Ho scommesso e ho perso. Fine.

[annie89]

io spesso ho dei momenti di misantropia e mi isolo dalla società per giorni, settimane, ma poi torno a vivere e riscopro quanto è bello essere diversi e imparare dagli altri tutto quello che hanno da dare. Anche io come te odio facebook e non capisco le pecorelle, sono molto diversa dai miei amici ma possiamo continuare ad essere noi stessi ed apprezzarci a vicenda per quello che siamo, sta solo nel trovare le persone giuste.

[Arianna D.]

A bhè, allora chiedo scusa, non avevo capito il problema.
Chi vuole sempre vedere il marcio in qualsiasi cosa di certo non sarà mai deluso. Ed è sicuramente una bella soddisfazione poter vedere quante brutte persone ci sono nel mondo e potersi lamentare del totale scatafascio di una società corrotta e ipocrita dalla quale si è però fortunatamente fuori per propria eroica scelta e per integerrimo animo superiore.

[vagabondo delle stelle]

hai descritto in poche righe centinaia di mie uscite vagabondo.
Ecco io magari non vesto al mercato, sono appassionato anche di alcune cose ritenute "cool".. tipo i cellulari. Ma come testa sono identico a te.
anche io centinaia di volte avrei voluto dire quello che tu hai detto in macchina alle 4 di notte. ho evitato sapendo già la reazione.

Quello che voglio dirti è che.. forse non capite.. ma io mi sento davvero male. fisicamente. ho dei blocchi psicologici, non riesco piu a andare avanti COSì solo.
quanto dici sulle ragazze è vero. Per quelli come noi trovare una ragazza è quasi impossibile. O becchi la fashion che si scandalizza perchè il sabato mangi una pizza o stai a casa. O becchi la fattona che vuole la serata alternativa tra canne e vagabondaggio. insomma. davvero non conviene essere come noi.

Certo se penso che ho 27 anni e non ho niente. e non avrò mai niente... ho passato 2 estati con i miei genitori da solo. e io non li sopporto i miei genitori. Non ho esperienze, sono vuoto dentro. a volte quando una ragazza si ferma ed è attratta dalla mia "simpatia", il mio cervello fantastica un po.
"chissà magari con lei sarei contento". Poi vedo che la sua vita è tutta locale-instagram-foto-whatsapp-locale-bar-aperitivo. e mi sento malissimo.
Succede così anche con gli "amici".
ti giuro vorrei uscire da questa situazione. sto davvero male.

Amico mio, ti capisco su ogni singola parola... anche a me capita di avere questi blocchi psicologici e anche fisici che praticamente mi rendono come una statua di sale e anche io come te non riesco a reggere più questa situazione di solitudine che mai pensavo avesse potuto raggiungere livelli così estremi-..
Gli stessi pensieri che fai tu li faccio io, sul discorso di trovare una ragazza io più vado avanti col tempo e anche io mi sto rendendo conto che è un'impresa impossibile, non foss'altro perchè forse io vivo nel mondo di vent'anni fa o nel mondo dei sogni, dove con una ragazza ci potevi anche parlare e potevi confidarti, mentre oggi questa cosa non si verifica quasi più (il "quasi" lo metto sempre perchè le ragazze come noi ci sono, il difficile è trovarle, forse perchè anche loro sono chiuse in se stesse, io una ne conoscevo e si è pure ammazzata pensa tu...) Ma il problema non è ristretto solo all'ambito delle ragazze, oramai gran parte della società è così, quasi tutti sono addormentati dalla tecnologia e dal possedimento materiale che lo spazio per il dialogo e per i sentimenti si è di molto ridotto...
Sto cercando anche io di uscire fuori da questa situazione perchè anche io non sono in ottime condizioni, anzi diciamo pure che la solitudine si sta portando via un pezzo di me alla volta... io sto cercando di combatterla per come posso, mi invento qualcosa da fare, cerco di tenere impegnata la giornata nel limite delle mie possibilità, e provo a non pensarci... dobbiamo cercare di non farci condizionare da quello che pensano gli altri...

[Michael89]

Sto cercando anche io di uscire fuori da questa situazione perchè anche io non sono in ottime condizioni, anzi diciamo pure che la solitudine si sta portando via un pezzo di me alla volta...

Già. Un pezzo di me alla volta. hai proprio ragione. Se vedo le foto di un anno fa, per quanto vivessi di rapporti finti anche allora, avevo un altro aspetto, molta più voglia di fare. Ormai mi alzo dal letto volendo solo tornarci. Vivere mi sembra una condanna. La solitudine ti scava, come una malattia. Vuole portarti sempre più giu. Comunque è ovvio che è impossibile in un clima del genere trovare ragazze con cui riuscire addirittura a intrattenere una conversazione. Anche io mi confidavo con le mie ex e la cosa si è sempre rivoltata contro di me. A nessuno frega una mazza di come stai. Neanche alla tua ragazza, ai tuoi compagni di sabati sera. Il mondo è un meccanismo diabolico. Chiunque cerca solo di usare l'altro.
Io non mi faccio condizionare dagli altri. So e saprò sempre che cosa mi piace o meno. Certo sapere che non c'è posto al mondo dove potermi sentire almeno un po' me stesso mi deprime.


Per rispondere ad Arianna D. Se uno pensa al suicidio, e sta così male, evidentemente, non prova tutta questa soddisfazione nel sentirsi diverso. io non penso che la soluzione immediata sia in una discutibile scelta politica. tutto qua.

[vagabondo delle stelle]

Già. Un pezzo di me alla volta. hai proprio ragione. Se vedo le foto di un anno fa, per quanto vivessi di rapporti finti anche allora, avevo un altro aspetto, molta più voglia di fare. Ormai mi alzo dal letto volendo solo tornarci. Vivere mi sembra una condanna. La solitudine ti scava, come una malattia. Vuole portarti sempre più giu. Comunque è ovvio che è impossibile in un clima del genere trovare ragazze con cui riuscire addirittura a intrattenere una conversazione. Anche io mi confidavo con le mie ex e la cosa si è sempre rivoltata contro di me. A nessuno frega una mazza di come stai. Neanche alla tua ragazza, ai tuoi compagni di sabati sera. Il mondo è un meccanismo diabolico. Chiunque cerca solo di usare l'altro.
Io non mi faccio condizionare dagli altri. So e saprò sempre che cosa mi piace o meno. Certo sapere che non c'è posto al mondo dove potermi sentire almeno un po' me stesso mi deprime.

Ti ho quotato e ho sottolineato in grassetto un concetto importantissimo che hai espresso... purtroppo vale la regola dell' "homo homini lupus" ed è sempre stato così... ma comunque se ci fai caso non è solo tra noi esseri umani, è anche negli animali...
Per il resto, anche io sono nella tua stessa e identica situazione... io durante il giorno ho alcune cose da fare benchè non siano tantissime, però sempre in completa solitudine e credimi ci sono dei momenti quando il sole tramonta e arriva la sera che mi sento meglio...
Anche io mi sono ritrovato a confidarmi con persone, e il risultato quale è stato ? che mi sono sempre trovato tagliato fuori... Se togli la mia ex che ha dimostrato di volermi bene e si è dannata l'anima per aiutarmi (e non smetterò mai di ringraziarla, le sono debitore su questo) ma per gli altri sono sempre stato l'alieno, quello da guardare strano, da emarginare e da ghettizzare, nemmeno e avessi addosso una malattia mortale (oddio, soffro di cancro, ma non è contagioso...)
Forse noi siamo più sensibili degli altri, forse abbiamo avuto poco affetto da piccoli (io sicuramente sì), forse abbiamo necessità di una spalla dove appoggiarci più degli altri, forse guardiamo il mondo con occhio troppo critico (e questo è più un pregio che un difetto perchè comunque vuol dire che sappiamo ragionare con la nostra testa) però sfortunatamente di fronte troviamo un muro, fatto nella maggior parte dei casi di gente che dice di star bene ma ha paura di dire pubblicamente che si sente morire dentro per paura di essere scartata... Ricorda una cosa, la diversità, la solitudine, l'emarginazione, fanno paura ai più, perchè significano novità, e quindi un elemento di disturbo nel loro modo standard di affrontare la vita...
Scusa se questi pensieri ti sembrano sconnessi tra loro, ma neanche io stasera ci sto con la testa, scrivo tra le lacrime e non leggo neanche bene le lettere...

[Michael89]

Tu.. hai il cancro? Se è cosi, e non ho capito male, ti sono vicino come posso .

Penso semplicemente che la nostra sensibilità è la nostra rovina.
Penso che non possiamo "romanzare" la vita. La vediamo esattamente come è al contrario delle altre persone.
Questo è il motivo per cui tutti trovano un motivo per alzarsi la mattina, c'è addirittura chi riesce a non vedere il lavoro più pesante come un approfittarsene da parte dei potenti. è evidente che noi non abbiamo, forse fortunatamente, la capacità di romanzare.
Siamo cosi.
Purtroppo per quanto riguarda le ragazze io ho cominciato con una.. che sembrava super interessata al mio lato "personale". quindi mi sono abituato a relazionarmi così con tutte le mie ragazze. E con ognuna è stata pessima la cosa.
Forza e coraggio che domani è lunedi, abbiamo una settimana di assurdità da sopportare.
buonanotte

[vagabondo delle stelle]

Io sì, sono quattro anni che convivo con questa malattia che molti hanno quasi paura di nominare (vedi in televisone "male incurabile" o "lunga malattia"...)

Ad ogni modo è vero, è l'essere troppo sensibili che ci ha fatti diventare così... ripeto, vent'anni fa con una ragazza si poteva parlare di più, ora è diventato molto più difficile... come è diventato più difficile parlare un pò con tutti... Io ho solo un cane e un gatto con cui parlare

Cerchiamo di affrontare quest'altra settimana cercando di prendere quanti meno urti possibili, è già un traguardo... A disposizione se vuoi dire due parole notte serena anche a te!

[Arianna D.]

"Per rispondere ad Arianna D. Se uno pensa al suicidio, e sta così male, evidentemente, non prova tutta questa soddisfazione nel sentirsi diverso. io non penso che la soluzione immediata sia in una discutibile scelta politica. tutto qua."

Io non ho mai parlato di scelte politiche come soluzione immediata, ho solo fatto un esempio come un altro e ho parlato di persone tendenzialmente di sinistra perché ho notato che in genere sono quelle meno abbienti e quindi meno attaccate ai beni materiali( soprattutto perché non ne possiedono) pertanto prestano maggiore attenzione ad altri valori. In genere le persone povere sono più disposte ad aiutare il prossimo in ogni senso. A parte questo, per quanto uno possa stare male (e guarda che ti parla una persona che allo stato attuale pensa di avere solo due o tre mesi di vita davanti, per tanti motivi che non si risolveranno certo con la bacchetta magica), dunque, per quanto si possa stare male non si può andare in giro disprezzando il prossimo "a prescindere" e vedendo cattiveria ovunque, credendo di vivere in una specie di inferno dove tutti sono demoni e l'unica scelta per sopravvivere è adeguarsi alla malvagità. Questo per me significa comunque mettersi su di un piedistallo rispetto agli altri e, ripeto, per quanto si possa stare male, nessuno ha il diritto di farlo perché in fondo siamo tutti esseri umani e ognuno di noi ha fatto i suoi sbagli, ognuno di noi si porta in sé un po' di quella malvagità che tu tanto disprezzi, cerchiamo almeno di essere onesti con noi stessi.
Ora io posso anche capire che tu ti senta in questo stato perché ti trovi in mezzo a una tremenda tempesta emotiva, lo so , ci sono passata anch'io. Cerca di staccare un po', dai un taglio a tutti questi ragionamenti che ormai girano su se stessi e non ti porteranno da nessuna parte. Prenditi qualche giorno di pausa, di silenzio, magari di vacanza nella quiete della campagna, se puoi. Il mondo ha anche i suoi lati positivi, se sai vederli. Non puoi pretendere la perfezione perché, ovviamente non c'è, ma ci sono piccole cose buone, piccole magie che potranno darti la gioia di vivere. Liberati dai tuoi pregiudizi e dai tuoi filtri mentali, magari le persone che cerchi sono proprio vicino a te e adesso non riesci a vederle.
Ma ti ripeto, ci sono passata anch'io, e a volte ci si sente meglio a dire e ripetere e assicurare e provare inoppugnabilmente che le righe sono tutte storte piuttosto che ammettere di avere qualche problema di vista che impedisce di vedere le righe dritte.