da Crack » 16/05/2015, 19:29
Spero non sia troppo tardi.
Lascia perdere la lettera d'addio.
Fai un altro tentativo con lo scrivere le tue sensazioni del momento. Questo doveva essere il tuo ultimo giorno, nella strada per il gran climax finale in genere il carico di emozioni e pensieri raggiunge il suo apice. Non schiantare subito tutto nella morte, prova almeno a buttare giù qualche altra riga su quello che provi adesso e guadagna un po' di tempo, tanto che fretta hai? Puoi sempre farla finita domani, o dopodomani, o tra un mese. Ti sei trascinato lungo la vita per anni, i tuoi pensieri potrebbero valere abbastanza da concedergli un pochino di tempo supplementare, non credi?
Prenditi qualche minuto, metti da parte qualunque mezzo tu abbia scelto per ucciderti stasera. E con "mettere da parte" intendo "mettilo abbastanza lontano da non poter essere usato d'impulso". Dovevi essere già morto, quindi questo è tutto tempo extra, puoi usarlo come ti pare e puoi permetterti il lusso di investirne una parte per riflettere un altro po'.
E' chiaro che sei un tipo sveglio e in questo caso essere svegli è un'arma a doppio taglio: qualsiasi cosa chiunque di noi possa dirti verrebbe confutata in pochi minuti dalla tua mente, c'è un'infinità di teorie che puoi tirar fuori per controbattere a qualsiasi discorso pro-vita che ti venga proposto. Se vuole, la strada per il suicidio il tuo cervello la trova sempre, non c'è nulla che io o chiunque altro possa dire o fare per fargli cambiare traiettoria.
Eppure... il "why so serious?" a sto giro te lo dico io. Sei proprio certo di non essere in grado di prendere per il c*lo i tuoi impulsi autodistruttivi, per una volta? Sei davvero convinto che le tue teorie siano così elaborate da non poter essere violate dalla tua ironia? Puoi sminuire e ridicolizzare a tuo piacimento i tuoi stessi tentativi di sopravvivere e non puoi proprio provare a fare lo stesso con i tuoi tentativi di morire? Quello del tipo ironico per te è solo uno dei personaggi che ti sei creato in testa, una delle tue maschere, fin qui ho capito. Ovvio che non possono sostituire il tuo reale "te stesso" moribondo, ma converrai con me che fino ad ora lo han tenuto in vita piuttosto efficacemente anche contro la tua stessa volontà, dopotutto sono nate proprio per quello. Probabilmente ora le stai maledendo proprio perché ti hanno fatto sopravvivere così a lungo, prolungando l'agonia, ma che hai da perdere nello sfruttarle un altro po'? Non fraintendermi, pretendere che ti portino nella strada per la salvezza è un'assurdità e lo capisco bene, ma le hai create per ingannare il tuo stesso cervello, quindi sai benissimo che se volessi potresti usarle per fargli allungare il giro un altro po'.
Io non pretendo di venirti a dire che la tua scelta di farla finita sia una scelta sbagliata. Tutti i tuoi ragionamenti portano a quel risultato e dal punto di vista logico sono impeccabili. Ma non prendiamoci in giro, chiunque abbia provato a uccidersi sa bene che anche un secondo prima del suicidio c'è una piccola parte che contro ogni logica e buon senso cerca un modo per aggrapparsi alla vita.
Quindi, vediamola cinicamente.
Da una parte c'è la quasi totalità della tua mente, con il suo imponente insieme di ragionamenti profondi e inattaccabili, i suoi concetti e i suoi ideali costruiti nell'arco di tutta una vita e i suoi impulsi inarrestabili.
Dall'altra c'è quella piccolissima, insignificante, stupida parte di te, aggrappata alle tue mascherine, talmente ottusa che persino oggi non voleva morire, nonostante non trovasse nessun buon motivo per vivere da opporre alla morte.
Una lotta a dir poco impari, questo è chiaro. Tutto volge a favore della prima parte. Chiunque dall'esterno vede che la seconda parte non ha speranze, se vincesse l'ordine naturale delle cose di colpo non avrebbe più senso.
Ma tu non sei chiunque. Non sei un cinico, convincitene, altrimenti non saresti stato capace di arrivare a un livello di autoanalisi così profondo. Pensa che beffa epica sarebbe tifare, per una volta, per la parte di te che sembrava avesse perso in partenza, fregandotene dell' ordine naturale delle cose. Fanculo alla logica, ai ragionamenti e alla parte cinica e ingannevolmente realista della tua mente. Non gli devi nulla. Non ti hanno dato la felicità e ti vogliono morto.
Non hai bisogno di loro per continuare a pensare, a questo punto stanno divorando la tua lucidità invece che alimentarla. Se davvero ti odi così tanto, non dartela vinta. Sei un nemico mortale per te stesso e gli unici alleati che hai contro un nemico del genere sono le parti di te che sono in minoranza, che avevi dato per morte. Sono quelle voci che ti sussurrano che puoi ancora avere un futuro e che c'è ancora speranza, ma in ultima analisi le hai sempre considerate delle bugiarde. Prova a concedergli un'altra possibilità, anche solo per vedere che succede. Cos'hai da perdere a questo punto? Ti sto solo suggerendo di rubare un altro po' di tempo alla tua morte e rifletterci ancora un pochino. Sappiamo entrambi che ne saresti capace.
Sapevi benissimo che scrivendo in questo forum non avresti trovato le vere risposte al tuo dolore. Lo hai capito in partenza che non può dartele nessuno.
Credo che il tuo sia stato più un tentativo di fare chiarezza per te stesso, più che una richiesta d'aiuto. Scrivere... riordina i pensieri, in qualche modo. Ti chiedo solo di fare un ultimo tentativo, credo proprio che non sia ancora tutto qui. Aspetta un altro po'. Credo tu abbia ancora altro da riordinare, altro da esprimere, altro da scrivere. Prenditi un altro po' di tempo, continua a usare la scrittura come valvola di sfogo per quello che hai dentro e vediamo che succede. Puoi farlo anche in privato, ma scrivere qui in qualche modo potrebbe spronarti a esprimerti in modo più chiaro anche per te stesso. Non avere la presunzione di sapere già dove potrebbero portarti nuove riflessioni, non puoi saperlo neanche tu. Forse c'è solo una possibilità su mille che ti portino alla sopravvivenza, ma spero avrai la forza di accettare un altro po' di dolore per scoprire se quella possibilità possa avverarsi e darti l'occasione di redimerti. Di salvarti.