state dibattendo esclusivamente di suicidi.
voi andate cercando i motivi per cui questi poeti hanno posto fine alle proprie vite. ebbene, io vi rispondo non mi importa: la loro eredità, il dono più prezioso, cui hanno omaggiato l'umanità tutta, è la loro anima fulgida impressa nelle proprie opere. non mi serve altro.
dunque ditemi: voi altri perché cercate i motivi che hanno portato tali creature rare al suicidio? perché il suicidio di personaggi nobili, come i tanti sopraccitati, vi importa così tanto? perché non adoperate questa occasione di discussione generando confronto sulle loro opere e il loro pensiero?
a me, ovviamente in via del tutto personale e opinabile, pare cerchiate di nobilitare il suicidio per mezzo delle loro vicissitudini - più o meno consciamente, in ogni caso contestualizzandolo archetipicamente.
per questo motivo mi dissocio da voi e dalla direzione dibattitiva intrapresa: è sterile, nonché ruffiana.