Tanto alla fine si muore comunque

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A volte si pensa di non aver più nulla da perdere, nè più motivi di esistere.
E' facile pensarlo se non si ha qualcuno con cui confrontarsi. La vita è piena di insidie, ed è facile perdersi. Ma spesso basta una mano per rimettersi in piedi.
Ma questo è anche un forum sulla Morte, il più grande tabù nella storia dell'essere umano, la paura più grande.

Tanto alla fine si muore comunque

Messaggioda ypsy » 01/11/2013, 17:43



Non conosco così bene la tua situazione da poter permettermi di darti consigli o roba del genere, quindi quello che dico prendilo pure con le pinze, solo come delle idee su cui riflettere.

Intanto il concetto si può anche rovesciare, cioé, visto che comunque prima o dopo dobbiamo morire uguale, tanto vale star qui e vedere cosa succede. Per morire si fa sempre a tempo.

Riguardo al fatto che tu abbia questo debito verso i tuoi, direi che in realtà questa cosa non esiste proprio. I tuoi si sono assunti una responsabilità nel momento in cui ti hanno messo al mondo: quella di occuparsi di te, almeno finché tu non riuscirai a diventare indipendente. Quindi non hanno granché da rinfacciarti. Poi, percarità, può capitare nel rapporti tra genitori e figli di far di questi discorsi, ma dovrebbero rimanere episodi che saltano fuori occasionalmente, nei momenti di scontro, le classiche cose che si dicono senza pensare. Se invece è proprio una specie di convinzione, allora non stà su.
Anche perché col tempo le cose comunque si rovesciano, e questo tipo di debiti si saldano lo stesso. Io sono vecchiotto e i miei cominciano ad avere una certa età. A mano a mano che invecchiano sono io che mi devo occupare sempre più di loro. Quindi vedi che alla fine i conti tornano lo stesso.

Poi personalmente (lo dico in generale, a tutti) io eviterei o magari ridurrei al minimo nelle risposte termini a doppio taglio come "bisogna". Parole come "bisogna" o "devi/devo" sono costrittive, termini perentori che rischiano di intrappolare una mente fragile o provata, o solo stanca, legandola a una condizione spesso priva di basi. Forse è più utile cercare modi di pensare più leggeri. Tipo focalizzarsi su quel che è meglio, per noi e per gli altri, piuttosto che su quel che bisogna. Alla fine, salvo poche cose (tipo bisogna pagar le tasse, e non bisogna uccidere), il resto son quasi sempre vincoli che ci creiamo noi. Non sta scritto da nessuna parte che bisogna fare questo o quello.
(Non è una critica a chi ha risposto, lo dico solo perché tante volte pure io mi sono intrappolato in queste gabbie mentali fatte di "devo essere" e "devo fare" e alla fine poi stavo peggio. :huh: )
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ypsy
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Tanto alla fine si muore comunque

Messaggioda Chardonnay.Rose » 02/11/2013, 8:10



ypsy ha scritto:Non conosco così bene la tua situazione da poter permettermi di darti consigli o roba del genere, quindi quello che dico prendilo pure con le pinze, solo come delle idee su cui riflettere.

Intanto il concetto si può anche rovesciare, cioé, visto che comunque prima o dopo dobbiamo morire uguale, tanto vale star qui e vedere cosa succede. Per morire si fa sempre a tempo.

Riguardo al fatto che tu abbia questo debito verso i tuoi, direi che in realtà questa cosa non esiste proprio. I tuoi si sono assunti una responsabilità nel momento in cui ti hanno messo al mondo: quella di occuparsi di te, almeno finché tu non riuscirai a diventare indipendente. Quindi non hanno granché da rinfacciarti. Poi, percarità, può capitare nel rapporti tra genitori e figli di far di questi discorsi, ma dovrebbero rimanere episodi che saltano fuori occasionalmente, nei momenti di scontro, le classiche cose che si dicono senza pensare. Se invece è proprio una specie di convinzione, allora non stà su.
Anche perché col tempo le cose comunque si rovesciano, e questo tipo di debiti si saldano lo stesso. Io sono vecchiotto e i miei cominciano ad avere una certa età. A mano a mano che invecchiano sono io che mi devo occupare sempre più di loro. Quindi vedi che alla fine i conti tornano lo stesso.

Poi personalmente (lo dico in generale, a tutti) io eviterei o magari ridurrei al minimo nelle risposte termini a doppio taglio come "bisogna". Parole come "bisogna" o "devi/devo" sono costrittive, termini perentori che rischiano di intrappolare una mente fragile o provata, o solo stanca, legandola a una condizione spesso priva di basi. Forse è più utile cercare modi di pensare più leggeri. Tipo focalizzarsi su quel che è meglio, per noi e per gli altri, piuttosto che su quel che bisogna. Alla fine, salvo poche cose (tipo bisogna pagar le tasse, e non bisogna uccidere), il resto son quasi sempre vincoli che ci creiamo noi. Non sta scritto da nessuna parte che bisogna fare questo o quello.
(Non è una critica a chi ha risposto, lo dico solo perché tante volte pure io mi sono intrappolato in queste gabbie mentali fatte di "devo essere" e "devo fare" e alla fine poi stavo peggio. :huh: )


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Tanto alla fine si muore comunque

Messaggioda spectator vitae » 07/11/2013, 15:19



> Bisogna vivere non sopravvivere

No. Si può vivere, si può sopravvivere, ecc.

Bisogna "solo" morire.
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