Ma devo dire che mi aiuta a capire che non sono L unico
Con queste sensazioni addosso . Ti ringrazio per la risposta
Quando vuoi parlare io ci sono